Testimonianza: la mia casa è Piazza Grande Studente/essa Riccardo Marengo Corso di laurea Lavoro Sociale Opzione Educatore Semestre / anno 2017/2018 Luogo e data di consegna Bologna, 25.06.2018
2/5 Sapevo che Bologna era una giungla per trovare un appartamento e così mi sono messo a cercarlo con mesi di anticipo. Il tempo passava e la data di inizio dell esperienza si avvicinava ma di alloggi neanche l ombra. Il primo febbraio era ormai arrivato e così sono partito senza un posto dove stare, con l idea di cercare una sistemazione il prima possibile. La prima notte ho alloggiato da una amica di una ragazza che mia sorella aveva conosciuto in un viaggio a Dublino; ancora non mi rendevo conto che a Bologna questa propensione alla socievolezza era uno degli aspetti che mi avrebbe affascinato di più. Fortuna vuole che il giorno dopo trovai una sistemazione e anche li mi accettarono a scatola chiusa senza nemmeno incontrarmi. Fin dal primo giorno percepivo la vita universitaria che popolava la città, mi è bastato vedere la Biblioteca Salaborsa per rendermi conto di essere nel centro universitario più antico del mondo occidentale. I corsi che ho frequentato erano interessanti e stimolanti e sono stati per me grande fonte di apprendimento, ma visto che si sta parlando di un esperienza preferirei parlare di cosa mi ha insegnato vivere a Bologna, piuttosto che quello che ho imparato sui banchi. Spesso si dice che un viaggio ti cambia, se un viaggio in vacanza è in grado, in qualche modo, di smuovere qualcosa dentro di te allora consiglio vivamente di fare un esperienza di Erasmus. Non sei un turista, vivi la città, la fai tua, ti interessi delle tematiche delle problematiche, ti attivi. Questo aspetto è la cosa che più mi ha affascinato di Bologna, che ti assorbe in ogni sua sfaccettatura. Bologna è essenzialmente popolata da giovani studenti, ragazzi che come nel mio caso, lasciano il loro paese d origine e vanno a Bologna a studiare; ho constatato che l assenza della componente famiglia spinge i ragazzi a crearne di nuove infatti Bologna vive di aggregazione, centri sociali, centri autogestiti ed associazioni che, non solo creano legami forti tra le persone, ma vanno anche a rispondere a lacune o problematiche a cui lo stato non è in grado di rispondere. Io, ad esempio, per tenermi in forma ho cominciato pugilato in un palestra popolare che veniva ospitata all interno del Centro Beltrame, un unità abitativa che ospitava senza tetto e chiunque necessitasse di un posto letto. Attraverso la palestrina popolare, o meglio dire attraverso la famiglia della palestrina popolare, ho avuto modo di fare il volontario per iniziative di questo spazio, grigliare per gli utenti, raccogliere fondi con cene, ecc. A questo proposito, anzi forse proprio per questa forza aggregativa, Bologna è una città sensibile ai temi sociali; manifestazioni, feste di quartiere, iniziative popolari e quant altro gettano le basi per un integrazione che nel periodo storico e politico che l Italia sta attraversando non è indifferente. Se tu che leggi questa relazione non sai se partire per Bologna, non esitare, è una città che ti rapisce, non scoraggiarti se trovare un alloggio è difficile perché ne varrà la pena. Trova la tua famiglia, aggregati, unisciti ad una associazione e attivati. Ma soprattuto divertiti! Perché Bologna ha un panorama musicale e di intrattenimento che è sconfinato; è la città adatta per ballare, per mangiare e per innamorarsi. Se la vivrai come ho avuto la fortuna di viverla io, probabilmente, scrivendo questa relazione ti scenderà una lacrimuccia, però chissà, il mondo è più piccolo di quel che
3/5 appare e magari un domani ci ritornerai. Quello che so per certo è che farò del mio meglio per tornarci più presto che posso. Biblioteca Salaborsa Manifestazione 1 maggio
4/5 Panoramica dei colli bolognesi Piazza Verdi Incontro di pugilato popolare a XM24 Quartiere Bolognina
5/5 Cena con gruppo della Palestrina Popolare Cirenaica