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REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 646 23/11/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 18299 DEL 23/11/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: Area: BILANCIO PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: Attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 1, commi 6 e 7, del decreto legge 13 novembre 2015, n. 179, recante: "Disposizioni urgenti in materia di contabilità e di concorso all'equilibrio della finanza pubblica delle Regioni". (DI MODUGNO CONSIGLIA) (MODOLA CARMINE) (C. MODOLA) (M. MARAFINI) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE ASSESSORATO PROPONENTE POLITICHE DEL BILANCIO, PATRIMONIO E DEMANIO (Sartore Alessandra) L'ASSESSORE DI CONCERTO ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE COMMISSIONE CONSILIARE: Data dell' esame: PER COPERTURA FINANZIARIA: IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO con osservazioni senza osservazioni SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 23/11/2015 prot. 694 ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 6 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

OGGETTO: Attuazione delle disposizioni di cui all articolo 1, commi 6 e 7, del decreto legge 13 novembre 2015, n. 179, recante: Disposizioni urgenti in materia di contabilità e di concorso all'equilibrio della finanza pubblica delle Regioni. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA dell Assessore alle politiche del bilancio, patrimonio e demanio; la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante modifiche al Titolo V, parte seconda, della Costituzione; la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni, concernente la disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio regionale; il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni, concernente l organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale; il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante: Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42 e relativi principi applicativi, e successive modiche; la legge regionale 30 dicembre 2014, n. 17, concernente: Legge di stabilità regionale 2015 ; la legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18, concernente: Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 ; la deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2014, n. 942, concernente: Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017. Approvazione del "Documento tecnico di accompagnamento", ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le spese ; la deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2014, n. 943, concernente: Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017. Approvazione del "Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli di entrata e di spesa ; la deliberazione della Giunta regionale 24 febbraio 2015, n. 70, recante: Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017. Assegnazione dei capitoli di spesa alle strutture regionali competenti, ai sensi dell'articolo 1, comma 6, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18 ; Pagina 2 / 6

VISTI la deliberazione della Giunta regionale 27 gennaio 2015, n. 24, recante: Applicazione delle disposizioni di cui all articolo 39, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche, e ulteriori disposizioni per la gestione del bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 ; gli articoli 2 e 3 del decreto legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, e successive modificazioni e rifinanziamenti, che detta disposizioni per accedere alle anticipazioni di liquidità per il pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili diversi da quelli finanziari e sanitari e per il pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti del Servizio sanitario nazionale; che la Regione ha fatto ricorso alle anticipazioni di liquidità di cui al decreto legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, e successive modificazioni e rifinanziamenti, per un importo complessivo pari ad euro 8.702.243.972,75, di cui: a) euro 4.848.469.277,33, per il pagamento dei debiti certi liquidi ed esigibili diversi da quelli finanziari e sanitari di cui all articolo 2 del suddetto decreto; b) euro 3.853.774.695,42, per il pagamento dei debiti certi liquidi ed esigibili del settore sanitario di cui all articolo 3 del suddetto decreto; che, nel rispetto delle disposizioni di cui al suddetto decreto, le risorse derivanti dalle anticipazione di liquidità, per complessivi euro 8.702.243.972,75, sono state utilizzate: a) per euro 6.554.837.944,67, alla riduzione del disavanzo di amministrazione derivante dal debito autorizzato e non contratto per finanziare la spesa di investimento; b) per euro 801.454.035,28, al finanziamento della reiscrizione della perenzione amministrativa, tenuto conto che la stessa, nel rispetto dell orientamento consolidato della Corte dei conti fin dal 2006 (cfr. Corte dei conti Sez. controllo Lazio relazione annuale esercizio 2006, pag.24), rientra nel disavanzo effettivo, derivante dal disavanzo finanziario e dal relativo stock di perenzione; c) per euro 396.265.000,00, al pagamento degli ammortamenti non sterilizzati del settore sanitario; d) per euro 949.686.992,80, al pagamento dei debiti pregressi comunque denominati; il decreto legge 13 novembre 2015, n. 179, recante: Disposizioni urgenti in materia di contabilità e di concorso all'equilibrio della finanza pubblica delle Regioni ; che ai sensi dell articolo 1, comma 6, del suddetto decreto le disposizioni di cui agli articoli 2 e 3 del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, si interpretano nel senso che le anticipazioni di liquidità possono essere registrate Pagina 3 / 6

contabilmente riducendo gli stanziamenti di entrata, riguardanti il finanziamento del disavanzo di amministrazione derivante dal debito autorizzato e non contratto per finanziare spesa di investimento, di un importo pari a quello dell'anticipazione di liquidità ; che ai sensi dell articolo 1, comma 7, lettera a), del suddetto decreto, le Regioni che, nei casi diversi dal comma 6, a seguito dell'incasso delle anticipazioni di liquidità di cui al decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35 e successivi rifinanziamenti, non hanno stanziato in bilancio, tra le spese, un fondo, diretto ad evitare il finanziamento di nuove e maggiori spese e non hanno accantonato tale fondo nel risultato di amministrazione, previo parere dell'organo di revisione economico finanziario, provvedono a rideterminare, alla data del 1 gennaio 2015, con deliberazione della Giunta regionale da trasmettere al Consiglio regionale: a) il proprio risultato di amministrazione disponibile al 31 dicembre 2014 definito ai fini del rendiconto 2014, anche se approvato dal Consiglio, riferendolo al 1 gennaio 2015, accantonandone una quota al Fondo anticipazioni di liquidità, per un importo pari alle anticipazioni acquisite nel 2013 e nel 2014, al netto delle quote già rimborsate, se hanno partecipato alla sperimentazione prevista dall'articolo 78 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e non hanno effettuato il riaccertamento straordinario dei residui di cui all'articolo 3, comma 17-bis, del decreto legislativo n. 118 del 2011 ; la deliberazione della Giunta regionale del 26 giugno 2015, n. 302, recante: Proposta di legge regionale concernente il Rendiconto Generale della Regione Lazio per l'esercizio finanziario 2014 ; che, nell ambito della proposta di legge regionale concernente il Rendiconto Generale della Regione Lazio per l'esercizio finanziario 2014, di cui alla D.G.R. n. 302/2015, agli articoli 12 e 13 si provvede alla determinazione del risultato di amministrazione per l esercizio 2014 e del risultato di amministrazione effettivo per l esercizio 2014, laddove quest ultimo è determinato in euro 3.882.005.408,73; che la tabella esplicativa dei dati relativi al risultato di amministrazione per l esercizio 2014 e del risultato di amministrazione effettivo per l esercizio 2014 è parte integrante della citata proposta di legge regionale concernente il rendiconto 2014, costituendo specificatamente, l allegato denominato n. 2.22; che, ai sensi dell articolo 1, comma 7, lettera a), del D.L. n. 179/2015, il risultato di amministrazione effettivo per l esercizio 2014 è da rideterminare, al 1 gennaio 2015, in euro 5.227.957.401,53, il cui incremento pari ad euro 1.345.951.992,80 è equivalente alla quota accantonata nel fondo anticipazione di liquidità, da istituirsi nel bilancio regionale ai sensi del medesimo D.L. n. 179/2015; Pagina 4 / 6

TENUTO CONTO RITENUTO che, in virtù di quanto sopra, è necessario allegare alla presente deliberazione la nuova tabella esplicativa (Allegato A) relativa al risultato di amministrazione, già denominata allegato n. 2.22 alla proposta di legge regionale concernente il Rendiconto Generale della Regione Lazio per l'esercizio finanziario 2014, di cui alla D.G.R. n. 302/2015; necessario provvedere all istituzione nel programma 03 Altri fondi della missione 20 Fondi ed accantonamenti del fondo anticipazione di liquidità, capitolo di spesa T19615, da iscriversi nel piano dei conti finanziario fino al IV livello 4.02.02.01, con una dotazione finanziaria, in termini di competenza, per l anno 2015, pari ad euro 1.345.951.992,80; che l importo pari ad euro 1.345.951.992,80 è pari alla sommatoria della quota relativa al pagamento dei debiti pregressi comunque denominati per euro 949.686.992,80 e della quota relativa al pagamento degli ammortamenti non sterilizzati del settore sanitario per euro 396.265.000,00; che, in virtù della dotazione finanziaria del fondo anticipazione di liquidità per come sopra esplicitata, la quota riguardante il finanziamento del disavanzo di amministrazione, derivante dal debito autorizzato e non contratto per finanziare spesa di investimento, è pari ad euro 7.356.291.979,95, ai sensi dell articolo 1, comma 6, del D.L. n. 179/2015; che al momento dell approvazione della presente deliberazione è ancora in corso la decisione di parifica della Corte dei Conti, Sezione regionale di controllo per il Lazio, sul Rendiconto Generale della Regione Lazio, Esercizio Finanziario 2014 ; la nota della Corte dei conti prot. n. 4920 del 19 novembre 2015 con la quale sono state tramesse, tra l altro, le valutazioni sui risultati finanziari 2014 nell ambito della decisione di parifica sul Rendiconto Generale della Regione Lazio, Esercizio Finanziario 2014 ; che nell ambito delle suddette valutazioni sui risultati finanziari 2014 non si rinvengono indicazioni sulla quantificazione del fondo di anticipazione liquidità di cui al D.L. n. 179/2015; comunque necessario procedere all istituzione del fondo nell ambito del bilancio regionale, fermo restando che, ove dalla decisione di parifica della Corte dei Conti, Sezione regionale di controllo per il Lazio, sul Rendiconto Generale della Regione Lazio, Esercizio Finanziario 2014, dovessero emergere indicazioni specifiche in proposito, il risultato di amministrazione effettivo per l esercizio 2014 potrà nuovamente essere rideterminato alla data del 1 gennaio 2015, ai sensi dell articolo 1, comma 7, lettera a), del D.L. n. 179/2015, intervenendo quindi sull esercizio 2015; il parere dell organo di revisione economico finanziario, ai sensi dell articolo 1, comma 7, lettera a) del D.L. n. 179/2015; Pagina 5 / 6

che la presente deliberazione è trasmessa al Consiglio regionale, ai sensi dell articolo 1, comma 7, lettera a) del D.L. n. 179/2015; DELIBERA 1. il risultato di amministrazione effettivo per l esercizio 2014, da rideterminare alla data del 1 gennaio 2015, in euro 5.227.957.401,53, ai sensi dell articolo 1, comma 7, lettera a) del decreto legge 13 novembre 2015, n. 179, allegando alla presente deliberazione la nuova tabella esplicativa (Allegato A), già denominata allegato n. 2.22 alla proposta di legge regionale concernente il Rendiconto Generale della Regione Lazio per l'esercizio finanziario 2014, di cui alla D.G.R. n. 302/2015; 2. di istituire, nell ambito del bilancio regionale 2015-2017, il capitolo di spesa T19615, da iscriversi nel programma 03 Altri fondi della missione 20 Fondi ed accantonamenti, piano dei conti finanziario fino al IV livello 4.02.02.01, con una dotazione finanziaria, in termini di competenza, per l anno 2015, pari ad euro 1.345.951.992,80; 3. di stabilire fin d ora che il risultato di amministrazione effettivo per l esercizio 2014, ove dalla decisione di parifica della Corte dei Conti, Sezione regionale di controllo per il Lazio, sul Rendiconto Generale della Regione Lazio, Esercizio Finanziario 2014, dovessero emergere indicazioni specifiche in proposito, potrà nuovamente essere rideterminato alla data del 1 gennaio 2015, ai sensi dell articolo 1, comma 7, lettera a), del D.L. n. 179/2015, intervenendo quindi sull esercizio 2015. La presente deliberazione è pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione ed è trasmessa, corredata di relativa relazione di accompagnamento, al Consiglio regionale, ai sensi dell articolo 1, comma 19, della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18. Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che risulta approvato all unanimità. Pagina 6 / 6

PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE 2014 RIFERITO ALLA DATA DEL 01/01/2015 GESTIONE RESIDUI COMPETENZA TOTALE Fondo cassa al 1 gennaio 463.083.615,50 RISCOSSIONI (+) 4.815.655.899,00 31.727.060.090,92 36.542.715.989,92 PAGAMENTI (-) 10.257.811.753,37 26.694.059.206,46 36.951.870.959,83 SALDO DI CASSA AL 31 DICEMBRE (=) 53.928.645,59 PAGAMENTI per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre (-) 0,00 FONDO DI CASSA AL 31 DICEMBRE (=) 53.928.645,59 RESIDUI ATTIVI (+) 2.495.561.719,47 1.198.918.462,36 3.694.480.181,83 di cui derivanti da accertamenti di tributi effettuati sulla base della stima del dipartimento delle finanze 0,00 RESIDUI PASSIVI (-) 2.608.884.832,31 3.967.372.408,31 6.576.257.240,62 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE CORRENTI (1) (-) 63.168.987,23 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE IN CONTO CAPITALE (1) (-) 78.206.126,37 RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE 2014 (A) (2) (=) -2.969.223.526,80 Composizione del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2014: Parte accantonata (3) Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31/12/2014 (4) 71.807.574,47 Accantonamento residui perenti al 31/12/2014 (solo per le regioni) (5) 250.000.000,00 Fondo anticipazione di liquidità con evidenziazione separata 1.345.951.992,80 Fondo..al 31/12/N-1 Totale parte accantonata (B) 1.667.759.567,27 Parte vincolata Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili 590.974.307,46 Vincoli derivanti da trasferimenti Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui Vincoli formalmente attribuiti dall'ente Altri vincoli Totale parte vincolata ( C) 590.974.307,46 Parte destinata agli investimenti Totale parte destinata agli investimenti ( D) 0,00 Totale parte disponibile (E=A-B-C-D) -5.227.957.401,53 Se E è negativo, tale importo è iscritto tra le spese del bilancio di previsione come disavanzo da ripianare (6) Indicare l'importo del fondo pluriennale vincolato risultante dal conto del bilancio (in spesa). Se negativo, le regioni indicano in nota la quota del disavanzo corrispondente al debito autorizzato e non contratto, distintamente da quella derivante dalla gestione ordinaria. Non comprende il fondo pluriennale vincolato. Indicare l'importo del Fondo crediti di dubbia esigibilità risultante dall'allegato 8 c) Solo per le regioni Indicare l'importo dell'accantonamento per residui perenti al 31 dicembre In caso di risultato negativo, le regioni indicano in nota la quota del disavanzo corrispondente al debito autorizzato e non contratto, distintamente da quella derivante dalla gestione ordinaria e iscrivono nel passivo del bilancio di previsione N l'importo di cui alla lettera E, distinduendo le due componenti del disavanzo. A decorrere dal 2016 si fa riferimento all'ammontare del debito autorizzato alla data del 31 dicembre 2015. 1