VD2-16 VD2-16. Visualizzatore di grandezze analogiche e di testi con ingresso diretto/binario/seriale. Visualizzatore di messaggi



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VD2-16 Visualizzatore di grandezze analogiche e di testi con ingresso diretto/binario/seriale Manuale versione 2.0 - Luglio 1999 FOXEL Electronics S.r.l Via Frasconà, 10 27029 VIGEVANO PAVIA ITALY Tel.: +39-0381-71790 Fax: +39-0381-81874 E-mail: info@foxel.com Ver. 2.0 Luglio 1999 1

INDICE Il Visualizzatore VD2-16... 3 Caratteristiche principali... 3 Caratteristiche tecniche... 5 Dimensioni... 7 Collegamenti... 8 Collegamento RS 232... 9 Schemi tipici di collegamento... 9 Descrizione dei tasti frontali... 12 Funzionamento... 12 Programmazione manuale tramite tastiera... 14 Il Software per la programmazione seriale... 16 Caratteristiche e funzioni del software... 16 Programmazione dei messaggi e degli allarmi... 18 Lettura allarmi... 19 Configurazione degli ingressi analogici... 20 Configurazione del visualizzatore VD2-16... 21 Monitor Seriale... 22 Per i programmatori... 24 Protocollo di comunicazione seriale per display VD2-16... 24 Lista parametri... 26 Nota: Le informazioni contenute in questo manuale possono essere soggette a modifiche in qualsiasi momento e senza preavviso. Si declina inoltre ogni responsabilità per un uso improprio o errato dello strumento che possa arrecare danno a persone o cose 2 Ver. 2.0 Luglio 1999

Il Visualizzatore VD2-16 VD2-16 è uno strumento che permette di visualizzare, in modo personalizzato, messaggi e valori analogici per il controllo in ambito industriale, impiantistico e domestico. Grazie alla sua flessibilità, VD2-16 rende comprensibile all utente qualsiasi informazione relativa ad allarmi, eventi e misure facilitando la gestione di qualsiasi impianto o macchina. I settori di impiego del visualizzatore VD2-16 sono molteplici; fra questi ricordiamo: Macchine Processi industriali Impianti Building automation Impianti di allarme e segnalazione ATTENZIONE: il presente manuale si riferisce al visualizzatore VD2-16 ver. 2.x (verificare la versione in vostro possesso riportata nella casella firmware sulla targhetta posta sullo strumento). La versione del firmware viene inoltre visualizzata sul display LCD all accensione dello strumento per circa un secondo. Caratteristiche principali VD2-16 può memorizzare sino a 130 messaggi di 2 righe per 16 caratteri; ogni messaggio viene richiamato e visualizzato sul display LCD retro illuminato al verificarsi dell evento ad esso associato. Per quanto riguarda il richiamo dei messaggi memorizzati, sono possibili due modi di funzionamento: DIRETTO: ognuno dei 16 ingressi richiama il corrispondente messaggio; in questo modo possono essere visualizzati sino a 16 stati/allarmi. Questo tipo di funzionamento risulta comodo quando si vuole collegare lo strumento a contatti presenti in campo. BINARIO: l equivalente codice binario presente agli ingressi richiama il relativo messaggio; in questo modo possono essere visualizzati sino a 127 stati/allarmi. Questo tipo di funzionamento risulta comodo quando si vuole collegare lo strumento ad un PLC. Gli eventi appena descritti verranno d ora in poi, in questo manuale, chiamati eventi o allarmi digitali, in quanto si riferiscono a stati ON-OFF. È possibile inoltre un terzo modo di funzionamento: mediante un Personal Computer si possono inviare al display i testi da visualizzare tramite la linea seriale; in questo modo il visualizzatore funziona come semplice monitor remoto controllato da PC. Lo strumento comprende due relè interni per la gestione, ad esempio, di allarme e preallarme (OUT1 e OUT2). Ogni punto di allarme digitale può essere definito come segue: da contatto normalmente aperto o normalmente chiuso con memorizzazione o senza attivazione o non attivazione relè di allarme 1 attivazione o non attivazione relè di allarme 2 Gli eventi digitali vengono memorizzati in ordine cronologico; se sono presenti più allarmi, lo strumento cicla ad intervalli di tempo regolari, da un messaggio all altro. E inoltre possibile la ciclatura manuale utilizzando i pulsanti presenti sul pannello frontale. Ver. 2.0 Luglio 1999 3

La sequenza di allarme è conforme alla norma ISA-M (completa di First Out) con pulsanti di ACK e RESET su pannello frontale e/o con pulsanti esterni collegati alla morsettiera posta sul retro. VD2-16 consente inoltre di visualizzare sino a 2 grandezze analogiche applicate ai relativi morsetti dello strumento; gli ingressi disponibili sono sia di tipo 0 10V che 4 20mA. L utente può definire liberamente, per ogni canale analogico, vari parametri relativi ai valori da visualizzare, quali ad esempio: tipo di ingresso (0 10V o 4 20mA) unità di misura valore di inizio scala valore di fondo scala etichetta (dicitura della grandezza misurata) numero di decimali abilitazione/disabilitazione della media (averaging) soglia minima per allarme 1 soglia massima per allarme 1 soglia minima per allarme 2 soglia massima per allarme 2 bande di allarme La sezione analogica dello strumento permette di memorizzare valore minimo e massimo, per ogni canale, del segnale analogico applicato; questi valori possono essere azzerati dall utente, in qualsiasi momento, agendo sui pulsanti del pannello frontale. Sono inoltre presenti due messaggi di 2 righe per 16 caratteri che vengono richiamati quando il relativo ingresso analogico assume un valore che rientra nella banda di allarme selezionata (vedi configurazione ingressi analogici). VD2-16 può essere collegato, via RS232 o via RS485, ad un sistema di supervisione (PC o PLC) per riportare a video, registrare e archiviare tutte le informazioni relative al funzionamento dell impianto. La connessione al PC consente inoltre, mediante un pacchetto software fornito a corredo, una facile programmazione di qualsiasi parametro dello strumento. La possibilità del collegamento via RS485 consente di collegare in rete sino a 31 strumenti VD2-16 dislocati su una estensione massima di 1.2Km, rendendo possibile tenere sotto controllo, da un unico punto, la situazione in tempo reale di impianti anche molto complessi. ATTENZIONE: la sezione analogica del visualizzatore VD2-16 è opzionale e va specificata in fase d ordine: per verificare se lo strumento in vostro possesso ha l opzione analogica abilitata, fare riferimento alle due caselle DIG e AN/DIG sulla targhetta posta sul contenitore: casella DIG barrata: strumento solo digitale casella AN/DIG barrata: strumento analogico e digitale Il tipo di opzione viene inoltre visualizzata sul display LCD all accensione dello strumento per circa un secondo. Nel caso di strumento digitale, tutte le funzioni relative agli ingressi analogici sono disabilitate. 4 Ver. 2.0 Luglio 1999

Caratteristiche tecniche Display a cristalli liquidi retro illuminato 2 righe da 16 caratteri con contrasto programmabile Ingresso cavi con morsettiere estraibili 2 ingressi analogici selezionabili, in modo indipendente, 0 10V o 4 20mA a 12 bit; campionamento ogni 60msec.; isolamento galvanico dagli altri circuiti Visualizzazione delle grandezze analogiche a 5 cifre con numero di decimali e unità di misura impostabili dall utente 16 ingressi digitali da contatti puliti (NO o NC programmabili) con comune generato dallo strumento interfacce seriali RS232 e RS485 galvanicamente isolate dagli altri circuiti 2 relè a disposizione a per segnalazione allarmi di 1º o 2º livello con portata da 30W in c.c. o 60VA in c.a. (carico resistivo). Alimentazione 24Vca o cc Tasti di ACK e di RESET riportati all esterno a mezzo relè con portata da 30W in c.c. o 60VA in c.a. (carico resistivo). Ingressi per pulsanti ACK e RESET esterni Dimensioni 72x144x100 (DIN 43700) Inserzione dei testi da tastiera frontale o tramite computer Possibilità di collegare sino a 31 strumenti in rete RS485 per supervisione da PC Ogni ingresso digitale o analogico ha la possibilità di poter essere associato a nessuno, a 1 o a 2 relè di allarme 2 indicazioni ottiche a LED sul pannello frontale per segnalare il tipo di allarme intervenuto Selezione del modo di funzionamento degli ingressi digitali (diretto DIR 16 o binario BIN 127: in modo binario possono essere visualizzati 127 messaggi più un messaggio di nessun allarme presente). Ver. 2.0 Luglio 1999 5

Parametro Valore Tensione di funzionamento 24 Vcc/ca ± 25% Assorbimento totale di corrente Display Corrente ingressi digitali Minima durata segnali digitali Portata contatti relè Numero ingressi analogici Risoluzione segnali analogici Errore di linearità Impedenza ingressi 0 10V Impedenza ingressi 4 20 ma Tipico: 100mA; Max: 210mA LCD retro illuminato 2 righe per 16 caratteri 4.5mA per ciascun ingresso 50msec 30W in cc; 60VA in ca (carico resistivo); Max corrente commutabile 1A; Max tensione commutabile: 48V cc/ca 2 galvanicamente isolati dagli atri circuiti 12 bit ± 1 LSB 159 Kohm 250 Ohm Campo di misura ingressi 0 10V 0 10V Campo di misura ingressi 4 20mA Tempo di campionamento Precisione ingressi analogici Fattore di scala Interfacce di comunicazione Temperatura di funzionamento Temperatura di immagazzinaggio Umidità relativa Gradi di protezione 0 24 ma 60 msec 0.5% del valore di fondo scala ± 1 digit Programmabile; Campo di visualizzazione ± 99999 con punto decimale 0.1 0.0001 RS232 e RS485 galvanicamente isolate dagli altri circuiti 10ºC +55ºC 20ºC +85ºC Max 85% senza condensa Frontale: IP50 Posteriore: IP20 Dichiarazione di conformità FOXEL Electronics S.r.l. Via Frasconà, 10 29029 Vigevano (PV) ITALY dichiara che il prodotto VD2-16 descritto in questo manuale è in conformità con le seguenti normative: Emissione: EN50081-2: EN55011 Immunità: EN50082-2: EN61000-4-2, EN61000-4-4, ENV50140, ENV50204, ENV50141 6 Ver. 2.0 Luglio 1999

Dimensioni Dimensioni di ingombro del visualizzatore VD2-16 Foro fronte quadro Ver. 2.0 Luglio 1999 7

Collegamenti Il visualizzatore VD2-16 è provvisto di 4 morsettiere estraibili per i collegamenti dell alimentazione e dei segnali analogici/digitali. Inoltre è presente una presa a 9 poli per il collegamento RS232 con un Personal Computer. La comunicazione sulle linee RS232 e RS485 è mutuamente esclusiva; la commutazione dalla linea RS485 alla linea RS232 avviene in modo automatico all inserzione del connettore nella porta RS232 a patto che sia presente il segnale DTR del PC collegato. Vista lato morsettiere Morsetto Funzione 1 16 (DIG. INP.) Ingressi digitali; nel caso di configurazione DIR 16 rappresentano i 16 ingressi diretti, mentre nel caso di configurazione BIN 127, i morsetti 1 7 sono relativi al codice binario e il morsetto 16 è lo STROBE. In tal caso il codice presente sui morsetti 1 7 viene letto dallo strumento solo se lo STROBE è attivo. La polarità degli ingressi è programmabile (vedi Configurazione VD2-16). +COM (DIG. INP.) Uscita comune 24 Volt per ingressi digitali 0V (DIG. INP.) Uscita comune 0 Volt per ingressi digitali +COM (IN) ACK (IN) RST (IN) Uscita comune 24 Volt per ingressi ACK e RST Ingresso ACK esterno Ingresso RESET esterno ACK (OUT) RST (OUT) ARC (OUT) Uscita tasto ACK (contatto pulito) Uscita tasto RESET (contatto pulito) Comune uscite ACK e RST OUT1 OUT2 Contatto uscita 1 (contatto pulito) Contatto uscita 2 (contatto pulito) V (AN.1) Ingresso 0 10V canale analogico 1 I (AN.1) Ingresso 4 20mA canale analogico 1 0 (AN. 1) 0V canale analogico 1 V (AN.2) Ingresso 0 10V canale analogico 2 I (AN.2) Ingresso 4 20mA canale analogico 2 8 Ver. 2.0 Luglio 1999

0 (AN.2) 0V canale analogico 2 A (RS485) B (RS485) SH (RS485) Linea A doppino seriale RS485 Linea B doppino seriale RS485 Schermatura doppino seriale RS485 RS232 Presa linea seriale RS232 (vedi figura seguente) V1-V2 Alimentazione Collegamento a terra Collegamento RS 232 Cavo di collegamento RS232 PC VD2-16 Schemi tipici di collegamento Alimentazione Ver. 2.0 Luglio 1999 9

Collegamento 16 ingressi diretti da contatti puliti Interfacciamento con PLC (VD2-16 in modalità binaria BIN127) Tasti ACK e RST esterni 10 Ver. 2.0 Luglio 1999

Tacitazione e reset del secondo VD2-16 mediante i pulsanti di ACK e RST del primo VD2-16 Collegamento di 2 segnali analogici 0 10V Collegamento di 2 segnali analogici 4 20mA Ver. 2.0 Luglio 1999 11

Collegamento linea seriale RS485 Descrizione dei tasti frontali ACK per tacitare la sirena o per memorizzare i dati in programmazione manuale RESET per cancellare gli allarmi o per uscire dalla programmazione manuale, UP e DOWN per ciclare gli allarmi o scegliere le funzioni in fase di programmazione manuale ENTER per azzerare i valori di picco o per confermare le operazioni in fase di programmazione manuale Funzionamento VD2-16 all accensione visualizza per circa 1 secondo la versione del firmware e lo stato dell opzione digitale o analogico/digitale. Quanto segue si riferisce ad uno strumento con opzione analogica installata; per la versione digitale, ignorare tutte le funzioni riguardanti la sezione analogica. Se il visualizzatore è stato configurato con almeno un ingresso analogico attivo, allora dopo il messaggio relativo alla versione firmware vengono visualizzate le grandezze misurate (i 4 caratteri all inizio della riga indicano la dicitura, o etichetta, della grandezza misurata, vedi configurazione degli ingressi analogici); nel caso non siano presenti o configurati ingressi analogici viene visualizzato il messaggio di riposo (messaggio numero 0). Attivazione di allarmi analogici Se interviene un allarme analogico (soglia alta o bassa o fuori banda), il visualizzatore richiama dalla memoria il relativo messaggio (IN1 o IN2, vedi programmazione dei messaggi) e lo mostra sul display; inoltre viene attivata l uscita di allarme programmata (OUT1 e/o OUT2). Il relativo LED sul pannello frontale lampeggia. L indicazione lampeggia fino a quando l allarme non viene riconosciuto mediante il tasto ; la pressione di questo tasto, inoltre, riporta o meno allo stato di riposo i relè di allarme (OUT1 e/o OUT2) a seconda che sia stata selezionata la sequenza di allarme STANDARD o SPECIALE (vedi 12 Ver. 2.0 Luglio 1999

configurazione dello strumento). La pressione del tasto riarma lo strumento (vale a dire lo riporta in condizioni di riposo), a patto che non vi siano più allarmi presenti. Nota: gli allarmi analogici vengono sempre memorizzati. Attivazione allarmi digitali Quando interviene un allarme digitale, il visualizzatore richiama dalla memoria il relativo testo (vedi programmazione messaggi) e lo mostra sul display. Viene attivata l uscita programmata (OUT1 e/o OUT2) e il relativo LED sul pannello frontale lampeggia. L indicazione lampeggia fino a quando l allarme non viene riconosciuto mediante il tasto ; la pressione di questo tasto, inoltre, riporta o meno allo stato di riposo i relè di allarme (OUT1 e/o OUT2) a seconda che sia stata selezionata la sequenza di allarme STANDARD o SPECIALE (vedi configurazione dello strumento). La pressione del tasto riarma lo strumento (vale a dire lo riporta in condizioni di riposo), a patto che non vi siano più allarmi presenti. Il messaggio rimane visualizzato anche se il segnale di ingresso torna a riposo solo nel caso in cui sia stata programmata la funzione MEM per quel particolare allarme (vedi programmazione messaggi), altrimenti (funzione NOMEM) il messaggio viene automaticamente rimosso. Presenza di più allarmi (ciclatura) Quando intervengono più allarmi digitali, il visualizzatore continua a ciclare i testi degli allarmi attivi o memorizzati in ordine cronologico. Il tempo di rinfresco è 2 secondi. Nel ciclo viene inserita anche la visualizzazione degli eventuali segnali analogici (se configurati) e dei testi relativi agli allarmi analogici (se presenti). Nota: gli allarmi analogici, quando presenti, non vengono visualizzati in ordine cronologico. Ciclatura manuale È possibile ciclare manualmente tutti i messaggi attivi mediante i tasti (messaggio successivo), (messaggio precedente). La ciclatura riprende automaticamente 5 secondi dopo l ultima pressione dei tasti. Nella ciclatura manuale vengono inserite anche le informazione relative ai valori minimi (m minuscola) e massimi (M maiuscola) assunti dalle grandezze analogiche. Tali valori possono essere azzerati premendo il tasto al momento della loro visualizzazione. Tacitazione Premendo il tasto si effettua il riconoscimento degli allarmi secondo la modalità impostata nella configurazione dello strumento. Sequenza allarme standard (ISA-M): Il visualizzatore mostra il primo allarme digitale intervenuto (first-out), le uscite OUT1 e OUT2 tornano allo stato di riposo e i LED da lampeggianti diventano fissi. Sequenza allarme speciale: Il visualizzatore mostra il primo allarme digitale intervenuto (first-out), le uscite OUT1 e OUT2 rimangono attive e i LED da lampeggianti diventano fissi. Ver. 2.0 Luglio 1999 13

Nota: il first-out è sempre relativo ad un allarme di tipo digitale. Reset degli allarmi Premendo il tasto vengono cancellati gli allarmi intervenuti e non più attivi secondo la modalità impostata nella configurazione. Sequenza allarme standard (ISA-M): Gli allarmi eventualmente ancora presenti non vengono rimossi dalla lista e continuano ad essere visualizzati. Il LED sul pannello frontale non associato agli allarmi ancora attivi viene spento, mentre quello (uno solo o entrambi) relativi agli allarmi ancora attivi rimane acceso fisso. Se non vi sono più allarmi viene visualizzato il messaggio di riposo e quindi le grandezze analogiche se configurate. Sequenza allarme speciale: Gli allarmi eventualmente ancora presenti non vengono rimossi dalla lista e continuano ad essere visualizzati. L uscita e il LED sul pannello frontale non associati agli allarmi ancora attivi vengono spente, mentre quelli relativi agli allarmi ancora attivi rimangono attivati. Se nessun allarme è presente viene visualizzato il messaggio di riposo e quindi le grandezze analogiche se configurate. Programmazione manuale tramite tastiera Per entrare nel modo programmazione si devono premere contemporaneamente i tasti, e. Si deve quindi selezionare il menu desiderato tramite i tasti, e premere Menu I menu sono 3: Texts & Alarms (Testi e allarmi) Analog Inputs (Ingressi analogici) VD2-16 Configuration (Configurazione) Modifica parametri All interno del menu prescelto mediante il tasto, utilizzando i tasti, si seleziona il testo o il parametro da modificare e quindi si deve premere viene visualizzato sulla seconda riga). per entrare nella modalità "MODIFICA" (il cursore Il tasto fa avanzare il cursore di una posizione (ove necessario) mentre i tasti, modificano il carattere o l impostazione corrente del parametro. 14 Ver. 2.0 Luglio 1999

Salvataggio parametri Per memorizzare il nuovo testo o parametro si deve premere il tasto Per uscire dalla modalità "MODIFICA" senza salvare il parametro variato si deve premere il tasto Se non ci si trova nella modalità "MODIFICA" il tasto fa tornare al menu precedente mentre il tasto fa uscire dalla programmazione manuale. Parametri I parametri impostabili sono auto esplicativi. Meritano una nota i seguenti: Analog InN:Avrg: se posto su On la lettura è il risultato della media aritmetica degli ultimi 16 campioni. Input Logic: un + indica un contatto normalmente aperto, un - indica un contatto normalmente chiuso. Da sinistra a destra si hanno rispettivamente gli ingressi da DIG.INP 16 a DIG.INP. 1. Msg:IN1 e Msg:IN2: sono i messaggi che vengono richiamati quando il relativo ingresso analogico entra nella banda di allarme configurata. Alarm sequence: imposta la sequenza di riconoscimento e di cancellazione allarme. Possibili scelte sono Standard(ISA-M) e Speciale (vedi Funzionamento) Tester Mode: tale opzione se impostata su On fa in modo che il visualizzatore ignori le impostazioni relative agli ingressi analogici e imposti automaticamente i parametri di Zero e Fondo scala rispettivamente a 0 e 10V per gli ingressi in tensione e a 4 e 20 ma per gli ingressi in corrente. Le unità di misura vengono modificate in Volt e ma. Pertanto attivando il modo tester è possibile avere lettura diretta dei segnali applicati agli ingressi. Disabilitando il modo tester manualmente oppure automaticamente resettando il visualizzatore, ritornano operativi i parametri precedentemente memorizzati. Calibration Code: l operazione di taratura serve in fabbrica durante il collaudo e la verifica dello strumento per la taratura degli ingressi analogici e non è consentita all utente. Note I parametri modificati diventano operativi all uscita della programmazione. Durante la programmazione manuale la comunicazione seriale rimane comunque attiva. Per programmare e/o modificare i testi e i parametri di VD2-16 si consiglia di usare sempre, a meno di particolari impedimenti, l apposito pacchetto software fornito a corredo; questo programma, infatti, ha enormi vantaggi nella semplicità di utilizzo e nella velocità con cui possono essere impostati i parametri, rispetto alle stesse operazioni effettuate da pannello. Ver. 2.0 Luglio 1999 15

Il Software per la programmazione seriale Il software VD2-16 consente di programmare in modo estremamente facile e veloce tutti i dati e i parametri di funzionamento del visualizzatore. Il programma può essere eseguito sia in ambiente Windows 3.1, che Windows95/98/NT e richiede circa 2 Mbyte di spazio libero sul disco fisso. Per ottenere i migliori risultati è necessario un personal computer con processore 486 o superiore e una risoluzione video di almeno 1024x768 pixel (usando risoluzioni inferiori non si possono visualizzare contemporaneamente tutte le informazioni sullo schermo, ma il programma rimane comunque utilizzabile). ATTENZIONE: la versione 2.x del visualizzatore VD2-16 richiede la versione 2.x dell omonimo software di supporto; verificare la versione in vostro possesso sull etichetta dei dischetti a corredo, oppure selezionare, dal menu principale del software, la voce Aiuto e Informazioni su VD2-16. Caratteristiche e funzioni del software Il software VD2-16 è stato realizzato per agevolare le operazioni di programmazione e di verifica del visualizzatore omonimo. Per eseguire il programma è necessario dapprima procedere all installazione sul proprio PC (mediante i dischetti forniti a corredo con il prodotto). Il programma una volta eseguito presenta la seguente finestra a tutto schermo: Sulla barra del titolo appare il file di dati in uso (all inizio è sempre UNTITLED.VD, con i dati di default). 16 Ver. 2.0 Luglio 1999

Il menu consente le seguenti operazioni: File: Nuovo : inizializza i dati al valore di default Apri : carica i dati da un file precedentemente salvato su disco Salva: salva i dati correnti nel file corrente; se questo è UNTITLED.VD allora viene richiesto il nome del file che si vuole creare. Salva come : salva i dati correnti in un file specificato dall utente Stampa : stampa i dati correnti sulla stampante di sistema Trasferisci: invia al visualizzatore collegato alla porta seriale tutti i dati correnti Esci: termina il programma Predisposizione: Testi e Allarmi: visualizza la finestra per l impostazione o il controllo dei testi e degli allarmi Ingressi Analogici: visualizza la finestra per l impostazione o il controllo degli ingressi analogici Configurazione: visualizza la finestra per l impostazione o il controllo delle impostazioni di configurazione del visualizzatore Disponi Finestre: ordina le finestre sullo schermo Esecuzione: alcune opzioni non sono disponibili in tutte le versioni del software Monitor: consente di monitorare, per scopi diagnostici, gli ingressi e di comandare le uscite del visualizzatore collegato alla porta seriale del PC. Taratura: effettua la taratura della sezione analogica del visualizzatore collegato alla porta seriale. Test di Rete: effettua un test su rete RS485 di 5 visualizzatori Comunicazione: Impostazioni : seleziona la porta seriale e imposta i parametri di comunicazione Indirizzo VD2-16: seleziona l indirizzo dello strumento con il quale si desidera comunicare (utile quando ci sono più di un visualizzatore collegati al PC in rete RS485) Seriale: consente di controllare il visualizzatore in modo seriale ed utilizzarlo com monitor remoto Lingua: seleziona la lingua del programma Italiano: imposta i menu e le informazioni in lingua italiana English: imposta i menu e le informazioni in lingua inglese Aiuto: visualizza le informazioni utili Ver. 2.0 Luglio 1999 17

Programmazione dei messaggi e degli allarmi Il visualizzatore VD2-16 memorizza fino a 127 testi di 2 righe di 16 caratteri ciascuna da associare agli allarmi digitali più ulteriori 2 testi da associare agli allarmi analogici. È inoltre possibile definire un ulteriore messaggio visualizzato in condizioni di non allarme (messaggio a riposo o messaggio zero). Per impostare i testi nel programma si deve selezionare dal menu la voce Predisposizione Testi e Allarmi. La finestra relativa ai messaggi verrà visualizzata con i testi di default. Essa comprende 6 colonne; da sinistra a destra si può notare: il numero del messaggio (da 0 a 127, più due linee IN1 e IN2 relative ai testi degli allarmi analogici); il messaggio zero è il testo a riposo, cioè quello visualizzato quando non ci sono allarmi presenti la prima e la seconda linea del testo da visualizzare due colonne relative alla programmazione delle uscite di allarme ALL2 e ALL1 rispettivamente (non valido per allarmi analogici IN1 e IN2) l ultima colonna MEM imposta la memorizzazione o meno del relativo testo anche quando il contatto di ingresso torna nella posizione di riposo (non valido per allarmi analogici IN1 e IN2) Per modificare il testo di un messaggio basta fare doppio click sulla cella della griglia relativa e il testo verrà riportato nella linea di editing sotto la barra del titolo della finestra. È possibile quindi scrivere il nuovo testo e premere <Invio> per confermare le modifiche. Le ultime tre colonne sulla destra indicano con una X l attivazione della relativa uscita o opzione. Per modificare l impostazione basta fare doppio click sulla cella desiderata (non valido per allarmi analogici IN1 e IN2). È possibile generare un allarme, al VD2-16 collegato, facendo click con il mouse sul numero dell allarme desiderato in prima colonna: con il tasto sinistro del mouse si simula la condizione di allarme on, mentre con il tasto destro la condizione di allarme off. Quanto appena esposto non vale per gli allarmi analogici IN1 e IN2. 18 Ver. 2.0 Luglio 1999

Funzioni dei pulsanti: Legge la memoria del visualizzatore VD2-16 collegato al computer tramite linea seriale Programma la memoria del visualizzatore VD2-16 con il testo corrente Apre la finestra per la lettura degli allarmi presenti (vedi prossimo paragrafo) Forza un comando di reset al visualizzatore Chiude la finestra dei testi e allarmi Lettura allarmi È possibile leggere dal visualizzatore collegato alla linea seriale del computer gli allarmi attivi. Per aprire questa finestra selezionare il pulsante della finestra Testi e Allarmi (vedi paragrafo precedente) Nella prima colonna viene visualizzato il numero e l ordine cronologico degli allarmi presenti. Nella seconda e terza colonna viene richiamato dalla memoria del visualizzatore il testo relativo agli allarmi presenti. La seconda griglia visualizza eventuali allarmi dei due ingessi analogici IN1 e IN2 (la prima colonna è relativa all allarme OUT1, mentre la seconda all allarme OUT2). Ver. 2.0 Luglio 1999 19

Funzioni dei pulsanti: Legge gli allarmi presenti dal visualizzatore collegato al computer tramite linea seriale Effettua il riconoscimento remoto degli allarmi attraverso la linea seriale (equivale alla pressione del tasto ACK sullo strumento) Effettua il reset remoto degli allarmi attraverso la linea seriale (equivale alla pressione del tasto RESET sullo strumento) Chiude la finestra degli allarmi Configurazione degli ingressi analogici VD2-16 consente la visualizzazione di 2 grandezze analogiche indipendentemente programmabili. I parametri configurabili dall utente sono raccolti nella seguente finestra: Tipo della grandezza analogica: ciascun ingresso analogico può essere configurato come ingresso 0-10V oppure 4-20mA. Inoltre la visualizzazione può essere controllata tramite linea seriale da un supervisore esterno (modo seriale degli ingressi analogici). Il campione letto può essere mediato per ottenere un andamento più smorzato ed eliminare eventuali disturbi in ingresso. Etichetta: fino a 4 caratteri per specificare un nome associato alla misura indicata Formato: fissa la posizione del punto decimale 20 Ver. 2.0 Luglio 1999

Valore min: è il valore visualizzato quando l ingresso vale 0V oppure 4mA Valore max: è il valore visualizzato quando l ingresso vale 10V oppure 20mA Soglia bassa: è il valore programmabile per la soglia di allarme B Soglia alta: è il valore programmabile per la soglia di allarme A U.M.: è possibile specificare fino a 4 caratteri per indicare l unità di misura per ciascun ingresso. Allarme1: seleziona l intervallo di attivazione dell uscita di ALL1 in funzione delle soglie A e B Allarme2: seleziona l intervallo di attivazione dell uscita di ALL2 in funzione delle soglie A e B Funzioni dei pulsanti: Legge l impostazione corrente del visualizzatore VD2-16 collegato al computer tramite linea seriale Programma la memoria del visualizzatore VD2-16 con l impostazione corrente Forza un comando di reset al visualizzatore Chiude la finestra degli ingressi analogici Configurazione del visualizzatore VD2-16 La configurazione del visualizzatore VD2-16 prevede l impostazione dei parametri di funzionamento: Indirizzo: è l indirizzo del visualizzatore (fra 1 e 255) per la comunicazione seriale su linea RS485. Ogni visualizzatore risponde al proprio indirizzo e all indirizzo 0 ( indirizzo jolly) Contrasto LCD: programmabile da 0 a 100 Ver. 2.0 Luglio 1999 21

Tipo Display: è possibile scegliere fra 16 ingressi diretti (16 messaggi) e 127 ingressi con codifica binaria richiamanti 127 messaggi Polarità Ingressi: ogni ingresso può essere indipendentemente programmato normalmente chiuso oppure normalmente aperto BaudRate: selezionabile da 2400 a 19200 per la comunicazione seriale con un supervisore Sequenza Allarme: è possibile selezionare fra due modi operativi di riconoscimento degli allarmi presenti: la sequenza standard prevede l acquisizione da parte dell operatore mediante il tasto ACK con conseguente disattivazione dei relè e, una volta rimossa la causa di allarme il ripristino mediante il tasto di RESET. Se viene impostata la sequenza speciale, i relè si disattivano soltanto dopo il RESET nel caso in cui non vi siano più allarmi presenti Relè 1: seleziona il modo di funzionamento del relè di allarme 1: normalmente off o normalmente on Relè 2: analogo al relè 1 per quanto riguarda l uscita di allarme 2 Funzioni dei pulsanti: Legge l impostazione corrente del visualizzatore VD2-16 collegato al computer tramite linea seriale Programma la memoria del visualizzatore VD2-16 con l impostazione corrente Forza un comando di reset al visualizzatorevd2-16 Chiude la finestra della configurazione dei parametri del visualizzatore VD2-16 Monitor Seriale Il visualizzatore VD2-16 può funzionare come monitor remoto controllato via seriale da un supervisore. Automaticamente il display sospende l eventuale visualizzazione delle grandezze analogiche in corso e la ciclatura degli allarmi fino al ricevimento di un comando di reset. Il software di supporto per lo strumento VD2-16 implementa a titolo dimostrativo la funzione di controllo seriale del visualizzatore. Selezionando Comunicazione Seriale dal menu principale, appare la seguente finestra di dialogo: 22 Ver. 2.0 Luglio 1999

È possibile inviare al display il testo da visualizzare sulla prima oppure sulla seconda linea. Per far ciò è necessario fare click col mouse nell area gialla del display ed inserire il testo, quindi premere i pulsanti oppure secondo la linea che si desidera inviare. Premendo i tasti oppure si visualizza sul PC il testo attualmente visualizzato dallo strumrento VD2-16. I tasti e cancellano le rispettive linee sul display. Il pulsante consente di continuare in modo automatico la lettura del display e di ricopiare sul video del PC, in modo continuo istante per istante, la visualizzazione dello strumento. Una ulteriore funzione implementata a titolo dimostrativo è lo scroll (scorrimento orizzontale del testo). Nella casella è possibile inserire un testo e quindi inviarlo al visualizzatore in blocchi di 16 caratteri per volta in modo tale da simularne lo scorrimento sulla prima linea del display. Per far ciò premere dopo avere inserito il testo. I tasti e regolano la velocità dello scorrimento. Note: Per far riprendere al display le sue normali funzioni di visualizzazione delle grandezza analogiche e degli allarmi si deve inviare un comando di reset. Evitare di attivare contemporaneamente lo scrolling di un testo ed il monitor. Ver. 2.0 Luglio 1999 23

Per i programmatori Il seguito di questa documentazione è dedicato ai programmatori che intendono sviluppare un proprio software di gestione dei visualizzatori VD2-16 tramite la linea seriale di un supervisore. Seguono tutte le informazioni riguardo il protocollo utilizzato e la lista dei parametri del display. Protocollo di comunicazione seriale per display VD2-16 Il protocollo di comunicazione utilizzato è quello NRZ con un bit di start, 8 bit dati, nessuna parità, 1 bit di stop. Il baud rate è programmabile a 2400, 4800, 9600 e 19200 baud. Il formato dei messaggi è il seguente: Indirizzo Codice #Byte Dato 1. Dato N Check sum Dove: Indirizzo: 1 byte, indirizzo del display. L indirizzo 0x00 è valido per ogni nodo Codice: 1 byte, codice del messaggio #Byte: 1 byte, numero di byte dati Check sum: 1 byte, somma complementata di tutti i byte del messaggio. I messaggi sono utilizzati per la programmazione/lettura dei testi, dei parametri, e per la richiesta dello stato dello strumento e dei valori analogici. I possibili messaggi sono: Comando/Richiesta Risposta Funzione Codice # Byte Dati # Byte Dati Programmazione testi 0xF0 0x12 #testo, #riga, 16 caratteri (1) 0x01 0x00 = OK, 0xFF = Errore Lettura testi 0xF1 0x02 #testo, #riga (1) 0x12 0x01 #testo, #riga, 16 caratteri (1) 0xFF = Parametri richiesta errati Programmazione parametri 0xF2 0x05 #parametro, valore (2) 0x01 0x00 = OK, 0xFF = Errore Lettura parametri 0xF3 0x01 #parametro (2) 0x05 #parametro, valore (2) Forzatura allarmi digitali 0xF4 0x01 #allarme (3) 0x00 0x00 = OK, 0xFF = Errore parametro Lettura lista allarmi digitali 0xF5 0x01 Numero allarme (4) 0x01 #allarme Lettura allarmi analogici 0xF6 0x00 0x01 1 byte con lo stato allarmi analogici (5) ACK e RESET da seriale 0xF7 0x01 0x00 = ACK, 0xFF = RESET 0x00 0x00 = OK, 0xFF = Errore parametro Tarature e procedure 0xF8 0x01 #procedura (6) 0x00 0x00 = OK, 0xFF = Errore parametro Scrittura memoria 0xF9 0x12 Indirizzo di partenza (7), 16 byte 0x01 0x00 = OK, 0xFF = Errore Lettura memoria 0xFA 0x02 Indirizzo di partenza 0x12 0x01 Indirizzo di partenza, 16 byte 0xFF = Indirizzo errato Visualizzazione testo 0xFB 0x11 #riga, 16 caratteri (1) (8) 0x01 0x00 = OK, 0xFF = Errore parametro Lettura testo visualizzato 0xFC 0x01 #riga (1) 0x10 0x01 16 caratteri (1) 0xFF = Parametri richiesta errati 24 Ver. 2.0 Luglio 1999

Note 1 #testo è un numero compreso tra 0 e 129, indicante il numero dell allarme a cui il testo si riferisce #riga è un numero uguale a 1 oppure a 2, indicante il numero di riga del testo I 16 caratteri sono i sedici caratteri ASCII del testo. 2 #parametro e il rispettivo valore sono definiti dalla Tabella 1 (se il numero di byte del valore è minore di quattro, i byte più significativi sono uguale a 0x00). 3 #allarme è un numero compreso tra 0 e 127, indicante il numero dell allarme che si vuole generare (il bit più significativo indica lo stato dell allarme). 4 Numero dell allarme in ordine cronologico (1 = primo allarme, ). Se = 0 si richiede il numero totale di allarmi. 5 Il significato dei bit è il seguente b0: IN1 < soglia bassa 1 b1: IN1 > soglia alta 1 b2: IN2 < soglia bassa 2 b3: IN2 > soglia alta 2 b4: IN1 genera allarme 1 b5: IN1 genera allarme 2 b6: IN2 genera allarme 1 b7: IN2 genera allarme 2 6 #procedura è il numero di procedura di taratura da eseguire definito dalla Tabella 2. 7 L indirizzo di partenza deve essere multiplo di 16. 8 Il visualizzatore arresta la visualizzazione delle grandezze analogiche e la ciclatura dei messaggi di allarme. Per far riprendere al display le sue normali funzioni è necessario inviare un comando di reset (procedura #0) Ver. 2.0 Luglio 1999 25

Lista parametri TABELLA 1: Numero dei parametri e possibili valori #param Parametro Valore Note 0x00 000 Baud Rate 0 3 0 = 2400, 1 = 4800, 2 = 9600, 3 = 19200, 0x01 001 Configurazione allarme 1 0 0 0 0 0 ALL2 ALL1 MEM 0x02 002 Configurazione allarme 2 Come sopra 0x7F 127 Configurazione all. 127 Come sopra 0x80 128 Indirizzo 1 255 1 byte notazione binaria 0x81 129 Tipo display 0 1 0 = 16 ingressi diretti, 1 = binario 127 messaggi 0x82 130 Contrasto LCD 0 100 1 byte notazione binaria 0x83 131 Sequenza allarme 0 1 0 = standard (ISA-M), 1 = speciale (Ansaldo) 0x84 132 Sicurezza intrinseca relè 0 0 0 0 0 0 Relè 2 N.C Relè1 N.C 0x85 133 Polarità ingressi diretti 2 byte: 0 = N.A., 1 = N.C. 0x86 134 Tipo ingresso IN1 0 0 0 0 RS232 Average Enable 0=0-10V 1=4-20mA 0x87 135 Unità di misura IN1 4 caratteri ASCII 0x88 136 Posizione punto dec IN1 0 3 0 0 0 0 0 0 Punto decimale IN1 0x89 137 Range IN1 valore minimo -99999 99999 3 byte notazione binaria 0x8A 138 Range IN1 valore max -99999 99999 3 byte notazione binaria 0x8B 139 Soglia LOW IN1-99999 99999 3 byte notazione binaria 0x8C 140 Soglia HIGH IN1-99999 99999 3 byte notazione binaria 0x8D 141 Tipo allarme IN1 0 AL2 se >=H AL2 se compreso AL2 se <= L 0 AL1 se >=H AL1 se compreso AL1 se <= L 0x8E 142 Tipo ingresso IN2 0 0 0 0 RS232 Average Enable 0=0-10V 1=4-20mA 0x8F 143 Unità di misura IN2 4 caratteri ASCII 0x90 144 Posizione punto dec IN2 0 3 0 0 0 0 0 0 Punto decimale IN2 0x91 145 Range IN2 valore minimo -99999 99999 3 byte notazione binaria 0x92 146 Range IN2 valore max -99999 99999 3 byte notazione binaria 0x93 147 Soglia LOW IN2-99999 99999 3 byte notazione binaria 0x94 148 Soglia HIGH IN2-99999 99999 3 byte notazione binaria 0x95 149 Tipo allarme IN2 0 AL2 se >=H AL2 se compreso AL2 se <= L 0 AL1 se >=H AL1 se compreso AL1 se <= L 0x9E 158 Valore U.M. IN1-99999 99999 3 byte notazione binaria 0x9F 159 Valore A/D IN1 0 4095 2 byte notazione binaria 0xA0 160 Valore medio IN1 0 4095 2 byte notazione binaria 0xA1 161 Valore massimo IN1-99999 99999 3 byte notazione binaria 0xA2 162 Valore minimo IN1-99999 99999 3 byte notazione binaria 26 Ver. 2.0 Luglio 1999

#param Parametro Valore Note 0xA3 163 Valore U.M. IN2-99999 99999 3 byte notazione binaria 0xA4 164 Valore A/D IN2 0 4095 2 byte notazione binaria 0xA5 165 Valore medio IN2 0 4095 2 byte notazione binaria 0xA6 166 Valore massimo IN2-99999 99999 3 byte notazione binaria 0xA7 167 Valore minimo IN2-99999 99999 3 byte notazione binaria 0xA8 168 Ingressi digitali 3 byte notazione binaria (tastiera + 16 ingressi) (solo lettura) 0xA9 169 Uscite allarmi 0 0 Blink LED1 Blink LED2 RELE2 RELE1 LED2 LED1 0xAA 170 Etichetta IN1 4 caratteri ASCII 0xAB 171 Etichetta IN2 4 caratteri ASCII TABELLA 2: Procedure #procedura Procedura Note 0x00 Reset strumento Azzeramento allarmi e ricarica parametri (inizializzazione come al power on) Ver. 2.0 Luglio 1999 27

VD2-16 è un prodotto FOXEL Electronics S.r.l. Vigevano Pavia - Italy 28 Ver. 2.0 Luglio 1999