Introduzione. Ambito di applicazione del D.Lgs 175/16 DUE

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w w w. a n c i t o s c a n a. i t

Introduzione La proposta che sottoponiamo al Direttivo parte da due elementi che si sono sviluppati in questi ultimi mesi: il primo deriva dal Testo unico sulle partecipate (nota come Riforma Madia, art. 18 L. 124/15) con il quale il legislatore ha definito le regole per la costituzione di società e per l assunzione o il mantenimento di partecipazioni societarie da parte di amministrazioni pubbliche, mediante il Testo Unico sulla partecipate - decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175 (poi modificato dal cosiddetto decreto correttivo D.Lgs 100/2017). Il secondo è dato dalla nuova normativa della Regione Toscana, in materia di accreditamento delle Agenzie formative, che ci obbliga a creare un soggetto esterno per la nostra agenzia formativa La Scuola, non potendo più rimanere all interno dell Associazione, per i criteri relativi al rapporto fra bilancio dell Associazione e quello della Scuola, che specificheremo più avanti. Criteri da noi contestati, ma sui quali la Regione ha deciso di andare avanti. Ambito di applicazione del D.Lgs 175/16 La definizione del ruolo e funzioni delle società a partecipazione pubblica è stata recentemente oggetto di un ampio dibattito e di numerosi interventi normativi per ragioni sia di trasparenza che di contenimento della spesa pubblica. In ultimo, nell ambito del processo di riorganizzazione della pubblica amministrazione e in attuazione della legge delega 124/15, è arrivato, come scritto sopra, il Testo Unico sulla partecipate - decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175 (poi modificato dal cosiddetto decreto correttivo D.Lgs 100/2017). Schematicamente, i principali elementi di novità introdotti dal D.Lgs. 175/16 riguardano: Semplificazione: adozione della tecnica normativa del Testo unico per ricondurre ad organicità tale materia e superare la stratificazione normativa; Disciplina dei vincoli: definizione dettagliata dei requisiti di scopo e di attività per la costituzione e mantenimento delle partecipate; Disciplina degli oneri: definizione dei procedimenti straordinari e ordinari di ricognizione e razionalizzazione delle partecipate, individuazione dei termini per la stesura dei relativi provvedimenti e del meccanismo di controllo e conseguente regime sanzionatorio. In particolare, per quanto concerne l ultimo punto, il Testo Unico disciplina il procedimento di revisione straordinaria delle partecipazioni societarie detenute dalle amministrazioni pubbliche. Entro il termine del 30 settembre 2017, le p.a. sono tenute ad adottare una delibera di ricognizione straordinaria di tutte le partecipazioni (direttamente e indirettamente) detenute al 23 settembre 2016 (art. 24 D.Lgs 175/16). La delibera ricognitiva indica le società da alienare e quelle oggetto di operazioni di razionalizzazione, fusione o soppressione, anche mediante messa in liquidazione o cessione ed è trasmessa alla competente sezione regionale della Corte dei conti, nonché alla struttura di controllo del MEF. L importante novità normativa che interessa direttamente il sistema delle ANCI (nazionale e regionale) risiede nella disposizione che annovera -ai fini del decreto in esame - tra le amministrazioni pubbliche altresì i loro consorzi o associazioni per qualunque fine istituiti (art. 2, D.Lgs 175/16). L interpretazione per cui l ANCI rientri pienamente nell ambito di applicazione della normativa in materia di partecipate è, peraltro, esplicitamente confermata da ANAC che con Deliberazione n. 21 del 18 gennaio sottopone l Associazione dei comuni alla disciplina sugli appalti e concessioni DLgs 50/2016, proprio a far data dall entrata in vigore del D.Lgs. 175/16. Infine, la stessa ANCI nazionale ha avviato un percorso interno alla propria struttura, nonché un attività di coordinamento e di supporto alle Anci regionali, per adempiere alle discipline sopracitate. Pertanto, in conformità con quanto previsto all articolo 24 del D.lgs. 175/16, si procede a: 1) Effettuare una ricognizione di tutte le partecipazioni possedute alla data di entrata in vigore del decreto 175/2016; 2) Individuare le partecipazioni da alienare, le modalità e i tempi della razionalizzazione. DUE

Il piano di razionalizzazione delle partecipate di Anci Toscana: verso la costituzione di un unico soggetto Anci Toscana detiene, al 24 settembre 2016, due società partecipate come qui di seguito rapresentato: Partecipazione del 100% Partecipazione del 95% Si rimanda all allegato per i relativi prospetti economici, aggiornati al 31 maggio 2017. Inoltre, Anci Toscana detiene una quota pari a 11,658% della società consortile CET, per la quale si condivide l impostazione della Deliberazione n. 102 del 21 dicembre 2016 del Consiglio Regionale, a cui si fa rinvio. Si ritiene necessario per entrambe avviare un percorso di razionalizzazione, dal momento che tali partecipazioni non risultano pienamente corrispondenti ai requisiti richiamati dall art. 4 e art. 5, commi 1 e 2 e dall art. 20 comma 1 e 2. In particolare, Reform soddisfa, a nostro avviso, il vincolo di cui al primo comma dell art. 4 poiché tale società ha per oggetto attività di produzione di servizi strettamente necessari al perseguimento delle finalità istituzionali di Anci Toscana. Reform, infatti, svolge attività di formazione espressamente richiamate nelle finalità e compiti di cui all art. 2 e 3 dello Statuto di Anci Toscana. Tuttavia, tale partecipata non soddisfa i requisiti di cui al comma 2 dell art. 20, lettera d) D.L.gs 175/16 in riferimento al fatturato medio dell ultimo triennio che risulta inferiore a 500.000 euro, come riportato nello schema allegato. Pertanto, per Reform è in corso di valutazione l eventuale conferimento o affitto ramo d azienda, anche ai fini di trasferire nella fondazione un know-how acquisito in un decennio di attività. L attività formativa di Reform sarà complessivamente trasferita al nuovo soggetto unico Fondazione (di cui al successivo paragrafo). Reform svolge, in via residuale, un attività in convenzione con la Società della Salute di Pisa; tale attività, già nel corso del 2017, è stata internalizzata da Anci Toscana e i relativi dipendenti sono stati distaccati. A seguito del conferimento delle attività sarà quindi avviato un processo liquidatorio. Anci Innovazione potrebbe anche rientrare, almeno per il 2018 e 2019, nei requisiti relativi al fatturato medio (richiesti dall art. 20, comma 1 lettera d), ma considerata la situazione debitoria della società verso le banche, dovuta ai crediti non riscossi e non riscuotibili verso Uncem, si ritiene opportuno includere Anci Innovazione nel processo di razionalizzazione. Per Anci Innovazione si propone quindi, un processo di liquidazione, previsto entro la fine dell anno 2017 o comunque con l approvazione del bilancio di esercizio, entro il 30 aprile 2018. Le attività che attualmente sono svolte da Anci Innovazione srl, prevalentemente servizi ai comuni e gestione di progetti regionali, saranno ricondotte ad Anci Toscana a partire dalla messa in liquidazione della società. Inoltre, il processo liquidatorio della società e l internalizzazione delle attività all interno dell Associazione comporterà una notevole riduzione dei costi fissi di gestione (amministrazione e spese generali). Per quanto riguarda i debiti bancari si prevederà un accordo e un successivo piano di rientro con le banche. Strutturazione della Fondazione quale soggetto unico di Anci Toscana Come scritto nell introduzione, l avvio del procedimento di revisione delle partecipate ha per noi coinciso con la necessità di operare un importante riorganizzazione del soggetto interno all associazione La Scuola di Anci Toscana, in conformità con quanto previsto dalla recente normativa regionale in materia di accreditamento delle Agenzie formative. Entrando nel merito, all art. 4 del D.G.R. 27 dicembre 2016, n. 1407, la Regione Toscana ha disciplinato i requisiti minimi degli organismi formativi, articolati in 4 criteri: La struttura organizzativa e amministrativa La struttura logistica Il sistema di relazione con il contesto locale Le performance TRE

Nello specifico, ci interessa in questo contesto evidenziare che avremmo potuto mantenere La Scuola all interno dell Associazione solo se essa avesse rappresentato entro il 3 esercizio finanziario successivo all accreditamento almeno il 60% del fatturato, ovvero il volume d affari dell attività formativa avrebbe dovuto raggiungere il 60% del fatturato complessivo. Nel 2016 il fatturato della Scuola ha rappresentato il 9% del fatturato della nostra associazione. Si è posta quindi l esigenza di scorporare il volume di affari derivante da attività formativa da Anci Toscana, in modo da scongiurare la possibilità di essere esclusi dal qualificato sistema regionale. Si è ritenuto, quindi, opportuno coordinare i due processi riorganizzativi in modo da poter ottimizzare questa fase di ridefinizione di attività e piante organiche ed operare così una più ampia e complessiva razionalizzazione che permettesse di rispondere parallelamente alle novità normative sopraggiunte. In linea con quanto operato da ANCI nazionale, dotatasi di due fondazioni per attività istituzionali di formazione e ricerca (IFEL e Cittalia), si è optato per la costituzione di un soggetto unico: Fondazione Anci Toscana. La Fondazione, che evidentemente non ha scopo di lucro, svolgerà in via prioritaria ed in questa prima fase le seguenti attività: - Promozione, realizzazione e coordinamento delle attività formative, seminari, studi e ricerche, convegni, interventi di assistenza, consulenza e comunicazione rivolti prevalentemente ai comuni; - Pubblicazioni anche a carattere periodico e/o permanente anche attraverso mezzi telematici. Si procederà dunque all elaborazione dello Statuto e alla costituzione della Fondazione entro dicembre 2017 e, in successiva battuta, al conferimento delle attività formative per garantire una completa continuità delle esperienze, competenze e relazioni professionali acquisite da La Scuola Anci Toscana. Si prevede di realizzare contestualmente il trasferimento del personale proveniente da La Scuola per la copertura delle figure di presidio e delle posizioni apicali, così come previsto dal DGR 27 dicembre 2016, n. 1407. Relativamente al personale di Anci Innovazione e Reform, si valuterà il trasferimento dei dipendenti ai sensi dell art.2112 codice civile con passaggio di continuità e assunzione del debito, oppure si procederà ad un accordo sindacale, ai sensi degli art. 410 e 411 c.p.c. In particolare, il personale di Reform sarà in parte trasferito nella Fondazione ed in parte assorbito da Anci Toscana, sulla base della tipologia di attività che andranno a svolgere. Così facendo, Anci Toscana disporrà, entro dodici mesi dall approvazione del presente piano, di un soggetto unico per le attività formative, strettamente connesso all Associazione per il perseguimento delle finalità statutarie, attraverso il conferimento di Reform e La Scuola. Mentre saranno completamente internalizzate le attività relative alla produzione di servizi a favore dei comuni, al fine di operare una razionalizzazione e una maggiore corrispondenza dell erogazione di tali servizi con il profilo istituzionale dell Associazione stessa. 2016/2017 entro il 2018 quattro

Prospetti ricognitivi aggiornati al 31 maggio 2017 Data di costituzione 2007 Capitale sociale al 31 dicembre 2015 Euro 10.000,00 Risultato economico di esercizio nel triennio Fatturato nel triennio - 3.383,00-15.820,00-55.864,00 297.526,00 292.319,00 292.319,00 Ricavi al 30/06/2017 60.000,00 Volume d affari presunto al 31/12/2017 200.000,00 Numero dipendenti al 31/12/2016 n. 5 dipendenti Tipologia contrattuale e data di assunzione per n. 4 tempo indeterminato full time ciascun dipendente assunti n. 2 in data 01/06/2007 n. 1 in data 01/03/2008 n. 1 in data 28/01/2006 al 30/12/2016 n. 1 tempo determinato part time assunto in data 14/01/2016 Costo del personale/ costi totali al 31/12/2016 Euro 129.719,00 Data di costituzione 2004 Oggetto sociale L intervento in materia di risorse umane e sistemi organizzativi Capitale sociale al 31 dicembre 2016 Euro 50.000,00 Risultato economico di esercizio nel triennio Fatturato nel triennio - 1.594,00 585,86 1735,00 911.871,00 1.121,171,00 859.923,00 Ricavi al 30/06/2017 450.152,90 Volume d affari presunto al 31/12/2017 700.000,00 Numero dipendenti al 31 dicembre 2016 n. 1 dipendenti Tipologia contrattuale e data di assunzione per ciascun dipendente al 31 dicembre 2016 n. 1 tempo indeterminato part time 30 ore settimanali Contratto: Terziario e commercio Assunto: 2009 Costo del personale/ costi totali al 31/12/2016 Circa 33.192,02 Risultato del centro di costo Scuola al 31/12/2016 305.691,51 Volume d affari al 31/05/2017 42.970,00 Volume d Affari presunto Ramo Scuola al 31/12/2017. 400.000.00 Numero del personale da trasferire nel nuovo soggetto. n. 3 dipendenti Tipologia contrattuale e data di assunzione n. 3 tempo indeterminato part time 30 ore settimanali Contratto: Contratto Enti Locali Assunto: 2015 Costo del personale/ costi totali al 31/12/2016 Circa 77.528,100 CINQUE