Indice 1. INTRODUZIONE NORMATIVA DI RIFERIMENTO DESCRIZIONE DELLE PROBLEMATICHE E RELATIVE VERIFICHE... 5.

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Indice 1. INTRODUZIONE... 2 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 3 3. DESCRIZIONE DELLE PROBLEMATICHE E RELATIVE VERIFICHE... 5 1

1. INTRODUZIONE La presente relazione è stata redatta alla scopo di fornire una descrizione delle problematiche esaminate e delle verifiche analitiche effettuate in sede di progettazione dei nuovi impianti di estinzione a gas ARGON IG-01 della BNCF in sostituzione dei presidi esistenti attualmente funzionanti con gas NAF SIII. Prima dell installazione del sistema di spegnimento l impresa dovrà fornire alla D.L. i dettagli costruttivi dell impianto. 2

2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO Insieme delle Leggi, Norme, Regolamenti, Disposizioni, Linee Guida, comunitarie, nazionali, regionali e locali recanti disposizioni in materia di Appalti, Lavori e Servizi da realizzare nell ambito della Pubblica Amministrazione, segue un elenco sintetico di tali Leggi e Norme: Lavori Pubblici D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE D.P.R. n. 554/1999 e s.m.i. Regolamento Attuativo della Legge Quadro in materia di Lavori Pubblici n. 109/1994 e s.m.i. D.P.R. n. 34/00 del 25/01/2000 e s.m.i. Regolamento per l istituzione di un sistema di qualificazione unico dei soggetti esecutori di lavori pubblici; D.M. n. 145/00 del 19/04/2000 Regolamento recante il capitolato generale d appalto dei lavori pubblici Legge n. 123 del 03/08/2007 - Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia D.Lgs. n. 81 del 09/04/2008 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Tutti gli impianti saranno dati completi in ogni loro parte, con tutte le apparecchiature e tutti gli accessori prescritti dalle norme vigenti od occorrenti per il perfetto funzionamento, anche se non espressamente menzionati nei successivi capitoli. Stante la responsabilità dell'appaltatore circa il raggiungimento dei valori di progetto e la collaudabilità degli impianti, nell'esecuzione di questi ultimi essa osserverà - per formale impegno- tutte le norme di legge e di regolamento vigenti, e in particolare Saranno rispettate le norme sotto elencate: D.Lgs. n. 37/2008 e s.m.i. - Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici. UNI ISO 14520 1 e 12 (ediz. 2006) (sigla IG-01) NFPA 2001 National Fire Protection Association (sigla IG-01) EPA SNAP Program Significant New Alternative Policy (sigla IG-01) 3

LPCB Loss Prevention Council Board (sigla IG-01) VdS Verband der Schadenverhuetung (calcolo computerizzato) (sigla IG-01) UNI EN 12094 (dall 1 al 20) riguardante i materiali (es. valvola, ugello, ecc.) UNI EN 15004-1 e 7 (ediz. 2008) (sigla IG-01) Saranno pure osservate le prescrizioni degli Enti preposti al controllo degli impianti: Ispettorato del Lavoro, ENPI, I.S.P.E.S.L (Ex ANCC), Vigili del Fuoco, ecc. 4

3. DESCRIZIONE DELLE PROBLEMATICHE E RELATIVE VERIFICHE Le principali problematiche riscontrate dalle verifiche effettuate per la redazione del seguente appalto si possono essenzialmente riassumere in: 1) recupero e raccolta del gas NAF SIII; 2) scelta del nuovo agente estinguente; 3) caratteristiche dei presidi antincendio ubicati all interno dei fabbricati Segue la descrizione delle problematiche e le relative scelte progettuali: Recupero e raccolta del gas NAF SIII Secondo quanto indicato nel D.M. 20/12/2005 Modalità per il recupero degli idrofluorocarburi dagli estintori e dai sistemi di protezione antincendio gli idroclorofluorocarburi (HCFC), di cui il NAF SIII fa parte, contenuti negli impianti di estinzione incendi devono essere recuperati e convogliati in centri di raccolta autorizzati dal Ministero dell Ambiente. In virtù di quanto sopra, compito della ditta appaltante sarà anche quello di smaltire tutte le bombole contenenti NAF SIII presenti all interno della BNCF e nella sede distaccata di S. Ambrogio; la bonifica e rottamazione delle bombole utilizzate per lo stoccaggio del NAF S III e lo smaltimento del gas dovranno avvenire secondo le seguenti modalità operative: Smontaggio dall impianto e rimozione bombole Messa in sicurezza Imballo Trasporto con mezzi abilitati ai sensi delle normative vigenti per il trasporto di rifiuti e merci pericolose ADR Consegna alla sede della società autorizzata dal Ministero dell Ambiente la quale: o prende formalmente e sostanzialmente in consegna le sostanze lesive; o trasporta successivamente le sostanze lesive sino all impianto di smaltimento finale mediante termodistruzione ad alta temperatura, con abbattimento dei gas prodotti dalla combustione; o rilascia la Dichiarazione di Avvenuto Smaltimento del rifiuto; Bonifica e rottamazione delle bombole utilizzate per lo stoccaggio del Rifiuto Miscela di HCFC (NAF SIII) Data la criticità dell operazione la ditta appaltante, come specificato all art. 2 del C.S.A., dovrà dimostrare di possedere i requisiti previsti dalla norma. Scelta del nuovo agente estinguente La scelta del nuovo gas estinguente è stata fatta in base alle seguenti esigenze: Mantenimento del vecchio sistema di distribuzione; Nessun impatto ambientale In virtù di quanto sopra si impiegherà come agente estinguente il gas Argon IG-01. Il Sistema Argon IG-01 utilizza, quale estinguente, il gas inerte Argon puro, con la tecnica della saturazione totale TOTAL FLOODING. L Argon è un prodotto puro e naturale, è un gas presente nell aria che quando viene a contatto con le fiamme non ha nessun tipo di 5

reazione, con assenza di prodotti di decomposizione dannosi o corrosivi, ritornando, successivamente, nel ciclo naturale dell atmosfera senza danneggiare l ambiente. Segue una piccola scheda riassuntiva dei requisiti che dovrà avere il gas impiegato: ELEMENTI IDENTIFICATIVI DEL PRODOTTO Nome del prodotto: Argon 100% Codice normativo: IG 01 (NFPA-ISO-EN) Tipo di prodotto: Gas inerte compresso Impiego: Agente estinguente. Non infiammabile COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI COMPONENTI FORMULA CHIMICA N. CAS N. EINECS PERCENTUALE (%) Argon Ar 7440-37-1 2311470 100% Preparato/Sostanza: Sostanza Titolo: > 99,996% vol. Impurezze: N2 < 10 ppm O2 < 4 ppm H2O < 5 ppm Non contiene altri componenti e/o impurezze che influenzano la classificazione del prodotto. PROPRIETA FISICHE E CHIMICHE Formula chimica: Ar Aspetto e colore: Gas compresso incolore Odore: Inodore Peso molecolare: 39,948 g/mole Densità: gas (aria=1) 1,38 (15 C; 1 bar) Punto di ebollizione: - 185,87 C (1,013 bar) Punto di solidificazione: - 189,3 C (1 bar assoluto) Temperatura critica in C: - 122,29 C (48,98 bar) Tensione di vapore (a 20 C) : non applicabile Temperatura di auto-accensione: non applicabile Limite di infiammabilità in aria : non infiammabile Solubilità in acqua: 0,0375 vol. / vol. H2O (15 C, 1,013 bar) INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE Numero CEE (Dir. 67/548 all. 1): Non incluso nell allegato 1 Classificazione CEE: Non classificato come sostanza pericolosa. Simbolo di pericolo: Etichetta 2: gas non tossico non infiammabile Caratteristiche dei presidi antincendio ubicati all interno dei fabbricati I presidi antincendio che sono ubicati all interno dei fabbricati sono quelli delle torri librarie e di S. Ambrogio. La scelta progettuale è stata quella di mantenere tali presidi all interno degli immobili dato che verranno alloggiati in ambienti a loro uso esclusivo aventi le seguenti caratteristiche: i locali sono ubicati in zone degli edifici dove non è previsto il passaggio o la presenza continuativa di persone; i locali verranno adeguatamente compartimentati rispetto agli ambienti confinanti; i locali hanno una parete confinante direttamente con l esterno; il materiale sarà tutto marchiato CE e conforme alle norme attuali. In particolare le bombole che saranno installate dovranno essere tutte in un sol pezzo con certificato T-PED 6

La certificazione T-PED delle bombole è garanzia che le bombole saranno costruite secondo quanto richiesto dalla Direttiva PED 97/23. In particolare le bombole saranno dotate dei dispostivi di sicurezza prescritti all Allegato I punto 2.11.2 che consistono in una valvola a flusso rapido dotata di disco di sicurezza a rottura prestabilita e manometro per il controllo visivo della pressione. Il disco di sicurezza si romperà quando la pressione supererà del 10% la pressione massima ammissibile. Segue dettaglio della valvola a corredo di ogni bombola 7