RICERCA E INNOVAZIONE IN AGRICOLTURA: QUALI OPPORTUNITA? Massimo SPIGOLA - Nomisma
STRATEGIA EUROPA 2020 E RICERCA E INNOVAZIONE Nell ambito della strategia Europa 2020 la ricerca e l innovazione detengono un ruolo chiave per preparare l UE alle sfide future Anche la politica di sviluppo rurale dovrà svolgere il proprio compito, garantendo all innovazione un ruolo chiave (più che in passato!) per lo sviluppo sostenibile dell agricoltura e delle aree rurali A tal fine si introduce un nuovo strumento per sostenere l innovazione (nell ambito dell iniziativa «Unione dell innovazione»): i Partenariati Europei per l Innovazione (PEI), il cui compito è «costruire ponti tra la scienza e l applicazione concreta di soluzioni innovative» Per il settore agricolo il PEI di riferimento è: «produttività e sostenibilità dell agricoltura» 2
PERCHÉ RICERCA E INNOVAZIONE? LE SFIDE FUTURE Aumento della popolazione mondiale e incremento del 70% della produzione agricola: quale ruolo per l UE? Rilanciare la produttività in agricoltura, che negli ultimi anni ha subito una frenata nei paesi sviluppati Invertire processi di pressione ambientale: 40% dei terreni UE è esposto all inquinamento da nitrati, il 45% mostra problemi di qualità del suolo (basso livello di materia organica) e il 25% risente di un grado di erosione moderato o elevato Se non si adotta un inversione di tendenza in favore di pratiche produttive secondo caratteristiche di competitività e sostenibilità, la risposta alle sfide future secondo gli attuali modelli potrebbe determinare un ulteriore danneggiamento delle risorse naturali e ambientali La combinazione di incremento produttivo e sostenibilità ambientale potrà derivare solo da un consistente sforzo in ricerca e innovazione, a tutti i livelli e con diversi attori (multiattore e multilivello) 3
PEI IN TEMA DI PRODUTTIVITÀ E SOSTENIBILITÀ DELL AGRICOLTURA (art. 61, Regolamento sviluppo rurale) Gli obiettivi sono: Promuovere l uso efficiente delle risorse, la redditività, la produttività, la competitività, la riduzione delle emissioni, il rispetto del clima e la resilienza climatica nel settore agricolo e forestale, con il passaggio a sistemi di produzione agroecologici e operando in armonia con le risorse naturali essenziali da cui dipendono l agricoltura e la silvicoltura Contribuire all approvvigionamento regolare e sostenibile di prodotti alimentari, mangimi e biomateriali, sia già esistenti, sia nuovi Migliorare i metodi di tutela dell ambiente, mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento a essi Gettare ponti tra la ricerca e le tecnologie di punta, da un lato, e gli agricoltori, i gestori forestali, le comunità rurali, le imprese, le ONG e i servizi di consulenza, dall altro (colmare la distanza tra risultati della ricerca scientifica e l adozione di pratiche agricole innovative) 4
MODALITÀ OPERATIVE Si prova a superare la logica dominante (lineare) di creazione e trasferimento della conoscenza in favore di un approccio più aderente ai fabbisogni reali del sistema agricolo (modello interattivo) La domanda di innovazione deve rispondere ad un approccio bottom-up e collegare insieme, nell ambito dei Gruppi Operativi, agricoltori, consulenti, ricercatori, imprenditori agroalimentari e altri attori pertinenti Il Gruppo Operativo (con composizione variabile in funzione degli obiettivi) deve strutturarsi intorno a progetti di innovazione concreti, allo scopo di risolvere uno specifico problema o sviluppare un opportunità innovativa 5
GRUPPO OPERATIVO Un Gruppo Operativo può essere definito come un insieme di attori che lavorano insieme per sviluppare un progetto mirato all innovazione e alla produzione di risultati concreti Organizzazioni Non Governative Imprenditori agroalimentari Agricoltori GRUPPO OPERATIVO Consulenti Ricercatori Ogni Gruppo Operativo deve definire un piano di azione (con risultati attesi) e condividere (diffondere) le evidenze nell ambito del network europeo 6
GRUPPO OPERATIVO: UN POSSIBILE ESEMPIO PROGETTO BURREN LIFE (IRL): migliorare la conservazione di un area a forte valenza ambientale con presenza di metodi agricoli particolari e sviluppare un mercato della carne prodotta nel Burren Gruppo di produttori di carni bovine e di agnello Servizi nazionali di consulenza in favore dello sviluppo dell agricoltura Parchi nazionali, servizi a supporto della natura, della fauna selvatica, BURREN LIFE PROJECT Ricercatori applicati 7
PEI, SVILUPPO RURALE E SUPPORTO FINANZIARIO L innovazione rappresenta una priorità orizzontale nell ambito della futura programmazione dello sviluppo rurale La creazione e sviluppo di Gruppi Operativi dovrà privilegiare approcci fortemente partecipativi e ascendenti, anche su tematiche non espressamente codificate nei documenti di programmazione Il supporto (finanziario) ai gruppi operativi può essere garantito oltre che dalla misura «cooperazione (art. 36)» anche da altri strumenti di sostegno 8
Misura «Cooperazione» (art. 36) Nell ambito della misura «Cooperazione» sono previsti interventi a supporto dei Gruppi Operativi e in particolare: Costituzione e gestione di Gruppi Operativi Finanziamento delle operazioni di innovazione, tra cui: Sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agroalimentare e in quello forestale Sostegno ai progetti pilota, che hanno come obiettivo la sperimentazione e adattamento di processi, tecnologie, prodotti, ecc. a nuovi contesti in cui non sono ancora stati utilizzati Inoltre, possono ricevere sostegno nell ambito della misura anche altre azioni funzionali allo sviluppo dei PEI, come ad es. la creazione di reti 9
ALTRE MISURE DI SVILUPPO RURALE Le misure che si possono collegare a innovazione e trasferimento della conoscenza sono: Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione (art. 15. Cofinanziamento: fino all 80%) Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole (art. 16. Cofinanziamento: fino al 50%) Investimenti in immobilizzazioni materiali (art. 18. Possibilità di aumentare l intensità dell aiuto del 20% per operazioni collegate ai PEI) Rete PEI e Rete Rurale Nazionale (art. 53 e 55. Facilitare scambi di informazioni e conoscenze, creazioni di reti e interazione, servizi di intermediazione dell innovazione) 10
GRUPPI OPERATIVI E FONTI DI FINANZIAMENTO SVILUPPO RURALE FONDI NAZIONALI GRUPPI OPERATIVI SVILUPPO REGIONALE - Sicurezza alimentare - Agricoltura sostenibile -. HORIZON 2020 FONDI PRIVATI 11
RETE PEI La rete PEI deve favorire gli scambi di esperienze e buone pratiche e stabilire un dialogo tra agricoltori e comunità della ricerca, incoraggiando i portatori di interesse alla partecipazione al processo di scambio delle conoscenze. I compiti della rete PEI sono: Funge da help desk ed informa gli interessati sul PEI Anima e sostiene il dibattito sull innovazione Incoraggia la costituzione dei Gruppi Operativi Informa riguardo alle opportunità offerte dall UE Incoraggia lo sviluppo di poli e progetti pilota dimostrativi Diffonde i risultati delle ricerche e le buone prassi 12
Massimo SPIGOLA Nomisma SpA Area Agroalimentare massimo.spigola@nomisma.it