Dott. Ing. RIVA GIUSEPPE Merate LC Via Filippo Turati n.4 Tel./Fax 039/ C.F. RVI GPP 66M18 E507J P.I Pag.

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Transcript:

1. Inquadramento geografico Di seguito si riporta una fotografia aerea (fonte Google maps) attraverso la quale è possibile visualizzare l area oggetto di intervento. 2. Inquadramento catastale L area interessata dall intervento insiste sulla via Aldo Moro e sulle particelle n.606-6183412 del foglio catastale n.2 del comune censuario di Ambivere Pag. 2

3. Inquadramento urbanistico L area interessata dalle opere ricade all interno degli ambiti "A" agricolo ed "As" agricolo specializzato. Con riferimento alla componente geologica l'area risulta ricadere nella classe di fattibilità geologica 3c e classe sismica PSL Z4. Lo studio geologico del PGT dovrà essere necessariamente integrato con una relazione geologico tecnica ai sensi di legge (completa di prove penetrometriche dinamiche pesanti Scpt, MASV, rilievo piezometrico e di quanto necessario per il dimensionamento delle opere strutturali). 4. L area di intervento Allo stato attuale l area è caratterizzata dalla presenza di una rete di smaltimento acque meteoriche posta lungo la via Aldo Moro, costituita da tubazioni in cls diam. 50 cm e da n. 8 caditoie in ghisa. La rete di smaltimento convoglia le acque meteoriche a monte del ponte sul torrente Dordo. L'andamento altimetrico della strada esistente è caratterizzato da un avvallamento tra il ponte sul torrente Dordo e la fine dell'area edificata verso il centro di Ambivere. 5. Proposta progettuale L'intervento prevede la realizzazione di una nuova rete di smaltimento con lo spostamento a valle del ponte esistente dello scarico esistente nel torrente Dordo costituita da una tubazione e griglie di collettamento delle acque meteoriche, vasca di accumulo/laminazione. E inoltre prevista l acquisizione delle aree in adiacenza al torrente Dordo che, opportunamente sistemate e rimodellate, diventeranno delle aree golenali di sfogo controllato / calmieramento dello stesso nelle fasi critiche di piena dello stesso. Pag. 3

5.1. Descrizione degli interventi Il progetto prevede la realizzazione di una nuova condotta in PEAD corrugato, tipo "Ecopal", diametro interno 800 mm lungo la via Aldo Moro (tratto A-B) che, una volta attraversata la via stessa, conferirà le acque meteoriche in una vasca di accumulo/laminazione (tratto B-C-D) e quindi mediante un canale a cielo aperto, dimensioni 300x30 cm, (tratto E-F) al torrente Dordo; E prevista la realizzazione n. 13 caditoie e una griglia. La tubazione in corrispondenza delle aree verdi verrà interrata realizzando dove necessario dei riporti di terra. La pavimentazione stradale verrà ripristinata con manto di usura in asfalto, le caditoie e griglie saranno in ghisa. La vasca di accumulo/laminazione, di capacità pari a 1100 mc, sarà realizzata con strutture in opera in cemento armato e solaio di copertura in lastre prefabbricate tipo "predalles" e sarà dotata di un sistema di svuotamento a portata controllata che entrerà in funzione con uno sfasamento temporale dopo il termine dell'evento meteorologico. In corrispondenza della vasca di accumulo/laminazione verrà realizzato idoneo vano per la posa del gruppo di misura elettrico e del quadro di comando dell'impianto di sollevamento delle acque meteoriche. Tale manufatto sarà realizzato in cemento armato a vista e verrà schermato mediante la posa di siepe a pronto effetto. 6. Ragioni delle soluzioni prescelte La soluzione indicata vuole garantire lo smaltimento delle acque meteoriche del tratto di via Aldo Moro a valle del ponte sul torrente Dordo previo accumulo delle stesse nella vasca di laminazione, tale soluzione consentirà di non aggravare il carico idraulico del torrente Dordo durante le precipitazioni meteoriche. 7. Fattibilità ambientale La realizzazione delle opere in progetto, seppur volta a migliorare la sicurezza idraulica del territorio, comporta alcune modificazioni alle componenti ambientali. La vasca in progetto si inserisce in un'area agricola ai margini di un contesto urbanizzato con insediamenti residenziali e artigianali/industriali. La soluzione di realizzare la vasca interrata permetterà di limitare gli impatti di tali opere sull'ambiente circostante, andando a modificare esclusivamente le quote naturali mantenendo a verde la maggior parte dell'area occupata dalla vasca stessa. E previsto l utilizzo di materiali e tipologie di intervento quali: - scarpate in pietra tipo "scogliera", - mitigazione mediante messa a dimora di siepe a pronto effetto, - esecuzione di rilevati per interramento delle tubazioni e sistemazioni in terra inerbita. L'esecuzione dell'area golenale in corrispondenza della sponda sinistra del Dordo consentirà lo sfogo controllato/calmierato dello stesso nelle fasi critiche di piena. 8. Conformità urbanistica dell opera La struttura, oggetto della presente relazione, è conforme alle prescrizioni urbanistiche vigenti. Pag. 4

9. Verifica idraulica Si allega un primo dimensionamento idraulico dell interevento definito con il consulente nominato dall amministrazione Comunale. Pag. 5

Vasca Ambivere. Tubo di alimentazione Per il calcolo del diametro del collettore fognario si è considerato l evento di 10 anni di periodo di ritorno e una superficie drenata di 15200 m 2. Per la portata di picco, Q = 440 l/s, si ipotizza un riempimento massimo del 70% per garantire il funzionamento a superficie libera avendo scelto una pendenza media del 2 0 / 00. Il diametro compatibile con questi dati è Φ = 800 Dati Idrologici di progettazione. Tr = 10 anni Durata della pioggia pari a 7 ore, durata dell evento giugno 2014. Tempo di corrivazione 10, pari al tempo di percorrenza dal punto di inizio del collettore (279.25) fino alla sezione di derivazione verso la vasca di accumulo. Considerando un periodo di ritorno di 10 anni e uno iettograma di tipo Chicago, la precipitazione critica risulta seguire l andamento indicato nella parte alta della figura: Questo iettograma attraverso un modello afflussi-deflussi applicato alla superficie che drena direttamente nel collettore (A = 1.52 ha), fornisce l idrograma di progetto indicato nella parte bassa della figura. Il volume di questo idrogramma è 1003 m 3, quindi si decide di diemensionare la vasca di accumulo di 1100 m 3 (25x20x2.20m) criteri progettuali. Volume sufficiente per l accumulo dell evento con 10 anni di periodo di ritorno e durata uguale a quella dell evento di giugno 2014, cioè 1000 m 3. Posizione della vasca: Vedi schema allegato.

Per garantire un corretto funzionamento idraulico del sistema si consiglia di alimentare la vasca dall alto come indicato. L eventuale scarico della portata affluente durante l evnto di piena in condizioni di massimo riempimento avviene attraverso uno sfioratore di 3 m di lughezza di soglia la cui quota deve essere 30 cm sotto la soletta di copertura. Lo sfioratore alimenta una canaletta di pari larghezza e profondità che scarica direttamente nel Dordo.