Valori Minimi, Standard Organizzativi e Misurazioni degli Esiti: l esperienza della Regione del Veneto. Il Personale Medico

Documenti analoghi
Domenico Mantoan Direttore Generale Area Sanità e Sociale Regione del Veneto. Direttore Generale Area Sanità e Sociale Regione del Veneto

Posti letto per tipo di disciplina negli ospedali a gestione diretta della provincia di Vicenza. Anni

MODELLI ORGANIZZATIVI PER IL PAZIENTE CHIRURGICO PSSR PRIMI INDIRIZZI DI PROGRAMMAZIONE PER IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE CHIRURGICO

CLAUDIO PILERCI AREA SANITA E SOCIALE. DIREZIONE PROGRAMMAZIONE SANITARIA Regione del Veneto

Dati statistici sulle ASL della provincia di Vicenza - Anno 2008.

Dati statistici sulle ASL della provincia di Vicenza - Anno 2007.

Azienda Sanitaria Provinciale

Domenico Mantoan Direttore Generale Area Sanità e Sociale Regione del Veneto. Direttore Generale Area Sanità e Sociale Regione del Veneto

10 TOTALE ARCO 8 TOTALE TIONE

Orario visite parenti e conoscenti Orario colloqui con i medici

PPOO a gestione diretta A cura: UOC monitoraggio e controllo attività ospedaliere UOSD Assistenza Ospedaliera a Gestione Diretta/Settore SDO-DRG

IL NUOVO OSPEDALE UNICO DELL AZIENDA SANITARIA LOCALE VCO. 2 dicembre 2016

«Integrare i servizi fa bene alla salute» Ospedale e Territorio: le linee di sviluppo della sanità veneta»

PRESIDIO OSPEDALIERO RIUNITO SAN GIOVANNI BOSCO

Atto Aziendale. Allegati ALLEGATO 2:

NUOVOSCHEMA ORGANIZZATIVO. Allegato A alla deliberazione del direttore generale n. 925 del

METODOLOGIA DI VALUTAZIONE PIANI DI FABBISOGNO PERSONALE

ALLEGATO 1 : performance Ospedale Vallecamonica

METODO PER LA DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA ED OSTETRICA (INFERMIERI, INF. PEDIATRICI, OSTETRICHE e OSS)

ALLEGATO A alla domanda di autorizzazione all esercizio di attività sanitaria e/o socio-sanitaria ELENCO ATTIVITA

Regione Puglia. Le reti di assistenza. Alcuni elementi per la progettazione della rete ospedaliera. Ragnar Gullstrand settembre 2013

6. Attività specialistica ambulatoriale

METODO PER LA DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA ED OSTETRICA (INFERMIERI, INF. PEDIATRICI, OSTETRICHE e OSS)

PRESIDIO OSPEDALIERO M. BUFALINI DI CESENA

Atto Aziendale. Allegato Tecnico

Posti letto medi e attività delle strutture di ricovero - dettaglio per ospedale e reparto - 1.semestre 2013

BILANCIO DI RISULTATO OSPEDALE S. CAMILLO COMACCHIO COMACCHIO 8 SETTEMBRE 2010

ORGANIZZAZIONE DIPARTIMENTI OSPEDALIERI

Allergologia Day Hospital Angiologia

SEMINARIO DI STUDIO Settore Anaao Giovani

Orario visite parenti e conoscenti Orario colloqui con i medici

RISPOSTE AZIENDA USL 4 PRATO

REGIONE PUGLIA AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI FOGGIA (Istituita con L.R. 28/12/2006, n. 39)

ORGANIGRAMMA ATTO AZIENDALE

PIANO DI RIORDINO OSPEDALIERO

AZIENDA OSPEDALIERA DI PERUGIA PLASTICO POLO UNICO OSPEDALIERO - UNIVERSITARIO

VERSO IL NUOVO OSPEDALE DI CESENA Avvio del percorso partecipato di progettazione. 30 maggio 2017 direzione sanitaria

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 336 del O G G E T T O

Università Politecnica delle Marche CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Polo didattico di Ancona. a.a

Dipartimento Emergenza

NUOVO ASSETTO DEI PP.OO. EBOLI BATTIPAGLIA ROCCADASPIDE OLIVETO CITRA

Direzione dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale

IL IL POLIAMBULATORIO POLIAMBULATORIO

4. Interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario e diurno

PROPOSTA DI NUOVO SCHEMA ORGANIZZATIVO Allegato A alla delibera n. del ottobre 2017

Allegato Alfa OFFRE AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE LIGURIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 5 SPEZZINO. Via Fazio LA SPEZIA

PIANO DEI CENTRI DI RILEVAZIONE

POSTI LETTO X DISCIPLINA STRUTTURE DI RICOVERO PUBBLICHE ED EQUIPARATE ANNO NSIS - Nuovo Sistema Informativo Sanitario

Ufficio di Presidenza CTSS 15/12/2016

Atto Aziendale dell'u.l.ss. N. 8 Berica

TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 89,47 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP. -.

TORINO E PROVINCIA (A.S. 1,2,3)

Rilevazione assenze in percentuale

I NUOVI STANDARD PER L ASSISTENZA OSPEDALIERA

ASST MELEGNANO E DELLA MARTESANA. L offerta dei servizi sanitari sul territorio della Martesana

062 Percentuale di dimessi U.B. psichiatria per abuso di sostanze 063 Percentuale di interventi di orchiopessi con età <5 064 Percentuale di

Università Politecnica delle Marche CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Polo didattico di Ancona. a.a

ASL VC VERCELLI PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE ORGANIGRAMMA

Azienda ULSS 20 di Verona DIRETTORE GENERALE DIRETTORE DEI SERVIZI SOCIALI E DELLA FUNZIONE TERRITORIALE DIRETTORE AMMINISTRATIVO DIRETTORE SANITARIO

TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 72,73 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP ,49 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP. - S.S.V.D. DIAGNOSTICA CITOLOGIA

Nuovi orientamenti organizzativi del Pronto Soccorso Pediatrico


Azienda USL della Romagna - Tassi di assenza - mese di gennaio 2017

COLLEGIO SINDACALE. Direttore Sanitario. Dipartimenti funzionali interaziendali. Staff Direzione Sanitaria

Posti letto territoriali/ DEGENZE TERRITORIALI attivi

Azienda USL della Romagna - Tassi di assenza - mese di maggio 2017

a.a Corso di Laurea in Infermieristica Ancona Direttori ADP Canale A: Dott. Sandro Ortolani tel. 071/

Nota metodologica. Avvertenze

Finalità. Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria, politiche sociali e famiglia Riva Nazario Sauro Trieste I

ORGANIGRAMMA DIREZIONE AZIENDALE

STABILIMENTO REPARTO % ASSENZE %PRESENZE di cui FERIE di cui MALATTIA PRESIDIO BORRI VARESE ACCETTAZIONE RICOVERI 25,71 74,29 13,33 7,62 PRESIDIO

SERVIZIO PROVVEDITORATO ECONOMATO

Definizione del Fabbisogno della Struttura Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Forlì-Cesena

ALLEGATO C Dgr n. del pag. 9/162

ALLEGATO 1 STRUTTURA ORGANIZZATIVA

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

AZIENDA N. UNITA' PERSONALE NECESSARIE PER CONSENTIRE IL RISPETTO DELLE 11 ORE DI RIPOSO/DIE E PER RISPETTARE IL LIMITE DELLE 48 ORE

Ospedale Unico Versilia

Piano di Organizzazione Aziendale Strategico P.O.A.S ORGANIGRAMMA

ORGANIGRAMMA AZIENDALE ED ELENCO STRUTTURE

Tecnologia, Sanità e Industria: uno sguardo sulla strategia di governance della relazione ospedale fornitore

STABILIMENTO REPARTO %FERIE%MALATTIA% ASSENZE%PRESENZE PRESIDIO BORRI VARESE ACCETTAZIONE RICOVERI ,73 77,27 PRESIDIO BORRI VARESE AFFARI

Comitato Consultivo Misto Bari 16 maggio 2013

Verso una rete ospedaliera più moderna e più efficiente

TERRITORIO OSPEDALE RESIDENZ.

U.L.S.S. 16 Padova. SS Servizio Prevenzione eprotezione Direttore Generale SS U.R.P. SC Controllo di Gestione. SS Medico Competente

AO MAURIZIANO. SS articolazion e della SC. Denominazione SCDU (come da DPR 484/97) Denominazione SC (come da DPR 484/97)

P.A.T. PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA DELLA REVISIONE SISTEMATICA 2-4

OSPEDALE SAN RAFFAELE SRL Struttura di ricovero e cura - IRCCS Ospedale San Raffaele

DA INSERIRE A PAGINA 41

I PALAZZI DELLA SALUTE ED IL NUOVO OSPEDALE NEL FUTURO DELLA SANITÀ IMPERIESE

ORGANIGRAMMA AZIENDALE. Allegato n. 2 del P.T.P.C.T

Allegato 2 Strutture e standard organizzativi della rete dei servizi di assistenza ospedaliera

IPOTESI ATTO AZIENDALE ORGANIGRAMMA Redatto ai sensi della DGR 29/1 del 16/6/2017 e DGR 34/3 del 12/07/2017

PROPOSTA DI CONTRATTO DI TIROCINIO 3 ANNO

Le Cure Palliative erogate in Rete

Distretto 2. Cerveteri. Direttore di Distretto. Dott.ssa Clara Zaccari. Telefono : 06/ ( Centralino ) Fax : 06/

Azienda USL Toscana sud est SEDE LEGALE: via Curtatone, 54 Arezzo Arezzo P.I. e C.F.:

Transcript:

Valori Minimi, Standard Organizzativi e Misurazioni degli Esiti: l esperienza della Regione del Veneto Il Personale Medico

contesto Difficoltà a valutare le richieste delle Aziende Difficoltà a confrontare le UU.OO. Difficoltà a dimensionare il reale fabbisogno in relazione alle richieste Difficoltà a rispettare i tetti sul personale Le UU.OO. non sono tutte uguali, gli ospedali non sono tutti uguali le attività non sono tutte uguali, i modelli organizzativi degli ospedali non sono sempre uguali

obiettivo Definire standard organizzativi di riferimento utili per l assegnazione del personale medico alle UUOO secondo criteri appropriati, uniformi e condivisi strumenti necessari al raggiungimento dell obiettivo sistema di monitoraggio accurato e sensibile percorso di condivisione strutturato

Tecnici Aziende Sanitarie - PATRIZIA BENINI AZIENDA - MARIA CATERINA DE MARCO AZIENDA - SILVIA PIEROTTI AZIENDA - DENISE SIGNORELLI AZIENDA Tecnici Regione tecnici nominati dalle organizzazioni sindacali - GIUSEPPE MONTANTE ANAO - GIUSEPPE MARINARO CIMO - ATTILIO TERREVOLI AAROI-EMAC - GIUSEPPE DI SABATINO UIL FPL - VINCENZO RIBONI SNAMI - PATRIZIA BONESSO REGIONE - CLAUDIO COSTA REGIONE - MARIA GRAZIA FRANCO REGIONE - CLAUDIO PILERCI REGIONE - MARIO SAIA REGIONE

Definizione delle attività di lavoro AREE FUNZIONALI SCOMPOSIZIONE DELLE ATTIVITA DI REPARTO PARAMETRI DI RIFERIMENTO PER CALCOLO DOTAZIONE SERVIZI CON GUARDIA DIVISIONALE CARATTERISTICHE GUARDIE INTERDIVISIONALI 5

DM 70/2015 Regolamento standard ospedalieri CLASSIFICAZIONE DEGLI OSPEDALI (ruolo nella rete / numero p.l.) INDIVIDUAZIONE DELLE AREE FUNZIONALI OMOGENEE SCOMPOSIZIONE DELLE ATTIVITA DI REPARTO CONDIVISIONE DEI PARAMETRI PER IL CALCOLO FTE GERARCHIA BACINI VOLUMI RETI per patologia DIPARTIMENTI MODELLI ORGANIZZATIVI DIFFERENTI

Specialità ad alta diffusione DM 70/2015 Specialità a media diffusione Specialità a bassa diffusione Disciplina o Specialità DM 70 Codice disciplina Bacino massimo Bacino minimo Strutture n. minimo Strutture n. massimo Chirurgia pediatrica 06 6 4 1 1 Cardiochirurgia 07 1,2 0,6 4 8 Cardiologia 08 0,3 0,15 16 33 Chirurgia Generale 09 0,2 0,1 25 49... 7

Maggiore intensità di cura Il modello dei luoghi di cura ACUTI 17.448 POSTI LETTO Centri regionali Hub Spoke, Nodo di rete PL ACUTI 3,5 CURE INTERMEDIE 3.000 POSTI LETTO CURE RESIDENZIALI 30.000 POSTI LETTO (con impegnativa) 75% minima intensità 25% media intensità DOMICILIO 120.000 impegnative di cura domiciliari Urt, Hospice H di comunità Strutture per non autosufficienti PL INTERMEDI 0,6 PL RESIDENZIALI 6,1 10,2

Direzione Programmazione 9

INDIVIDUAZIONE DI CRITERI CONDIVISI CLASSIFICAZIONE DEGLI OSPEDALI (ruolo nella rete / numero p.l.) INDIVIDUAZIONE DELLE AREE FUNZIONALI OMOGENEE SCOMPOSIZIONE DELLE ATTIVITA DI REPARTO CONDIVISIONE DEI PARAMETRI PER IL CALCOLO FTE MEDICINA INTERNA- GERIATRIA ANGIOLOGIA DERMATOLOGIA EMATOLOGIA PNEUMOLOGIA GASTROENTEROLOGIA GERIATRIA MALATTIE ENDOCRINE MALATTIE INFETTIVE MEDICINA GENERALE NEFROLOGIA REUMATOLOGIA CHIRURGIA GENERALE CHIRURGIA GENERALE OCULISTICA ORTOPEDIA OTORINOLARINGOIATRIA UROLOGIA

DOVE PREVEDERE UNA GUARDIA DIVISIONALE Area terapie intensive (area Anestesia, Terapia Intensiva Neonatale) Neurologia / unità ictus di II livello Cardiologia / UTIC anestesia, ove prevista attività chirurgica nelle 24 ore e attività di ostetricia servizi di pronto soccorso area ostetrico ginecologica, con attività di ostetricia pediatrie, con posti letto speciali e motivate situazioni organizzative, qualitative e/o logistiche

GUARDIA INTERDIVISIONALE il numero di posti letto coperto dalla guardia interdivisionale medica non dovrà ordinariamente essere superiore a 90-100 Posti Letto. Tale numero potrà essere incrementato o ridotto sulla base dei seguenti criteri. i posti letto afferenti alle discipline Recupero e Riabilitazione Funzionale e Lungodegenza (codici 56 e 60) devono essere computati al 50% tra specialità situate in padiglioni diversi e separati o situazioni logistiche assimilabili, i posti letto dislocati in sede diversa, devono essere pesati al 150%.

GUARDIA INTERDIVISIONALE DI AREA MEDICA E DI AREA CHIRURGICA Area medica : le guardia interdivisionale dei reparti internistici, deve essere effettuate prevalentemente dagli specialisti in medicina interna e geriatria, integrate con pronte disponibilità specialistiche Area chirurgica: le guardie interdivisionali dei reparti chirurgici devono essere effettuate prevalentemente dagli specialisti in chirurgia generale, integrate con pronte disponibilità afferenti alle chirurgie specialistiche, delle unità operative coperte.

Principi generali minimi di organizzazione dei presidi ospedalieri Ulteriori PRINCIPI GENERALI MINIMI DI ORGANIZZAZIONE DEI PRESIDI OSPEDALIERI

Scomposizione delle attività di reparto CLASSIFICAZIONE DEGLI OSPEDALI (ruolo nella rete / numero p.l.) INDIVIDUAZIONE DELLE AREE FUNZIONALI OMOGENEE SCOMPOSIZIONE DELLE ATTIVITA DI REPARTO CONDIVISIONE DEI PARAMETRI PER IL CALCOLO FTE guardia attività degenza ordinaria e diurna attività chirurgiche consulenza in altri reparti consulenze in pronto soccorso attività ambulatoriale attività di formazione continua

Parametri di riferimento CLASSIFICAZIONE DEGLI OSPEDALI (ruolo nella rete / numero p.l.) INDIVIDUAZIONE DELLE AREE FUNZIONALI OMOGENEE SCOMPOSIZIONE DELLE ATTIVITA DI REPARTO PARAMETRI RIFERIMENTO giorni feriali (da lunedì/venerdì) presenti in un anno = 252 circa sabati lavorativi in un anno festività (domeniche + festività infrasettimanali) = 51 circa = 62 circa ore medie annuali di lavoro medico effettuate = 1.540 (individuate dal tavolo tecnico misto Regioni Ministero (al netto delle ferie, delle ore utilizzate per aggiornamento e del n. medio annuale di gg. di congedo per malattia ed altro) turni di 12 ore annuali di guardia medica divisionale o interdivisionale (notturne feriali + diurne festive) = 427

Parametri di riferimento CLASSIFICAZIONE DEGLI OSPEDALI (ruolo nella rete / numero p.l.) INDIVIDUAZIONE DELLE AREE FUNZIONALI OMOGENEE SCOMPOSIZIONE DELLE ATTIVITA DI REPARTO PARAMETRI RIFERIMENTO ore di lavoro annue utilizzate per attività di direzione del reparto: (50% delle ore di lavoro medico medie annuali realmente dovute) = 770 ore guardia medica (nel caso tale attività fosse espletata interamente dai medici della U. O. C., il carico di ore lavoro annuo necessario sarebbe): = 5.124 ore numero dei medici necessario per tale carico: = 3,33 medici

Livello regionale Livello Aziendale

Considerazioni per la definizione degli standard Livello regionale Identificazione dei parametri standard di riferimento Identificazione delle aree funzionali omogenee per un utilizzo ottimale del personale Assegnazione di posti letto secondo un criterio modulare (20-25 p.l.) Livello aziendale Utilizzo dei parametri standard e allocazione dei letti (ove possibile) secondo i criteri suesposti Identificazione delle guardie interdivisionali ( medicina generale, chirurgia generale) Atto aziendale

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 245 del 07 marzo 2017 Definizione dei valori minimi di riferimento per il personale dirigente medico documento metodologico generale e definizione dei valori minimi di riferimento per il personale dei Pronto Soccorso. D.G.R. n 128/CR del 30 dicembre 2016, Art. 8 comma 1 della L.R. 29 giugno 2012, n. 23 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1833 del 14 novembre 2017 Definizione dei valori minimi di riferimento per il personale dirigente medico (DGR 245/2017) - Definizione dei Valori minimi di riferimento per il personale delle Medicine Generali e delle Chirurgie Generali. D.G.R. n. 87/CR del 19 luglio 2017 (Art. 8, comma 1, della L.R. 29 giugno 2012, n. 23).

MEDICINA GENERALE MEDICINA GENERALE <30 Lunedi Martedì MercoledìGiovedì Venerdì Sabato DomenicaH/turno H totale Mattina Degenza 3 3 3 3 3 2 6 102 Amb dh ps 1 1 1 1 1 10 50 Pomeriggio Degenza 1 1 1 1 1 3 15 DH PS 1 1 1 1 1 1 6 36 Notte Degenza 12 0 Totale ore settimana 203 Totale ore anno 10.556 FTE fabbisogno 6,85 MEDICINA GENERALE 50 Lunedi Martedì MercoledìGiovedì Venerdì Sabato DomenicaH/turno H totale Mattina Degenza 4 4 4 4 4 3 6 138 Amb dh ps 2 2 2 2 2 1 5 54 Pomeriggio Degenza 2 2 2 2 2 3 30 DH PS 1 1 1 1 1 1 6 36 Notte Degenza 12 0 Totale ore settimana 258 Totale ore anno 13.416 FTE fabbisogno 8,71 MEDICINA GENERALE 70 Lunedi Martedì MercoledìGiovedì Venerdì Sabato DomenicaH/turno H totale Mattina Degenza 5 5 5 5 5 3,5 6 171 Amb dh ps 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 1 6 81 Pomeriggio Degenza 3 3 3 3 3 3 45 DH PS 1 1 1 1 1 1 6 36 Notte Degenza 12 0 Totale ore settimana 333 Totale ore anno 17.316 FTE fabbisogno 11,24

MEDICINA GENERALE, ulteriori criteri di valutazione PL Medici FTE Direttore Guardie 30 7 +1 +3 50 9 +1 +3 70 11 +1 +3 a. Indice di saturazione (Tasso utilizzo posti letto), 90%. Se inferiore si valuta aumento rispetto all anno precedente b. Degenza media 7 giorni c. Case mix dei ricoveri ordinari e diurni maggiore rispetto alla media degli ospedali di riferimento

CHIRURGIA GENERALE CHIRURGIA GENERALE 25 SPOKE Lunedi Martedì MercoledìGiovedì Venerdì Sabato DomenicaH/turno H totale Mattina Degenza 2 2 2 2 2 1 6 66 Ambulator 2 2 2 2 2 1 6 66 SO 2 2 2 2 2 7 70 Pomeriggio Degenza 2 2 2 2 2 6 60 SO 1 1 1 1 1 1 3 18 Ambulatorio 6 0 Notte Degenza 12 0 Totale ore settimana 280 Totale ore anno 14.560 FTE fabbisogno 9 CHIRURGIA GENERALE 40 HUB Lunedi Martedì MercoledìGiovedì Venerdì Sabato DomenicaH/turno H totale Mattina Degenza 3 3 3 3 3 2 6 102 Ambulator 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 1 6 81 SO 4 2 4 2 2 7 98 Pomeriggio Degenza 2 2 2 2 2 4 40 SO 2 2 2 2 2 1 6 66 Ambulatorio 6 0 Notte Degenza 12 0 Totale ore settimana 387 Totale ore anno 20.124 FTE fabbisogno 13 ore UOC 770,00 13

CHIRURGIA GENERALE, ulteriori criteri di valutazione PL Medici FTE Direttore Guardie 25 SPOKE 9 +1 +3 40 HUB 13 +1 +3 a. Aumento del case mix dei ricoveri ordinari e diurni b. Aumento dell indice operatorio, oltre l 80%, in caso di case mix stabile o aumentato c. Numero maggiore di Posti Letto d. Tecniche chirurgiche utilizzate e. Attività ambulatoriale o di Day Surgery superiore alla media regionale

Esempio di analisi per presidio

Ospedale spoke su una sede FTE Medici UO MEDICINA GENERALE ANALISI DI AREA OMOGENEA

Ospedale spoke su una sede FTE Medici AREA OMOGENEA CHIRURGIA GENERALE ANALISI DI AREA OMOGENEA

COMMISSIONE REGIONALE INVESTIMENTI E TECNOLOGIE (CRITE) AZIENDE SANITARIE Presentazione richieste su base Trimestrale CRITE valutazione e analisi/ Standard AZIENDE SANITARIE Autorizzazione alle aziende PSSR 2019-2023 art. 19 comma 2 : La Giunta Regionale può altresì incaricare la CRITE di effettuare la disamina /analisi dei piani trimestrali di assunzione del personale delle Aziende ed Enti del servizio sanitario regionale al fine di verificarne la coerenza con la normativa nazionale e regionale, nonché con gli atti di programmazione regionale.

Considerazioni sul metodo Garantisce la dotazione di sicurezza alle UU.OO. Tiene conto del ruolo della struttura nella programmazione e dei modelli organizzativi diffusi nelle realtà ospedaliere Permette un confronto tra le diverse realtà organizzative Non è molto sensibile alla produzione (sia dei volumi che dell appropriatezza) Non definisce valori massimi Sviluppato in base alle necessità regionali 30

Considerazioni In un contesto di tetti di spesa sul personale e di difficoltà all arruolamento : L individuazione di standard minimi di personale La centralizzazione del governo dell assegnazione delle risorse Un sistema di rilevazione molto sensibile e puntuale Hanno consentito di usare meglio le risorse e di garantire standard di sicurezza 31

Grazie per l attenzione 32