SINTESI PUBBLICA. Relazione di attuazione annuale POR PIEMONTE FESR 2014/2020 CCI 2014IT16RFOP014. (art. 50, par. 9, Regolamento UE n.

Documenti analoghi
Relazione di attuazione annuale POR PIEMONTE FESR 2014/2020. Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell occupazione CCI 2014IT16RFOP014

POR FESR RELAZIONE ANNUALE 2015

Il Piano di Rafforzamento Amministrativo del Piemonte

Il Piano di Rafforzamento Amministrativo del Piemonte. Davide Donati Segretariato Generale Struttura temporanea Piano di rafforzamento Amministrativo

POR FESR : Relazione di attuazione annuale 2016

Relazione Annuale di Attuazione Comitato di Sorveglianza, 18 maggio 2018

L approccio unitario alla programmazione dei Fondi Europei in Emilia-Romagna

POR FESR : Relazione di attuazione annuale 2017

Interventi a sostegno del comparto turistico: le novità del sistema agevolativo regionale

Agenzia per la coesione territoriale

Rapporto Annuale di Esecuzione al 31/12/2013. Ilaria Trovati

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 01/08/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n.

"#$%##&'()*$&+(""&,($-%)('())%"('.#%'()

POR STRUMENTI FINANZIARI. Catanzaro, 26 febbraio 2016

la D.G.R. n del 27/10/2017 con la quale la Giunta regionale ha preso atto della Decisione C(2015) 6892 del 12/10/2017 citata;

PRA FASE II

Decreto Dirigenziale n. 140 del 21/05/2018

A relazione del Presidente Chiamparino e dell'assessore De Santis:

REGIONE PIEMONTE BU22 01/06/2016

Marta Scettri. Servizio statistica e valutazione degli investimenti. Piano regionale unitario di valutazione

Piano di Valutazione Unitario e Piano di Rafforzamento Amministrativo per l'integrazione dei Fondi SIE

Il Sistema gestionale è caratterizzato da una serie di punti di forza, riassumibili come segue:

Relazione sullo stato di avanzamento del Programma

A relazione dell'assessore Pentenero: Premesso che:

COMITATO DI SORVEGLIANZA POR FESR

Piano di Rafforzamento Amministrativo (PRA) FESR e FSE

SETTORE RICERCA INDUSTRIALE, INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO LUCIANI ANGELITA

Regione Umbria Giunta Regionale

EVENTO ANNUALE PON RICERCA E COMPETITIVITA

Punto 8 OdG Stato di attuazione delle misure contenute nel PRA

POR CALABRIA 2014/2020 PROGETTI DI RILEVANZA STRATEGICA

REGIONE PIEMONTE BU12 22/03/2018

Premesso che con la deliberazione n del 29 dicembre 2015 la quale la Giunta regionale:

l Accordo di partenariato Italia , del 29 ottobre 2014 (di cui alla decisione della Commissione europea C(2014) 8021);

L Autorità di Audit e la nuova programmazione. Autorità di Certificazione

l Accordo di partenariato Italia , del 29 ottobre 2014 (di cui alla decisione della Commissione europea C(2014) 8021);

Relazione Annuale di Attuazione relativa all anno 2016

La Strategia di Ricerca e Innovazione per la Specializzazione Intelligente della Regione Umbria - RIS 3 -

APPROVATE CON PROCEDURA SCRITTA N. 9

Stato di attuazione del programma al 31 dicembre Area della programmazione regionale Servizio programmazione comunitaria

Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 43 del

REGIONE BASILICATA PO FSE BASILICATA Sistema di Gestione e Controllo

La Relazione Annuale di Attuazione (RAA) 2016 (punto 5 odg)

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

A relazione del Presidente Chiamparino e dell'assessore De Santis:

%FMJCFSBOm &TUSBUUPEFMQSPDFTTPWFSCBMFEFMMBTFEVUBEFM NBHHJP 4FHSFUBSJPHFOFSBMF %BOJFMF#&356;;*

BANDI POR (R&S e INNOVAZIONE)

PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE RICERCA E INNOVAZIONE (PON RI) (FESR E FSE) ANALISI DEI FABBISOGNI DI PROFESSIONALITÀ A SUPPORTO DEL PON

PIEMONTE 2020 Le priorità

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Delibera della Giunta Regionale n. 798 del 28/12/2016

Allegato 1 MANUALE DELLE PROCEDURE DI GESTIONE E CONTROLLO POR FESR LAZIO 2007/2013 CCI 2007IT162PO004

REGIONE TOSCANA LUCIANI ANGELITA. Il Dirigente Responsabile:

04/04/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1. Regione Lazio

POR CALABRIA FESR/FSE COMITATO DI SORVEGLIANZA. Informativa sui Piani di azione per settori di intervento

GIUNTA REGIONALE TOSCANA

Informativa sulle attività di comunicazione e di valutazione del Programma. Comitato di Sorveglianza Milano, 25 maggio 2016

3&24*&25 *3%('++6(11*%%(+' 203%'*12(3'+*7')2$-0$$(*)*+2/*&'%(80'3%($*10*9

Ministero dello Sviluppo Economico

REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 37. di ricerca e innovazione per la Smart Specialisation in Toscana ;

POR FSE ABRUZZO Obiettivo Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione CCI 2014IT05SFOP009

SETTORE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE. Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa e contabile ai sensi della D.G.R. n.

Davide Genna - Programmi per lo sviluppo regionale e politica per le. aree montane

206 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Lunedì 12 novembre 2018

A relazione dell'assessore Giordano:

Informativa Rapporto Annuale di Controllo anno 2014 Autorità di Audit Peter Bieler

MISURA B Supporto alle proposte che hanno ottenuto il «Seal of Excellence» nella fase 1 «strumento per le PMI» di Horizon 2020

L attuazione della Politica Regionale Unitaria nelle Marche

Lo scambio elettronico dei dati nelle Città Metropolitane

Avanzamento nell attuazione dei PO FSE. Analisi per priorità di investimento

REGIONE PIEMONTE BU39S1 29/09/2016

Un obiettivo senza un piano è solo un desiderio. (A. De St. Exupery)

LE STRATEGIE DI COMUNICAZIONE POR FSE E FESR

SETTORE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE. Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa e contabile ai sensi della D.G.R. n.

DECRETO N Del 11/03/2016

Punto 3.1 Il quadro di attuazione degli interventi. Comitato di Sorveglianza 24 settembre 2015

Servizio di Valutazione Indipendente del POR FESR Emilia-Romagna Il Piano di attività

BANDO PRISM-E: PROGETTUALITÀ E CONFRONTO PER L AGENDA DEL POLO CLEVER. Torino 17 gennaio 2019

dott. Marco Palumbo mobile: Skype: mar_palumbo LinkedIn:

Relazione di accompagnamento alla richiesta di modifica del POR FESR /06/2017 Regione Umbria

POR Campania Complemento di programmazione Capitolo 3 Misura 4.3. Sezione I Identificazione della misura

Il sistema dei controlli di secondo livello in Regione Toscana

Una panoramica per l'accesso ai finanziamenti dell'unione Europea

REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE

Davide Genna - Direzione programmi per lo sviluppo regionale

AGGIORNAMENTO SULLE FORME DI SEMPLIFICAZIONE DELLA SPESA ADOTTATE PER IL POR FSE 2014/20. Comitato di Sorveglianza, Firenze 25 Maggio 2018

LA VALUTAZIONE INDIPENDENTE

Informativa sulle attività di valutazione del Programma. RTI Fondazione G. Brodolini MBS - IZI. Comitato di Sorveglianza POR FESR

SETTORE RICERCA INDUSTRIALE, INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

Descrizione del fabbisogno e definizione dell oggetto dell incarico

I controlli in materia di appalti pubblici

REGIONE TOSCANA BALDI SIMONETTA. Il Dirigente Responsabile:

LA VALUTAZIONE DEL POR FSE

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO ATTIVITÀ PRODUTTIVE SETTORE 1 DECRETO (ASSUNTO IL 5/11/2014 PROT. N. 580)

BOLLETTINO UFFICIALE N. 2 del 14 gennaio 2016

Aosta, 14 ottobre 2010

A relazione degli Assessori De Santis, Parigi:

Transcript:

Allegato 1 SINTESI PUBBLICA Relazione di attuazione annuale POR PIEMONTE FESR 2014/2020 CCI 2014IT16RFOP014 (art. 50, par. 9, Regolamento UE n. 1303/2013) 1

1. INDIVIDUAZIONE DELLA RELAZIONE DI ATTUAZIONE ANNUALE / FINALE CCI Titolo 2014IT16RFOP014 POR PIEMONTE FESR Versione 1.2 Anno di rendicontazione 2015 Data di approvazione del rapporto annuale da parte del comitato di sorveglianza 2

2. PANORAMICA DELL ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA OPERATIVO Il POR FESR Piemonte 2014/2020 è stato approvato con Decisione della Commissione il 12/02/2015. Tra gli obiettivi strategici della programmazione 2014/2020 vi è quello di favorire una maggiore integrazione tra i programmi e gli strumenti dell UE; pertanto, nel giugno 2015, la Giunta regionale ha previsto l istituzione di un Comitato di Sorveglianza unico per i programmi FESR e FSE. Riunitosi nelle giornate 11 e 12 giugno 2015, il CdS ha approvato, tra l altro, i criteri di selezione delle operazioni del POR FESR, proposti dall Autorità di Gestione. I criteri approvati rispettano i principi di parità tra uomo e donna, non discriminazione e sviluppo sostenibile. Inoltre è stata approvata la Strategia unitaria pluriennale (POR FESR e FSE) di comunicazione. Essa sarà attuata secondo Piani di comunicazione annuale, che sono gli strumenti attraverso i quali le azioni di comunicazione pensate per i diversi Programmi Operativi vengono programmate e definite in una serie di attività specifiche che consentono di far emergere e conoscere ciò che si fa, dove e quali sono i risultati raggiunti. La strategia di comunicazione è finalizzata a fornire una trasparente ed efficace indicazione circa le opportunità messe a disposizione dei potenziali beneficiari, garantendo accesso alle informazioni, chiarezza ed ampia diffusione dei contenuti. Successivamente l Autorità di Gestione del POR FESR ha implementato un piano operativo di attuazione del Programma, volto da un lato ad implementare le procedure di attuazione delle risorse in linea con le esigenze del sistema produttivo regionale e, dall altro, ad adeguare il sistema di gestione e controllo (SIGECO), così da garantire che è nelle condizioni di svolgere le funzioni previste dal Regolamento generale. In particolare, come raccomandato dalla Commissione nell ambito delle linee guida sulla procedura di designazione (EGESIF_14-0013 final), sono stati confermati gli elementi ben funzionanti del SIGECO 2007/2013. Le variazioni hanno coinvolto: a) Le aree che necessitavano di rafforzamento L AdG ha predisposto delle check list per le verifiche di gestione nelle misure infrastrutturali distinte per tipologia di procedura di affidamento utilizzata, in linea con le indicazioni dell AdA nel precedente periodo di programmazione. Inoltre essa ha implementato delle misure contenute nel Piano di Rafforzamento Amministrativo approvato dalla Giunta regionale. In particolare è stato dato seguito al rafforzamento quali-quantitavivo delle risorse umane assegnate alle strutture del SIGECO. b) Gli ambiti interessati dalle novità regolamentari o di prima applicazione nell ambito del POR Piemonte FESR L AdG ha istituito il Gruppo di lavoro incaricato dell autovalutazione e della redazione dello strumento di autovalutazione del rischio frode predisposto dai servizi della Commissione Europea. Il Gruppo è rappresentativo delle Autorità del Programma e dei principali soggetti coinvolti nella fase di gestione e attuazione. Inoltre è stata prevista la presenza dei rappresentanti delle strutture regionali e dell Organismo intermedio dei settori Trasparenza e Anticorruzione, allo scopo di creare efficaci sinergie di trasparenza e legalità dell azione amministrativa. L Autorità di Gestione del POR FESR, pertanto, ha effettuato una prima valutazione del rischio sulla base della Guida Orientativa Fraud Risk Assessment and Effective and Proporzionate Anti-Fraud Measures (EGESIF_14-0021-00 del 16/06/2014). 3

Tra le novità della nuova fase di programmazione previste dall AdG del POR FESR vi è altresì l applicazione delle Opzioni di semplificazione dei costi, le quali non solo garantiscono un accelerazione della spesa, ma riducono gli oneri a carico del beneficiario. Pertanto ne è stata prevista una prima applicazione nell ambito delle Azioni I.2.1 e I.2.2 del POR. Alla data di aggiornamento della presente relazione le procedure di attuazione delle risorse del POR (Bandi, Avvisi pubblici e Schede di misura 1 ) approvate dall Autorità di Gestione dispongono di una dotazione finanziaria complessiva di circa 124,8 Meuro, corrispondenti al 13% della dotazione del Programma (pari a 965 Meuro). Livello di attuazione del POR alla fine del 2015 13% In particolare: - nell ambito dell Asse I Ricerca, sviluppo tecnologico e Innovazione sono state approvate 3 procedure di attuazione per una dotazione finanziaria complessiva pari a 8 Meuro, corrispondenti al 2% del contributo totale previsto dal POR per l Asse (pari a circa 355 Meuro). Le procedure riguardano (i) il bando per il Sostegno di programmi di sviluppo di cluster di innovazione regionale attuati da poli di innovazione, che favorisce lo sviluppo di cluster dell innovazione in alcune aree aree tecnologiche e applicative 2 ; (ii) la scheda di misura relativa al bando Incomera, che sostiene i progetti di R&S sviluppati in cooperazione tra imprese e istituti di ricerca negli ambiti delle nanotecnologie, le nanoscienze e nuovi materiali; (iii) la scheda di misura relativa al bando Manunet, che favorisce i progetti transnazionali di R&S nel settore manifatturiero. - nell ambito dell Asse III Competitività del sistema produttivo è stato approvato il bando per il sostegno di programmi organici di investimento delle MPMI finalizzati ad introdurre innovazioni nel processo produttivo per trasformarlo radicalmente al fine di adeguarlo alla produzione di nuovi prodotti o per renderlo comunque più 1 La scheda di misura, approvata dalla Giunta regionale, descrive gli elementi principali del bando (ivi inclusa la sua dotazione finanziaria) che sarà successivamente predisposto e approvato dagli uffici dell Autorità di Gestione. 2 Smart production e manifacturing, green chemistry, Energy and clean technologies, ICT, Agrifood, textile, life sciences 4

efficiente. La forma di sostegno prevista è uno strumento finanziario, vale a dire il fondo rotativo di finanza agevolata, costituito in parte da fondi regionali e in parte da fondi bancari. Il sostegno dello strumento finanziario è stato basato su una valutazione ex ante (di cui la sintesi è pubblicata sul website dell AdG) la quale ha dimostrato - anche sulla base delle lezioni apprese in passato - che il fondo rotativo di finanza agevolata ha ottimi livelli di efficacia relativamente ad indicatori quali Leverage, Valore Aggiunto e Numero di imprese finanziate. La dotazione finanziaria prevista per lo strumento è pari a 60 Meuro, corrispondenti a circa il 28% della dotazione dell Asse (pari a circa 212 Meuro). - nell ambito dell Asse IV Energia sostenibile e qualità della vita è stata approvata una scheda di misura che anticipa il bando destinato a favorire l efficienza energetica e lo sfruttamento di energia da fonti rinnovabili nell ambito delle imprese. La misura prevede una combinazione di forme di sostegno: le operazioni selezionate, infatti, saranno finanziate in parte tramite sovvenzione e in parte tramite lo strumento finanziario del prestito (anche per tale strumento è stata realizzata una VEXA). Le risorse previste per la misura sono pari a 50 Meuro, corrispondenti al 26% della dotazione dell Asse, di cui 10 Meuro da erogarsi tramite sovvenzione e 40 Meuro tramite lo strumento finanziario del prestito. - nell ambito dell Asse VII Assistenza Tecnica sono state approvati 4 avvisi pubblici e un bando di gara per una dotazione finanziaria complessiva pari a circa 6,8 Meuro, corrispondenti al 18% del contributo totale previsto per l Asse (pari a 38,6 Meuro). Le procedure implementate riguardano la selezione di personale altamente specialistico a supporto dell Autorità di gestione e dell Autorità ambientale, nonché l individuazione della società di assistenza tecnica dell Autorità di gestione. Le operazioni selezionate alla fine del 2015 sono 4 per un costo totale ammissibile pari a 123.250 euro. 5

3. SINTESI DELLE VALUTAZIONI Alla data di aggiornamento della presente relazione non sono state effettuate delle valutazioni sul Programma. Tuttavia, in ossequio all art. 114 del Regolamento UE n. 1303/2013, è stato predisposto un Piano di valutazione ed è stato sottoposto al Comitato di Sorveglianza entro le tempistiche previste. Il Piano di valutazione posto in essere è stato concepito quale strumento di organizzazione e gestione unitaria della funzione di valutazione dei Programmi Operativi Regionali FESR e FSE. L Amministrazione regionale ha individuato quale Responsabile del Piano di Valutazione il Direttore del Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici (Nuval). Per l attuazione del Piano l Amministrazione regionale ha previsto un apposito Gruppo di Pilotaggio Unitario, il quale è costituito dal responsabile del Piano, da un rappresentante di ciascuna Autorità di Gestione, dal responsabile della Strategia di specializzazione intelligente (S3), da uno o più rappresentanti del NUVAL regionale, da un rappresentante dell IRES e dell Autorità Ambientale, da un rappresentante della Commissione regionale per le pari opportunità, da un rappresentante del CSI e di Finpiemonte e dal responsabile regionale della comunicazione. Al fine di garantire che le valutazioni siano funzionali a misurare l efficacia, l efficienza e l impatto dei Programmi, con riferimento al POR FESR il piano distingue livelli diversi dell attività valutativa, in particolare è prevista: (i) (ii) (iii) un analisi di processo, che ha ad oggetto la funzionalità, lo stato di attuazione e l adeguatezza gestionale delle modalità operative di perseguimento degli obiettivi delle misure; un analisi di coerenza rispetto all obiettivo, finalizzata a far emergere le realizzazioni e i risultati ottenuti in termini di output riconducibili alle agevolazioni ricevute; un analisi di impatto, volta a fornire indicazioni utili a giudicare la misura rispetto agli obiettivi dichiarati; (iv) un analisi in profondità, finalizzata a fornire specifici approfondimenti conoscitivi su una selezione di soggetti coinvolti e di progetti finanziati 6

4. ASPETTI CHE INCIDONO SUI RISULTATI DEL PROGRAMMA E MISURE ADOTTATE Tra gli elementi che incidono sul conseguimento dei risultati del programma si menziona il Piano di Rafforzamento Amministrativo (PRA) che le amministrazioni regionali sono tenute ad implementare. I primi risultati raggiunti si riferiscono agli interventi di applicazione delle opzioni di semplificazione dei costi. Nella programmazione 2007/2013 i beneficiari hanno incontrato notevoli difficoltà a rendicontare talune spese. In particolare quelle riconducibili al personale ovvero quelle inerenti le spese generali. La modalità di rendicontazione a costi reali obbligava i beneficiari a produrre una notevole quantità di documentazione giustificativa della spesa sostenuta. L AdG del POR FESR 2014/2020, pertanto, ha deciso di sperimentare la rendicontazione a costi semplificati: con la DGR 44-2654 del 21/12/2015, ha previsto di applicare le opzioni di semplificazione dei costi nell ambito delle azioni I.2.1 e I.2.2 del Programma. Le opzioni ivi previste sono: (i) costi indiretti calcolati con tasso forfetario fino al 15% dei costi diretti ammissibili per il personale (opzione di cui all art. 68, par. 1, lett. b del Regolamento (UE) 1303/2013); (ii) costo orario del personale. Un altro aspetto fondamentale per il conseguimento dei risultati del PO è legato agli appalti pubblici, in quanto diverse misure saranno attuate da soggetti vincolati al rispetto delle disposizioni sui contratti pubblici. Gli appalti rappresentano un aspetto essenziale degli investimenti pubblici: stimolano lo sviluppo economico e costituiscono uno degli elementi di promozione del mercato unico europeo. L esperienza della programmazione 2007/2013 ha evidenziato la complessità delle regole della normativa sugli appalti, determinando un maggiore rischio di errore da parte delle Amministrazioni aggiudicatici e tempi eccessivi di conclusione delle procedure. La riforma approvata dall Unione con le Direttive 23/2014, 24/2014, 25/2014 è un importante stimolo alla semplificazione e alla certezza del diritto, in grado di favorire una gestione più semplice, una maggiore efficienza e un risparmio di tempo e di risorse, sia per gli enti aggiudicatori e le amministrazioni aggiudicatici, sia per le imprese, in particolare le PMI. Inoltre l AdG, sia in considerazione dei rilievi formulati dall AdA nell ambito dei controlli di secondo livello, sia in adempimento agli impegni assunti nel PRA in tale ambito, ha avviato una serie di iniziative. In particolare: - sono stati diffusi gli Orientamenti sugli errori più comuni da evitare nei progetti finanziati dai Fondi SIE, predisposti dalla Commissione Europea. Questo strumento fornisce istruzioni su come evitare gli errori spesso riscontrati negli appalti pubblici relativi a progetti cofinanziati dai Fondi SIE. L obiettivo è agevolare l attuazione dei PO e incoraggiare l adozione di buone prassi; - è stata avviata la predisposizione di check list più funzionali allo svolgimento dei controlli di primo livello. Tali strumenti sono stati strutturati per tipologia di procedura migliorando e rafforzando il livello delle verifiche di gestione. L avvio del processo di rafforzamento quali-quantitativo del personale regionale coinvolto nel Sistema di Gestione e Controllo (SIGECO) attraverso percorsi di mobilità e azioni formative mirate, nonché il potenziamento del presidio regionale sull applicazione della normativa in materia di aiuti di stato e appalti pubblici, attraverso un processo di riorganizzazione delle strutture regionali, costituiscono implementazioni del PRA con effetti importanti in termini di miglioramento sulla qualità dell azione amministrativa e sulla capacità di incidere sui risultati 7

Un altro aspetto determinante per il conseguimento dei risultati del POR è rappresentato dallo scambio elettronico tra i beneficiari e gli organismi pertinenti coinvolti nell attuazione della politica di coesione. Il POR FESR Piemonte disponeva già di un infrastruttura informatica in grado di favore lo scambio dei dati con il minor aggravio possibile. Il Sistema Gestionale Finanziamenti infatti è operativo in quanto già in uso per la programmazione 2007-2013. Nel corso del 2015 è stato implementato un piano di adeguamento progettuale al fine di conformarsi alle prescrizioni normative del periodo di programmazione 2014/2020 (cd. e cohesion). Nel seguito si fornisce una sintetica descrizione circa lo stato di avanzamento al 31.12.2015. Per maggiori dettagli si rinvia all Allegato 3 Relazione sull avanzamento dell ecohesion. Dal punto di vista funzionale la Piattaforma è strutturata in tre sotto-sistemi principali: a. Gestione Domanda - FINDOM: è il sottosistema web, fruibile sul canale Internet da parte dei potenziali Beneficiari, che consente la compilazione della domanda telematica di partecipazione ad un Bando; b. Monitoraggio - BDUR/SIMON: è il sottosistema che funge da concentratore e interlocutore unico regionale per l interscambio dati con i sistemi CIPE e MEF-IGRUE; c. Gestionale Finanziamenti - PBANDI: è il sottosistema web fruibile da parte dei Beneficiari e dalle diverse Autorità previste dal Regolamento n. 1303/2013. Tale sottosistema permette la gestione di tutte le fasi operative di gestione e verifiche di un progetto ammesso a finanziamento. Nell ambito di PBANDI i beneficiari possono effettuare la rendicontazione online della spesa sostenuta. Inoltre possono attivare la funzionalità di dematerializzazione, che permette il caricamento e l organizzazione di tutti i documenti di spesa che fanno capo ad una specifica rendicontazione. In questo senso si rammenta che le Linee guida per gli stati membri sulle verifiche di gestione (EGESIF 14_0012_12) stabiliscono che è da considerarsi una buona prassi la creazione di sistemi informatizzati che consentano al beneficiario di inserire nel sistema a livello locale e di trasmettere per via elettronica tutti i documenti giustificativi. In questo modo è possibile effettuare i controlli di tutti i documenti nell ambito delle verifiche amministrative 8