Piani Urbani Mobilità Sostenibile in Italia

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Piani Urbani Mobilità Sostenibile in Italia

Il decreto recante: l individuazione delle linee guida per i piani urbani di mobilità sostenibile ai sensi dell articolo 3, comma 7, del decreto legislativo 16 dicembre 2016, n.257 è stato firmato dall on. Ministro in data 4 agosto - RD n.397 Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 5 ottobre.

Il decreto si pone i seguenti obiettivi: a) Promuovere una visione unitaria e sistematica dei PUMS, anche in coerenza con gli indirizzi europei al fine di realizzare uno sviluppo equilibrato e sostenibile b) Adottare procedure uniformi per la redazione ed approvazione dei PUMS c) Individuare delle strategie di riferimento, degli obiettivi macro e specifici e delle azioni che contribuiscono all attuazione concreta delle strategie, nonché degli indicatori da utilizzare per la verifica del raggiungimento degli obiettivi dei PUMS e per valutare il grado di contribuzione al raggiungimento progressivo degli obiettivi di politica nazionale.

Il decreto è frutto di un lavoro lungo iniziato nell ambito dell Accordo per la qualità dell aria, firmato dai Ministri Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Sviluppo Economico, Infrastrutture e dei Trasporti, Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Salute Presidenti delle sei Regioni coinvolte Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Valle d Aosta, Friuli Venezia Giulia e delle Province autonome di Trento e Bolzano in data 19 dicembre 2013 per individuare una strategia nazionale ed iniziative specifiche rivolte al contrasto all inquinamento atmosferico nelle zone del Bacino Padano ed anche per risolvere il contenzioso comunitario in corso.

E stato un obbligo anche imposto dal recepimento della DAFI in ITALIA, il D. Lgs. n. 257 del 16 dicembre 2016, relativo all attuazione della direttiva 2014/94/UE per ridurre al minimo la dipendenza dal petrolio e attenuare l impatto ambientale nel settore dei trasporti

stabiliva infatti che con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti [ ] sono adottate le linee guida per la redazione dei piani urbani per la mobilità sostenibile.»

Le mutate condizioni economiche del Paese e il nuovo scenario di riferimento nazionale, sia normativo che strategico, le questioni inerenti la qualità dell aria e complessivamente dell ambiente urbano nelle città, le linee guida della Commissione europea hanno imposto la necessità di cambiare radicalmente l approccio alla pianificazione della mobilità, rafforzando il concetto di sostenibilità, non solo ambientale.

Pertanto si è pervenuti alla necessita di adottare delle linee guida che consentano di adottare procedure uniformi per l approvazione dei PUMS con tempi certi ed individuare obiettivi minimi ed indicatori per la verifica del raggiungimento di detti obiettivi.

Il decreto da alle città 24 mesi di tempo per realizzare il PUMS secondo le linee guida emanate e per la prima volta in coerenza con il DEF vincola in qualche maniera i finanziamenti alle città metropolitane per nuovi interventi per i trasporti rapidi di massa all avere un PUMS adottato coerente con le linee guida stesse.

Si deve evidenziare come le Linee Guida Italiane siano in realtà più avanzate di quelle Europee, perché definiscono anche una serie di obiettivi minimi obbligatori che dovrebbero avere i PUMS con l indicazione degli indicatori da utilizzare per la verifica di detti obiettivi.

Le differenze rispetto a quelle europee sono anche nell attribuzione di chi realizza e come un PUMS: ovvero se per linee guida europee si deve fare partendo da piani esistenti per quelle italiane si può fare anche se non si hanno già altri piani, perché si configura come piano strategico e gli altri saranno l attuazione e soprattutto inquadra e chiarisce la problematica relativa agli altri strumenti di pianificazione urbana, in particolare rispetto ai Piani Urbanistici.

Il PUMS infatti per le linee guida italiane potrà prevedere anche interventi in variante a strumenti urbanistici vigenti che saranno oggetto di aggiornamento secondo le procedure di legge. Nel caso in cui le Amministrazioni approvino il PUMS seguendo le procedure di approvazione dei Piani Urbanistici/territoriali esso si configura come variante da recepire negli strumenti vigenti.

L art. 4 comma 4 del decreto è altresì importante perché prevede la creazione di un tavolo tecnico istituzionale con il compito di monitorarne lo stato di attuazione ed al fine di proporre le eventuali modifiche. Il tavolo si è creato a maggio 2018 ed ha i seguenti compiti:

TAVOLO TECNICO ISTITUZIONALE Monitorare lo stato di attuazione del decreto Verificare l applicazione del decreto nei comuni interessati Monitorare per il tramite dell Osservatorio il raggiungimento dei macro obiettivi minimi obbligatori di cui all art.2 comma 2 del decreto stesso per valutare il grado di contribuzione al raggiungimento progressivo degli obiettivi di politica nazionale Realizzare l attività istruttoria necessaria per accedere ai finanziamenti statali per favorire lo svolgimento delle attività relative ai PUMS

TAVOLO TECNICO ISTITUZIONALE Proporre eventuali modifiche al decreto Verificare l attendibilità degli indicatori e proporre eventuali modifiche Elaborare lo schema di decreto per definire un sistema di criteri comuni ed uniformi per l analisi costi benefici o multicriteria dei PUMS, volto a consentire che i metodi di valutazione quantitativa e qualitativa più appropriati per le diverse realtà territoriali garantiscano risultati omogenei e confrontabili, ai fini di una stima coerente della sostenibilità degli interventi sul territorio nazionale.

TAVOLO TECNICO ISTITUZIONALE Proporre analisi e studi relativi ai PUMS al fine di valutare l efficacia delle linee guida

Regione Provincia Comune Superficie Popolazione PUMS Stato PUMS 2016 Abruzzo Pescara Pescara 34,36 120.420,00 1 in redazione Reggio Calabria Reggio Calabria Calabria 239,04 182.551,00 1 proposta preliminare Giugliano in Campania Napoli Campania 94,62 123.839,00 0 nessuna azione 2016 Campania Napoli Napoli 119,02 970.185,00 1 in redazione PRIMI RISULTATI Nell ambito dei lavori del Tavolo, L Anci ha fornito un primo elenco di Comuni che stanno realizzando I PUMS 2016 2016 2018 2018 2011 2018 Sardegna Sassari Sassari 547,04 127.533,00 0 nessuna azione Sicilia Catania Catania 182,90 313.396,00 0 nessuna azione Sicilia Messina Messina 213,75 236.962,00 1 linee di indirizzo 2018 Sicilia Palermo Palermo 160,59 673.735,00 0 nessuna azione Sicilia Siracusa Siracusa 207,78 122.031,00 1 adottato 2018 2018 2018 Campania Salerno Salerno 59,85 134.850,00 0 nessuna azione Emilia- Romagna Bologna Bologna 140,86 388.367,00 1 in redazione Emilia- Romagna Ferrara Ferrara 405,15 132.009,00 1 in redazione Emilia- Romagna Forlì-Cesena Forlì 228,20 117.946,00 1 in redazione Emilia- Romagna Modena Modena 183,19 184.727,00 1 in redazione Emilia- Romagna Parma Parma 260,60 194.417,00 1 adottato Emilia- Romagna Piacenza Piacenza 118,24 102.355,00 0 nessuna azione Emilia- Romagna Ravenna Ravenna 653,82 159.057,00 1 in attesa di approvazione Emilia- Romagna Reggio Emilia Reggio Emilia 230,66 171.491,00 1 in redazione Emilia- Romagna Rimini Rimini 135,71 148.908,00 1 in redazione Friuli-Venezia Giulia Trieste Trieste 85,11 204.234,00 1 in redazione Lazio Latina Latina 277,62 126.151,00 1 in redazione Lazio Roma Capitale Roma 1287,36 2.873.494,00 1 in redazione Liguria Genova Genova 240,29 583.601,00 1 in redazione Lombardia Bergamo Bergamo 40,16 120.287,00 0 nessuna azione Lombardia Brescia Brescia 90,33 196.670,00 1 adottato Lombardia Milano Milano 181,67 1.351.562,00 1 adottato Lombardia Monza e Brianza Monza 33,09 122.955,00 0 nessuna azione Marche Ancona Ancona 124,84 100.696,00 1 in redazione Piemonte Novara Novara 103,05 104.284,00 0 nessuna azione Piemonte Torino Torino 130,01 886.837,00 1 adottato Puglia Bari Bari 117,39 324.198,00 1 adottato Barletta-Andria- Puglia Trani Andria 402,89 100.331,00 0 nessuna azione Puglia Foggia Foggia 509,26 151.726,00 1 adottato Puglia Taranto Taranto 249,86 199.561,00 1 proposta di piano Sardegna Cagliari Cagliari 85,01 154.083,00 1 in redazione Toscana Firenze Firenze 102,32 382.258,00 0 nessuna azione Toscana Livorno Livorno 104,50 158.916,00 1 in redazione Toscana Prato Prato 97,35 192.469,00 1 adottato Trentino- Alto Adige Bolzano Bolzano 52,29 106.951,00 1 in redazione Trentino- nessuna azione, hanno un PUM Alto Adige Trento Trento 157,88 117.417,00 0 avanzato del 2010 Umbria Perugia Perugia 449,51 166.676,00 1 in redazione 2018 Umbria Terni Terni 212,43 111.455,00 1 in redazione in redazione,2015 (adozione Veneto Padova Padova 93,03 209.829,00 1 entro il 2018) nessuna azione, hanno un Veneto Venezia Venezia 415,90 261.905,00 0 PUMAS spazio alpino Veneto Verona Verona 198,92 257.353,00 0 nessuna azione Veneto Vicenza Vicenza 80,57 112.198,00 0 nessuna azione Regione Provincia Comune Superficie Popolazione PUMS Stato PUMS Friuli- Venezia Giulia Trieste Trieste 85,11 204.234,00 1 in redazione