1595: Firenze Carte speciali da Venezia



Documenti analoghi
Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo di 6

Tatsiana: possiamo finalmente superare molti pregiudizi nei confronti degli altri, che sono diversi solo apparentemente

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO?

I dubbi relativi all emissione della polizza

: Arezzo Giochi di carte nel Casino dei Nobili Franco Pratesi INTRODUZIONE

Università per Stranieri di Siena Livello A2

lo PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti

lettera raccomandata. Ecco alcune parole ed espressioni che possono aiutarti a capire meglio il testo.

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la

SENZA PAROLE. Illustrazione di Matteo Pericoli 2001

Helsana Assicurazioni SA, Lucerna

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.

RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013. Elenco e Programmi dei candidati

Università per Stranieri di Siena Livello A1

informazioni che si può leggere bene, chiaro con caratteri di scrittura simile a quelli usati nella stampa, ma scritti a mano chi riceve una lettera

Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste

ALTRI SUGGERIMENTI PER IL PERCORSO AD OSTACOLI

Una vita a tappe...ricominciare

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi.

Guida ai Lasciti Testamentari. In questa guida trovi informazioni utili per redigere il testamento in piena libertà

MINIGUIDA PER RISORSE SU CLASH OF CLANS

IL TESTAMENTO: COME E PERCHÉ FARLO?

VIX INDICATOR Come calcolare con il VIX il punto da dove inizierà un ribasso o un rialzo

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Che Cosa È GlobalAdShare (GAS)

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

Innanzitutto andiamo sul sito ed eseguiamo il download del programma cliccando su Download Dropbox.

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)

per scrivere un articolo da prima pagina! per inviare una newsletter Come si crea Comunicazione Anfaa Edizione 4a.2013

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Ins. Zanella Classe seconda. Problemi moltiplicativi

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi

Intervista a Gabriela Stellutti, studentessa di italiano presso la Facoltà di Lettere dell Università di São Paulo (FFLCH USP).

Da dove nasce l idea dei video

COME FARE UNA RICHIESTA DI ASSISTENZA ON LINE (AOL)

1. Leggi il testo e indica se l affermazione è vera o falsa.

MOCA. Modulo Candidatura. [Manuale versione 1.0 marzo 2013]

IO NE PARLO. DIARIO DELLA TERAPIA per annotare i farmaci e i progressi

POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

A me è piaciuto molto il lavoro in aula computer perché era a coppie e poi ho potuto imparare ad usare il computer. Anche il

Claudio Bencivenga IL PINGUINO

Come capire se la tua nuova iniziativa online avrà successo

LE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI PIETRO PERZIANI. (Marzo 2012)

Assunta Pieralli nasce nel 1807 in un piccolo paese chiamato Lippiano appartenente alla diocesi di Città di Castello.

Lande Immortali: Riepilogo dello Stato di Avanzamento del Progetto

1 Da ricordare. 1) Nella tabella I miei crediti (foglio 4) puoi scrivere i crediti che hai guadagnato.

Parole e espressioni del testo

File, Modifica, Visualizza, Strumenti, Messaggio

FIORI PER DIRE E RACCONTARE Documentazione del percorso Sezioni Balene verdi

Che cosa è l Affidamento?

Webinar e Manuale Operativo Tecnica di Trading

Non più soli in casa con la tele-assistenza Racconto di una esperienza positiva

Avv. Maurizio Iorio. Aggiornamento al novembre 2013

Cominciamo dalla barra multifunzione, ossia la struttura a schede che ha sostituito la barra dei menu e la barra delle icone (Figura 1).

2. Un teorema geniale e divertente anche per la scuola elementare

COME AVERE SUCCESSO SUL WEB?

Nina Cinque. Guida pratica per organizzarla perfettamente in una sola settimana! Edizioni Lefestevere

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA

Scuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2

Giovanni Lombisani. Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO. I.D.

APRIRE UN PROGRAMMA DI FOGLIO ELETTRONICO

LA CASA DIALOGO PRINCIPALE

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS)

Risultati parziali - su 1580 partecipanti

Capitolo 2. Operazione di limite

OSSERVA LA LOCANDINA, RIESCI A INTUIRE DI CHE COSA TRATTA IL FILM?

Chiara Strada IMMAGINI SONORE LAVORO CON LISA

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Seguiamo con un pennarello la strada del filo..ogni bambino sceglie il colore per evidenziare la strada del suo filo..

Unità 18. Le certificazioni di italiano L2. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena Livello A2 CHIAVI

Prestito vitalizio ipotecario

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Mario Basile. I Veri valori della vita

...sprint. Il tedesco, in tre settimane

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i

Come fare una scelta?

BBF. Fondo di formazione professionale IGKH

CALCOLO COMBINATORIO

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

Progetto Regionale HP InterAziendale Scorze d arancia amara

PLIDA PARLARE. Livello. Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana. giugno 2011

Come creare una pagina Fan su Facebook [GUIDA]

Per poter affrontare il problema abbiamo bisogno di parlare di probabilità (almeno in maniera intuitiva). Analizziamo alcune situazioni concrete.

INDICE. Capitolo A. Lo stato patrimoniale e il conto profitti e perdite pag.7. Capitolo B. L attivo e il passivo dello stato patrimoniale

IL RADICCHIO DI TREVISO ALLE NOZZE DI CANA. Tiziano Tempesta Dipartimento TESAF Università di Padova

Questa guida è realizzata per spiegarvi e semplificarvi l utilizzo del nostro nuovo sito E Commerce dedicato ad Alternatori e Motorini di avviamento.

Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari

Il sistema di pagamento di A Little Market

Gabriella Saitta: Formare professionisti ed artisti nutrendo l anima con energia positiva

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO

Le basi della Partita Doppia in parole Facile e comprensibile. Ovviamente gratis.

Transcript:

1 1595: Firenze Carte speciali da Venezia Introduzione e premessa Di solito, viene raccomandato per qualsiasi scritto di limitare quanto più possibile l intervento in prima persona; in questa nota, le due parti, soggettiva e oggettiva, sono presenti entrambe, anzi il contributo in prima persona è più esteso del solito, sebbene si possa tenere abbastanza separato dal dato oggettivo, costituito qui semplicemente da una lettera della fine del Cinquecento, con un foglio di accompagnamento. È necessario premettere un antefatto, che con il dato oggettivo potrebbe essere collegato solo per il passaggio dell informazione. Poco tempo fa avevo sottoposto una mia questione al giudizio di Gustavo Bertoli, studioso di storia e di archivistica che da molti anni sopporta le mie intermittenti richieste di pareri e assistenza. La mia questione era formulata così: perché le carte da gioco quando arrivarono a Firenze mantennero il nome straniero di naibi e non si chiamarono subito carte? Un mio primo tentativo di risposta era che non si potevano ancora chiamare carte, perché non erano fatte di carta, cosa che solo in seguito diventò abituale. Si può ricordare al riguardo che abbiamo notizie di importazioni di naibi proprio insieme a fasci di pelli (per esempio a Roma nel 1428 1 ). Qui il problema riguarda soprattutto la pergamena. Sostenere che i primi naibi erano prodotti in pergamena e non in carta si presenta plausibile, ma è probabile che anche un sottile foglietto di pergamena poteva essere chiamato carta; non per nulla la pergamena si chiamava normalmente cartapecora; perché il termine carta non si potesse applicare, bisognerebbe supporre fogli di pelle più spessa, se non addirittura di cuoio. Naturalmente carte da gioco simili a solette di scarpe sarebbero state troppo spesse per essere maneggiate in maniera adeguata, ma ci possono essere spessori intermedi, come molto probabilmente erano quelli degli orpelli e degli argenpelli 2. 1 http://trionfi.com/evx-oldest-known-naibi-import-to-rome 2 F. Pratesi, The Playing-Card, 26 No. 2 (1997) 38-45.

2 Come era da attendersi, Gustavo Bertoli reagì alla mia bizzarra ipotesi indicandone la scarsa plausibilità. Cosa ha a che vedere la premessa di cui sopra con il contenuto di questa nota? Il fatto è che il documento che qui viene presentato e brevemente discusso è stato trovato dallo stesso Bertoli, pochi giorni dopo lo scambio di idee ricordato sopra. È stato proprio a seguito di ciò che l autore del ritrovamento ha voluto segnalarmi subito il nuovo documento, con l avvertimento, più che ragionevole, che fra i due casi ci sono due secoli di distanza e quindi metterli in relazione si presenta molto azzardato. Teniamo allora separati i due casi: lasciamo nel mondo della fantasia le carte non di carta, e magari nemmeno di pergamena sottile, dell ultimo quarto del Trecento, ed entriamo nel mondo reale con oggetti reali, sia pure documentati solo alla fine del Cinquecento. Il fondo Mediceo del Principato Il fondo archivistico coinvolto non è uno qualsiasi dei più di 600 presenti nell ASFI; questo fondo rappresenta una parte dell archivio dei Medici, all epoca già granduchi di Toscana; perciò qualsiasi documento qui presente, anche di natura privata, finisce con l assumere una valenza pubblica, utilizzabile per la storia stessa del granducato. Il volume in esame 3 fa parte di una serie di libri simili contenenti lettere e suppliche rivolte al granduca in persona tramite il suo segretario Lorenzo Usimbardi (Colle Val d Elsa, 1547 - Firenze, 1636). Il medesimo segretario ha conservato in buon ordine tutta questa corrispondenza del suo ufficio e troviamo quindi legate insieme molte lettere di vario tipo. Quella che ci interessa qui è una lettera spedita all Usimbardi in data 9 dicembre 1595 da Giovanni Uguccioni, da Venezia. La famiglia Uguccioni era una famiglia piuttosto importante a Firenze e aveva il palazzo di famiglia proprio nella Piazza della Signoria (v. Fig. 1); all epoca Giovanni Uguccioni doveva avere delle funzioni pubbliche nell amministrazione granducale. Il granduca era allora 3 ASFI, Mediceo del Principato, 1250.

3 Ferdinando I dei Medici (Firenze, 1549-1609), personaggio che ricoprì più ruoli di rilievo: cardinale di Santa Romana Chiesa dall età di tredici anni, divenne in seguito granduca di Toscana dal 1587 fino alla morte; nel 1589 sposò Cristina di Lorena, dopo aver deposto, comprensibilmente, la porpora. Già nei primi anni di soggiorno romano il cardinale aveva cominciato a collezionare oggetti d arte e anche a Firenze si fece notare per il mecenatismo e il sostegno agli artisti, musicisti in particolare. Si direbbe che anche gli oggetti che incontreremo in seguito potevano rientrare fra i manufatti di quell artigianato di alta qualità che veniva particolarmente apprezzato. Figura 1 Firenze: Piazza della Signoria. Palazzo Uguccioni. La lettera Esaminando, alla c. 356 del libro indicato, la lettera indirizzata dall Uguccioni all Usimbardi, si trova qualcosa che ha quasi il carattere opposto rispetto alle solite suppliche presenti nel fascio di lettere

4 inviate al segretario del granduca e raccolte insieme a questa. Sembra quasi nel caso specifico che sia stato il granduca medesimo a supplicare qualcosa. Risulta infatti che l Uguccioni era stato sollecitato da due lettere recenti, del 24 novembre e del 2 dicembre, a mettersi in contatto con Paulo Bosiso per convincerlo a tornare a Firenze. È facile dedurre che questo ritorno a Firenze dell interlocutore era un azione fortemente auspicata dal granduca stesso. Giovanni Uguccioni riferisce allora che si era interessato più volte alla questione e anche il giorno stesso in cui scrive la lettera aveva parlato a lungo con il Bosiso per illustrargli tutti i lati positivi collegati con il suo rientro in Firenze. L impresa di convincerlo si stava rivelando però molto ardua, tanto che la persona sollecitata si era decisa a mettere nero su bianco una serie di richieste da inoltrare direttamente al granduca. Solo l accettazione da parte del granduca in persona delle condizioni che vuole che siano garantite senza riduzioni, avrebbe potuto far decidere il Bosiso a rientrare a Firenze. Così, insieme alla lettera di Uguccioni troviamo, alla c. 357, un foglio allegato con il documento contenente le richieste da sottoporre all attenzione del granduca. Il documento allegato Insieme alla lettera di Giovanni Uguccioni possiamo leggere lo scritto autografo di Paulo Bosiso, che rappresenta il principale oggetto e motivo di questa nota. Dato il suo rilievo nel contesto preso in esame, sembra utile trascriverlo per intero prima di sottoporlo a una breve discussione. Laus Deo Per andar Io paulo bosiso à Fiorenze à fabrichar carte mie per servizio di dita et suo stato qual è di far carti da lana e da seta et è arte molto nesesario per queli paesi et Io desideroso di servirla mi espono a lasar la patria mia et parenti et amiti e bonisimo guadagno ma con questo Che mi sia pagato di qui avanti chio parti per le mie spese, e dani chio ho fato andar doi volte à Fiorenze con doi lavoranti et masaricie per far carti e altre robe et speze che aro a far andar a Fiorenza con robe, e masaricie, et la

5 mia familgia che la molgie con doi figlioli scudi 200. et per mia provezion esercitando tal arte in dita che mi sia dato scudi 12 al mese, e scudi 30 per la casa et mi sia contato al mio arivo di li la provezion di mesi n 6, per acomodarmi a li fati miei. et dita provezion duri per anni n 20 a mi ò a miei eredi altro che fuse di me mentre che esercitero tal arte in Fiorenze con questo che nisun possi per li ani sudeti venir a far carti ne far far in Fiorenze ne sul stato solo la mia persona et miei eredi dopoi mi. et che si posi trar li carti di Fiorenze per tuto il suo stato et fori dil stato mentre che la cita di Fiorenze con suo stato non patischa che a quela saro sempre obrigato a far che sia servita si di mantenirla per suo bisogno come di far, roba bela e bona, al par di ogni altra. et per aver bon cuoro de la per far carti fara bisogno che S.A.S. mi dia licentia di comprar deli cuori da bechari di vachete, et farli consar a mio modo che di cio bezognera che S.A.S. lo fasi far con suo comandamento da queli che consan il cuoro et di queli che non son boni per far carti che non pol eser che tuti rieschano che posi venderli a chi potro et che di più mi sia dato per il condur de lavoranti scudi 5 per uno. Evidentemente la grafia e la grammatica non sono delle migliori, tanto che sia la lingua italiana che quella veneta appaiono nel testo in una forma considerevolmente storpiata; comunque, nonostante le molte imprecisioni che si osservano, non appare necessario aggiungere una traduzione del testo in lingua italiana corrente. Discussione e commenti Chi scrive il foglio in esame è Paulo Bosiso, almeno così scrive personalmente il proprio nome (anche se a noi suonerebbe un po più familiare se fosse scritto invece Paolo Bosisio). Solo da questo documento possiamo conoscere la sua professione e il motivo preciso per cui il suo ritorno a Firenze poteva essere gradito. Piuttosto sorprendentemente, veniamo così a sapere che il Bosiso era un semplice fabbricante di carte e che proprio in quanto tale il suo ritorno a Firenze era auspicato, dopo che a un suo primo soggiorno fiorentino non era stata riservata l accoglienza che poteva sperare in base alle assicurazioni ricevute. Si trattava effettivamente di carte da gioco? Questo è il più importante dei vari problemi che si aprono con la lettura di questo documen-

to, in fondo l unico che richiederebbe una chiara risposta positiva, in modo che questa discussione possa rientrare nel tema della storia delle carte da gioco. Nel territorio fiorentino esisteva da secoli una fiorente produzione di carta a Colle Val d Elsa, mentre in città erano attivi diversi fabbricanti di carte da gioco, per cui in questo caso doveva trattarsi comunque di una produzione fuori dell ordinario. Se si potesse concludere che si trattava di speciali fogli di carta, da utilizzare per qualsiasi scopo, non rimarrebbe praticamente nulla di interesse per la storia delle carte da gioco. Proviamo allora a proseguire l esame accettando l ipotesi che il nostro Bosiso fosse proprio un fabbricante di carte da gioco; in tal caso diventano molto importanti e significative le notizie fornite sulla lavorazione, che evidentemente corrisponde a oggetti insoliti e di qualità assai superiore alla media. Praticamente non troviamo nulla di quanto potevamo aspettarci: manca persino la carta delle carte da gioco! I materiali citati sono tre, in questo contesto uno più strano dell altro. Partendo dall ultimo, troviamo la pelle. Ora, incontrare delle carte da gioco prodotte in pergamena non è del tutto straordinario, perché proprio così dovevano essere le prime carte da gioco di cui abbiamo notizia. Ma da allora erano passati più di due secoli e l uso della pergamena era da molto tempo riservato a casi del tutto straordinari, mentre le carte erano fatte di carta comune e proprio carte (da gioco) si chiamavano da lungo tempo. Lo stesso tipo della pergamena non si presenta normale : qui si parla di cuoio e di beccari di vacchette e per quanto sottile potesse diventare quel cuoio a seguito della maniera di effettuare la concia (tanto speciale che solo il Bosiso la conosceva), immaginarlo ridotto a un foglio molto sottile non è facile. Se il cuoio lascia aperti dei dubbi, forse almeno altrettanti rimangono a proposito degli altri due materiali indicati, la lana e la seta. Il fatto stesso che la carta non sia nominata fra i materiali è a sua volta tanto enigmatico che lascia pensare all uso di lana e seta proprio per fabbricare un tipo speciale di carta, invece di usare i soliti stracci costituiti da tessuti di fibre di origine vegetale. Alla fine, l ipotesi alternativa, che qui si tratti di metodi esclusivi per la produzione di fogli di carta e di pergamena, che si era lasciata fuori dalla porta, ce la ritroviamo rientrata dalla finestra. 6

7 Conclusione Il documento presentato, grazie alla sua segnalazione da parte di Gustavo Bertoli, fa capire che l artigiano di Venezia Paulo Bosiso era disposto a trasferirsi a Firenze per il suo lavoro di fabbricante di carte di alta qualità, che sembrerebbero essere state apprezzate in precedenza dal granduca Ferdinando I. Dopo un primo soggiorno fiorentino che non aveva avuto fortuna, l artigiano chiede ora che siano rispettate precise condizioni, entrando anche nel dettaglio dei pagamenti richiesti per il suo trasferimento a Firenze con la famiglia e alcuni lavoranti. I materiali nominati per la produzione di queste carte speciali sono solo lana, seta e pelle. Appare possibile, ma tutt altro che sicuro, che si trattasse di carte da gioco; in tal caso, i materiali impiegati, e la pelle in particolare, ricordano quelli probabilmente utilizzati nella produzione dei primi naibi, più di due secoli prima. Franco Pratesi 08.08.2015