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Ufficio Studi obre 2015 9 CONSUMI&PREZZI Conntura Confcommercio Prossima uscita: CONSUMI&PREZZI n. 10 (5 embre 2015) L inatore dei Consumi Confcommercio (ICC) registra ad sto 2015 un calo dello 0,3% rispetto a lio ed una crescita del 2,0% tendenziale 1 (tab. 1 e 2). Il dato connturale, seppure negativo, non sembra rappresentare un interruzione nel processo di recupero dei livelli di consumo messo in atto dalle famiglie a partire dalla fine del 2014. Il ridimensionamento di sto è influenzato da alcuni elementi occasionali che le normali tecniche di destagionalizzazione non riescono ad eliminare. Se si guarda alla media mobile a tre mesi dell inatore, la tendenza continua a segnalare un progressivo miglioramento, con valori che si avvicinano a quelli registrati all inizio del 2013 (fig. 2). Questo risultato si inserisce, inoltre, in un contesto nel quale i principali inatori connturali mostrano 115,0 Fig. 1 - Clima di fiducia ISTAT e ICC in volume dati destagionalizzati 3,0 Clima di fiducia 110,0 105,0 100,0 95,0 90,0 85,0 2,0 1,0 0,0-1,0-2,0-3,0-4,0-5,0 Variazioni tendenziali ICC 80,0 Gen. '13 Gen. '14 Gen. '15-6,0 Clima di fiducia (sx) ICC (dx) 1 Dati destagionalizzati. A partire dal numero di ile 2015 la destagionalizzazione è effettuata sui dati grezzi in quantità e non più sulle serie a valore, poi deflazionate. I dati dell ultimo mese devono essere considerati come stime provvisorie in quanto enuti attraverso l integrazione dei dati disponibili con uno specifico modello di previsione ARIMA applicato alle singole serie mensili che compongono l ICC.

Consumi&Prezzi Conntura Confcommercio Ufficio Studi obre 2015, numero 9 91,0 Fig. 2 - ICC in volume - Dati destagionalizzati Media mobile a tre mesi (embre 2007=100) 90,5 90,0 89,5 89,0 88,5 Gen. '13 Gen. '14 Gen. '15 dei progressi, rafforzando la percezione che la ripresa della nostra economia sia ormai ben avviata. A tembre il clima di fiducia delle famiglie è salito sensibilmente. Tutte le componenti hanno evidenziato un significativo incremento, con una crescita che è stata particolarmente accentuata per le attese sulla situazione economica del paese. Anche da parte delle imprese si è registrato, a tembre, un netto progresso del clima di fiducia (tornato sui valori di inizio della crisi) che, con intensità diversa, ha interessato tutti i tori economici. In particolare l imismo è più solido nel tore delle costruzioni, mentre nel commercio al dettaglio il miglioramento dei dizi sulle vendite è risultato di modesta entità. A questo miglioramento del sentiment si associa un evoluzione positiva della produzione. Stando alle stime elaborate da Confindustria a tembre, dopo il calo rilevato ad sto (-0,5%), l attività delle industrie manifatturiere dovrebbe aver registrato un incremento dello 0,9% connturale. Tendenza che, stando a quanto emerge dagli ordini (+1,6% a tembre rispetto ad sto) dovrebbe proseguire anche nel quarto trimestre dell anno. Anche il mercato del lavoro sembra ormai avviato ad una fase di ripresa, con incrementi della base occupazionale associati ad una riduzione dei disoccupati, dinamica che ha comportato, ad sto, un nuovo calo del tasso di disoccupazione sceso all 11,9%, valore che non si registrava dall inizio del 2013. Ad sto, per il terzo mese consecutivo, gli occupati, valutati al netto dei fattori stagionali, hanno mostrato un aumento in termini connturali di 69mila unità, che ha portato ad una crescita su base annua di 325mila unità. Nel complesso dei primi o mesi dell anno gli occupati sono aumentati, nei confronti dell analogo periodo del 2014, di 197mila unità. Nel mese di sto 2015 favorevoli inazioni sono emerse anche dalla disoccupazione con un calo delle persone in cerca di occupazione di 11mila unità rispetto a lio e di 162mila su base annua. Nel complesso degli o mesi del 2015 i disoccupati sono diminuiti di 70miola unità. Segnali positivi emergono anche dagli altri inatori relativi al mercato del lavoro. Ad sto è, infatti, proseguita la fase di ridimensionamento della richiesta di ore di CIG (-41,7% su base annua), con un dato, per il complesso dei primi o mesi, inferiore di oltre il 31% rispetto all analogo periodo del 2014.

Consumi&Prezzi Conntura Confcommercio Ufficio Studi obre 2015, numero 9 LE DINAMICHE CONGIUNTURALI Ad sto l ICC registra, rispetto a lio, un calo limitato (-0,3%) che deriva da una stabilità della componente relativa ai servizi e da un lieve ridimensionamento della domanda dei beni (-0,4%). In un contesto caratterizzato da una tendenza alal stabilizzazione per le principali funzioni di consumo, l unico rialzo ha interessato la domanda di beni e servizi ricreativi (+0,3%), che recupera in parte il ridimensionamento rilevato a gno e lio. Per gli alberghi, i pasti e i consumi fuori casa ad sto si è registrata una variazione nulla dopo la perdita di modesta entità nei mesi di gno e lio; invariata anche la domanda per i beni e i servizi per la cura della persona e per l abbigliamento e le calzature, che a lio avevano fatto registrare un lieve incremento. I consumi di energia elettrica legati a fattori climatici hanno influenzato l andamento negativo della domanda dei beni e servizi per la casa (-1,3%) dopo l impennata della spesa che si è registrata nel mese di lio. Una riduzione, ma più contenuta, ha riguardato la spesa per gli alimentari, le bevande e i tabacchi (-0,4%), per i beni e i servizi per la mobilità (-0,1%) e per i beni e i servizi per le comunicazioni (-0,2%), dopo che a lio tutti avevano manifestato un andamento positivo. Tab. 1 - Variazioni % connturali dell ICC in quantità - dati destagionalizzati 2014 2015 Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago SERVIZI 0,1 0,6-0,1 0,4 0,0-0,1-0,3 0,7 0,4-0,4 0,0 0,0 BENI 0,2 0,3 0,1-0,1 0,3 0,0 0,3 0,6-0,1 0,3 0,7-0,4 di cui alimentari e bevande 0,1 0,1 0,0 0,0 0,2-0,2 0,0 0,1 0,1-0,3 0,4-0,2 TOTALE 0,2 0,4 0,1 0,0 0,2 0,0 0,1 0,6 0,1 0,1 0,5-0,3 Beni e servizi ricreativi 0,3-0,1 0,1 0,1 0,2 0,2 0,0 0,3 0,0-0,2-0,2 0,3 Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa 0,2 1,5-0,2 0,3 0,0-0,2-0,4 0,7 0,7-0,3-0,1 0,0 Beni e servizi per la mobilità -0,1 1,3-0,1 0,0 0,4 1,0 0,9 2,9-0,7 1,3 1,0-0,1 Beni e servizi per le comunicazioni 0,4-0,8 0,4 0,4 1,1 0,0 0,3 1,1 0,4 0,1 0,6-0,2 Beni e servizi per la cura della persona 0,2 0,1 0,1 0,0 0,0-0,2 0,1 0,3-0,1 0,1 0,1 0,0 Abbigliamento e calzature -0,1 0,0 0,1 0,1 0,2 0,0 0,0 0,1 0,1 0,0 0,2 0,0 Beni e servizi per la casa 0,3 0,2 0,1-0,3 0,1 0,0 0,1 0,1 0,0 0,0 1,8-1,3 Alimentari, bevande e tabacchi 0,2 0,1 0,2-0,1 0,2-0,4 0,2 0,0-0,1-0,1 0,4-0,4 LE DINAMICHE TENDENZIALI La dinamica tendenziale dell ICC ad sto registra una crescita del 2,0%, dato che, seppure inferiore a quanto rilevato a lio, è tra i più positivi degli ultimi cinque anni. Questo risultato sintetizza l andamento positivo sia della domanda relativa ai beni (+2,2%), sia di quella per i servizi (+1,5%). Rispetto allo stesso mese dello scorso anno le variazioni positive più significative hanno riguardato i beni e servizi per la mobilità (+8,0%) e i beni e i servizi per le comunicazioni (+3,8%). Più contenuto è stato l incremento, su base annua, per gli alberghi, i pasti e i consumi fuori casa (+2,2%) e per i beni e i servizi per la casa (+1,1%). In moderata crescita è risultata la spesa per i beni e i servizi ricreativi (+1,0%), dopo il fiacco andamento registratosi a lio, per i beni e i servizi per la cura

Consumi&Prezzi Conntura Confcommercio Ufficio Studi obre 2015, numero 9 Tab. 2 - Variazioni % tendenziali dell ICC in quantità - dati destagionalizzati 2014 2015 Anno IV Trim I Trim II Trim Giu Lug Ago SERVIZI -0,4-0,4 0,1 1,4 1,2 1,7 1,5 BENI -0,6 0,2 0,8 1,8 1,9 2,8 2,2 TOTALE -0,5 0,0 0,6 1,7 1,7 2,5 2,0 Beni e servizi ricreativi -0,2-0,7 0,1 0,7 0,7 0,1 1,0 Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa -0,4 0,4 0,0 1,8 2,0 2,5 2,2 Beni e servizi per la mobilità 0,2 2,0 3,4 8,9 9,0 9,3 8,0 Beni e servizi per le comunicazioni 1,8 0,5 3,4 4,2 4,2 4,7 3,8 Beni e servizi per la cura della persona -0,3 0,4 0,0 0,5 0,5 0,7 0,7 Abbigliamento e calzature -0,7-0,3 0,1 0,4 0,4 0,7 0,7 Beni e servizi per la casa -1,4-0,9-0,1 0,1 0,0 2,5 1,1 Alimentari, bevande e tabacchi -1,1-0,6-0,3-0,4-0,4 0,7 0,2 della persona (+0,7%) e per l abbigliamento e le calzature (+0,7%). Un dato positivo, ma di modesta entità, ha riguardato la spesa per gli alimentari, le bevande e i tabacchi (+0,2%) in ridimensionamento rispetto a lio. LE TENDENZE A BREVE TERMINE DEI PREZZI AL CONSUMO Sulla base delle dinamiche registrate dalle diverse variabili che concorrono alla formazione dei prezzi al consumo 2, per il mese di obre 2015 si stima, rispetto a tembre, una variazione dei prezzi del +0,2%. Nel confronto con obre 2014 la variazione del NIC dovrebbe attestarsi al +0,4%. 2 Stima mensile sull andamento dei prezzi nel mese in corso relativa al NIC (Numero ine dei prezzi al consumo per l intera collettività). Il dato è riferito ad un insieme più ampio di beni e servizi considerati nell ICC.

Consumi&Prezzi Conntura Confcommercio Ufficio Studi obre 2015, numero 9 INDICE GENERALE Tab. 3 - Stima sull inflazione - var. connturali e tendenziali di cui Prodi alimentari e bevande analcoliche Abitazione, acqua, elettricità e combustibili VARIAZIONI CONGIUNTURALI Trasporti Servizi ricettivi e di ristorazione Nov.'14-0,2 0,7 0,1-1,4-1,1 Dic 0,0 0,0-0,2 0,4-0,5 Gen.'15-0,4 0,6-0,4-3,3-0,1 Feb 0,4 0,6 0,1 0,7 0,1 Mar 0,1-0,2 0,2 1,3 0,3 Apr 0,2-0,1-0,9 0,5 1,5 Mag 0,1 0,1 0,0 0,5 0,8 Giu 0,2 0,1 0,0 0,2 0,3 Lug -0,1-1,1-0,2 1,0-0,1 Ago 0,2 0,0 0,0 0,9-0,3 Set (*) -0,3 (-0,3) 0,8 (0,1) 0,0 (0,0) -3,4 (-2,6) 0,6 (0,5) Ott (**) 0,2 0,1 1,1-0,2 0,0 VARIAZIONI TENDENZIALI Nov.'14 0,2 0,5 0,1-0,3 1,0 Dic 0,0-0,2-0,4-0,9 1,0 Gen.'15-0,6 0,1-1,2-4,2 0,9 Feb -0,1 1,0-1,4-3,1 1,0 Mar -0,1 1,1-1,3-2,1 0,8 Apr -0,1 1,0-1,5-2,7 0,9 Mag 0,1 1,0-1,4-1,2 1,1 Giu 0,2 1,0-1,3-1,6 1,6 Lug 0,2 0,8-0,3-1,8 1,4 Ago 0,2 0,9-0,2-2,9 1,6 Set (*) 0,3 (0,3) 1,6 (0,9) -0,2 (-0,2) -3,3 (-2,5) 1,7 (1,3) Ott (**) 0,4 1,7-0,2-2,9 1,8 (*) Il dato ISTAT di Settembre è provvisorio. Tra parentesi le previsioni del mese precedente. (**) Previsioni. Fonte: Istat e previsioni Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l Italia

PRODOTTI E SERVIZI CONSIDERATI Beni e servizi ricreativi Cinema, sport e altri spettacoli Concorsi e pronostici Cartoleria, libri, giornali e riviste Foto-ica e pellicole, compact disk, supporti netici audio, video e strumenti musicali Giochi, giocattoli, articoli per lo sport ed il campeggio Altri prodi Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa Alberghi Pubblici esercizi Beni e servizi per la mobilità Motocicli Automobili Carburanti Pedaggi Trasporti aerei Beni e servizi per la comunicazione Telecomunicazioni, telefonia e dotazioni per l informatica Servizi postali Servizi per le comunicazioni Beni e servizi per la cura della persona Sanità Prodi farmaceutici e terapeutici Prodi di profumeria e cura della persona Abbigliamento e calzature Abbigliamento, pellicce e pelli per pellicceria Calzature, articoli in pelle e da viaggio Beni e servizi per la casa Affitti Energia elettrica Mobili, articoli tessili, arredamento per la casa Elettrodomestici, radio, tv, registratori Generi casalinghi durevoli e non durevoli Utensileria per la casa e ferramenta Alimentari, bevande e tabacchi Alimentari e bevande Tabacchi FONTI: AISCAT, AAMS, ANCMA, ASSAEROPORTI, FEDERALBERGHI, FIPE, FIT, ISTAT, MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, SIAE, SITA, TERNA, UNRAE CONSUMI&PREZZI è uno strumento di analisi connturale che Confcommercio mette a disposizione dei propri associati e di tutti coloro che sono interessati alla dinamica di breve periodo della spesa reale delle famiglie e dei prezzi delle principali voci di consumo. Per ragngere tali obiettivi si utilizzano informazioni mensili fornite da istituti ed organizzazioni pubbliche e private e dati provenienti dalle diverse indagini connturali conde dall ISTAT. I gruppi di prodi e di servizi osservati sono attualmente 29, che complessivamente rappresentano, nell anno 2014, il 54,5% del valore dei consumi effettuati sul territorio. Per i servizi l incidenza è del 32,0% e per i beni è del 79,5%. Escludendo le spese relative i fitti figurativi dal totale dei consumi e dei servizi di Contabilità Nazionale la rappresentatività, stimata, sale al 63,8% per il totale dei consumi e al 44,2% per i servizi. La banca dati utilizzata si basa su serie mensili (primo dato gennaio 2000) dei livelli di spesa in valore ed in quantità da cui si desumono gli ini di prezzo. Nel caso di informazioni trimestrali si è proceduto all interpolazione dei dati mancanti. La base per i livelli in volume è rappresentata dall anno 2010. Come ini di prezzo delle serie elementari si è utilizzato il relativo NIC a base 2010. Per l abbigliamento e le calzature le serie elementari sono deflazionate con l IPCA riportato a base 2010. Le serie sono destagionalizzate con la procedura TRAMO-SEATS. Per ulteriori informazioni sulla metodologia di costruzione dell ICC si rimanda alla nota pubblicata il 28 zo 2011. Per la metodologia di stima dell ine dei prezzi si rimanda alla nota pubblicata il 6 tembre 2011 (Sito Confcommercio Ufficio Studi). Informazioni: Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l Italia Tel. 06.5866294 Telefax 06.5836757 e-mail: l.patrignani@confcommercio.it