REGOLAMENTO PER LA GESTIONE PATRIMONIALE DEI BENI DELLA PROSERVICE S.P.A.



Documenti analoghi
DISPOSIZIONI PER LA GESTIONE DELL INVENTARIO DEI BENI MOBILI DEL COMUNE DI CASTENASO

LA DIRIGENTE SCOLASTICA

L.R. 10/1997, art. 30 B.U.R. 4/11/2015, n. 44. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 26 ottobre 2015, n. 0225/Pres.

O.S.E.A. Opere di Servizi Educativi Assistenziali Reggio Emilia

Il Patrimonio. Elementi del regolamento di Amministrazione e Contabilità per la gestione del patrimonio nei dipartimenti universitari

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Comune di Valsavarenche. Inventario Beni Mobili ed Immobili. Regolamento

REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL INVENTARIO DEI BENI IMMOBILI E MOBILI

REGOLAMENTO. DISCIPLINANTE L'An-IVITÀ E LE RESPONSABILITÀ DEI CONSEGNATARI DEI BENI MOBILI ED IMMOBILI DELL'AGENZIA

Manuale delle Procedure a supporto della gestione patrimoniale dei beni

ISTITUTO COMPRENSIVO DI OSIO SOTTO. Tel. 035/ Fax 035/ REGOLAMENTO INVENTARIO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI A DENARO E A MATERIA

UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE

COMUNE DI ENNA REGOLAMENTO DEGLI AGENTI CONTABILI DEL COMUNE DI ENNA

Progetto Co.Ge. Chiarimenti sulla gestione dell inventario (Circolare n. 2233/2012)

COMUNE DI ACCETTURA Provincia di Matera

APPUNTI PER IL RINNOVO E LA RIVALUTAZIONE DEI BENI NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE (*) 1) NOMINA DELLA COMMISSIONE PER IL RINNOVO DEGLI INVENTARI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL INVENTARIO DEI BENI DI PROPRIETA DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO PER LA TENUTA E LA GESTIONE DELL INVENTARIO DEI BENI PATRIMONIALI

COMUNE DI PUTIGNANO - Provincia di Bari -

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi Varese

REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL INVENTARIO DELL ENPALS

REGOLAMENTO DI PRIMA APPLICAZIONE PER LA TENUTA DEGLI INVENTARI

IL DIRIGENTE SCOLASTICO. Visto il D.P.R. 4 settembre 2002, n. 254, art. 17 Rinnovo degli inventari dei beni mobili di proprietà dello Stato.

QUICK GUIDE Rinnovo Inventariale (Area Magazzino ver. 510 e successive)

REGOLAMENTO DELL ATTIVITÀ DEGLI AGENTI CONTABILI

REGOLAMENTO per l utilizzo delle carte di credito della Camera di Commercio di Livorno

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEGLI INVENTARI DEI BENI COMUNALI

REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA DELLE OT

COMUNE DI FOLIGNO AREA SERVIZI FINANZIARI Viale Umbria 36

MODELLO UL Denuncia al R.E.A. di apertura - modifica - cessazione di unità locale

REGOLAMENTO PER L USO DEGLI AUTOMEZZI COMUNALI APPROVATO

Altri modelli di approvvigionamento: Transito e Conto Deposito.

AUTOMOBILE CLUB PADOVA REGOLAMENTO DEL FONDO ECONOMALE

Gli elementi comunemente contenuti nella fattura, sia cartacea che elettronica, sono:

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO ECONOMALE E PER L UTILIZZO DELLE CARTE DI CREDITO E DEBITO

QUICK GUIDE Rinnovo Inventariale (Area Magazzino ver. 510 e successive)

Manuale per la gestione del protocollo, dei flussi documentali e degli archivi

DIPARTIMENTO DI TEORIE E POLITICHE DELLO SVILUPPO SOCIALE

INFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB

Oggetto: STAMPA DELLA CONTABILITA ANNO 2012.

COMUNE DI SALERNO DISCIPLINARE PER LA TENUTA E L AGGIORNAMENTO DELL INVENTARIO DEI BENI MOBILI DEL COMUNE DI SALERNO.

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

1.SCOPO DEFINIRE DELLE PROCEDURE STANDARD PER LA GESTIONE DELL INVENTARIO, DOPO CHE LO STESSO SIA LE PROCEDURE COSTITUISCONO

PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI

DISCIPLINARE TECNICO

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

N. 96 in data 07/10/2010 Proposta n. 183 Oggetto: INSTALLAZIONE SEGNALETICA STRADALE E ARREDO URBANO - DETERMINAZIONE PROCEDURA E TARIFFA.

PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI

SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO. Articolo 1 Oggetto del contratto

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA

MODELLO S5 Inizio, modifica, cessazione di attività nella sede legale di società, ente pubblico economico, consorzio, G.E.I.E.

MODELLO S5 Inizio, modifica, cessazione di attività nella sede legale di società, ente pubblico economico, consorzio, G.E.I.E.

Per localizzazione si intende la sede secondaria o l unità locale.

REGOLAMENTO INVENTARIALE

Atto Dirigenziale n del 15/12/2009

MODULO S3 AVVERTENZE GENERALI

Roma,.. Spett.le. Società Cooperativa EDP La Traccia. Recinto II Fiorentini, n Matera (MT)

INDICE. Istituto Tecnico F. Viganò PROCEDURA PR 01. Rev. 2 Data 20 Maggio Pagina 1 di 9 TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI

SEZIONE E CONTRATTO DI CONTO DEPOSITO

IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO

Regolamento di dismissione di beni mobili comunali CITTA DI BARLETTA. Medaglia d oro al Valor Militare e al Merito Civile Città della Disfida

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEGLI INVENTARI DEI BENI

REGOLAMENTO DELLE COSE RITROVATE E CONSEGNATE AL COMUNE

il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale.

ISTITUTO COMPRENSIVO "L.TONGIORGI" Via O.Gentileschi, PISA Fax 050/ Tel. 050/ C.F IL DIRIGENTE SCOLASTICO

REGOLAMENTO COMUNALE DEGLI AGENTI CONTABILI

La gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08. HSR Resnati spa

COMUNE DI TOIRANO. Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO

TOMBOLE, LOTTERIE, PESCHE O BANCHI DI BENEFICENZA

Regolamento di Gestione Patrimoniale dell Istituto

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI AUTOMEZZI

1) PREMESSE 2) OGGETTO DEL CONTRATTO

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO DI ECONOMATO - CASSA

Ufficio Economo Dott.ssa Caterina Privitera CARICO INVENTARIALE

COMUNE DI SERDIANA Provincia di Cagliari

ACCADEMIA DI BELLE ARTI L'AQUILA

PRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO

Fondo Pensione Dipendenti Gruppo ENEL

Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione

MODULO UL AVVERTENZE GENERALI

Prima di procedere alla chiusura degli inventari è necessario che ogni Struttura verifichi quanto di seguito specificato:

Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE COSE RITROVATE E CONSEGNATE AL COMUNE

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

MITTEL S.p.A. PROCEDURA RELATIVA ALLE OPERAZIONI EFFETTUATE DAI SOGGETTI RILEVANTI AI SENSI DELL ART. 114, COMMA 7 DEL D. LGS. N.

REGOLAMENTO DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA PER LA GESTIONE PATRIMONIALE (Deliberazione n. 8 C.d.I. del 25 febbraio 2010, verbale n.4) Art.

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI BENI MOBILI DI PROPRIETA DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014)

ART. 2 - SOGGETTI DESTINATARI Possono beneficiare dei contributi i Centri Sociali Comitati Anziani e Orti con sede sul territorio comunale.

Cassa e banche: quadro di riferimento

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

Prot /C14 Bagheria, 19/12/2014

Circ_017357_18_07_2001_ADEMPIMENTI IVA. Ai Dirigenti dell Amministrazione Centrale. Ai Direttori delle Strutture dell'infn

Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio

MODULO B. Deposito di bilanci di esercizio e situazioni patrimoniali. Deposito dell elenco soci AVVERTENZE GENERALI

COMUNE DI RUFFANO Provincia di Lecce REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA'

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEGLI INVENTARI DEI BENI MOBILI CHE COSTITUISCONO IL PATRIMONIO DELL ISTITUTO

REGOLAMENTO PROVINCIALE PER L INVENTARIO DEI BENI

Transcript:

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE PATRIMONIALE DEI BENI DELLA PROSERVICE S.P.A. I beni patrimoniali, di cui la Proservice S.p.a ha la proprietà, devono essere descritti in separati inventari, con gli elementi atti ad identificarli, ad individuarne la ubicazione, la quantità e con l indicazione, altresì, del relativo valore e stato d uso; le specifiche categorie di classificazione inventariale. I beni patrimoniali si distinguono in: a. immobilizzazioni immateriali; b. immobilizzazioni materiali: beni immobili; c. immobilizzazioni materiali: beni mobili; IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Le immobilizzazioni immateriali sono costituite dai software, brevetti, licenze, marchi registrati e assimilati. La categoria inventariale software e il materiale multimediale, va trascritto nel registro dei software. LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI: BENI IMMOBILI I beni immobili devono essere inscritti nell apposito registro di inventario e contenere i seguenti dati: a) la denominazione, l ubicazione, l uso cui sono destinati e le strutture cui sono affidati; b) Il titolo di provenienza, gli estremi catastali e per i terreni anche la destinazione urbanistica; c) Le servitù, i pesi e gli oneri di cui sono gravati; d) Il valore iniziale e le eventuali successive variazioni dovute a valutazione tecnica e/o incremento per manutenzione straordinaria. LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI: BENI MOBILI I beni mobili, sono costituiti dai mobili e dagli arredi, dalle attrezzature informatiche, da strumenti tecnici e altre attrezzature e dalle macchine di ufficio, intendendo come tali: le fotocopiatrici, le calcolatrici, i fax, e quanto altro sia ad essi assimilabili. I beni mobili devono essere iscritti nell apposito registro degli inventari contenente tutte le caratteristiche tecniche atte ad individuare il bene. Non tutti i beni mobili devono essere inventariati, tra essi rientrano i beni di facile consumo e di normale deperimento quali: - materiale di cancelleria penne, matite, cestini, spillatrici, tagliacarta ecc.; - prodotti cartotecnici a qualsiasi scala;

- prodotti tipografici - stampati, registri, bollettari, ricevute, timbri di gomma e cuscinetti ecc.; - soluzioni varie e liquidi utilizzati per il funzionamento delle macchine, CD e nastri magnetici per computer ed apparecchiature elettroniche, tende, prodotti di carta, prodotti fragili, porcellane, oggetti di vetro, di terracotta e similari; - materiale bibliografico libri, manuali ed altro, utilizzati come strumenti di lavoro nel compimento dei propri compiti. GLI IMPIANTI TECNOLOGICI Per quanto riguarda gli apparati terminali dell impianto o utilizzatori (climatizzatori, server, centraline telefoniche o apparecchiature similari), per stabilire la necessità della relativa inventariazione, occorre considerare, di volta in volta, il rapporto intercorrente tra il bene e l immobile in cui lo stesso è collocato. Qualora il climatizzatore, il server, la centralina e le apparecchiature similari, risultino incorporati nella struttura dell edificio cui appartengono, in modo tale da perdere la propria distinta individualità, divenendo sostanzialmente, impianti fissi ed inamovibili, e quindi parte integrante del medesimo edificio, gli stessi non dovranno essere inventariati. Viceversa nel caso in cui tali beni siano connessi all immobile a mezzo di collegamenti facilmente rimovibili, mantenendo in tal modo inalterata la propria autonomia, si dovrà procedere alla presa in carico nell inventario. CARICO DEI BENI I beni mobili acquistati, ricevuti in dono e quelli direttamente costruiti o fatti costruire, che costituiscono incremento del patrimonio della Proservice S.p.a devono essere registrati sull apposito registro di inventario seguendo le procedure previste dal programma informatico predisposto dall Amministrazione ed in conformità del presente regolamento. I beni devono essere contraddistinti dal numero di inventario, su tutti i beni deve essere apposta idonea etichetta identificativa che permetta, di individuarne la corrispondente descrizione sul registro di inventario. Le singole parti di un apparecchiatura, collocate all interno della stessa o che costituiscono un insieme unitario i cui componenti non siano autonomamente utilizzabili, devono essere inventariate sotto lo stesso numero dell apparecchiatura principale (es.: se viene acquistato un kit di espansione di memoria per un personal computer, il kit verrà inventariato con lo stesso numero d inventario del personal di cui andrà a far parte). Qualora un componente di un apparecchiatura possa essere utilizzato anche su altre apparecchiature, considerata la promiscua destinazione d uso del bene, in via eccezionale, può assumere un numero d inventario proprio. Nel caso di ritrovamento di beni erroneamente scaricati, questi devono essere ripresi in carico con le stesse modalità già descritte.

I beni acquistati devono essere inventariati al prezzo di acquisto desumibile dalla fattura, al netto dell iva. I beni pervenuti a titolo gratuito vanno inventariati al valore di stima o di mercato, se non corredati da documenti originari. Le etichette devono essere apposte sui beni in modo da evitare il loro accidentale distacco e permetterne sempre la lettura. CONSEGNATARIO O ADDETTO ALLE REGISTRAZIONI INVENTARIALI Il consegnatario dei beni deve curare e vigilare sugli adempimenti amministrativi di cui ai successivi punti: 1) tenuta dei registri di inventario; 2) emissione dei buoni di carico per l immissione in consistenza dei beni inventariati; 3) emissione dei buoni di discarico per la dismissione dalla consistenza dei beni inventariati; 4) la chiusura dei registri inventariali, di carico e di discarico, alla fine di ciascuno esercizio, ed il calcolo della consistenza, distinta per ciascuna categoria; 5) la redazione delle schede con l indicazione del materiale presente in ciascun locale; 6) la ricognizione inventariale o il rinnovo d inventario, nei tempi (31 gennaio di ogni anno) previsti dal presente regolamento, quando stabilito dall Amministrazione o comunque quando si rendesse necessario per passaggi di gestione o per presunte mancanze di materiale a seguito di eventi eccezionali. IL DIPENDENTE Ogni dipendente è responsabile del corretto uso e mantenimento dei beni a lui assegnati per l esercizio delle sue funzioni. Egli dovrà firmare l apposita scheda all atto della consegna del bene. L addetto alle registrazioni inventariali deve essere tempestivamente informato di ogni eventuale spostamento di un bene per effettuare il necessario aggiornamento dell ubicazione nel registro inventariale. Qualora un dipendente si accorga della sparizione di un bene a lui assegnato deve darne immediata comunicazione scritta al proprio responsabile per gli opportuni adempimenti. DISCARICO INVENTARIALE Il discarico di un bene si concretizza nella sua cancellazione dall inventario e la contestuale cessazione di appartenenza al Patrimonio della Proservice. Il discarico dei beni dichiarati non più utilizzabili per le esigenze funzionali dell Amministrazione, o posti fuori uso per cause tecniche, o mancanti per furto, può essere effettuato solo a fronte della relativa

documentazione giustificativa. I beni vengono poi scaricati, emettendo regolare buono di discarico e registrandoli nell apposito registro. Può avvenire: - per causa di forza maggiore; - per furto; - per obsolescenza; - per cessione, alienazione o permuta; - per trasferimento. DISCARICO DI BENI DISTRUTTI PER CAUSA DI FORZA MAGGIORE Nel caso di distruzione o perdita di beni per causa di particolari eventi naturali, il consegnatario dei beni danneggiati o scomparsi, entro i cinque giorni lavorativi successivi all evento, alla presenza di due funzionari della medesima struttura o in mancanza della sede centrale, deve redigere dettagliato verbale contenente l elenco dei beni non più utilizzabili e le cause che hanno concorso al danno. Dopo l avvenuta autorizzazione del Consiglio di Amministrazione i beni potranno essere scaricati dal registro d inventario. DISCARICO PER FURTO Nel caso di furto di beni, i responsabili della struttura presso cui si è verificato l evento, devono presentare denunzia alle autorità preposte (Polizia o Carabinieri) competenti per territorio, ed inviare successivamente al Dirigente dell Area Patrimoniale e Negoziale la seguente documentazione: - copia della denunzia; - dichiarazione del consegnatario di avvenuta annotazione sul registro d inventario, in corrispondenza del bene sottratto, di avvenuto furto. Nella pratica di scarico andrà allegata la denuncia, il verbale e il buono di carico. Il discarico dei beni oggetto di furto deve essere effettuato a cura del consegnatario, dopo che lo stesso ha acquisito la certificazione. DISCARICO DEI BENI PER OBSOLESCENZA I beni patrimoniali possono essere dichiarati obsoleti dal Consegnatario nei seguenti casi: - pur essendo in perfetto ordine e funzionanti non vengono più utilizzati dalla struttura per motivi intrinseci alla struttura medesima. - quando i beni mobili non sono più utilizzabili per obsolescenza o per guasti la cui riparazione risulta antieconomica, in tali casi, è necessaria la dichiarazione della ditta che è

intervenuta per la riparazione e/o gli eventuali preventivi che ne dimostrano l antieconomicità. DISCARICO DEI BENI PER CESSIONE, ALIENAZIONE E PERMUTA I beni obsoleti e non più utilizzati ma ancora funzionanti, si può eventualmente permutare, con la ditta dalla quale si intende acquistare il bene nuovo. La ditta deve fatturare per l intero valore il bene acquistato, e deve emettere nota di accredito per l importo corrispondente al valore del bene ritirato in permuta. Qualora il bene non potesse essere dato in permuta, al momento dell acquisto, dovranno porre la condizione del ritiro gratuito della vecchia attrezzatura a cura della ditta venditrice che ne dovrà rilasciare certificazione. I beni mobili funzionanti non più utilizzati dall Amministrazione, possono essere ceduti anche a titolo gratuito ad Enti Assistenziali, di Volontariato, Sociali, Scolastici, e di Carità, nonché ad Istituzioni Carcerarie e Cooperative di lavoro non aventi fini di lucro, che mostrino interesse ad acquisirli. I beni mobili ed i beni mobili registrati, possono essere alienati con l osservanza delle leggi e dei regolamenti vigenti al momento dell atto. TRASFERIMENTO DEI BENI MOBILI Il trasferimento dei beni mobili può verificarsi nei seguenti casi: - trasferimento da un Settore ad un altro della stessa struttura; - trasferimento per cambio di gestione; - trasferimento per cessione di beni a seguito di gemmazione di una struttura o scissione in altre strutture; - trasferimento per cessione di beni ad altre strutture; - trasferimento per cessazione di attività di una struttura. Per regolarizzare il trasferimento di un bene da un Settore ad un altro della stessa struttura, o da una stanza all altra, è sufficiente annotare la nuova ubicazione sul registro dell Inventario; nel caso di cambio di gestione, il consegnatario cessante consegna al consegnatario subentrante, i beni mobili dell intera struttura sulla base della consistenza patrimoniale al momento della cessione. Per effettuare il passaggio, i due consegnatari devono redigere un verbale. SCRITTURE INVENTARIALI: LA RICOGNIZIONE Per ciò che concerne la ricognizione, dovrà essere iniziato un registro di inventario per ciascuna categoria di beni (immateriali; mobili; immobili.. ) e il verbale almeno ogni anno. Il processo verbale dovrà prevedere i seguenti dati:

a) elenco dei beni esistenti in uso, ivi compresi quelli rinvenuti in sede di ricognizione e non assunti in carico nonché gli eventuali errori materiali rispetto alle precedenti scritture, riscontrate in sede di ricognizione; b) elenco degli eventuali beni mancanti; c) elenco dei beni non più utilizzabili o posti fuori uso, e quindi da discaricare ed allontanare dalla struttura con le procedure già descritte; I beni risultanti mancanti, per i quali non esiste una regolare autorizzazione al discarico, appurata la natura ed il quantitativo dei beni nonché il motivo della deficienza, dovranno essere segnalati all Amministrazione per l accertamento delle eventuali responsabilità. La consistenza patrimoniale a seguito della ricognizione, darà la misura delle variazioni in aumento e diminuzione di valore. Concluse le operazioni di ricognizione, gli esiti dei verbali dovranno essere trascritti nel registro inventariale e l incaricato deve inoltre verificare la corrispondenza tra l inventario aziendale e il libro cespiti della stessa redigendo un apposita relazione semestrale. PROCEDURA PER L INFORMATIZZAZIONE DELL INVENTARIO Con l introduzione del sistema di inventariazione informatizzata, l ufficio preposto provvederà a gestire l inventario della Proservice s.p.a attraverso il software apposito. Ufficio Inventario Dott. Nicola Mereu Il Direttore Dott. Simone Rvano