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Dal Biogas al Biometano Nuove opportunità, soluzioni e tecnologie Le nuove norme tecniche sul biogas: metodologia per la determinazione del potenziale metanigeno della biomassa e i requisiti delle torce San Donato Milanese, 29 giugno 2017 Sala Visconti c/o Crowne Plaza Hotel, ore 9:30 dott. Mattia Merlini merlini@cti2000.it Area Coordinamento Normazione CTI
IL CTI: CHI SIAMO 1 Il Comitato Termotecnico Italiano è un associazione senza scopo di lucro e federata all UNI Energia e risparmio energetico a 360 gradi Attività normativa nazionale ed internazionale: progetti di norma, linee guida, revisione norme UNI/CTI, lavori normativi internazionali CEN e ISO del settore termotecnico Supporto ai Ministeri e Amministrazioni Pubbliche Verifica dei software commerciali per il rilascio della certificazione ai sensi del D.P.R. 2 aprile 2009 n. 59 (determinazione delle prestazioni energetiche degli edifici) Organizzazione dieventi culturalie divulgativi Formazione
COME FUNZIONA LA NORMAZIONE 2 Attività Consultiva Attività Normativa
IL SISTEMA UNI 3
COS È UNA NORMA TECNICA 4 Regola Tecnica Obbligatoria - Cogente Basata sul concetto di rappresentanza Strumento di regolazione del mercato Norma Tecnica Prevalentemente volontaria Basata sul concetto di consenso Strumento di diffusione tecnologia/stato dell arte
LA FUTURA UNI/TS 5 Metodo per la misura della produzione potenziale di metano da digestione anaerobica ad umido Matriciin alimento La specifica tecnica definisce un metodo di laboratorio, in batch, per la valutazione quantitativa e specifica della massima produzione di metano ottenibile a seguito di biodegradazione di sostanze organiche liquide e solide da parte di microorganismi anaerobici, nelle condizioni in cui viene eseguito il test stesso. Il metodo si riferisce a prove condotte in mesofilia e ad umido, cioè su una miscela avente un tenore di solidi totali inferiore a 50 kg/m 3 e in un campo di temperature compreso tra 35 e 42 C e definisce tutte le condizioni e parametri di prova da adottare, o come grandezze a valori puntuali, oppure come intervalli ottimali.
LA DIGESTIONE ANAEROBICA 6 Processo biochimico che, in assenza di ossigeno, porta alla degradazione di sostanze organiche (deiezioni animali, fanghi, reflui o rifiuti organici, colture vegetali) con produzione di biogas costituito principalmente da metano (CH 4 ) ed anidride carbonica. Tale processo ha un duplice scopo: la produzione del biogas e la stabilizzazione biologica dell'influente.
IL POTENZIALE METANIGENO 7 La produzione massima di metano ottenibile per degradazione anaerobica di una sostanza organica viene definita con l acronimo inglese BMP (Biochemical Methane Potential); esso rappresenta l indicatore di degradabilità anaerobica di più immediata e diretta correlazione con la quantità di energia ricavabile per via anaerobica da una sostanza organica, in forma appunto di metano. A solo titolo di esempio, il BMP può essere utile a: progettare impianti e loro componenti, fornendo a progettisti, imprese costruttrici ed utilizzatori finali un metodo di riferimento per il dimensionamento degli impianti ed il calcolo della produzione attesa di metano collaudare impianti, fornendo a collaudatori e utilizzatori finali un metodo di riferimento rispetto alla valutazione delle prestazioni garantite in fase di progetto gestire impianti, verificando l efficienza della degradazione oppure verificandone l efficacia dei pretrattamenti realizzati sui substrati (triturazione,bollitura, enzimi, ecc.) commercializzare sottoprodotti e altre matrici organiche fornendo a venditori e acquirenti un metodo di riferimento per la caratterizzazione della produzione potenziale di metano delle medesime.
LA PROCEDURA 8 Il metodo descritto dalla specifica tecnica prevede i seguenti passaggi: gestione dell inoculo gestione del substrato modalità di allestimento e conduzione della prova determinazione della durata della prova modalità di misura del metano prodotto formule e metodi di calcolo
IL RAPPORTO DI PROVA 9 I risultati analitici devono essere riportati a cura del laboratorio di analisi su un rapporto di prova che deve contenere tutti i dati utili per poter stabilire la conformità delle misure effettuate, inclusi: i dati identificativi del laboratorio, i dati identificativi del soggetto esecutore del campionamento, il riferimento alla specifica tecnica, per ogni campione analizzato: - dati identificativi come forniti dal committente, - codice identificativo del laboratorio di analisi ai fini della tracciabilità, - eventuali osservazioni sul campione da parte del laboratorio di analisi, - data di ricevimento, - risultati analitici di caratterizzazione del campione, - eventuale pretrattamento eseguito in laboratorio, - modalità di conservazione in laboratorio,
IL RAPPORTO DI PROVA 10 per ogni prova effettuata - data di inizio, - data di fine, - durata della prova, - metodo di misura del CH4: metodo volumetrico o manometrico, - temperatura di prova, - ph iniziale e finale, - inoculo: descrizione qualitativa (provenienza, procedura di predigestione adottata) e risultati analitici di caratterizzazione, - volume utile del reattore di prova, - rapporto Inoculo/Substrato (SV/SV o COD/COD), - peso di substrato dosato (gsv), - numero di repliche i risultati di ogni prova
LE APPENDICI 11 APPENDICE A Attrezzatura minima che un laboratorio deve avere per condurre un test di BMP APPENDICE B Bilancio di massa del COD, ovvero la quantità di ossigeno necessaria per l'ossidazione chimica delle sostanze presenti in un campione, per mezzo di un ossidante APPENDICE C Calcolo dell errore strumentale e degli errori sistematici fortuiti
LE ALTRE NORME TECNICHE 12
LE ALTRE NORME TECNICHE 13 La specifica tecnica è stata elaborata nell ambito del Decreto 5 dicembre 2013 Modalità di incentivazione del biometano immesso nella rete del gas naturale e integra il sistema nazionale di certificazione di sostenibilità definito dal DM 23 gennaio 2012. La specifica definisce uno schema di qualificazione per tutte le organizzazioni, qui definite "operatori economici", che operano nell'ambito delle filiere di produzione del biometano e dei suoi intermedi prodotti in maniera sostenibile secondo quanto definito dal quadro legislativo europeo e nazionale. Essa definisce inoltre i requisiti per l'implementazione di un sistema di rintracciabilità che permetta di soddisfare i requisiti richiesti e descrive i requisiti della gestione contabile del bilancio di massa.
IMPIANTI DI BIOGAS - TORCE 14 ISO/TC 255 Biogas This International Standard applies for the design, manufacturing, installation and operation of flares for combustion of biogas, and also applies for requirements for performance and for test methods. In case the biogas output cannot be used to generate energy, because of economic reasons or in case the energy production installation does not work properly, the biogas is collected and combusted in a flare. Biogas flares have the function of improving workplace safety, increasing the social identification, reducing the odor pollution and reducing the greenhouse effect.
15 www.cti2000.it Relazione annuale www.energiaedintorni.it Formazione CTI Energia e Ambiente www.uni.com @CTInorme 16
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