Materiali tradizionali dell architettura e del risparmio energetico (8 cfu)



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UNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA CdL SCBAA Corso di Storia e Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali-Classe L-43 DASTEC Dipartimento "Arte Scienza e Tecnica del Costruire" Anno Accademico 2010-2011 Materiali tradizionali dell architettura e del risparmio energetico (8 cfu) Docente: Cherubina Modaffari Lez.11 I Materiali Tradizionali e d elementi costruttivi: Caratteristiche tecniche, impieghi, problematiche tecnologiche. Legno

IL LEGNO

Definizione Il legno è un materiale naturale riciclabile al 100%. Esso è costituito per il 50% da cellulosa, per il 20% da semicellulosa, per il 20% da lignina (materiale legnoso),e per il restante 10% da altre sostanze. La cellulosa è una sostanza naturale che garantisce la resistenza a trazione del legno. La struttura del tronco risulta così composta: Corteccia, strato esterno di protezione, formato da cellule morte; Libro, strato sottile a contatto con la corteccia; Cambio, tessuto formato da poche cellule, compreso tra libro e alburno; Alburno, legno di recente formazione composto da anelli di accrescimento; Durame, strato interno del tronco con fibre ben serrate tra loro; ha elevata resistenza meccanica. La semicellulosa è una sostanza legante e di riempimento che migliora la resistenza a compressione. La lignina conferisce rigidità e resistenza a compressione.

Le prime strutture complesse realizzate con questo materiale risalgono al Neolitico. Si tratta di tronchi e nodi, con i quali si potevano già assemblare strutture portanti e intrecciare pareti. Rifugio in legno Preston Court, Gloucestershire, Inghilterra, Inizio XVII secolo. Molto tempo dopo arrivarono le prime strutture a scheletro in legname squadrato per edifici e per luci più estese (costruzioni a traliccio), nonché costruzioni in legno massiccio formate da elementi che conservavano la forma tonda originaria (ad esempio edifici in tronchi massicci e chiese a palizzate).

L uso di tronchi di legno lavorati è dimostrato nelle capanne rintracciate nei pressi di miniere intorno al 20.000 a.c. La costruzione con tronchi si sviluppo intorno al 9000 a.c. ed ancora oggi è diffusa. Granaio a Toro, presso Shizuoka, Giappone, IV sec. A. C. Al tempo dei Romani si è passati alla realizzazione di edifici in legno più resistenti, realizzando zoccolature in pietra. Gli interventi strutturali di protezione del materiale, applicati in Norvegia intorno all XI-XIII, e l utilizzo di pali portanti prolungano la durata degli edifici in legno. Chiesa a palizzate a Heddal, telemark, Norvegia, metà XIII sec.

La costruzione in legno rispetto a quella in pietra, richiede una progettazione attenta alle connessioni dei singoli elementi con l obiettivo di realizzare una struttura stabile. Fino al XIX i falegnami costituirono una corporazione dominante nell artigianato edilizio. La copertura in travi a vista di Westminster è la testimonianza delle abilità artigiane. Westminster Hall, Londra, 1399

Ponte sul Brenta a Bassano del Grappa, Andrea Palladio, 1569 Ponte a Kintai-Bashi, Giappone meridionale, 1673

Edificio principale di villa Katsura a Kioto, Giappone, metà XVII sec.

Materiali nuovi come l acciaio e il calcestruzzo hanno sostituito l utilizzo del legno e hanno portato alla razionalizzazione dei processi produttivi e allo sviluppo di modalità costruttive moderne(ad esempio struttura a tavole e a intelaiatura di legno) Nell America degli anni 40 Konrad Wachsmann e Walter Gropius realizzano per la General Panel Corporation il package house system. Un sistema di produzione di elementi costruttivi prefabbricati in legno, da impiegare per la realizzazione di abitazioni nei sobborghi statunitensi nella fase postbellica. Konrad Wachsmann e Walter Gropius in cantiere per il montaggio del Package House System. Sullo sfondo le pareti del sistema in fase di allestimento. A destra un treno di lavorazione per la produzione dei pezzi standardizzati. Durante la fase di sperimentazione, il prototipo è stato montato in sole otto ore. Per questo progetto Wachsmann e Gropius sperimentano uno dei primi giunti universali in legno, a forma di cubo, dove convergono dodici pannelli.

Il legno come materiale da costruzione è riuscito a conservare il proprio significato nel campo delle costruzioni, grazie alla comparsa di derivati del legno performanti e ad una maggiore innovazione della produzione. Palazzo del ghiaccio, Monaco di Baviera, Germania, 1984, Ackermann & Partner. Edificio assicurativo, Monaco di Baviera, Germania, 2002, Baumschlager & Eberle Indipendentemente dal materiale della struttura portante, dalla metà degli anni Ottanta diversi tipi di rivestimenti esterni in legno registrano un impiego diffuso.

Chesa Futura, Engadin Valley, Saint Moritz. Foster and Partners, 2001-2002. (Fonte delle immagini: www.fosterandpartners.com, Umberto Barbisan, Chesa Futura: Foster and Arup a Sankt Moritz, in www.tecnologos.it). L edificio, composto da sei appartamenti, è realizzato con travi prefabbricate e pannelli in Kerto che garantisce la necessaria leggerezza e l ottenimento della forma a doppia curvatura; il comportamento della struttura è paragonabile a quello di un guscio estremamente rigido.

Classificazione del legno in base alla durezza si distinguono : Legni dolci: -Conifere leggere, legni a scarso contenuto resinoso, si degradano facilmente e vengono utilizzati per palificazioni, impalcature e casseformi; -Conifere medie, legni ad alto contenuto resinoso, sono molto resistenti agli agenti degradanti, utilizzati per infissi, palafitte e ponti. Legni duri: -Latifoglie leggere: acero, olmo, pioppo, platano, frassino; -Latifoglie medie: faggio bianco, faggio rosso, noce, mogano; -Latifoglie pesanti: quercia e rovere. in base alla provenienza, si distinguono : - essenze europee; - essenze esotiche o extraeuropee.

Classificazione del legno Legno di conifere Abete americano Abete rosso Pino/Pino silvestre Larice europeo Pino a ombrello Abete/ abete bianco Western hemlock Western red cedar Legni di latifoglie Acero Azobe Faggio/faggio rosso Quercia Meranti, rosso scuro Merbau Robinia Teak

Caratteristiche meccaniche Dipendono da: essenza, stagionatura, direzione del carico rispetto alla direzione delle fibre, difetti. In generale, la resistenza aumenta con l aumentare del peso specifico e diminuisce con l aumentare del tasso di umidità contenuta nel legno. Resistenza a compressione Riguarda i pilastri, i puntoni di capriate, i pali di fondazione. Dipende dai seguenti fattori: angolo tra la fibratura e la direzione della sollecitazione; umidità; difetti; attacchi di funghi ed insetti, che inducono una diminuzione del peso specifico. Resistenza a trazione parallelamente alla fibratura Riguarda catene e monaci di capriate, catene di archi e di volte. I fattori che la influenzano sono: presenza di nodi, deviazione della fibratura, umidità, temperatura. Resistenza a flessione statica Riguarda: travi, mensole, colmi e terzere di orditi di copertura, catene di capriate. I fattori da cui dipende sono: inclinazione della fibratura, contenuto di umidità, temperatura, nodi, fenditure.

Caratteristiche fisiche Sono in stretta relazione con il peso specifico che varia secondo l essenza e il contenuto di umidità. La porosità è una caratteristica di tutti i legnami teneri. La conducibilità termica ed elettrica sono modeste. La durevolezza dipende dalla natura del legno, dal taglio, dalla stagionatura, dal trattamento, e dall ambiente in cui è esposto. Caratteristiche tecnologiche Colore: è uno dei caratteri distintivi e contribuisce all aspetto estetico; Aspetto: dipende dal colore, dalla lavorazione, dalla macrostruttura caratterizzata da: tessitura, fibratura, venatura, anomalie e difetti. Stabilità dimensionale: dipende dalla maggiore o minore rapidità con cui il legno assume o cede umidità all ambiente esterno. Densità: dipende dallo spessore delle pareti cellulari del legno. Durabilità naturale: è la potenzialità di resistere alle alterazioni biologiche. Lavorabilità: riguarda la facilità con cui un legname può essere lavorato.

Produzione del legno Il taglio dell albero viene effettuato prevalentemente in inverno, durante la pausa vegetativa. L albero viene sfrondato, i tronchi sono lasciati integri o segati secondo le dimensioni dettate dai successivi impieghi. Per ottenere legname segato dalla sezione del tronco si impiegano diversi tipi di taglio in funzione del successivo impiego: Taglio con cuore elevato rischio di fessurazione durante l asciugatura, consigliato solo per scopi secondari Taglio a cuore spaccato diminuisce il rischio di fessurazioni, curvature e distorsioni Taglio fuori cuore, in due e quattro parti su legni con requisiti estetici più elevati per ulteriore riduzione di fessurazioni.

Produzione del legno Il legno appena tagliato viene sottoposto ad essiccazione naturale per l eliminazione parziale dell acqua in esso contenuta. La stagionatura all aperto viene talvolta utilizzata ancora oggi per il legno tondo e il legno segato. Stagionatura Dipende dal periodo dell anno e dall andamento climatico: gli abeti richiedono circa 60-200 giorni le querce 100-300 giorni per raggiungere un umidità media del 20% con assi spesse 2,5 cm L asciugatura dei prodotti più costosi in legno massello avviene in condizioni climatiche controllate in camere di essiccazione chiuse.

Principali Impieghi del legno

Tipologie di prodotto Legno e derivati del legno L industrializzazione della lavorazione del legno ha permesso lo sviluppo di nuovi prodotti in legno massello e derivati del legno. Prodotti in legno massello A seconda del prodotto, la lavorazione si divide in taglio, stagionatura, selezione, giunto a pettine e incollaggio di superficie. I prodotti in legno con funzioni portanti sono regolati da normative specifiche nazionali ed europee. Legno tondo da costruzione utilizzato per strutture portanti, nell architettura dei giardini e del paesaggio e nelle costruzioni in legno Segato da conifere o latifoglie Il legname segato prende il nome di squadrato,tavolone, tavola e listello, impiego come sottostruttura, cassaforma, o rivestimento esterno.

Tipologie di prodotto Prodotti in legno massello Legno massello da costruzione elevato livello di stabilità strutturale, dimensionale, minima formazione di fessure, è utilizzato per strutture portanti, per finiture. Travi incrociate in produzione vengono collegati con colla poliuretanica quattro segmenti di quarti di legno di conifera con le fibre parallele. Sono impiegabili per strutture portanti. Travi duo/trio Si ottengono incollando la superficie di due o tre travi squadrate. Si ricava una trave lamellare alternativa al legno massello.

Tipologie di prodotto Prodotti in legno massello Legno lamellare incollato Esso è composto da almeno tre tavole di legno di conifere incollate tra di loro con le fibre parallele.oltre a elementi rettilinei, sono possibili forme con sezioni variabili, curvature semplici o doppie. Il legno lamellare è adatto per elementi fortemente sollecitati e dalle ampie luci (padiglioni, ponti). Nel legno lamellare incollato il bilancio ecologico peggiora a causa dell elevato costo energetico di produzione e per l impiego di collanti.

Materie prime impiegate per produrre il legno lamellare Legname L essenza usata è l abete rosso. Tra le altre conifere è utilizzabile il larice. Il legname proviene principalmente dall Austria, dalla Germania e dalla Scandinavia. Colle - Colle fenol-resorciniche - Colle melamminiche - Colle ureiche Pioggia di colla Preservanti Impregnanti speciali per proteggere il legno da: - Funghi xilofagi - Funghi della marcescenza - Insetti - Raggi UV

Tipologie di prodotto Derivati del legno Vengono utilizzati da oltre cinquant anni in edilizia sotto forma di pannelli di truciolare e di fibre di legno. Questi sono composti da legno sminuzzato e pressato tramite collanti o leganti minerali in pannelli o listelli. Si pùo sfruttare legno originario, legno residuo industriale e anche legno di scarto. Rispetto ai legni massicci i vantaggi consistono nella compensazione dell anisotropia del legno e nella riduzione dei rigonfiamento e ritiro del materiale. I derivati del legno di piallacci o tavole,pannelli stratificati, raggiungono resistenze superiori. I pannelli di trucioli e fibre sono meno resistenti alle sollecitazioni strutturali rispetto al legno massello.

Tipologie di prodotto Derivati del legno : pannelli stratificati Pannelli a tre e cinque strati I pannelli multistrato sono composti da tre o cinque strati di legno di conifere incollati perpendicolarmente, spessi 4-5 cm. Le lastre sono adatte per rivestimenti portanti e di irrigidimento. Lamellare di piallacci (FSH) questo prodotto ha prestazioni elevate e si ottiene incollando piallacci di legno di conifere spessi 3 mm con resina fenolica. SVL (Structural Veneer Lumber) E formato da elementi listellari con una larghezza massima di 50 cm, composti da strati di piallacci incollati tra loro. Vengono impiegati come travi, sostegni, strutture di facciata o per finiture

Tipologie di prodotto Derivati del legno: pannelli stratificati Pannelli a strisce di piallacci (PSL) Il PSL costituisce un alternativa ai prodotti di legno massello. Per la produzione di questi pannelli, strisce di piallacci larghe 2,5 cm e lunghe 2,50 m vengono accoppiate con resine fenoliche. Compensato di piallacci per costruzioni (BFU) I pannelli sono composti da numerosi strati di piallacci da legno di conifere, a partire da cinque strati e spessori di 1,2 cm. Sono adatti per elementi portanti. Compensato di piallacci di faggio Incollando in modo incrociato piallacci di faggio si realizza un pannello molto pregiato e stabile, che viene utilizzato nella costruzione di mobili. Paniforte listellare e lamellare (ST e STAE) Nel paniforte listellare lo strato centrale è composto da listelli di 3 cm, nel lamellare da listelli di 8 mm. Sugli strati esterni vengono incollati piallaci di rivestimento.

Tipologie di prodotto Derivati del legno: Pannelli di truciolare Truciolare I pannelli di truciolare sono composti da trucioli disposti parallelamente al piano del pannello e sono impiegati nell arredamento e nei mobili. I pannelli di truciolare sono legati con resine artificiali o con minerali. Lo spessore va da 2,8 mm a 3,8 cm. Vengono rivestiti su entrambi i lati. I pannelli di truciolare sono utilizzati anche come tavolato di irriggidimento o come rivestimento di pareti e solai. Pannelli OSB I trucioli sono orientati parallelamente alla superficie del pannello con lunghezze di circa 7,5 cm e caratterizzano la superficie dei pannelli OSB (Oriented Strand Board).Questi pannelli hanno una resistenza a trazione e flessione più elevate, e vengono utilizzati per tavolati portanti e di irrigidimento.

Tipologie di prodotto Derivati del legno: Pannelli di truciolare Parallam (LSL) Strisce di trucioli di pioppo di circa 30 cm vengono compresse con un collante poliuretanico.lsd (Laminated Strand Lumber) è caratterizzato da resistenze elevate ed è adatto a impieghi con sollecitazioni strutturali estreme. Pannelli di fibre di legno I pannelli di fibre possono essere prodotti a compressione, senza impiego di leganti.la ridotta densità e la buona capacità di assorbimento acustico permettono la produzione di pannelli isolanti di fibre di legno efficaci per l isolamento termico e acustico.

Connessioni Gli elementi in legno possono essere uniti tra loro con metodi tradizionali (incastro, bullonatura) o mediante chiodatura, elementi metallici, incollaggio. Connessioni ad incastro Metodo della carpenteria classica caratterizzato da incastri realizzati con diversi metodi. Le connessioni possono essere consolidate da chiodi, viti, incollature e si distinguono in : Connessioni di punta, in cui i pezzi risultano uno il prolungamento dell altro (con dente, a coda di rondine, a denti e cunei); Connessioni ad angolo (a coda di rondine, a tenone e mortasa); Connessioni complanari (a giunto piano, a scanalatura e linguetta).

Connessioni per chiodatura Travi e tavole vengono collegate tra di loro con chiodi in acciaio di diametro di 2,5-7 mm, scelto in relazione allo spessore della tavola ed alla durezza del legno per evitare fessurazioni. Incollaggio Con tale sistema si realizza un collegamento più rigido e meno ingombrante, utile per il collegamento di tavole di modesto spessore (3-4 cm) che costituiscono travi lamellari. Ogni collegamento deve avere almeno quattro chiodi, che non devono trovarsi sulla stessa fibra, con uno spazio tra uno e l altro che non deve essere inferiore a 5 volte il diametro del chiodo.

Impieghi del legno Rivestimenti di pareti esterne L idoneità all uso e la durata delle facciate in legno sono in rapporto con i seguenti principi progettuali: Protezione dalla pioggia battente con sporgenze di copertura adeguatamente dimensionate; gli elementi fortemente sollecitati devono essere sostituibili. Scarico rapido e senza ristagni delle acque piovane con gocciolatoi, non utilizzo di giunti impregnabili per capillarità. Protezione degli spigoli e superfici strette. Montaggio del legno con direzione delle fibre verso lo scarico delle acque piovane. Efficace ventilazione del guscio esterno. Impiego di sistemi di fissaggio esenti da corrosione.

Impieghi del legno Rivestimenti di pareti esterne in legno massello: Legname da costruzione a tavole profilate Scandole di legno Tavolato con listelli Tavolato con assi e listelli Tavolato a profili verticali Tavolato con assi sottili verticali Tavolato di assi verticali a giunto aperto Tavolato a profili orizzontali Tavolato di assi orizzontali a giunto aperto Tavolato con assi orizzontali Tavolato ad assi sovrapposte Tavolato ad assi sovrapposte

Impieghi del legno Rivestimenti di pareti esterne in legno massello Scandole di piccolo formato Scandole normali di piccolo formato Rivestimenti di pareti esterne in pannelli di derivati del legno I formati dei pannelli, l aspetto dei giunti e la qualità della superficie (grezza,spazzolata,sabbiata, molata) determinano l aspetto della facciata. I giunti orizzontali vanno protetti (giunti chiusi o sovrapposti), in alternativa si utilizzano listelli di copertura degli spigoli.il fissaggio dei pannelli può avvenire con viti a vista o nascoste Scandole ornamentali a losanga Compensato lamellare Compensato grezzo Pannelli di truciolato legato con cemento

Impieghi del legno Pareti perimetrali esterne Sistemi di piccolo formato Si tratta di un sistema di elementi di legno formato con l unione di elementi scatolari prefabbricati che realizza una parete con superficie finita. Il sistema va integrato con materiale isolante. Viene utilizzato legno massello e pannelli di derivati del legno. Sistemi di grande formato Le strutture a tavole di legno e a telaio di legno consentono la prefabbricazione di grandi elementi che vengono rivestiti di derivati del legno. I pannelli stratificati o legno spesso vengono ottenuti tramite incollaggio incrociato di elementi perimetrali di legno realizzando paniforti lamellari con spessori da 5 a 30 cm e formati fino a 4,80 x 20 m. Sistemi con moduli di legno prefabbricati Tavolato in legno di larice, Museo regionale della Renania, Bonn, Germania 2003, Architektengruppe Stuttgart

Impieghi del legno Solai in legno Dagli anni 50 le strutture di calcestruzzo hanno sostituito i solai e travi in legno, nonostante ciò la produzione offre una serie di sistemi di derivati del legno che possono essere giuntati a formare elementi dalle ottime prestazioni. I vantaggi sono : facile lavorazione e sostenibilità ambientale. Svantaggi: comportamento in caso di incendio e ridotto isolamento acustico. Solaio a travi trasversali Solaio a tavole allineate Solaio a tavole di compensato Solaio a elementi di legno Solaio a elementi scatolari Posa di un solaio a costoloni di legno lamellare Solaio a costoloni di legno lamellare

Impieghi del legno Isolamento a base di legno Pannelli multistrato di lana di legno Sono composti da residui legnosi piallati a lunghe fibre(abete),miscelati a legante ad alte temperature, e infine essiccati. Possiedono una buona capacità di accumulo termico e contribuiscono all assorbimento acustico. Pannelli isolanti di fibre di legno Sono composti da legni di abete o pino o residui di segheria, sminuzzati e miscelati con acqua e fatti essiccare.

Impieghi del legno Pavimentazioni esterne L'uso del legno nelle pavimentazioni esterne è limitato a quei materiali che - per caratteri propri o per tipo di trattamento subìto - possono resistere alle intemperie per un tempo sufficientemente lungo da giustificarne economicamente l'uso. Il legno può essere impiegato in decks realizzati con doghe a fuga larga o stretta e sollevati dal terreno oppure con masselli di dimensioni adeguate appoggiati o annegati nel suolo. Alcune specie legnose sono resistenti per natura all'attacco di muffe e batteri, principali cause di deterioramento del legno, ed alle intemperie, questi legni vengono lavorati in doghe (Decking) e quadrette. Possono essere utilizzate per marciapiedi, porticati, pedane di gazebo, sentieri da giardino ecc.. Tra i legni più indicati per questo utilizzo sono il Teak, il Bangkirai e l'ipè.

Impieghi del legno Pavimentazioni esterne La durata naturale è stimabile in circa 20 anni, non hanno bisogno di alcuna periodica manutenzione, poiché l'esposizione al sole tende con il tempo ad alterarne il colore, se desiderato, si può ravvivare l'aspetto utilizzando olii vegetali o impregnanti naturali. Il decking (liste mm 15/20x90/100x 2000/3000) viene montato in opera creando un telaio con il medesimo legno su cui verranno fissate le liste avvitandole con viti in acciaio inox a vista distanziandole di circa 3 mm.; Lista liscia Lista zigrinata le quadrotte delle dimensioni di mm. 500x500, sono autoposanti e possono poggiare su qualsiasi fondo planare. quadrotta

Protezione del legno Le strutture portanti, i rivestimenti di pareti e pavimentazioni possono subire fessure da ritiro e deformazioni esterne, pertanto relativamente alle scelte delle essenze di legni meno duri vanno utilizzati degli impregnanti che impediscono l assorbimento capillare dell acqua. Per la protezione superficiale sono adatti materiali a base di acqua con legante acrilico. Negli ultimi anni, accanto a prodotti protettivi del legno inquinanti, si stanno diffondendo preparati basati sui Sali di boro, che attraverso un processo di impregnazione a pressione penetrano in profondità nella sezione del legno.

Protezione del legno Impregnazione. Rende le superfici idrofughe, protegge dagli insetti e dai microrganismi. Non forma film e non è penetrante (Sali di boro, acido borico). Verniciatura trasparente. E a un livello intermedio tra impregnazione e laccatura, possiede un livello di penetrazione controllata e forma un film superficiale; ha una buona capacità di diffusione del vapore. Laccatura. Forma una superficie compatta, idrofuga e resistente alle abrasioni. Si può distinguere tra laccatura trasparente e coprente. Verniciatura idrosolubile. Forma uno strato coprente usando l acqua come solvente. Forma un film che ostacola la diffusione del vapore e protegge dai raggi UV. Verniciatura. Determina la colorazione del legno con l apporto di pigmenti. La venatura del legno resta visibile. La verniciatura non ha alcuna funzione protettiva, perciò le superfici trattate sono sensibili all umidità. Ceratura. I pori e le piccole fessure vengono otturate, in confronto alle lacche e alle vernici trasparenti, la resistenza ai graffi, l isolamento termico e la resistenza all azione dell acqua sono inferiori. Oliatura. E il metodo più semplice, economico ed ecologico per trattare le superfici, vengono scelte soprattutto vernici all olio di lino e alle erbe, ma anche semioli.rispetto alla cera si ottiene una maggiore protezione dall acqua.

Reazione al fuoco Alcune delle problematiche legate al legno è la combustibilità perciò è necessaria una protezione ignifuga realizzata solitamente con mezzi chimici(soluzioni di carbonati, fluoruri, solfati di ammonio). La deperibilità biologica è un altro problema del legno. Per la difesa dagli insetti e dalle muffe esistono composti chimici (preparazioni a base di solfuro di carbonio).

Evoluzione dei materiali tradizionali nel progetto: l involucro in legno Progetti Complesso di abitazioni e atelier, Parigi, 1983. Arch. Roland Schweitzer. Rivestimento in tavole verticali Strato esterno di rivestimento finito a vernice trasparente Modulo di 60 cm, pareti a elementi prefabbricati

Evoluzione dei materiali tradizionali nel progetto: l involucro in legno Progetti Palazzo di giustizia, Bordeaux, Francia, 1998, Richard Rogers Partnership. Rivestimento in tavole di legno di cedro a disposizione diagonale. Pannelli fonoassorbenti all interno delle aule.

Evoluzione dei materiali tradizionali nel progetto: l involucro in legno Progetti Palazzo di giustizia, Bordeaux, Francia, 1998, Richard Rogers Partnership.

Evoluzione dei materiali tradizionali nel progetto: l involucro in legno Progetti Edificio di abitazioni multipiano, Innsbruck, Austria, 1996, Arch. Kathan Scranz Strolz

Evoluzione dei materiali tradizionali nel progetto: l involucro in legno Progetti Edificio di abitazioni multipiano, Innsbruck, Austria, 1996, Arch. Kathan Scranz Strolz

Riferimenti bibliografici Hegger Ausch-Schwelk Fuchs RosenKranz, Atlante dei materiali,torino 2006, Utet A.A.V.V., Atlante delle facciate,torino 2006, Utet A.A.V.V., Atlante del legno,torino 1998, Utet Negro A., Tecnologia dei materiali da costruzione, Torino 86, ed. Libreria Cortina (in particolare: capp. 1,2,3,4) Maura G., Materiali per l'edilizia, Roma 1988, ed. DEI (in particolare capp. I, II, III)