CONSUMI&PREZZI. Congiuntura Confcommercio. Ufficio Studi settembre Prossima uscita: CONSUMI&PREZZI n. 9 (13 ottobre 2017)

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Ufficio Studi tembre 2017 8 CONSUMI&PREZZI Conntura Confcommercio Prossima uscita: CONSUMI&PREZZI n. 9 (13 obre 2017) L inatore dei Consumi Confcommercio (ICC) ha registrato ad sto 2017 1 un aumento dello 0,3% rispetto a lio e dello 0,8% su base annua (tabb. 1 e 2). In termini di media mobile a tre mesi, si rileva, dopo il rallentamento registrato in primavera, una moderata accelerazione nei mesi di lio ed sto (fig.2), in un contesto in cui i principali inatori connturali (qualitativi e quantitativi) segnalano un consolidamento della ripresa. Le dinamiche, seppure più favorevoli rispetto al passato, evidenziano, comunque, ancora alcuni elementi di fragilità che portano a valutare con prudenza le prospettive a breve. L attuale fase ciclica sembra avere, infatti, scarsi connotati strutturali, in quanto fortemente dipendente dagli andamenti internazionali e con un contributo ancora limitato della domanda interna. Nonostante il miglioramento del quadro connturale abbia determinato negli ultimi mesi una ripresa del clima di fiducia delle famiglie, tornato ad sto sui valori di Fig. 1 - Clima di fiducia ISTAT e ICC in volume dati destagionalizzati 120,0 3,0 Clima di fiducia 115,0 110,0 105,0 100,0 2,0 1,0 0,0 Variazioni tendenziali ICC 95,0 Gen. '15 Gen. '16 Gen. '17-1,0 Clima di fiducia (sx) ICC (dx) 1 I dati dell ultimo mese devono essere considerati come stime provvisorie in quanto enuti attraverso l integrazione dei dati disponibili con uno specifico modello di previsione ARIMA applicato alle singole serie mensili che compongono l ICC.

Consumi&Prezzi Conntura Confcommercio Ufficio Studi tembre 2017, numero 8 Fig. 2 - ICC in volume - Dati destagionalizzati Media mobile a tre mesi (embre 2007=100) 91,5 91,0 90,5 90,0 89,5 89,0 88,5 Gen. '15 Gen. '16 Gen. '17 embre dello scorso anno, questo elemento stenta a tradursi in una concreta ripresa della domanda per consumi. Più favorevole continua a risultare la situazione sul versante delle imprese. Il miglioramento del sentiment registrato ad sto, sintesi di andamenti differenziati tra gli operatori dei diversi tori, lo ha riportato sui valori dell estate del 2007. Questa dinamica è collegata, anche, al permanere di un intonazione positiva sul versante della produzione industriale, situazione che, stando agli ordinativi, troverebbe conferma anche nei mesi autunnali. Le incertezze che caratterizzano i comportamenti di consumo delle famiglie sono da ricondursi alle difficoltà di ridurre in misura sensibile il numero di persone in cerca di occupazione, che ammonta ormai da tempo a poco meno di 3 milioni, limitando le possibilità di crescita del reddito disponibile. La presenza di un quadro produttivo in consolidamento, pur producendo effetti positivi sui livelli occupazionali - a lio gli occupati sono aumentati di 59mila unità in termini connturali e di 294mila su base annua - non sembra sufficiente a produrre un riassorbimento della disoccupazione, in aumento di 61mila unità rispetto a gno ed in diminuzione di sole 17mila unità nei confronti di lio 2016. A completare il quadro del mercato del lavoro si evidenzia come anche a lio le ore di CIG autorizzate abbiano registrato, nel confronto annuo, un calo del 22,4% (-41,8% nel complesso dei te mesi). LE DINAMICHE CONGIUNTURALI Rispetto a lio l ICC ha registrato una modesta, ma non trascurabile, crescita (+0,3), sintesi di un aumento sia della domanda relativa ai servizi (+0,3%) che della domanda di beni (+0,3%). Relativamente alle singole macro-funzioni di spesa si osserva un incremento significativo, dopo il calo di lio, per i beni e servizi per la casa (+1,5%), al cui interno un ruolo non secondario è stato svolto dal consumo di energia elettrica legato a fattori climatici. Di modesta entità è risultata la crescita della domanda di beni e di servizi per la mobilità (+0,3%) al cui interno vi è stato un recupero rispetto al mese precedente della domanda di auto e moto da parte dei privati. In lieve rialzo anche la spesa per gli alberghi, i pasti e le consumazioni fuori casa (+0,2%) e la spesa per i beni

Consumi&Prezzi Conntura Confcommercio Ufficio Studi tembre 2017, numero 8 Tab. 1 - Variazioni % connturali dell ICC in quantità - dati destagionalizzati 2016 2017 SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SERVIZI 0,6 0,5 0,2 0,3-0,2 0,0 0,8 0,0-0,6 0,4 0,4 0,3 BENI -0,2 0,0 0,0 0,1 0,3-0,3 0,0-0,9 0,6 0,2-0,2 0,3 di cui alimentari e bevande 0,2 0,5-0,6-0,2 0,5-0,5 0,2 0,0-0,2 0,2-0,1 0,1 TOTALE 0,0 0,1 0,1 0,2 0,2-0,2 0,2-0,6 0,2 0,2 0,0 0,3 Beni e servizi ricreativi 0,0 0,4 0,1 0,0-0,3 0,0 0,4-0,3-0,9 0,6 0,2 0,2 Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa 0,8 0,8 0,1 0,2 0,0 0,0 1,0 0,2-0,6 0,2 0,2 0,2 Beni e servizi per la mobilità -0,5-1,3 1,4 1,3-0,3-0,3-0,1-3,1 1,9-0,4 0,1 0,3 Beni e servizi per le comunicazioni -0,1 0,4 0,8 0,1 0,9-0,2 0,0-0,3 0,8 0,2 0,3 0,0 Beni e servizi per la cura della persona -0,1 0,1 0,2-0,1 0,0-0,2 0,2-0,3 0,3 0,2-0,1-0,1 Abbigliamento e calzature -0,7 0,7-0,5-0,3 0,4 0,2 0,2-0,4 0,4-0,1-0,1 0,0 Beni e servizi per la casa 0,0 0,1 0,0-0,1 0,5-0,7-0,1-0,3 0,4 0,8-0,3 1,5 Alimentari, bevande e tabacchi 0,1 0,1-0,8-0,1 0,4 0,0 0,0-0,3 0,0 0,2-0,1 0,0 e i servizi ricreativi (+0,2%) proseguendo un trend di crescita analogo al quello del mese precedente. Una variazione nulla, dopo il modesto calo di lio, si è registrata per la spesa per gli alimentari, le bevande e i tabacchi e per quella relativa all abbigliamento e alle calzature; invariata anche la domanda per beni e i servizi per le comunicazioni. In riduzione contenuta, come nel mese precedente, la spesa per i beni e i servizi per la cura della persona (-0,1%). LE DINAMICHE TENDENZIALI La dinamica tendenziale dell ICC di sto mostra una crescita dello 0,8%, come nel mese di lio. Questo risultato sintetizza l incremento sostenuto della domanda di servizi (+2,8%) e il calo della spesa per i beni (-0,2%). Il dato positivo di sto è stato determinato soprattutto dal buon andamento, su base annua, della spesa per gli alberghi, i pasti e le consumazioni fuori casa (+3,2%), per i beni e i servizi per le comunicazioni (+2,8%) e per i beni e servizi per la casa (+1,7%). Un incremento di minore entità ha interessato la domanda per i beni e servizi ricreativi (+0,6%), mentre Tab. 2 - Variazioni % tendenziali dell ICC in quantità - dati destagionalizzati 2015 2016 2017 Anno Anno I Trim II Trim Giu Lug Ago SERVIZI 1,4 1,8 2,6 3,4 3,1 2,8 2,8 BENI 1,0 0,3-0,1-0,6 0,1-0,1-0,2 TOTALE 1,1 0,8 0,7 0,6 1,0 0,8 0,8 Beni e servizi ricreativi 3,0 2,6 1,4 0,7 0,8 0,7 0,6 Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa 0,9 0,8 2,8 4,8 4,2 3,5 3,2 Beni e servizi per la mobilità 3,1 5,7 0,8-1,6 0,0 0,6-1,1 Beni e servizi per le comunicazioni -0,3-1,3 2,2 2,4 2,9 3,5 2,8 Beni e servizi per la cura della persona 0,6 0,4 0,1-0,2 0,2 0,2 0,0 Abbigliamento e calzature 0,8-0,6-0,2-0,1-0,2-0,2-0,3 Beni e servizi per la casa 0,9-0,9 0,4 0,3 1,3 0,3 1,7 Alimentari, bevande e tabacchi 0,0-0,7-1,0-1,0-0,6-0,7-0,4

Consumi&Prezzi Conntura Confcommercio Ufficio Studi tembre 2017, numero 8 è rimasta invariata la spesa per beni e servizi per la cura della persona. Una riduzione accentuata dei consumi, su base annua, si è registrata per i beni e i servizi per la mobilità (-1,1%) dopo il risultato positivo di lio, mentre un modesto calo ha interessato sia la spesa per gli alimentari, le bevande e i tabacchi (-0,4%) sia quella per l abbigliamento e le calzature (-0,3%). LE TENDENZE A BREVE TERMINE DEI PREZZI AL CONSUMO Sulla base delle dinamiche registrate dalle diverse variabili che concorrono alla formazione dei prezzi al consumo 2, per il mese di tembre 2017 si stima, rispetto ad sto, una variazione nulla. Nel confronto con tembre del 2016 l inflazione dovrebbe attestarsi al +1,4%. INDICE GENERALE Tab. 3 - Stima sull inflazione - var. connturali e tendenziali di cui Prodi alimentari e bevande analcoliche Abitazione, acqua, elettricità e combustibili VARIAZIONI CONGIUNTURALI Trasporti Servizi ricettivi e di ristorazione Ott. '16-0,1 0,1 0,1-0,3-0,4 Nov -0,1 0,5 0,1-0,4-1,3 Dic 0,4 0,5 0,1 1,4-0,2 Gen.'17 0,3 1,3 0,7-0,1 0,1 Feb. 0,4 1,4 0,5 0,7 0,1 Mar 0,0-1,2 0,2 0,6 0,4 Apr 0,4-0,4 0,2 1,7 2,0 Mag -0,2 0,1 0,0-1,4 0,6 Giu -0,1-0,8 0,0 0,2 0,4 Lug 0,1-0,8-0,2 0,4 0,3 Ago (*) 0,3 0,2-0,1 2,2-0,1 Set (**) 0,0 0,1 0,0-0,5 0,1 VARIAZIONI TENDENZIALI Ott. '16-0,2-0,2-1,9 0,2-0,3 Nov 0,1 0,0-1,9 0,7 0,7 Dic 0,5 0,8-1,8 2,2 0,7 Gen.'17 1,0 2,3-0,5 3,2 1,1 Feb. 1,6 3,8 0,0 4,9 1,1 Mar 1,4 2,8 0,2 4,6 1,2 Apr 1,9 2,2 3,0 5,6 1,8 Mag 1,4 1,9 3,0 3,7 1,9 Giu 1,2 1,0 3,0 3,0 2,2 Lug 1,1 0,9 2,6 2,3 2,2 Ago (*) 1,2 0,8 2,5 3,7 2,2 Set (**) 1,4 1,0 1,6 4,5 2,0 (*) Il dato ISTAT di sto è definitivo. (**) Previsioni. Fonte: Istat e previsioni Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l Italia 2 Stima mensile sull andamento dei prezzi nel mese in corso relativa al NIC (Numero ine dei prezzi al consumo per l intera collettività). Il dato è riferito ad un insieme più ampio di beni e servizi considerati nell ICC.

PRODOTTI E SERVIZI CONSIDERATI Beni e servizi ricreativi Cinema, sport e altri spettacoli Concorsi e pronostici Cartoleria, libri, giornali e riviste Foto-ica e pellicole, compact disk, supporti netici audio, video e strumenti musicali Giochi, giocattoli, articoli per lo sport ed il campeggio Altri prodi Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa Alberghi Pubblici esercizi Beni e servizi per la mobilità Motocicli Automobili Carburanti Pedaggi Trasporti aerei Beni e servizi per la comunicazione Telecomunicazioni, telefonia e dotazioni per l informatica Servizi postali Servizi per le comunicazioni Beni e servizi per la cura della persona Sanità Prodi farmaceutici e terapeutici Prodi di profumeria e cura della persona Abbigliamento e calzature Abbigliamento, pellicce e pelli per pellicceria Calzature, articoli in pelle e da viaggio Beni e servizi per la casa Affitti Energia elettrica Mobili, articoli tessili, arredamento per la casa Elettrodomestici, radio, tv, registratori Generi casalinghi durevoli e non durevoli Utensileria per la casa e ferramenta Alimentari, bevande e tabacchi Alimentari e bevande Tabacchi FONTI: AISCAT, AAMS, ANCMA, ASSAEROPORTI, FEDERALBERGHI, FIPE, FIT, ISTAT, MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, SIAE, SITA, TERNA, UNRAE CONSUMI&PREZZI è uno strumento di analisi connturale che Confcommercio mette a disposizione dei propri associati e di tutti coloro che sono interessati alla dinamica di breve periodo della spesa reale delle famiglie e dei prezzi delle principali voci di consumo. Per ragngere tali obiettivi si utilizzano informazioni mensili fornite da istituti ed organizzazioni pubbliche e private e dati provenienti dalle diverse indagini connturali conde dall ISTAT. I gruppi di prodi e di servizi osservati sono attualmente 29, che complessivamente rappresentano, nell anno 2014, il 54,5% del valore dei consumi effettuati sul territorio. Per i servizi l incidenza è del 32,0% e per i beni è del 79,5%. Escludendo le spese relative i fitti figurativi dal totale dei consumi e dei servizi di Contabilità Nazionale la rappresentatività, stimata, sale al 63,8% per il totale dei consumi e al 44,2% per i servizi. La banca dati utilizzata si basa su serie mensili (primo dato gennaio 2000) dei livelli di spesa in valore ed in quantità da cui si desumono gli ini di prezzo. Nel caso di informazioni trimestrali si è proceduto all interpolazione dei dati mancanti. La base per i livelli in volume è rappresentata dall anno 2010. Come ini di prezzo delle serie elementari si è utilizzato il relativo NIC a base 2010. Per l abbigliamento e le calzature le serie elementari sono deflazionate con l IPCA riportato a base 2010. Le serie sono destagionalizzate con la procedura TRAMO-SEATS. Per ulteriori informazioni sulla metodologia di costruzione dell ICC si rimanda alla nota pubblicata il 28 zo 2011. Per la metodologia di stima dell ine dei prezzi si rimanda alla nota pubblicata il 6 tembre 2011 (Sito Confcommercio Ufficio Studi). Informazioni: Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l Italia Tel. 06.5866294 Telefax 06.5836757 e-mail: l.patrignani@confcommercio.it