TRAPIANTO DI FEGATO: DALLA SALA OPERATORIA AL RITORNO ALLA VITA ATTIVA PROVIDER FENIX - ID 331 Periodo di svolgimento: Data inizio 01/12/2012 Data fine 30/11/2013 RAZIONALE Gran parte delle malattie epatiche giunte allo stadio terminale possono beneficiare del trapianto. Tuttavia la complessità dell intervento chirurgico, ancor oggi gravato di una mortalità perioperatoria dell ordine del 5-10%, e il rischio di recidiva della malattia di base, sono elementi da tenere ben presenti al momento di porre l indicazione all intervento. Difficile è poi il riconoscimento del momento adatto o "timing" per il trapianto. Tale decisione deve infatti soppesare da una parte la qualità della vita e il rischio di morte legato alla storia naturale della malattia epatica e dall altra considerare i rischi di mortalità e morbilità del trapianto. In Italia un fattore limitante per una corretta valutazione del timing al trapianto è rappresentato dalla scarsa disponibilità di organi da trapiantare. Questo fa si che i pazienti debbano spesso aspettare molti mesi in lista di attesa con conseguente progressione della malattia epatica, aggravamento delle condizioni generali e soprattutto aumento dei rischi perioperatori. Principale indicazione al trapianto di fegato nel paziente adulto è la cirrosi post-epatitica da virus dell epatite B o C. Anche il tumore primitivo del fegato, se entro certi criteri (criteri di Milano) rappresenta una frequente indicazione a trapianto, ma per avere risultati favorevoli il tumore, se singolo, non deve avere dimensioni superiori a 5 cm o, se multiplo, non deve avere più di 3 noduli ognuno di dimensioni superiori a 3 cm. Se il trapianto è avvenuto per una epatite fulminante HBV correlata, o per cirrosi HBV, è necessario che il paziente segua una terapia specifica allo scopo di impedire la ricomparsa del virus B nel fegato trapiantato ( recidiva di epatite B). Oltre ad assumere una farmaco antivirale, sarà necessario che il paziente si sottoponga periodicamente ad una somministrazione di immunoglobuline anti HBs. Queste immunoglobuline possono essere somministrate per via intramuscolare o endovenosa. Lo Redatto da: Roscio Pierangela Approvato da: Agostino Tacconi Pagina 1 di 8
scopo è quello di ottenere nel sangue una quantità di immunoglobuline (anticorpi) contro il virus dell epatite B sufficiente a proteggere il nuovo fegato trapiantato OBIETTIVO GENERALE In questo progetto di formazione a distanza saranno prese in esame le tecniche chirurgiche relative al trapianto di fegato e tutti gli atti medici che ruotano intorno alla buona riuscita di un intervento così complesso. Tra le figure mediche che possono garantire la riuscita a distanza del trapianto vogliamo includere anche il Medico curante che quotidianamente rimane a contatto con il paziente, che spesso risiede a lunga distanza dal centro che lo ha operato e che quindi necessita di un interlocutore sempre disponibile che ne conosce la storia clinica. OBIETTIVO FORMATIVO PERCORSI CLINICO-ASSISTENZIALI / DIAGNOSTICI / RIABILITATIVI, PROFILI DI ASSISTENZA, PROFILI DI CURA PROFESSIONI Il corso è accreditato per la Professione di Medico Chirurgo nelle seguenti discipline: Medicina generale (medici di famiglia) Chirurgia Generale Chirurgia Pediatrica Gastroenterologia Infettivologia Medicina Interna e per la Professione di Farmacista nelle seguenti discipline: Farmacista ospedaliero PARTECIPANTI PREVISTI n. 1.000 DURATA EFFETTIVA DELL ATTIVITA FORMATIVA L impegno globale previsto per ogni discente è di 5 ore. N. CREDITI PREASSEGNATI 5 Corso Pagina 2 di 8
ACCESSO AL CORSO La fruizione avverrà attraverso l accesso ad un sito web dedicato. L utente potrà accedere al corso anche attraverso un link dal sito Fenix www.fenix-srl.it. Dopo aver completato ed inviato la scheda d iscrizione riceverà le credenziali d accesso. Una volta inseriti i dati di identificazione l utente accederà ai due moduli del corso. Ad ogni accesso l utente potrà seguire il modulo che intende completare ed, in caso non lo abbia ancora completato, recuperare il modulo o le parti non completate in precedenza. E possibile rivedere più volte lo stesso modulo. Il test di apprendimento (a doppia randomizzazione) sarà inserito al termine del corso. STRUTTURA DEL CORSO Il corso completo è composto da 2 video cast (moduli). Il primo modulo, della durata complessiva di 3 ore e 30 minuti, è strutturato con lezioni frontali commentate attraverso slide in sincrono ed arricchite con materiale diagnostico/strumentale. Nel secondo modulo, della durata di 1 ora e 30 minuti, il corsista potrà approfondire ulteriori aspetti anatomici, diagnostici e chirurgici attraverso la lettura di lavori scientifici selezionati e altro materiale di approfondimento. ATTESTATI I crediti saranno rilasciati ai partecipanti che avranno partecipato a tutte le sessioni e che abbiano risposto adeguatamente al test di apprendimento che si trova alla fine del corso. PROGRAMMA DEL CORSO I MODULO RELAZIONI CON SLIDES E AUDIO IN SINCRONO orario/durata complessiva 3 ore e 30 minuti Il trapianto di fegato Cenni storici Prof. Luciano De Carlis Indicazioni Selezione dei candidati e controindicazioni Timing del trapianto Classificazioni Direttore Chirurgia Generale II e dei Trapianti Azienda Ospedaliera Niguarda Ca Granda, Milano Corso Pagina 3 di 8
Organizzazione di un prelievo di fegato Tecniche chirurgiche Compliance Ruolo delle immunoglobine anti HBs nella profilassi delle recidive di HBV nel trapianto di fegato II MODULO APPROFONDIMENTI E LETTERATURA MATERIALE SCIENTIFICO DI CONSULTAZIONE E APPROFONDIMENTO orario/durata 90 minuti Studi clinici, estratti di volume, filmati, file multimediali, etc. Questionario di verifica della qualità percepita Questionario qualità Questionario rilevamento fabbisogni formativi Prof. Luciano De Carlis TIPOLOGIA PRODOTTO Videoconferenza, video streaming, corsi online su apposite piattaforme di learning management system (LMS) DOTAZIONE DI HARDWARE E SOFTWARE Hardware: Personal Computer con accesso Internet veloce Software: windows 7 oppure windows XP oppure windows Vista TIPO MATERIALE DUREVOLE RILASCIATO AI PARTECIPANTI Vi è la possibilità di stampare il materiale didattico (slide) ed alcuni contenuti scientifici di approfondimento proposti RESPONSABILE SCIENTIFICO Prof. Luciano De Carlis Direttore Chirurgia Generale II e dei Trapianti Azienda Ospedaliera Niguarda Ca Granda, Milano Corso Pagina 4 di 8
DOCENTI Prof. Luciano De Carlis Direttore Chirurgia Generale II e dei Trapianti Azienda Ospedaliera Niguarda Ca Granda, Milano SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Fenix Srl Via Ugo Foscolo, 25 27100 Pavia Tel 0382 1752851 Fax 0382 1752852 e-mail: info@fenix-srl.it Responsabile: dr. Agostino Tacconi PIATTAFORMA TECNOLOGICA Digital Solutions Srl Via E. Biondi, 1 20154 Milano Tel 02 349951 e-mail: claudio.maiocchi@digitalsolutionsitalia.it Responsabile: dr. Claudio Maiocchi CURRICULUM VITAE LUCIANO DE CARLIS Corso Pagina 5 di 8
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