Estratto del verbale della seduta della Giunta Comunale NUMERO DI REGISTRO SEDUTA DEL 40 4 marzo 2015 Oggetto : Approvazione delle linee di indirizzo contenute nella proposta di Piano di Azione per il Risparmio Energetico negli edifici comunali, utili a condurre azioni per la tutela ambientale e il contenimento della spesa corrente. Il giorno 4 marzo 2015 in Cremona, con l'osservanza delle formalità prescritte dalla vigente normativa, si è riunita la Giunta Comunale composta dai Signori: Galimberti Prof. Gianluca Ruggeri Dott.ssa Maura Manzi Sig. Maurizio Manfredini Dott.ssa Barbara Viola Dott.ssa Rosita Virgilio Sig. Leonardo Manfredini Ing. Alessia Platè Dott. Mauro Sindaco Vice Sindaco Assenti Con la partecipazione del Signor Segretario Generale CRISCUOLO avv. PASQUALE Relatore il Signor VIRGILIO sig. LEONARDO
LA GIUNTA COMUNALE A conclusione del percorso istruttorio, acquisiti i pareri di competenza espressi ai sensi dell art. 49 del D. Lgs. 267/2000 dal Direttore del Settore Urbanistica Rigenerazione Urbana e dal Direttore del Settore Economico Finanziario che si allegano alla presente deliberazione quali parti integranti, la Giunta Comunale, sentito il relatore e con voto unanime favorevole dei presenti espresso nei modi di legge, ha deciso di: DECISIONE Approvare le linee di indirizzo contenute nella proposta di Piano di Azione per il Risparmio Energetico negli edifici comunali, utili a condurre azioni per la tutela ambientale e il contenimento della spesa corrente, allegato A) alla presente deliberazione. MOTIVAZIONI Il volume totale della spesa pubblica corrisponde al 19% del prodotto interno lordo dell'unione Europea. Per tale motivo il settore pubblico costituisce uno strumento importante per stimolare la trasformazione del mercato verso prodotti, edifici e servizi più efficienti, nonché per indurre cambiamenti di comportamento dei cittadini e delle imprese relativamente al consumo di energia. Inoltre, la diminuzione del consumo di energia grazie a misure che permettono di migliorare l'efficienza energetica può liberare risorse pubbliche da destinare ad altri fini. Gli Enti Pubblici a livello nazionale, regionale e locale devono svolgere un ruolo esemplare in materia di efficienza energetica. Gli edifici di proprietà degli enti pubblici rappresentano una quota considerevole del parco immobiliare e godono di notevole visibilità nella vita pubblica. Il decreto D.Lgs. n 102 del 4/7/2014 in attuazione della direttiva europea 2012/27/UE ha pertanto fissato un tasso annuo di ristrutturazione per gli edifici di proprietà del governo centrale e demanda alle Regioni lo sviluppo di piani sull argomento indirizzata agli enti locali. La pianificazione energetica a livello locale ( PAES ) prevede già come obiettivi di miglioramento dell efficienza energetica pari al 20% da qui al 2020, azioni significative sugli edifici comunali. Le azioni pregresse, volte al miglioramento dell efficienza energetica nelle strutture comunali, non sono state inserite in un piano strutturato che tenesse conto non solo di un attività di monitoraggio costante nel tempo circa i consumi reali rilevati nei singoli edifici comunali, ma anche della verifica circa l efficacia degli interventi realizzati. Riguardo alle azioni future si vogliono recepire gli indirizzi della succitata direttiva europea e la recente normativa nazionale normativa nazionale D.Lgs. n 102 del 4/7/2014. A tal proposito il Piano prevede l istituzione di un nuovo Sistema di Gestione dell Energia necessario ad individuare le maggiori criticità energetiche e a stabilire dei piani economici futuri, utili ad abbattere la spesa energetica corrente. Il nuovo sistema, rispondente alla norma UNI CEI EN ISO 50001 2011, istituisce il protocollo Plan Do Check Act introducendo nella programmazione degli interventi finalizzati all efficienza energetica quattro nuove fasi di lavoro: Fase 1 Plan Fase di definizione Energy Policy Piano di Azione. Vengono definiti gli indicatori di performance, i dati da monitorare, gli obiettivi da raggiungere, la metodologia di verifica dei risultati e la periodicità dei controlli; Fase 2 Do Fase di implementazione. E possibile attuare delle modifiche alle proposte iniziali. Fase 3 Check Fase di verifica. Si effettuano controlli ed analisi dei dati monitorati e degli indicatori di performance energetica scelti nella fase 1.
Fase 4 Act Fase di miglioramento. Si definisce la scala di priorità degli interventi e le proposte per migliorare ulteriormente le prestazioni energetiche e la loro attuazione. E stata definita la scelta di 4 edifici significativi ai fini degli interventi migliorativi, individuati nella categoria degli edifici scolastici (scuola media Anna Frank, scuola elementare S.Ambrogio, scuola media Virgilio e scuola elementare Don Primo Mazzolari.). Tale scelta, ristretta ad un campione di edifici energivori, ha la valenza di sviluppare in ambito ridotto il nuovo Sistema di Gestione dell Energia, poi replicabile, con minori rischi e con l'esperienza di risultato, su un insieme più vasto di immobili comunali. EFFETTI E MODALITÀ DI ATTUAZIONE Il Piano di Azione per il Risparmio Energetico negli edifici comunali di indirizzo e a sostegno della fattibilità economica degli interventi finalizzati al miglioramento dell efficienza energetica, si attuerà con futuri piani finanziari e l adozione di strumenti contrattuali innovativi, quali i P.P.P. (Parternariati Pubblico Privati) e gli E.P.C. ( Contratti di Prestazione Energetica con Garanzia di risultato basata sul risparmio) riconducibili alla tipologia contrattualistica di Appalto di Costruzione- Gestione. I piani finanziari da definire potranno essere sostenuti, inoltre, mediante il reperimento di fondi strutturali europei FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale) - POR ( Programma operativo regionale), le cui modalità di adesione sono ancora in via di definizione da parte della Regione Lombardia. In base a tali piani verranno inserite le relative previsioni di finanziamento nel Piano Opere Pubbliche interessate. Mandare copia del presente provvedimento ai Settori Urbanistica e Rigenerazione Urbana, Lavori Pubblici, Mobilità Urbana e Ambiente, Economico Finanziario e all Unità di Staff Economato per quanto di rispettiva competenza.
NOTE PERCORSO ISTRUTTORIO Deliberazione consiliare n. 12 del 4 marzo 2013 avente per oggetto Patto dei Sindaci - Covenant of Mayors: approvazione Piano d Azione per l Energia Sostenibile (PAES). NORMATIVA 2002/91/CE, 2006/32/CE, 2010/30/CE, 2012/27/CE. L. 30 aprile 1976 373 L. 9 gennaio1991 10 D.Lgs. 20 luglio 2004 D.Lgs 19 agosto 2005 192 D.Lgs. 29 dicembre 2006 311 D.Lgs. 30 maggio 2008 115 D.P.R. 2 aprile 2009 59 D.Lgs. 3 marzo 2011 28 D.M. 28 dicembre 2012 Conto Termico D.L. 4 giugno 2013 63 L. R. 11 dicembre 2006 24 D.G.R. 22 dicembre 2008 VIII/8745
FOGLIO PARERI RELATIVO ALLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE CON OGGETTO: Approvazione delle linee di indirizzo contenute nella proposta di Piano di Azione per il Risparmio Energetico negli edifici comunali, utili a condurre azioni per la tutela ambientale e il contenimento della spesa corrente. Num. proposta: 579/2015 PARERE DI REGOLARITA TECNICA Ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000 FAVOREVOLE Cremona, lì 2 marzo 2015 IL DIRETTORE DEL Settore Urbanistica Rigenerazione Urbana CARLETTI arch. RUGGERO Firmato digitalmente da CARLETTI arch. RUGGERO
FOGLIO PARERI RELATIVO ALLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE CON OGGETTO: Approvazione delle linee di indirizzo contenute nella proposta di Piano di Azione per il Risparmio Energetico negli edifici comunali, utili a condurre azioni per la tutela ambientale e il contenimento della spesa corrente. Num. proposta: 579/2015 PARERE DI REGOLARITA CONTABILE Ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000 NON DOVUTO (in quanto la proposta non comporta impegno di spesa e diminuzione di entrata) Cremona,lì 2 marzo 2015 IL DIRETTORE DEL SETTORE ECONOMICO FINANZIARIO Viani dott. Paolo Firmato digitalmente da Paolo Viani
Letto approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE (Galimberti prof. Gianluca) IL SEGRETARIO GENERALE VERBALIZZANTE (Criscuolo avv. Pasquale) Firmato digitalmente da Pasquale Criscuolo Firmato digitalmente da Gianluca Galimberti
DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 40 ASSUNTA NELLA SEDUTA DEL 04/03/2015 CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Si attesta - che il presente atto, Protocollo Generale n. 12650 del 06/03/2015 viene pubblicato, a' sensi dell'art. 124, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n 267, e dell art. 32 della Legge 18 giugno 2009, n. 69, nel sito informatico del comune, ove rimarrà per 15 giorni consecutivi dal 09/03/2015 al 23/03/2015. Cremona, lì 09/03/2015 IL SEGRETARIO GENERALE (Avv. Pasquale Criscuolo) Firmato digitalmente da Pasquale Criscuolo