TRA. E le Associazioni dei Consumatori ADICONSUM, FEDERCONSUMATORI e ADOC nelle persone dei propri legali rappresentanti: sig. Alessandro Pavanello



Documenti analoghi
CONTRATTO-TIPO DI MANUTENZIONE BIENNALE IMPIANTI TERMICI CON POTENZA NOMINALE INFERIORE A 35 kw. Telefono: Fax.:. Partita I.V.A.:

Domande e risposte sulla legge 10/91

CITTA DI BARLETTA Medaglia d oro al Valor Militare e al Merito Civile U.T.C. SETTORE MANUTENZIONE UFFICIO ENERGIA

CONTRATTO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA DI IMPIANTO TERMICO INDIVIDUALE DI POTENZA INFERIORE A 35 kw. Art. 1

Settore Ambiente. Il Comune di Carrara, con sede in Carrara, Piazza 2 Giugno (C.F ), rappresentata

INFORMATIVA PER L ESERCIZIO, LA CONDUZIONE, IL CONTROLLO, LA MANUTENZIONE ED ISPEZIONE, DEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE ESTIVA ED INVERNALE

UBICAZIONE DELL UNITA MOBILE Indirizzo... Nr... Palazzo... Scala...Piano...Interno...CAP... Località...Comune... Provincia...

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI TERMICI NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI MASSA (LEGGE n. 10/1991, DPR n. 412/1993, DPR n. 551/1999, D.LGS.

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI TERMICI ESISTENTI ALLE NORME VIGENTI

In caso di nuova installazione - ristrutturazione - cambio dei generatori di calore:

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

Comune di Corato (Prov. di Bari) Regolamento Comunale Per Le Verifiche degli Impianti Termici (L.10/91 DPR 412/93 DPR 551/99)

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA GESTIONE ED IL CONTROLLO DEGLI IMPIANTI TERMICI. Provincia di Perugia. Confindustria Perugia. Confapi Perugia.

PROVINCIA DI PAVIA TRA. LA PROVINCIA DI PAVIA con sede in Piazza Italia, 2, nella persona dell Assessore. alla Tutela Ambientale Ruggero Invernizzi,

INIZIATIVA BOLLINO VERDE GUIDA ALLE PROCEDURE PER IL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI ANCONA

Bollino Blu Caldaia. Manutenzione caldaie riscaldamento. . In Italia sono installate circa 19 milioni di caldaie per impianti autonomi e condominiali.

LIBRETTO DI IMPIANTO

Il NUOVO SISTEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI IL BOLLINO VERDE

RESPONSABILE IMPIANTO e TERZO RESPONSABILE

PROVINCIA DI PESARO-URBINO

LEGGE REGIONALE N. 9 DEL REGIONE MARCHE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONTROLLO DEGLI IMPIANTI TERMICI DEGLI EDIFICI.

La tua caldaia fuma? FALLA SMETTERE! Lodirespira. Campagna per il controllo e la gestione degli impianti termici

Regione Liguria Disposizioni e criteri per l esercizio, il controllo, la manutenzione e l ispezione degli impianti termici

LE MANUTENZIONI E I CONTROLLI DEGLI IMPIANTI TERMICI

IMPRESA ASSOCIAZIONE PROVINCIALE DI PESCARA

Centrali termiche: per la conduzione ci vuole la patente Obbligo del patentino di abilitazione di 2 grado per la conduzione degli impianti termici

Provincia dell Aquila Settore Ambiente e Provveditorato alla Ricostruzione

PROVINCIA DI BRESCIA AREA AMBIENTE SETTORE RIFIUTI ED ENERGIA

NORMATIVE. EMANA il seguente regolamento:

Disposizioni per esercizio, manutenzione ed ispezione impianti termici

T E R R A D I L A V O R O S. p. A. c o n s o c i o u n i c o

per la verifica dello stato di manutenzione ed esercizio degli impianti termici da parte degli Enti locali competenti

COMUNE DI PERUGIA SETTORE GOVERNO E SVILUPPO DEL TERRITORIO E DELL ECONOMIA U.O. SERVIZI TECNOLOGICI ENERGETICI ED INFORMATICI

PROVINCIA DI PESARO-URBINO

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

Ing. SOCAL - Legge 10/91 1

Il BOLLINO CALORE PULITO.

aggiorna le disposizioni per gli accertamenti documentali sugli impianti di utenza NUOVI (di nuova installazione);

13 DICEMBRE ,00 13,00 INCONTRO TECNICO CON PROVINCE E COMUNI. D.P.R. 16 APRILE 2013, n. 74

COMUNE DI SIENA REGOLAMENTO DEL COMUNE DI SIENA CONCERNENTE LA VERIFICA DI RISPONDENZA DEGLI IMPIANTI TERMICI ALLE NORME VIGENTI

COMUNE DI SCANDICCI PROVINCIA DI FIRENZE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI ACCERTAMENTI E ISPEZIONI IN MATERIA

PROCEDURA PER L'ATTIVAZIONE DELLA FORNITURA PER IMPIANTI DI UTENZA GAS NUOVI

PROVINCIA REGIONALE DI ENNA

DIVISIONE ENERGIA. Disposizioni e criteri per l esercizio, il controllo, la manutenzione e l ispezione degli impianti termici

(da compilarsi a cura del cliente finale) Al distributore Denominazione Indirizzo Telefono

PROVINCIA DI UDINE UFFICIO CONTROLLO IMPIANTI TERMICI


Prot. N. VI/5/ 5505 Pomarance, lì 03/07/2014. Alle imprese fornitrici di arredo urbano. Sul MEPA. Loro SEDI

Città di Avezzano. Approvato con delibera di C.C. n. 68 del

1 di Lecco. Attuazione del DPR 412/93 e s.m.i. in Provincia di Lecco

1. SCHEDA IDENTIFICATIVA DELL IMPIANTO

IL CONSIGLIO COMUNALE

DIREZIONE GENERALE OCCUPAZIONE E POLITICHE DEL LAVORO

CALDAIE: PARTONO LE VERIFICHE! Una partita da giocare insieme: Comune, cittadini, operatori del settore

Riscaldiamoci risparmiando...

RIEPILOGO DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA DI ATTIVAZIONE FORNITURA GAS METANO AI SENSI DELLA DELIBERA A.E.E.G. 40/04

Circ_017357_18_07_2001_ADEMPIMENTI IVA. Ai Dirigenti dell Amministrazione Centrale. Ai Direttori delle Strutture dell'infn

Disposizioni integrative al Regolamento provinciale approvato con D.C.P. 191/03 recante:

I CONTROLLI, pertanto, sono OBBLIGATORI, così come le procedure secondo le quali devono essere svolti.

CORSO FORMAZIONE. art. 71 comma 7 del D.Lgs. 81/08

TITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI

C o m u n e d i T r i b i a n o PROVINCIA DI MILANO SERVIZI TIPO A"

Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l energia e lo sviluppo economico sostenibile

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi

COMUNE DI SARTEANO PROVINCIA DI SIENA

ESERCIZIO E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI

FACSIMILE. LIBRETTO di USO e MANUTENZIONE dell impianto di climatizzazione. inclusivo del Registro F-gas ed Ozono lesivi

Ing. Stefania Crotta Responsabile Settore Sviluppo Energetico Sostenibile

Linee Guida per la manutenzione e la verifica degli Impianti Termici

(da compilarsi a cura del cliente finale) Al distributore Denominazione Indirizzo Telefono

SERVIZIO ENERGIA TERMOCAMINI INFORMAZIONI ALL UTENTE

PROTOCOLLO D INTESA 1. PREMESSA

Titolo I Principi. Art. 1 Oggetto del Regolamento

Riferimenti normativi

IL DIRETTORE GENERALE per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico

REGOLAMENTO PROVINCIALE PER L'ESECUZIONE DELLE ISPEZIONI SUGLI IMPIANTI TERMICI E SUI SISTEMI DI CONDIZIONAMENTO D ARIA

Allegato F. Libretto di centrale. 1. Impianto termico di edificio (I) adibito a (1)... Destinato a

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA

PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE PREMESSE

Richiesta di attivazione della fornitura di gas: RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DELLA FORNITURA DI GAS per impianti soggetti alla legge 5 marzo 1990, n.

PER INSERTI, STUFE, MONOBLOCCHI E FOCOLARI ALIMENTATI A LEGNA E PELLET

QUADERNO TECNICO- INFORMATIVO 9/16/2014. Il libretto di impianto degli impianti termici: aggiornamento normativo

INDICE. All.1 Tempistica esemplificativa dei controlli sul rendimento di combustione degli impianti inferiori a 35 Kw

DIRIGENTI E PREPOSTI

LA NORMA LIBRETTO DI IMPIANTO LIBRETTO DI CENTRALE PROVA DI COMBUSTIONE UNI EN LA REGOLA

Dipartimento Territoriale di Prevenzione

CITTÀ DI MODUGNO PROVINCIA DI BARI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI

Cosa fare per mettere in regola il proprio impianto

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

AREA VIII DISCIPLINA DEL MERCATO SERVIZIO CONTRATTUALISTICA E CONCORRENZA CONTRATTO TIPO PER MANUTENZIONE DI IMPIANTO TERMICO CENTRALIZZATO

FAQ NUOVI LIBRETTI DI IMPIANTO, MANUTENZIONE E CONTROLLI DI EFFICIENZA ENERGERTICA

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

Allegato A: Regole tecniche per la gestione dell identità.

Ministero della Salute

Tecnofumi Srl. Testi leggi

A tutti i Centri di Assistenza Tecnica c/o loro Sedi

Transcript:

CONVENZIONE TRA COMUNE DI ROVIGO, ASSOCIAZIONI ARTIGIANE ED ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI PER L ATTUAZIONE DI CAMPAGNE DI MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI DI POTENZA NOMINALE INFERIORE A 35 kw SUL TERRITORIO COMUNALE TRA il Comune di Rovigo, con sede in piazza Vittorio Emanuele II n. 1 a Rovigo, nella persona del dirigente responsabile all uopo incaricato dall amministrazione, ing. Michele Cavallaro, E le Associazioni artigiane C.N.A., A.P.A.R. e U.P.A. nelle persone dei propri legali rappresentanti: sig. Emanuele Cecchetti Associazione Artigiani C.N.A dott. Nicola Raisi Confartigianato Imprese geom. Lauro Zanirato Associazione Artigiani U.P.A. E le Associazioni dei Consumatori ADICONSUM, FEDERCONSUMATORI e ADOC nelle persone dei propri legali rappresentanti: sig. Alessandro Pavanello ADICONSUM sig. Iti Dall Oco FEDERCONSUMATORI dr.ssa Giorgia Pierpaoli ADOC Premesso che: il DPR 26 agosto 1993, Regolamento recante norme per la progettazione, l installazione, l esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi d energia, in attuazione dell art. 4 della legge 9 gennaio 1991, n. 10, come modificata dal DPR 551/99, prevede all art. 11 le procedure di controllo di conformità degli impianti di riscaldamento alla normativa tecnica vigente; gli enti responsabili di tali verifiche sono le amministrazioni comunali per i comuni con popolazione superiore a 40.000 abitanti e le amministrazioni provinciali per tutto il resto del territorio; nel corso dell anno 2005 il Comune di Rovigo ha deciso di attivare tali verifiche, istaurando altresì un rapporto di collaborazione con le associazioni artigiane di categoria, al fine di garantire mirate campagne di manutenzione ordinaria degli impianti; l Amministrazione Provinciale di Rovigo ha già provveduto, in data 27/03/2002, a sottoscrivere una apposita convenzione con le associazioni artigiane e quelle dei consumatori nell ambito delle campagne di manutenzione e di verifica degli impianti termici di potenzialità inferiore a 35 kw nei comuni della provincia con

popolazione inferiore a 30.000 abitanti, allo scopo di calmierare i prezzi relativi alla manutenzione degli impianti individuali; Ritenuto quindi di uniformare la situazione del Comune di Rovigo a quella esistente sul resto del territorio provinciale, al fine di evitare disparità di trattamento e distorsioni del mercato; Tutto ciò premesso SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE: 1) Il Comune di Rovigo attuerà, ad iniziare dall anno 2005, un programma di verifica sugli impianti di riscaldamento autonomi. 2) La presente convenzione si applica, in analogia alla citata convenzione sottoscritta dall Amministrazione Provinciale, su tutto il territorio del Comune di Rovigo. 3) Obiettivo della presente convenzione è quello di fornire l esecuzione dei controlli d avvenuta manutenzione sugli impianti di riscaldamento autonomi, come previsto dall art. 11 del DPR 412/93 come modificato dal DPR 551/99. 4) Oggetto dei controlli da parte dell amministrazione sarà la verifica del riscontro della veridicità delle dichiarazioni contenute nelle certificazioni (Allegato H), così come previsto dal DPR 412/93 e ss.mm.ii. 5) Il servizio di verifica viene affidato ad un soggetto esterno all Amministrazione comunale e comunque privo di legami d interesse professionale con enti che si occupano di distribuzione di energia, di componenti di impianti o di progettazione e di manutenzione d impianti operanti sul territorio. 6) In seguito alla stipula della convenzione, l amministrazione costituirà un elenco dei centri di assistenza e dei manutentori aderenti all iniziativa, in possesso dei requisiti previsti dalla legge n. 46/90 relativamente all oggetto della presente convenzione. Tale elenco sarà reso pubblico e costantemente aggiornato. Gli aderenti all iniziativa si impegnano a comunicare al Comune di Rovigo Settore Trasporti, Mobilità, Ambiente e Sviluppo Sostenibile, eventuali variazioni della propria posizione nei registri della CCIAA. I manutentori convenzionati riceveranno un certificato attestante che gli stessi sono convenzionati con l amministrazione competente. 7) L amministrazione predisporrà, sia le apposite etichette adesive ( bollino arancione ), dotate di numero di serie, da apporre sulle copie delle autocertificazioni, ossia modelli H. I bollini e le copie del MODELLO H (definiti autocertificazioni) saranno conferiti dall amministrazione ai manutentori che ne faranno richiesta, anche attraverso le associazioni di categoria a livello comunale. I bollini rilasciati dalla Comune di Rovigo saranno adesivi e in triplice copia, e dovranno essere apposti su ogni copia del MOD. H. I manutentori anticiperanno la quota a carico degli utenti di 6 (. 5 + IVA 20%) per ogni autocertificazione ritirata. Il manutentore dovrà trattenere una copia della certificazione (MOD. H) e trasmetterne una al Comune di Rovigo, mentre la terza resterà all utente. Il modulo

così come sopra descritto, costituisce il documento ufficiale, con il quale l utente dell impianto può certificare l avvenuta manutenzione e il rispetto delle norme. 8) Il manutentore dell impianto è tenuto entro 20 gg. a far pervenire presso i competenti uffici del Comune di Rovigo copia del Mod. H, munito del bollino autoadesivo e firmato dal tecnico che ha effettuato il controllo e dal responsabile dell impianto. 9) I fondi costituiti dall amministrazione attraverso la riscossione delle quote in occasione della campagna di autocertificazione saranno destinati al finanziamento dell attività di controllo e di informazione, limitatamente agli impianti i cui utenti risultano in possesso del modulo d autocertificazione d avvenuta manutenzione a firma del manutentore. Nulla sarà pertanto dovuto da parte dell utente autocertificato per le successive verifiche a campione (art. 11, DPR 412/93) effettuate dal Comune sugli impianti. 10) Le spese relative ai controlli effettuati da parte dell amministrazione su impianti privi d autocertificazione saranno per intero a carico dell utente, come previsto dall art. 11 del DPR 412/93 come modificato. 11) Nel caso di nuova istallazione, ristrutturazione dell impianto o sostituzione del generatore, il manutentore dovrà inviare alla Comune copia della scheda identificativa dell impianto contenuta nel libretto, firmata dal responsabile dell esercizio e della manutenzione, così come previsto dall art. 11 del DPR 551/99. 12) Allo scopo di calmierare i prezzi relativi alla manutenzione degli impianti individuali, le parti concordano i prezzi massimi applicabili, aggiornabili su richiesta delle associazioni anno per anno in base all indice ISTAT. Contratto di manutenzione biennale, comprendente due operazioni di manutenzione, una prova di combustione, la compilazione del modello H Manutenzione con prova di combustione e compilazione del MOD. H Sola manutenzione 150 + IVA (oltre a. 5 + IVA per quota autocertificazione) 109 + IVA (oltre a. 5 + IVA per quota autocertificazione) 54,55 + IVA Eventuali ulteriori interventi e servizi ritenuti necessari dal manutentore saranno oggetto di accordi tra lo stesso e l utente. 13) I prezzi di cui al punto precedente si riferiscono a contratti di manutenzione comprendenti le seguenti operazioni: A. INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA - Prova di tenuta dell impianto a gas e controllo che i componenti siano conformi alle norme; - Controllo delle caratteristiche di ventilazione del locale; - Controllo dei dispositivi di sicurezza relativi al gas;

- Controllo della funzionalità dell apparecchio con segnalazione dei - componenti eventualmente non funzionanti; - Controllo della regolarità dell accensione e del funzionamento; - Pulizia del bruciatore principale e del bruciatore pilota; - Pulizia dello scambiatore lato fumi; - Controllo dell evacuazione dei fumi con verifica del tiraggio; - Regolazione della portata termica se necessaria; - Controllo dei dispositivi di sicurezza relativi all acqua; - Controllo dell efficienza dello scambiatore relativo all acqua ed eventuale pulizia; - Controllo ed eventuale taratura del bruciatore principale; - Controllo degli eventuali raccordi flessibili di collegamento degli apparecchi a gas dell impianto interno. B. PROVA DI COMBUSTIONE Utilizzando apposito analizzatore dei prodotti della combustione il manutentore rivelerà: 1. Temperatura dei fumi 2. Temperatura ambiente 3. O 2 (%) 4. CO 2 (%) 5. CO (%) 6. Bacharach (n) 7. Perdita di calore sensibile 8. Rendita combustione o potenzialità nominale (%) 9. Stato delle coibentazioni 10. Funzionalità dei dispositivi di regolazione e controllo. I valori rilevati saranno annotati sul libretto di impianto. 14) Eventuali inadempienze sostanziali che costituissero grave compromissione dello spirito e della sostanza dell accordo sottoscritto, comporteranno la risoluzione del medesimo nonché l esclusione della ditta inadempiente dall elenco. Per il COMUNE DI ROVIGO Il Dirigente Settore Trasporti Mobilità, Ambiente e Sviluppo Sostenibile Ing. Michele Cavallaro

Per ASSOCIAZIONE ARTIGIANI C.N.A. Per CONFARTIGIANATO ASSOARTIGIANI Per ASSOCIAZIONE ARTIGIANI U.P.A. Per ASSOCIAZIONE ADOC Per ASSOCIAZIONE ADICONSUM Per ASSOCIAZIONE FEDERCONSUMATORI Rovigo, lì