BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI BUONI SOCIALI finalizzati al sostegno di situazioni di FRAGILITA SOCIALE

Documenti analoghi
REGOLAMENTO PER L'EROGAZIONE DI VOUCHER SOCIALI PER L ACCESSO ALLE UNITÀ D OFFERTA SOCIO EDUCATIVE PER LA PRIMA INFANZIA AFFERENTI AL SISTEMA PRIVATO

AVVISO PUBBLICO INDICE

BANDO PUBBLICO PER L'EROGAZIONE DI VOUCHER SOCIALI PER L ACCESSO ALLE UNITÀ D OFFERTA SOCIO EDUCATIVE PER LA PRIMA INFANZIA ACCREDITATE

30/05/ in attuazione del decreto del Responsabile del Settore Servizi alla Persona n. 40 del 31/05/2017

BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI BUONI SOCIALI IN FAVORE DI PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI BUONI SOCIALI IN FAVORE DI PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

BANDO PER L'ACCREDITAMENTO E L ISCRIZIONE ALL ALBO DELLE UNITÀ D OFFERTA SOCIALE PER LA PRIMA INFANZIA

REGOLAMENTO PER L'EROGAZIONE DI VOUCHER SOCIALI PER L ACCESSO ALLE UNITÀ D OFFERTA SOCIO EDUCATIVE PER LA PRIMA INFANZIA ACCREDITATE

BANDO PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI FINALIZZATI AL CONTENIMENTO DELL'EMERGENZA ABITATIVA ED IL MANTENIMENTO DELL ABITAZIONE IN LOCAZIONE ANNO 2018

14 OTTOBRE 2015 / 10 NOVEMBRE 2015 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI

Ambito Territoriale DISTRETTO 5 di Melzo. Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Melzo, Liscate, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate

La graduatoria degli aventi diritto verrà pubblicata dal distretto entro la fine del mese di dicembre 2014.

Ambito Distrettuale di Mortara APERTURA BANDO DAL 16 APRILE 2018 AL 15 MAGGIO 2018

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI N. 6 BORSE DI STUDIO DEL VALORE DI 1.800,00

(ai sensi della misura B2 della DGR 4249/2015 Regione Lombardia)

D.G.R /2015 Programma operativo regionale in materia di grave disabilità e non autosufficienza Misura B2

AZIENDA SPECIALE CONSORTILE OVEST SOLIDALE

1. FINALITÀ DELL INTERVENTO

ASSEMBLEA DISTRETTUALE DEI SINDACI AMBITO N. 5 SEBINO

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI

Provincia di Latina. Settore Politiche Sociali e Cultura Servizio Cultura. Bando

Entità del contributo Il valore mensile del buono è di massimo 800,00 sulla base del progetto individualizzato redatto dall Assistente sociale.

BANDO A SPORTELLO (DAL 15 Marzo 2016 AL 14 Marzo 2017 o fino ad esaurimento fondi)

BANDO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE PER IL SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE CON DISABILI

(ANNO 2017) 1. DESTINATARI DEI PROGETTI

LA RESPONSABILE DEL SETTORE

AMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Liscate, Melzo, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate

BUONI PER IL SOSTEGNO DEL LAVORO DI CURA PRESTATO DA ASSISTENTI FAMILIARI (BADANTI) ANNO 2009

(ai sensi della DGR 5940/2016 Regione Lombardia MISURA B2)

AMBITO DISTRETTUALE DI SARONNO

VALCUVIA SERVIZI SRL IN LIQUIDAZIONE

AMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Liscate, Melzo, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate

Condizione economica: ISEE non superiore a ,00 così come risultante in seguito al decesso del genitore. Criterio Indicatore Punteggio

Ambito distrettuale Bassa Bresciana Orientale. Comuni di: Acquafredda, Calcinato, Calvisano, Carpenedolo, Montichiari, Remedello e Visano.

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI PRESTAZIONI ECONOMICHE PER L AIUTO PERSONALE ALLE PERSONE DISABILI

Ambito distrettuale Bassa Bresciana Orientale. Comuni di: Acquafredda, Calcinato, Calvisano, Carpenedolo, Montichiari, Remedello e Visano.

INTERVENTI VOLTI AL CONTENIMENTO DELL EMERGENZA ABITATIVA E AL MANTENIMENTO DELL ALLOGGIO IN LOCAZIONE DGR N. XI/606 DEL 01/10/2018

AMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Liscate, Melzo, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate

AMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Liscate, Melzo, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate

INTERVENTI VOLTI AL CONTENIMENTO DELL EMERGENZA ABITATIVA E AL MANTENIMENTO DELL ALLOGGIO IN LOCAZIONE DGR N. XI/606 DEL 01/10/2018

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA E TERMINI

AMBITO DISTRETTUALE DI ARCISATE

FONDO SOCIALE REGIONALE anno (approvato dalla commissione dei sindaci di ambito sociale del

ALLEGATOA alla Dgr n del 22 agosto 2017 pag. 1/4

COMUNE DI VARANO DE MELEGARI Medaglia di Bronzo al V.M. Provincia di Parma

UFFICIO DI PIANO DELL AMBITO TERRITORIALE DI TIRANO

BANDO DOPO DI NOI PER L'ATTIVAZIONE ED IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI E PERCORSI VOLTI A SOSTENERE PERSONE DISABILI GRAVI PRIVE DEL SOSTEGNO FAMILIARE

COMUNE DI BOLGARE COMUNI ASSOCIATI: BOLGARE, CALCINATE, CASTELLI CALEPIO, CHIUDUNO, GRUMELLO DEL MONTE, MORNICO AL SERIO, PALOSCO, TELGATE

CONSORZIO SERVIZI SOCIALI DELL OLGIATESE

ALLEGATO A AVVISO PUBBLICO PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO TE LAZIO PER LA TERZA ETÀ A SOSTEGNO DELLE ATTIVITÀ DEI CENTRI ANZIANI

C O M U N E D I BURCEI

Criteri per l erogazione di titoli sociali (buoni o voucher).

Avviso Pubblico INTERVENTI DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA

Allegato A REGIONE ABRUZZO DIREZIONE RIFORME ISTITUZIONALI ENTI LOCALI CONTROLLI SERVIZIO SISTEMI LOCALI E PROGRAMMAZIONE DELLO SVILUPPO MONTANO

ALLEGATO A. Allegato A alla DGR 1055 pagina 1

CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2016 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI

GIUNTA REGIONALE. Ufficio Attuazione Politiche in favore dei minori e di prevenzione del disagio

DIPARTIMENTO POLITICHE DELLA PERSONA Ufficio Gestione Terzo Settore, Enti no Profit e Concessioni Benefici Economici ALLEGATO A)

L.R. 1/2005, art. 4, c. 96 B.U.R. 3/8/2005, n. 31. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 13 luglio 2005, n. 0230/Pres.

CONSORZIO DEI SERVIZI SOCIALI AMBITO A/6 C.F

Lombardia 1131/2009/VSGF

L.R. 11/2006, art. 9 bis, c. 4 B.U.R. 11/11/2009, n. 45. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 2 novembre 2009, n. 0306/Pres.

Criteri per acceso alle misure a favore delle persone con disabilità grave o comunque in condizione di non autosufficienza Anno 2019 (FNA 2018)

Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 59 del , in vigore dal

DISTRETTO DI PARMA REGOLAMENTO PER L ACCOGLIENZA TEMPORANEA RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE

DISCIPLINA ATTUATIVA PER LA CONCESSIONE ED EROGAZIONE DELL ASSEGNO DI CURA DISABILI (DGR 1122/02)

COMUNE DI LANGHIRANO ( Provincia di Parma )

COMUNE DI SCANO DI MONTIFERRO Provincia di Oristano P.zza Montrigu de Reos Cap:09078 Tel. 0785/32000 Fax: 0785/32666

Capitolo I Principi generali

PIANO DELLA DISABILITA INTERVENTI PER LA VITA INDIPENDENTE AVVISA

(ai sensi della DGR 1253/2019 Regione Lombardia MISURA B2)

COLLEGI UNINOMINALI CAMERA

LINEE GUIDA PER L IMPLEMENTAZIONE SPERIMENTALE DI UN SISTEMA DI ACCREDITAMENTO E VOUCHER DEI SERVIZI SOCIALI NELL AMBITO TERRITORIALE DI DALMINE

PIANO OPERATIVO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA B2 A FAVORE DI PERSONE CONM DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI DGR 5940/2016

PIANO OPERATIVO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA B2 A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI EX DGR 5940/2016

- MISURA 4: sostenere nuclei familiari per il mantenimento dell alloggio in locazione il cui reddito provenga esclusivamente da pensione.

A seguito dei criteri definiti dall Assemblea dei Sindaci in data viene aperto il BANDO dal 3 aprile 2018 al 3 ottobre 2018

Prefettura Varese - elezioni provinciali del 2002

Prefettura Varese - elezioni provinciali del 2002

Premessa. 1) Oggetto e finalità

L.R. 24/2003 SISTEMA MUSEALE REGIONALE - SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI CONNESSI E SS. MM. PROGRAMMA ANNUALE 2015

Ufficio di Piano dei Servizi e degli Interventi Sociali dei Comuni appartenenti al Distretto di Menaggio

Art.1- Norme generali. Art.2- Finalità dell iniziativa

Le iniziative previste devono essere realizzate nel corso dell anno 2018.

CONSORZIO SERVIZI SOCIALI DELL OLGIATESE

AVVISO PUBBLICO PER L EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI PREVISTE DALLA DGR N

CONSORZIO ERBESE SERVIZI ALLA PERSONA

GIUNTA COMUNALE DI BRESCIA

Via Corsica 1, Casalmaggiore (CR) Tel Fax

LINEE GUIDA PER L INDIVIDUAZIONE DEI BENEFICIARI DEI BUONI SOCIALI A FAVORE DI CITTADINI NON AUTOSUFFICIENTI - PERIODO /28.02.

Situazione secondo la vecchia regola. Altitudine al centro

Transcript:

I.S.PE. VALCUVIA ISTITUZIONE SERVIZI ALLA PERSONA COMUNITA MONTANA DELLA VALCUVIA Piazza Marconi, 1 21030 Cuveglio (VA) Tel. 0332-658519 Fax: 0332-624460 e-mail: istituzione@cmvalcuvia.it sito: www.cmvalcuvia.it AREA DISTRETTUALE DI LAVENO MOMBELLO AMBITO TERRITORIALE DI CITTIGLIO Comuni di: Azzio, Bardello, Besozzo, Biandronno, Brebbia, Bregano, Brenta, Caravate, Casalzuigno, Cassano V., Castello C., Cittiglio, Cocquio T., Cuveglio, Cuvio, Duno, Gavirate, Gemonio, Laveno M., Leggiuno, Malgesso, Masciago P., Monvalle, Orino, Rancio V., Sangiano BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI BUONI SOCIALI finalizzati al sostegno di situazioni di FRAGILITA SOCIALE L ISPE Valcuvia, Istituzione Servizi alla Persona della Comunità Montana della Valcuvia, per conto dei Comuni dell Area Distrettuale di Laveno Mombello Ambito Territoriale di Cittiglio, in conformità a quanto definito nell Accordo di Programma per l attuazione del Piano di Zona, sottoscritto dai Comuni aderenti, ed in applicazione del Decreto del Direttore n. 26 del 03/03/2009. INDICE un Bando per l assegnazione di Buoni Sociali finalizzati al sostegno di situazioni di FRAGILITA SOCIALE Oggetto Il presente bando prevede, all interno di un sistema integrato di interventi e servizi sociali di competenza dei comuni associati, previsto dalla normativa nazionale e regionale, l erogazione dei titoli sociali nella forma dei buoni sociali. Finalità Il Buono Sociale é finalizzato a sostenere la realizzazione di progetti rivolti a situazioni complesse di fragilità sociale ed economica predisposti dai Servizi sociali comunali. Destinatari del buono Possono beneficiare del Buono Sociale famiglie o persone residenti nell ambito distrettuale di Cittiglio in carico ai Servizi Sociali comunali. Non sono ammessi progetti destinati al mantenimento della persona presso strutture residenziali. Requisiti di Accesso I beneficiari devono essere in possesso dei seguenti requisiti: Residenza in uno dei Comuni appartenenti al Distretto socio sanitario di Cittiglio. Possono essere presentati progetti per i minori affidati alle Amministrazioni comunali anche se non residenti e presenti sul territorio del Distretto. (minori non accompagnati) Presa in carico da parte del Servizio sociale Comunale della situazione e cofinanziamento comunale all intervento. Progettazione su apposita modulistica predisposta dall Ufficio di Piano ISEE non superiore a euro 11.407,00 aggiornato annualmente sulla base dell indice ISTAT al 31/12 dell anno precedente. Il beneficiario deve essere in possesso dei requisiti alla data di presentazione della domanda da parte del servizio sociale comunale.

Entità del buono I Buoni potranno essere erogati a partire dal mese di gennaio di ciascun anno di validità del presente regolamento, per un periodo massimo di 12 mesi. I progetti possono prevedere una durata inferiore, ma dovranno terminare comunque non oltre il 31/12 dell anno di riferimento del progetto. Il Budget annuo da destinare alle finalità del presente regolamento viene definito dall Assemblea dei Sindaci contestualmente alla predisposizione del bilancio; in tale sede viene definita, altresì, la compartecipazione finanziaria a carico del Comune di residenza del beneficiario del buono. L Esecutivo definisce, successivamente alla definizione del budget annuale da parte dell Assemblea, i termini di scadenza per la presentazione dei progetti ed il valore mensile del buono sociale. Scadenze Durata dei progetti Quota richiedibile quale finanziamento del Piano di Zona (corrispondente all 70% dell intero buono) I e II scadenza III scadenza IV scadenza Fino ad un massimo di 12 mesi: da gennaio a dicembre Fino ad un massimo di 6 mesi: da luglio a dicembre Fino ad un massimo di 3 mesi: da ottobre a dicembre 2.160,00 1.080,00 540,00 Cofinanziamento Il progetto di intervento a favore dei beneficiari deve prevedere all interno del piano finanziario una quota obbligatoria di cofinanziamento a carico del Comune in cui il beneficiario ha la propria residenza. La compartecipazione comunale deve essere pari o superiore al 30% dell intero finanziamento previsto per l intervento. Ricevuta la comunicazione di ammissibilità al finanziamento i Comuni sono tenuti a produrre all Ufficio di Piano l impegno di spesa complessivo, comprensivo del finanziamento comunale, entro il termine di 30 giorni dal ricevimento della comunicazione su apposita modulistica. L impegno dovrà specificare per ogni beneficiario: - L importo totale del progetto - l importo del cofinanziamento* - il periodo di riferimento *Buono sociale: 100% Quota a carico del Piano di Zona: 70% { Quota a carico del Comune di residenza: 30% Sospensione dell erogazione del Buono Sociale L erogazione del Buono viene sospesa qualora il Servizio Sociale Comunale verifichi che il progetto viene realizzato soltanto parzialmente. L erogazione del Buono Sociale viene sospesa nel caso di ricovero temporaneo presso struttura sanitaria o socio-assistenziale, per un periodo superiore a 30 giorni continuativi, con le seguenti modalità: Da 31 a 59 giorni si sospende l erogazione del buono per un mese; Oltre i 59 giorni la sospensione prosegue per le ulteriori mensilità in corrispondenza di ogni periodo di ricovero successivo pari a 30 giorni. Revoca del Buono Sociale L erogazione del Buono Sociale viene revocata nei seguenti casi: Decesso: revoca dal mese successivo al decesso. Trasferimento in Comune di altro Distretto: revoca dal mese successivo al trasferimento Mancata realizzazione del progetto secondo valutazione dei servizi Sociali comunali. Ricovero definitivo in struttura residenziale: revoca dal mese successivo al ricovero.

Minore allontanato con Provvedimento dell Autorità Giudiziaria, che comporti la ridefinizione del progetto. Obblighi del beneficiario e del Comune in caso di sospensione Il beneficiario è tenuto a comunicare al Comune di residenza, entro 3 giorni, ogni eventuale variazione anagrafica. Il comune dà comunicazione scritta all Ufficio di Piano entro i successivi 3 giorni. Monitoraggio e valutazione L Ufficio di Piano effettuerà un primo monitoraggio nel mese di luglio per valutare l intervento e le eventuali difficoltà evidenziate dagli Enti Locali ed un monitoraggio finale al termine del periodo. Le rilevazioni dell Ufficio di Piano e le proposte per eventuali modifiche ai criteri ed alle modalità di assegnazione dei buoni, saranno trasmesse all Assemblea dei Sindaci.

MODALITA E CRITERI PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DA PARTE DEI COMUNI Modalità di accesso L accesso alla prestazione economica avviene secondo le seguenti modalità: Presentazione della richiesta da parte dell interessato al servizio sociale comunale; valutazione della situazione da parte del servizio sociale comunale; presentazione della domanda all Ufficio di Piano da parte del servizio sociale comunale su apposita modulistica. Il servizio sociale comunale provvederà a tenere i rapporti con l utenza, predisponendo la modulistica per l accesso, dando le adeguate comunicazioni per le ammissioni al servizio. Modalità di assegnazione Un apposita commissione, valuta la validità dei requisiti e delle proposte progettuali contenute nella domanda d accesso e formula una graduatoria distrettuale. L Ufficio di Piano procederà ad assegnare il buono a tutti i progetti ritenuti idonei; laddove le risorse economiche previste non siano sufficienti alla totale copertura della richiesta, verranno finanziati tutti i progetti ritenuti idonei ridimensionando la quota a carico del Piano di Zona in base alle risorse disponibili. L Ufficio di Piano comunicherà al Comune di residenza del richiedente l ammissione in graduatoria e l assegnazione delle relative risorse. Eventuali somme non utilizzate ad ogni scadenza saranno sommate ai budget delle scadenze successive. Il finanziamento è erogato al Comune di residenza del beneficiario dietro presentazione di apposito rendiconto; pertanto il Comune dovrà anticipare mensilmente la quota del finanziamento concessa. Modalità per l erogazione dei Buoni Sociali Il Comune dovrà trasmettere all Ufficio di Piano il relativo atto d impegno, comprensivo dell importo totale del progetto, dell importo del cofinanziamento e del periodo di riferimento entro 30 giorni dalla comunicazione e procederà all erogazione del buono per il periodo definito ai destinatari con le modalità individuate da ogni Amministrazione. L Ufficio di Piano provvederà all erogazione delle risorse assegnate a seguito di presentazione di rendiconto, da presentarsi allo scadere del periodo indicato sul progetto. Nel caso di trasferimento del beneficiario in altro Comune del Distretto l erogazione viene garantita dal Comune di residenza al momento della presentazione della domanda per la mensilità successiva al trasferimento. Il nuovo Comune di residenza può richiedere la continuità del buono tramite apposita richiesta all ufficio di Piano, allegando l apposito impegno di spesa. Criteri di definizione della graduatoria La Commissione procede alla valutazione qualitativa del progetto tenendo conto: - della situazione sociale, con particolare attenzione alle condizioni di bisogno assistenziale, al carico di cura della famiglia nel suo complesso (inteso come presenza di altri soggetti fragili, famiglie numerose,..), alle risorse esistenti e disponibili; - della situazione economica; - della compartecipazione finanziaria del Comune. Composizione della commissione La commissione valutatrice delle domande è costituita da 3 operatori sociali operanti nell ambito distrettuale. L Ufficio di Piano procede all individuazione dei componenti della Commissione avvalendosi dei criteri stabiliti dall Assemblea dei Sindaci. Motivi di esclusione dalla graduatoria Sono motivi di esclusione delle domande i seguenti elementi, valutati dalla commissione in sede di esame dei progetti:

- Incompletezza o illeggibilità della proposta progettuale. La modulistica deve essere compilata in modo informatizzato. Inoltre, considerata la finalità di questi titoli sociali, di sostegno a situazioni complesse e di fragilità, e il requisito della presa in carico dei casi presentati, la conoscenza approfondita del caso deve trasparire dai progetti attraverso una descrizione dettagliata degli stessi e la correlazione delle finalità dell intervento e delle metodologie utilizzate con il bisogno espresso (non è ammesso il progetto che nella metodologia riporti la sola dizione buono sociale ). - Il buono sociale è una prestazione economica diretta a vantaggio dell utente. Il buono non può quindi essere utilizzato per il rimborso della quota a carico del Comune per l erogazione diretta di servizi (ad esempio SAD o Borse Lavoro, che possono accedere ad altri canali di finanziamento specifici Fondo sociale regionale), ma solo per alleviare la quota a carico dell utente, laddove prevista dal regolamento comunale. Le spesse sostenute dal Comune per l erogazione di servizi possono essere rendicontate come co-finanziamento del buono sociale. Possono quindi accedere a questi finanziamenti le prestazioni economiche erogate dalle amministrazioni all utenza a titolo di contributo economico, anche rivolto al pagamento di servizi. - I progetti per Buoni Sociali non sono cumulabili con altri finanziamenti derivanti dal Piano di Zona: l accesso a sevizi temporanei, quali ad esempio quello di Letto Sollievo, comporta la sospensione del buono per il periodo di compresenza delle due prestazioni, mentre l accesso a fondi per progettazioni annuali, come ad esempio il sostegno a progetti in favore di disabili gravi (ex L.162/98), comporta l esclusione. La documentazione richiesta quale allegato al modulo per la presentazione dei progetti va allegata anche se già in possesso dell Ufficio di Piano e può essere sostituita da idonea autocertificazione da parte del beneficiario, secondo quanto previsto dalla L. 445/2000. Scadenze A seguito dell approvazione del bando e dell assegnazione del budget da parte dell Assemblea dei Sindaci, l Ufficio di Piano ha definito come segue le scadenze per l anno 2009 per la presentazione delle domande per l assegnazione di Buoni Sociali finalizzati al sostegno di situazioni di fragilità sociale. Scadenze Durata dei progetti Quota richiedibile quale finanziamento del Piano di Zona (corrispondente all 70% dell intero buono) I e I scadenza: 20 marzo 2009 III scadenza: 15 giugno 2009 IV scadenza: 15 settembre 2009 Fino ad un massimo di 12 mesi: da gennaio a dicembre Fino ad un massimo di 6 mesi: da luglio a dicembre Fino ad un massimo di 3 mesi: da ottobre a dicembre 2.160,00 1.080,00 540,00 I progetti dovranno pervenire sull apposito modulo e completi della documentazione richiesta perentoriamente entro le ore 12.00 delle scadenze sopraindicate, pena l esclusione dal finanziamento. Non farà fede il timbro postale. I progetti presentati dovranno comunque concludersi entro il 31/12/2009. Cuveglio, 03/03/2009 Il Direttore (Dott.ssa Sandra Nicolai)