REGOLAMENTO ESAME DI LAUREA MAGISTRALE IN MEDICINA E CHIRURGIA IPPOCRATE



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REGOLAMENTO ESAME DI LAUREA MAGISTRALE IN MEDICINA E CHIRURGIA IPPOCRATE 1. Modalità di svolgimento dell esame di Laurea Magistrale Ai sensi dell art.29, comma 2 del Regolamento Didattico di Ateneo, lo studente per il conseguimento della Laurea deve sostenere una prova finale. La prova finale del Corso di Laurea Magistrale consiste sia nella presentazione di una Tesi, redatta in modo originale, volta ad accertare il livello conseguito nella preparazione tecnico-scientifica e professionale sia nella discussione su quesiti eventualmente posti dai membri della Commissione. Ai sensi dell art. 22 del Regolamento Didattico di Ateneo il Consiglio di Facoltà, all atto dell approvazione del Calendario Didattico annuale, ad inizio di ogni anno, stabilisce almeno le tre seguenti sessioni di Laurea Magistrale con un solo appello per ciascuna di esse: 1) Estiva (luglio); 2) Autunnale (ottobre) 3) Straordinaria (marzo). Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere acquisito, almeno 20 giorni lavorativi prima della data fissata per la prova finale, tutti i crediti formativi previsti dall ordinamento didattico del Corso di Studio con l eccezione dei CFU assegnati alla prova finale che vengono acquisiti all atto della prova. 2. Modalità di accesso all esame di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia Lo studente deve avanzare domanda all inizio del secondo semestre del penultimo anno di corso e comunque almeno 9 mesi (tesi di tipo compilativo) o 12 mesi (tesi di tipo sperimentale) prima della presumibile sessione di Laurea Magistrale. Entro trenta giorni dall inizio (ai sensi dell art.22, comma 1 del Regolamento Didattico di Ateneo) dell anno accademico, i Docenti afferenti al Corso di Laurea Magistrale comunicano al Coordinatore del Consiglio di Corso di Laurea i temi disponibili per argomenti di un elaborato finale. Il Coordinatore rende pubblico l elenco mediante pubblicazione sul sito web del Corso di Studio. Nel corso dell anno accademico sarà comunque possibile effettuare aggiornamenti dell elenco, anche sulla base di proposte avanzate dagli studenti. 3. Caratteristiche dell elaborato finale L elaborato finale, che deve avere caratteristiche di originalità, può avere carattere sperimentale, (analisi di dati) e/o compilativo (revisione non sistematica), teorico e progettuale o può essere un saggio breve su di un tema mono- o pluridisciplinare. L elaborato finale, o parte di esso, può essere svolto anche presso altre Istituzioni ed aziende pubbliche o private, italiane o straniere accreditate dall Ateneo di Palermo. L elaborato può essere scritto in una lingua dell Unione Europea diversa dall Italiano.

Il relatore della Tesi deve essere un docente, anche a contratto, componente del Consiglio di Corso di Studio di iscrizione dello studente oppure un docente di un insegnamento scelto dallo studente nell ambito delle attività didattiche opzionali (ADO). Il relatore può avvalersi dell ausilio di altro professore, ricercatore, professore a contratto o esperto esterno, che assume la funzione di correlatore, nell attività didattica connessa alla preparazione dell elaborato finale. Nel caso in cui il relatore cessi dal servizio presso la Facoltà per qualsiasi ragione, il Preside provvede alla sua sostituzione sentiti il Dipartimento di riferimento e lo studente. Il relatore è tenuto a partecipare alla discussione della tesi in seduta di laurea. In caso di impedimento, è tenuto a darne tempestiva comunicazione al Preside, che provvederà a nominare un sostituto. 4. Commissione di Laurea Magistrale Ai sensi del vigente Regolamento Didattico di Ateneo, le Commissioni giudicatrici della prova finale abilitate al conferimento della Laurea, sono nominate dal Preside di Facoltà o, su sua delega, dal Presidente del Consiglio di Corso di Studio interessato, e sono composte da un minimo di sette ad un massimo di undici componenti effettivi tra Professori e Ricercatori. Il provvedimento di nomina della Commissione dovrà prevedere oltre ai componenti effettivi anche l individuazione di almeno due componenti supplenti. I componenti effettivi eventualmente indisponibili alla partecipazione alla seduta di Laurea devono comunicare per iscritto, alla Presidenza di Facoltà, le motivazioni della loro assenza almeno 48 ore prima dell inizio della seduta al fine di consentire la convocazione dei componenti supplenti. Le funzioni di Presidente della Commissione sono svolte dal Preside/Presidente di Corso di Laurea o da un suo Delegato. Possono altresì far parte della Commissione, in soprannumero e limitatamente alla discussione degli elaborati di cui sono correlatori, anche professori a contratto ed esperti esterni. Nei Corsi di Studio Interfacoltà, la Commissione giudicatrice della prova finale dovrà essere costituita da professori e ricercatori delle diverse Facoltà interessate, in percentuali che saranno definite nel Regolamento didattico del Corso di Studio. 5. Determinazione del voto di Laurea La votazione iniziale (di ammissione alla prova finale), derivante dalla carriera dello studente, si ottiene calcolando la media pesata dei voti in trentesimi conseguiti negli esami con peso i CFU assegnati all insegnamento. Per il calcolo della votazione iniziale la media pesata dei voti in trentesimi viene poi espressa in centodecimi (dividendo per tre e moltiplicando per undici). Nel calcolo della votazione iniziale può essere aggiunto un punteggio massimo di 3 punti in funzione del numero delle lodi conseguite dallo studente e nella misura di 0.5 punti per ogni lode. La Commissione, qualunque sia il numero di componenti (da un minimo di 7 ad un massimo di 11) dispone in misura paritetica di un punteggio complessivo pari a 11 voti, che saranno attribuiti sulla base dei criteri riportati nella Tabella 1.

La commissione dispone di un ulteriore punto da assegnare al laureando che abbia maturato esperienze all estero nell ambito dei programmi comunitari (Erasmus, Socrates, ecc.), o nella veste di visiting student, a condizione che lo studente abbia conseguito nell ambito dei suddetti programmi almeno 15 CFU o abbia svolto all estero attività di studio finalizzata alla redazione della Tesi di Laurea Magistrale, o abbia conseguito attestati e/o diplomi di frequenza presso istituzioni straniere riconosciute dalla Facoltà o nell ambito delle attività previste dal regolamento del tirocinio pratico applicativo della Facoltà. La Commissione dispone di 2 ulteriori punti da assegnare al laureando che abbia completato i suoi studi nella durata legale del corso di laurea magistrale. L attribuzione del punteggio da parte di ciascun componente la Commissione avviene a scrutinio palese. Il voto finale, risultante dai conteggi, verrà arrotondato all intero più vicino per eccesso (ad es. 102,5 pari a 103 e 102,49 pari a 102). In caso di pieni voti assoluti, la Commissione, può concedere la lode. La proposta può essere formulata da uno dei componenti la Commissione e deve essere deliberata all unanimità. La lode può essere concessa agli studenti la cui votazione iniziale non sia inferiore a 102/110. Per Tesi su argomenti di particolare rilevanza scientifica e/o applicativa, in relazione ai risultati conseguiti, il relatore può richiedere la menzione e/o l ammissione ai premi di Laurea attivi. La menzione può essere richiesta solo per i Laureandi la cui votazione iniziale di carriera non sia inferiore a 105/110 e solo nel caso di Laurea Magistrale con pieni voti e la lode. La proposta di menzione può essere formulata sulla base di un giudizio complessivo positivo a maggioranza. L ammissione ai Premi di Laurea può essere richiesta per i candidati che hanno raggiunto una votazione finale > 108. 6. Norme transitorie Il presente regolamento, approvato nella seduta del 14.02.2013, entrerà in vigore a partire dall AA 2013-2014 e sarà applicato per il calcolo del voto di laurea a partire dalla sessione di laurea di Luglio 2014.

Tabella 1: Sintesi dei parametri che contribuiscono alla determinazione del voto di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia A Media dei voti riportati negli esami di profitto B Numero lodi C Punti base a della Commissione MEDIA PONDERATA Calcolata su TUTTI i voti e considerando il peso in CFU di ciascuna disciplina Fino a 3 PUNTI: 0,5 punti per lode FINO A 11 PUNTI: -Tipologia della ricerca (sperimentale*, compilativa): max 6 punti (max 6 per tesi sperimentale; max 3 per tesi compilativa); -padronanza dell argomento e abilità nella discussione: max 3 punti -Qualità della presentazione: max 2 punti D Ulteriori punti a FINO A 2 PUNTI: I sessione utile (estiva): II sessione (autunnale): III sessione (invernale, recupero) 2 punti 2 punti 2 punto E Ulteriore punto a 1 PUNTO: -programmi comunitari (Erasmus, Socrates, ecc.), almeno 15 CFU -attività di studio finalizzata alla redazione della Tesi di Laurea Magistrale, -attestati e/o diplomi di frequenza presso istituzioni straniere riconosciute dalla Facoltà o nell ambito delle attività previste dal regolamento del tirocinio pratico applicativo della Facoltà. - Il voto complessivo (A-E) è arrotondato per eccesso o per difetto all intero più vicino - La lode è attribuita con parere unanime della Commissione ai candidati con un punteggio iniziale (A+B) di almeno 102/110. - Per Tesi su argomenti di particolare rilevanza scientifica e/o applicativa, in relazione ai risultati conseguiti, il relatore può richiedere la menzione. La menzione può essere richiesta solo per i Laureandi la cui votazione iniziale di carriera (A+B)

non sia inferiore a 105/110 e solo nel caso di Laurea Magistrale con pieni voti e la lode. - Per Tesi di particolare rilevanza la Commissione può ammettere il candidato al concorso per l attribuzione dei Premi di Laurea attivi. L ammissione può essere concessa ai laureati la cui votazione complessiva sia di almeno 108/110. - Le diapositive non devono contenere parti prettamente discorsive. -Le discipline con idoneità non vengono incluse nel calcolo della media. * La tesi di laurea sperimentale rappresenta una ricerca condotta in laboratorio od in reparto, secondo metodi riproducibili, i cui risultati vengono analizzati con la dovuta criticità scientifica al fine di circoscriverne e avvalorarne il significato. Lo studente deve contribuire personalmente alla progettazione ed alla esecuzione dei vari protocolli e all analisi dei risultati ottenuti. La tesi deve essere organizzata come un lavoro originale con un Introduzione in cui si discuta brevemente lo stato dell arte e lo scopo dello studio, una sezione dedicata ai Materiali e Metodi, un altra ai risultati e poi la Discussione in cui i propri dati sono commentati alla luce della bibliografia internazionale e vengono tratte le Conclusioni; infine la sezione Biblografica che riporta solamente le voci bibliografiche citate nel testo. In questa luce possono essere considerate Tesi Sperimentali le Metaanalisi, ma non i Case Reports. E ovvio che non contano i risultati ottenuti che possono anche essere negativi, ma l approccio del candidato.