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Relazione sui risultati conseguiti in riferimento ai piani di razionalizzazione di società e partecipazioni societarie della Camera di Commercio del Verbano Cusio Ossola

Indice Premessa A) La situazione rappresentata nel piano di razionalizzazione B) Risultati raggiunti B1) le società inserite ex novo nel piano di razionalizzazione I. Alla data del 31 dicembre 2015 II. Alla data del 31 marzo 2016 B2) le partecipazioni societarie già in corso di dismissione ed inserite nel piano B3) le ulteriori tipologie societarie presenti nel piano C) Conclusioni

Premessa Obiettivo del presente documento è quello di rendicontare in modo organico i risultati conseguiti con riguardo alla pianificazione degli interventi di razionalizzazione di società e partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute dall ente camerale, così come richiesto dall articolo 1, commi 611 e ss della legge n 190/2014 (c.d. legge di stabilità 2015). La rendicontazione prende le mosse da quanto rappresentato nel piano operativo di razionalizzazione delle suddette partecipazioni, approvato in data 30 marzo 2015 e trasmesso alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, oltre che pubblicato nel portale dell amministrazione. Il piano ha definito in modo organico gli interventi finalizzati a tale razionalizzazione, le modalità e i tempi di attuazione, nonché l esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Unitamente a tali elementi, di diretta derivazione dagli input legislativi di cui sopra, sono state rappresentate anche le decisioni nel frattempo assunte in tale ambito, anche in forza delle previsioni di cui alla legge di stabilità 2014 (art. 1, co. 569 l. n 147/2013) In coerenza con tale impostazione, la presente relazione evidenzia i risultati conseguiti rispetto a quelli annunciati, con riferimento alla situazione al 31

dicembre 2015, così come richiesto dalla normativa sopra richiamata, ed agli eventuali aggiornamenti intervenuti fino alla data della sua approvazione. A) La situazione rappresentata nel piano di razionalizzazione Alla data del 31 marzo 2015 erano riconducibili alla Camera di commercio del Verbano Cusio Ossola le seguenti tipologie di partecipazione societaria: 1 n 4, quali società in house per le quali non è venuto meno il nesso di strumentalità che aveva portato a seconda dei casi - alla loro costituzione o all ingresso nel capitale sociale; n 2, quali società che svolgono servizi di interesse economico generale ex art. 2 l. n 580/1993 e s.m.i.; n 2, quali società per le quali, pur essendo ammissibile la partecipazione ad esse, è stato deciso lo scioglimento o la liquidazione della quota; n 4 società per le quali si è ritenuto, o per le caratteristiche possedute, o per la composizione dei soci con i quali confrontarsi ai fini della decisione, un 1 Utilizzare le tipologie tra quelle riportate presenti nella propria Camera

supplemento di riflessione, con conseguente non espressione di un giudizio definitivo. A tali gruppi di società sono stati affiancate, come ricordato in premessa, le seguenti, ulteriori fattispecie: - 1 società per la quale è stata conclusa la procedura di dismissione secondo quanto previsto dal comma 569 dell art. 1 l. n 147 cit. e si era in attesa della liquidazione del valore della quota; - 1 società per le quali alla data di redazione del piano era in corso la procedura cessione della quota; Per la visione del quadro completo delle partecipazioni sopra elencate, in particolare con gli esiti delle valutazioni condotte sulle singole società, i criteri seguiti e le motivazioni addotte alla data del 31 marzo 2015, si rimanda allo schema allegato al piano presentato e tramesso alla sezione regionale della Corte. B) Risultati raggiunti B1) società inserite ex novo nel piano di razionalizzazione I. Alla data del 31 dicembre 2015 Con riguardo alle società per le quali nel piano è stata espressa la volontà di dismettere la relativa partecipazione:

- per la società Tecnoholding spa si è realizzata la cessione mediante Acquisto azioni proprie società, con i seguenti effetti: i. valore di realizzo quote euro 42.408,89 con una plusvalenza di euro 23.520,58; - per la società Città Studi spa è stata esercitata l opzione di cessione della quota e si è in attesa della definizione e chiusura della operazione. II. Alla data del 31 marzo 2016 Rispetto alla situazione evidenziata sub a), alla data della presente relazione non si registrano variazioni apprezzabili. B2) le partecipazioni societarie già in corso di dismissione ed inserite nel piano Quanto alle ulteriori tipologie societarie inserite nel piano, la situazione ad oggi maturata è la seguente: n 1 società per le quali la procedura di liquidazione è ancora aperta; n 1 società per le quali si è conclusa la procedura ex art. 1 co. 569 l. n 147/2013, con la liquidazione del valore della quota ( 2.000) e un risparmio del contributo consortile di 2.500 euro anno. B3) le ulteriori tipologie societarie presenti nel piano Si tratta, in particolare:

di n 4 società per le quali non si era ancora espresso un giudizio definitivo sul mantenimento o meno della partecipazione 2 ; rispetto a 3 di esse (Finpiemonte spa, Finpiemonte partecipazioni spa e Istituto per il marketing agroalimentare) si è in attesa della definizione, mentre per Nanoireservice srl si sta aprendo la procedura di messa in liquidazione; di n 2 società, per le quali si è stabilito di mantenere la partecipazione, e per le quali sono stati evidenziati interventi di razionalizzazione organizzativa con conseguenti risparmi sui contributi consortili; i risultati raggiunti sono i seguenti: Centro estero per l internazionalizzazione scpa, il contributo consortile è sceso da 48.000 del 2014 a 24.000 del 2015; Infocamere scpa, il contributo consortile è sceso da 14.146 del 2014 a 4.413 del 2015. Il prospetto allegato alla presente relazione dà conto, nel dettaglio e con riferimento a ciascuna società, delle informazioni riportate in aggregato, per ogni tipologia di partecipazione, sub B). C) Conclusioni 2 Fattispecie da inserire se presente nel piano

A margine della relazione che si produce, si rende necessario rappresentare la posizione particolare che nell ambito delle partecipazioni detenute dall Ente rivestono alcune società di rilevanza regionale e nazionale, nelle quali la partecipazione risulta frazionata tra un numero significativo di Camere di commercio e nelle quali è presente anche Unioncamere Piemonte e Unioncamere. Un peso decisivo sul loro mantenimento o meno al di là delle previsioni che saranno contenute nel decreto legislativo delegato di riordino delle società pubbliche sarà esercitato dalla riforma che interesserà l ordinamento delle Camere di commercio (il decreto dovrà essere definitivamente approvato nei primi giorni di agosto). E alla luce dei contenuti che tale riforma avrà su funzioni e mission istituzionali delle Camere che, naturalmente, potranno essere formulate valutazioni più compiute sulla strumentalità e, quindi, sul mantenimento o meno di tali entità societarie. E, pertanto, di tutta evidenza che le valutazioni fin qui fatte da ciascuna Camera in attuazione delle leggi di stabilità 2014 e 2015 non hanno tenuto conto, per evidenti ragioni, del se e quanto tali società possano essere o meno funzionali ai nuovi compiti istituzionali che attendono le Camere di commercio nello scenario post riforma.