importanza dei rituali collettivi Congressi del Partito a Norimberga intensa e originale utilizzazione del cinema per finalità di propaganda



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Transcript:

Estetica della politica nel regime nazista importanza dei rituali collettivi Congressi del Partito a Norimberga pieno controllo del regime su radio e cinema intensa e originale utilizzazione del cinema per finalità di propaganda

Leni Riefenstahl (1902 2003) 1927 32: importante carriera di attrice 1927: La tragedia di Pizzo Plüdi Palü, ArnoldFanck e G.W. Pabst. 1932: Das blaue Licht 1933: Der Sieg des Glaubens (5 Congresso NSDAP, Norimberga, 30 agosto 3 settembre 1933) 1935: Triumph des Willens (6 Congresso NSDAP, Norimberga, g, 5 8 settembre 1934) 1935: Tag der Freiheit (7 Congresso NSDAP, 10 16 16 settembre 1935) 1938: Olympia (Olimpiadi di Berlino del 1936)

Leni Riefenstahl, Triumph des Willens, 1935 il film documenta il 6 Congresso NSDAP, Norimberga, 5 8 settembre 1934 natura liturgico rituale delle diverse fasi del congresso piena militarizzazione del Partito e delle Istituzioni statali Incontro con i giovani della Hitlerjugend (3 giorno) Omaggio ai caduti della Grande guerra, alla presenza delle SS e delle SA benedizione delle nuove bandiere, col tocco della Blutfhane sfilata per le vie di Norimberga (4 giorno) Discorso di chiusura (4 giorno)

Horst Wessel Lied, 1929 1. In alto la bandiera, i ranghi ben serrati! Le S.A. marciano con passo calmo e sicuro. I camerati uccisi dai Rossi e dalla Reazione marciano in spirito nei nostri ranghi. 2. Le strade sono libere grazie alle Camicie Brune! Le strade sono libere grazie alle SA! S.A.! Già milioni guardano con speranza alla croce uncinata, il giorno della libertà lb e del pane è arrivato. 3. Per l ultima volta sarà fatto l appello! Per la lotta siamo tutti già pronti. Presto le bandiere di Hitler sventoleranno su tutte le strade, la schiavitù durerà ancora per poco tempo. 4. In alto la bandiera, i ranghi ben serrati! Le S. A. marciano con passo calmo e sicuro. I camerati uccisi dai Rossi e dalla Reazione marciano in spirito nei nostri ranghi.

Leni Riefenstahl ai «Cahiers du Cinéma», settembre del 1965: «Posso solo dire che mi sento spontaneamente attratta da ogni cosa bella. Sì: bellezza, armonia. E forse questa cura per la forma, questa aspirazione estetica ti è in effetti qualcosa di molto tedesco. Ma non horazionalizzato molto queste tendenze. Vengono dal mio inconscio e non dalla mia sfera razionale. Cosa vuole che aggiunga? Qualunque cosa sia puramente realistica, tratta dalla vita quotidiana, media, banale, non mi interessa. Sono affascinata dalla bellezza, dalla forza, dalla salute, da ciò che vive. Cerco l armonia. Quando la trovo sono felice» Olympia, 1938 Sequenza introduttiva Sequenza degli esercizi ginnici femminili

La politica economica del fascismo dopo il 1929 Impatto più ridotto della crisi economica 1933: disoccupati = 7.5% della forza lavoro (Germania e USA = 25% ca.) Politica dei lavori pubblici bonifica dell Agro pontino costruzione di nuove città (Sabaudia, Pontinia, Littoria Latina) Espansione dell edilizia fascista Politiche di intervento delle aziende in crisi 1931: fondazione dell IMI, ente pubblico per il finanziamento delle imprese 1933: costituzione dell IRI due sezioni: finanziamenti / smobilizzi industriali risultati economici contraddittori 1939: disoccupati = 4% della forza lavoro tuttavia salari agricoli e industriali crescono meno della media dei prezzi domanda per beni di consumo ancora contenuta

Politica demografica del fascismo Mussolini, in Gerarchia n. 9, settembre 1928 La città muore, la nazione senza più le linfe vitali della giovinezza delle nuove generazioni non può più resistere composta com'è oramai di gente vile e invecchiata a un popolo più giovane che urga alle frontiere abbandonate. Ciò è accaduto. Ciò può ancora accadere. Ciò accadrà e non soltanto fra città o nazioni, ma in un ordine di grandezze infinitamente maggiore: la intera razza bianca, la razza dell'occidente, può venire sommersa dalle altre razze di colore che si moltiplicano con un ritmo ignoto otoaa alla nostra. Negri e gialli sono dunque alle porte? Sì, sono alle porte e non soltanto per la loro fecondità ma anche per la coscienza che essi hanno preso della loro razza e del suo avvenire nel mondo. [ ] Se un uomo non sente la gioia e l'orgoglio di essere continuato come individuo, come famiglia e come popolo; se un uomo non sente per contro la tristezza e la onta di morire come individuo, come famiglia e come popolo, niente possono le leggi anche, e vorrei dire soprattutto, se draconiane. Bisogna che le leggi siano un pungolo al costume. %

Ecco che il mio discorso va dirittamente ai fascisti e alle famiglie fasciste. Questa è la pietra più pura del paragone alla quale sarà saggiata la coscienza delle generazioni fasciste. Si tratta di vedere se l'anima dell'italia fascista è o non è irreparabilmente impestata di edonismo, borghesismo, filisteismo. Il coefficiente di natalità non è soltanto l'indice della progrediente potenza della patria, non è soltanto l'unica arma del popolo italiano, ma è anche quello che distinguerà dagli altri popoli europei, il popolo fascista, in quanto indicherà la sua vitalità e la sua volontà di tramandare questa vitalità nei secoli. Se noi non rimonteremo la corrente, tutto quanto ha fatto e farà la rivoluzione fascista, sarà perfettamente inutile perché, ad un certo momento, campi, scuole, caserme, navi, officine non avranno più uomini. Uno scrittore francese che si è occupato di questi problemi ha detto: Per parlare di problemi nazionali occorre in primo luogo che la nazione esista. Ora una nazione esiste non solo come storia o come territorio, ma come masse umane che si riproducono di generazione in generazione. Caso contrario è la servitù o la fine. Fascisti italiani: Hegel, il filosofo dello Stato, ha detto: Non è uomo chi non èpadre! In una Italia tutta bonificata, coltivata, irrigata, disciplinata, cioè fascista, c'è posto e pane ancora per dieci milioni di uomini. Sessanta milioni d'italiani faranno sentire il peso della loro massa e della loro forza nella storia del mondo.

Provvedimenti per incentivare la crescita demografica 1925: Opera Nazionale Maternità e Infanzia (ONMI), ente assistenziale per madri povere e nubili 1927: riduzione delle tasse per gli uomini che sono a capo di famiglie numerose 1927: imposta addizionale per i celibi da 25 a 65 anni 1936: assegni familiari per moglie e figli a carico 1939: premi per le famiglie particolarmente numerose l aborto proibito, in quanto crimine contro lo Stato persecuzione contro gli omosessuali (sebbene in Italia l omosessualità non sia un reato penale)

il tasso di natalità non cresce come in Germania nondimeno la popolazione nel suo complesso registra un certo aumento, passando da 37.974.000 nel 1921 a 42.919.000 nel 1936.

Politica estera Ripresa della politica coloniale ottobre 1935: attacco militare all Etiopia maggio 1936: formazione dell Africa Orientale Italiana Sanzioni economiche da parte della Società delle Nazioni 1936, ottobre: Asse Roma Berlino 1937, dicembre: uscita dell Italia l dll dalla Società dll delle Nazioni

Legislazione razziale Codice coloniale, 1909: distinzione di status tra cittadini e sudditi 1936: unadonnaitaliana che sposi un «suddito» diventi «suddita» anch essa anchessa 1937: proibita la convivenza tra uomini italiani e donne locali, punendo il «cittadino» (cioè l italiano) che commetta questo «crimine» con la reclusione da uno a cinque anni 1938: vietati i i matrimoni i con persone di altra razza, quindi anche con«sudditi i o suddite» dell AOI 1939: reato di «lesione della razza» che viene commesso quando un «cittadino» lavori alle dipendenze di un «suddito», quando frequenti luoghi riservati ai soli «sudditi», o quandosi mostri ubriaco davanti a loro 1940: i meticci sono completamente equiparati ai «nativi», e quindi trattati come «sudditi»

Il Manifesto della razza, in Il Giornale d Italia, 14 luglio 1938 Firmato da dieci cattedratici, sotto la supervisione di Mussolini Guido Landra, Assistente alla cattedra di Antropologia all'università di Roma Lido Cipriani, i i Professore incaricatoi di Antropologia all'università ità di Firenze Marcello Ricci, Assistente alla cattedra di Zoologia all'università di Roma Leone Franzì, Assistente nella Clinica Pediatrica dell'università di Milano Lino Businco, Assistente alla cattedra di Patologia generale all'università di Roma Arturo Donaggio, Direttore della Clinica Neuropsichiatrica dell'università di Bologna, Presidente della Società Italiana di Psichiatria Nicola Pende, Direttore dell'istituto di Patologia Speciale Medica dell'università di Roma Franco Savorgnan, Professore Ordinario di Demografia all'università di Roma, Presidente dell'istituto Centrale di Statistica Sabato Visco, Direttore dell'istituto di Fisiologia Generale dell'università di Roma, Direttore dell'istituto Nazionale di Biologia presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche Edoardo Zavattari, Direttore dell'istituto di Zoologia dell'università di Roma

Il ministro segretario del partito ha ricevuto, il 26 luglio XVI, un gruppo di studiosi fascisti, docenti nelle università italiane, che hanno, sotto l'egida del Ministero della Cultura Popolare, redatto o aderito, alleproposizioniche fissanolebasidelrazzismofascista. 1. LE RAZZE UMANE ESISTONO. La esistenza delle razze umane non è già una astrazione del nostro spirito, ma corrisponde a una realtà fenomenica, materiale, percepibile con i nostri sensi. Questa realtà è rappresentata da masse, quasi sempre imponenti di milioni di uomini simili per caratteri fisici e psicologici che furono ereditati e che continuano ad ereditarsi. Dire che esistono le razze umane non vuol dire a priori che esistono razze umane superiori o inferiori, ma soltanto che esistono razze umane differenti. 2. ESISTONO GRANDI RAZZE E PICCOLE RAZZE. Non bisogna soltanto t ammettere che esistano i gruppi sistematici maggiori, che comunemente sono chiamati razze e che sono individualizzati solo da alcuni caratteri, ma bisogna anche ammettere che esistano gruppi sistematici minori (come per es. i nordici, i mediterranei, ecc.) individualizzati da un maggior numero di caratteri comuni. Questi gruppi costituiscono dal punto di vista biologico le vere razze, la esistenza delle quali è una verità evidente. 3. IL CONCETTO DI RAZZA È CONCETTO PURAMENTE BIOLOGICO. Esso quindi è basato su altre considerazioni che non i concetti di popolo e di nazione, fondati essenzialmente su considerazioni storiche, linguistiche, religiose. Però alla base delle differenze di popolo e di nazione stanno delle differenze di razza. Se gli Italiani sono differenti dai Francesi, dai Tedeschi, dai Turchi, dai Greci, ecc., non è solo perché essi hanno una lingua diversa e una storia diversa, ma perché la costituzione razziale di questi popoli è diversa. Sono state proporzioni diverse di razze differenti, che da tempo molto antico costituiscono i diversi popoli, sia che una razza abbia il dominio assoluto sulle altre, sia che tutte risultino fuse armonicamente, sia, infine, che persistano ancora inassimilate una alle altre le diverse razze. %

4. LA POPOLAZIONE DELL'ITALIA ATTUALE È NELLA MAGGIORANZA DI ORIGINE ARIANA E LA SUA CIVILTÀ ARIANA. Questa popolazione a civiltà ariana abita da diversi millenni la nostra penisola; ben poco è rimasto della civiltà delle genti preariane. L'origine degli Italiani attuali parte essenzialmente da elementi di quelle stesse razze che costituiscono e costituirono il tessuto perennemente vivo dell'europa. 5. È UNA LEGGENDA L'APPORTO DI MASSE INGENTI DI UOMINI IN TEMPI STORICI. Dopo l'invasione dei Longobardi non ci sono stati in Italia altri notevoli movimenti di popoli capaci di influenzare la fisionomia razziale della nazione. Da ciò deriva che, mentre per altre nazioni europee la composizione razziale è variata notevolmente in tempi anche moderni, per l'italia, nelle sue grandi linee, la composizione razziale di oggi è la stessa di quella che era mille anni fa: i quarantaquattro milioni d'italiani di oggi rimontano quindi nella assoluta maggioranza a famiglie che abitano l'italia da almeno un millennio. 6. ESISTE ORMAI UNA PURA "RAZZA ITALIANA". Questo enunciato it non è basato sulla confusione del concetto biologico di razza con il concetto storico linguistico di popolo e di nazione ma sulla purissima parentela di sangue che unisce gli Italiani di oggi alle generazioni che da millenni popolano l'italia Italia. Questa antica purezza di sangue è il più grande titolo di nobiltà della Nazione italiana. 7. È TEMPO CHE GLI ITALIANI SI PROCLAMINO FRANCAMENTE RAZZISTI. Tutta l'opera che finora ha fatto il Regime in Italia è in fondo del razzismo. Frequentissimo è stato sempre nei discorsi del Capo il richiamo ai concetti di razza. La questione del razzismo in Italia deve essere trattata da un punto di vista puramente biologico, senza intenzioni filosofiche o religiose. La concezione del razzismo in Italia deve essere essenzialmente italiana e l'indirizzo ariano nordico. Questo non vuole dire però introdurre in Italia le teorie del razzismo tedesco come sono o affermare che gli Italiani e gli Scandinavi sono la stessa cosa. Ma vuole soltanto additare agli Italiani un modello fisico e soprattutto psicologico di razza umana che per i suoi %

caratteri puramente europei si stacca completamente da tutte le razze extra europee, questo vuol dire elevare l'italiano ad un ideale di superiore coscienza di se stesso e di maggiore responsabilità. 8. È NECESSARIO FARE UNA NETTA DISTINZIONE FRA I MEDITERRANEI D'EUROPA (OCCIDENTALI) DA UNA PARTE E GLI ORIENTALI E GLI AFRICANI DALL'ALTRA. Sono perciò da considerarsi pericolose le teorie che sostengono l'origine lorigine africana di alcuni popoli europei e comprendono in una comune razza mediterranea anche le popolazioni semitiche e camitiche stabilendo relazioni e simpatie ideologiche assolutamente inammissibili. 9. GLI EBREI NON APPARTENGONO ALLA RAZZA ITALIANA. Dei semiti che nel corso dei secoli sono approdati sul sacro suolo della nostra Patria nulla in generale è rimasto. Anche l'occupazione araba della Sicilia nulla ha lasciato all'infuori del ricordo di qualche nome; e del resto il processo di assimilazione fu sempre rapidissimo in Italia. Gli ebrei rappresentano l'unica popolazione che non si è mai assimilata in Italia perché essa è costituita da elementi razziali non europei, diversi in modo assoluto dagli elementi che hanno dato origine agli Italiani. 10. I CARATTERI FISICI E PSICOLOGICI PURAMENTE EUROPEI DEGLI ITALIANI NON DEVONO ESSERE ALTERATI IN NESSUN MODO. L'unione è ammissibile ibil solo nell'ambito dll delle razze europee, nel quale caso non si deve parlare di vero e proprio ibridismo, dato che queste razze appartengono ad un ceppo comune e differiscono solo per alcuni caratteri, mentre sono uguali per moltissimi altri. Il carattere puramente europeo degli Italiani viene alterato dall'incrocio con qualsiasi razza extra europea e portatrice di una civiltà diversa dalla millenaria civiltà degli ariani.

22 agosto 1938: censimento degli ebrei italiani 5 settembre 1938: Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista prevede l immediata espulsione dalle scuole e dalle università statali di docenti e studenti di «razza ebraica». 7 ottobre 1938: Dichiarazione sulla razza del Gran Consiglio del Fascismo la necessità di una legislazione razziale viene esplicitamente collegata «alla conquista dell'impero» il miglioramento della «razza italica» «potrebbe essere gravemente compromesso, con conseguenze politiche incalcolabili, da incroci e imbastardimenti» ne derivano le direttive seguenti: a) il divietoi di matrimoni i di italiani i e italiane con elementi appartenenti alle razze camita, semita e altre razze non ariane b) il divietoi peri dipendentid dello Statot eda Enti pubblici i personale civile iil emilitare di contrarre matrimonio con donne straniere di qualsiasi razza c) il matrimonio di italiani e italiane con stranieri anche di razze ariane dovrà avere il c) il matrimonio di italiani e italiane con stranieri anche di razze ariane, dovrà avere il preventivo consenso del Ministero dell'interno

17 novembre 1938, Provvedimenti per la difesa della razza italiana: vietati i matrimoni tra italiani «ariani» e persone di altra razza in deroga al Concordato, i matrimoni ti ireligiosi i i che nonrispettano la regola razziale non hanno alcun valore civile il matrimonio con stranieri è sottoposto all approvazione preventiva del Ministero dell Interno; autorizzate le requisizioni di beni di ebrei «èdirazzaebraicacoluicheènatodagenitorientrambidirazzaebraica, anche se appartengono a religione diversa da quella ebraica» 29 giugno 1939: proibite le libere professioni agli ebrei; proibita anche la professione di giornalista

Giorgio Fabre, Mussolini razzista. Dal socialismo al fascismo: la formazione di un antisemita, Garzanti,Milano 2005. Marie Anne Matard Bonucci, L Italia fascista e la persecuzione degli ebrei, il Mulino, Bologna 2008. Estetica della politica fascista rituali associazioni pressione educativa sulle giovani igenerazioni inelle scuole e nelle strutture associative fasciste Emilio Gentile, Il culto del littorio. La sacralizzazione della politica nell'italia fascista, Laterza, Roma Bari 1993.

Hannah Arendt, Le origini del totalitarismo, 1951 Jacob L. Talmon, Le origini della democrazia totalitaria, 1952 George L. Mosse, La nazionalizzazione delle masse. Simbolismo politico e movimenti di massa in Germania (1812 1933), 1975

Negli USA Marzo 1929: Herbert Hoover (repubblicano) è il nuovo presidente degli USA Strumenti per affrontare la crisi del 29: prestiti garantiti dalla Federal Reserve a banche e aziende in crisi aumento della pressione fiscale pareggio di bilancio Gli interventi sono insufficienti Novembre 1932: nuove elezioni presidenziali Hoover (repubblicano) vs Franklin Delano Roosevelt (democratico ed exgovernatore di New York) Roosevelt promette un new deal for the American people

Roosevelt stravince le elezioni nel marzo 1933 entra in carica come nuovo presidente Punti fondamentali dell azione di governo: (1) Ulteriore aumento della pressione fiscale (2) Aumento del deficit Aliquote fiscali USA 1913 1942 Anno Aliquota minima Aliquota massima 1913 1% 7% 1917 2% 67% 1925 1.5% 25% 1932 4% 63% 1936 4% 79% 1941 10% 81% 1942 19% 88% Bilancio USA 1926 1939 2000 1000 0 1000 anni 1926 1927 1928 1929 1930 1931 1932 1933 1934 1935 1936 1937 1938 1939 2000 3000 4000 5000

Altre misure economiche del New Deal (1) Maggiori poteri di controllo sul sistema bancario attribuiti alla Federal Reserve; costituzione (nel 1934) di un agenzia federale di monitoraggio sugli scambi borsistici (2) Piano di prestiti erogati dal governo a sostegno di famiglie e categorie sociali in difficoltà (sostegni creditizi per gli agricoltori, o per i debitori morosi) (3) Piano di lavori pubblici, i attuato per assorbire la disoccupazionei TVA bonifica del bacino del fiume Tennesse (1933) Works Progress Administration agenzia federale di lavori pubblici (1935) (4) National Recovery Administration (1933) agenzia federale che ha il compito di coordinare i rapporti tra imprenditori e lavoratori National Labor Relations Act (1935) riconoscimento formale dei sindacati come controparte nelle trattative con gli imprenditori Social Security Act (1935) piano nazionale per sussidi di disoccupazione e assistenza pensionistica (per metà a carico del governo federale, per metà a carico dei singoli Stati)

Risultati economici del New Deal

Un nuovo stile politico FDR (1882 1945) 1945) In carica a 51 anni Dal 1921 la poliomelite gli ha causato una paralisi permanente agli arti inferiori Nondimeno viene rieletto per quattro mandati consecutivi (1932; 1936; 1940; 1944)

Fireside chats Impiego della radio per le fireside chats, trasmesse radiofonicamente dalle tre grandi reti radiofoniche (CBS, NBC, MBS) la domenica sera alle 22.00 Marzo 1933 settembre 1939: 13 fireside chats, con una durata che oscilla tra i 15 e i 45 minuti Stile comunicativo amichevole e colloquiale; ritmo più lento della media delle comunicazioni radiofoniche Una famiglia su cinque all ascolto, con picchi di due famiglie su tre G d iàdi l di i i ll C Bi ( di di Grande quantità di lettere di commento inviate alla Casa Bianca (media di 8.000 lettere al giorno, dopo le trasmissioni)

Dallafireside chat del presidente F.D. Roosevelt del 12 marzo 1933 «Amici miei, voglio parlare per qualche minuto con il popolo degli Stati Uniti delle banche parlare con quei pochi tra voi che capiscono i meccanismi bancari, ma in special modo con la grande maggioranza di voi che usa le banche solo per depositarvi i risparmi e per emettere gli assegni. Voglio spiegarvi che cosa ho fatto negli ultimi giorni, perché l ho fatto, e quali sono i prossimi i passi che mi accingo a fare. So che le norme emesse dll dalle capitali degli Stati e da Washington, le leggi, le regole stabilite dal Tesoro e così via, espresse di solito in termini tecnici o legali, devono essere spiegate a beneficio del cittadino medio. Vi devo questa spiegazione i in particolare per la fermezza e la pazienza con la quale tuttitti voi avete accettato il disagio e le privazioni dovute alla chiusura delle banche (1). Sochese capite ciò che noi, a Washington, stiamo facendo, continuerò ad avere la vostra collaborazione, così come ho avuto la vostra simpatia e aiuto durante la settimana che è appena passata». (1) All inizio di marzo 1933 è in corso una nuova crisi bancaria, dovuta a una rinnovata ondata di panico che ha assalito i correntisti; per bloccarla, Roosevelt il 6 marzo 1933 (due gironi dopo aver assunto la carica di presidente) ha decretato quattro giorni speciali di festa, con la relativa chiusura delle banche, in modo da cercare di riportare la tranquillità e di studiare subito misure di emergenza per far fronte alla situazione.

Dalla lettera di E.J. Huyge, Chicago (Illinois), October 1st, 1934 «Il suo discorso radiofonico i dell altra l sera è stato eccellente eunadellesuemolte l qualità è stata la semplice verità espressa in un linguaggio facilmente comprensibile per noi gente comune. [ ] Forse sarà interessato nel sapere i risultati del piccolo sondaggio che ho fatto dalla scrivania alla quale lavoro. Delle 466 persone con le quali ho parlato, tutte hanno espresso la loro intenzione di votarla di nuovo alle prossime elezioni [ ]. La sua scelta di tenere la gente comune informata via radio è la procedura giusta, e dovrebbe essere usata a intervalli regolari per combattere le menzogne sparse da alcuni dei nostri quotidiani. Voglio ringraziarla di nuovo per aver fatto in modo che i miei amici ed io stesso possiamo ascoltare la pura verità che ci viene detta direttamente dalla presidenza»

Hannah Arendt, La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, 1963 Walter Benjamin, L opera d arte nell epoca della sua riproducibilità tecnica, 1936 Theodor W. Adorno, Sulla popular music, 1941 Max Horkheimer e Theodor W. Adorno, Dialettica dell illuminismo, 1944 1947

Walt Disney 1933 Itrepiccoli porcellini (ThreeLittlePigs) cortometraggio 1937 Biancaneve e i sette nani (Snow White and the Seven lungometraggio Dwarfs) 1940 Pinocchio lungometraggio 1940 Fantasia lungometraggio 1941 Dumbo lungometraggio 1941 Il drago riluttante (The Reluctant Dragon) tecnica mista 1942 Bambi lungometraggio

Strutture narrative nella pop culture Sd Seduzione visiva ii / auditiva i / narrativa Standardizzazione / pseudoindividualizzazione Rigidi orizzonti di attesa / impoverimento delle strutture cognitive Effetti della produzione perl intrattenimento : «Divertirsi significa ogni volta: non doverci pensare, dimenticare la sofferenza anche là dove viene esposta e messa in mostra. Alla base del divertimento c è cè un sentimento di impotenza. Esso è, effettivamente, una fuga, ma non già, come pretende di essere, una fuga dalla cattiva realtà, ma dall ultima velleità di resistenza che essa può avere ancora lasciato sopravvivere negli individui. [ ] Lo spettatore non deve lavorare di testa propria; il prodotto gli prescrive ogni reazione» (Horkheimer Adorno).

Contenuti etici delle narrative popular Happy ending Valore rassicurante e normativo Amore romantico / eterosessualità / matrimonio (romantic comedies) Pharmakon: figura del dlcolpevole l punito (crime i stories) ) Comunità minacciata / eroe salvifico (film d azione / di avventura / comic books supereroi)

1938, Superman, Jerry Siegel (1914 1996) e Joe Shuster (1914 1992) [Detective Comics DC National] 1939, Batman, BillFinger (1914 1974) e Bob Kane (1915 1988) [DC National] 1940, Captain Marvel, Clarence C.Beck (1910 1989) e Bill Parker (1899 1963) [Fawcett] 1939, Human Torch, Carl Burgos (1916 1984) [Timely Comics / Marvel] 1939, Sub Mariner, Bill Everett (1917 1973) [Timely Comics / Marvel] 1940, Green Lantern, Martin Nodell ll(1915 2006) [DC National] 1941, Captain America, Joe Simon (1913 2011) e Jack Kirby (1917 1994) [Timely Comics / Marvel] 1941, Wonder Woman, William Moulton Marston (1893 1947) [DC National]

Positiva eticità della violenza Difensiva.. quindi eticamente giustificata apparentemente non nociva tecnicamente e moralmente invincibile i ibil

INDIA Colonia britannica; società multiconfessionale: 300 mil. ca. indù; 90 mil. ca. musulmani; 3,5 mil. ca. sikh Quadro politico locale occupato da due formazioni dominanti: Il Congresso Nazionale Indiano, prevalentemente indù, fondato nel 1885 e guidato fino al 1920 da Lal Gangdhar Tilak e la Lega Musulmana, fondata nel 1906 e guidata da Mohammed Ali Jinnah Alla morte di Tilak (1920) la guida del Congresso Nazionale Indiano viene assunta da Mohandas Karamchand Gandhi (1869 1948). A favore dell indipendenza; per la collaborazione tra musulmani e indù; a favore dell emancipazione femminile; e contro le caste Tecnica della non violenza, ispirata dal principio del satyagraha (fermezza della verità)

La non violenza è la forza più grande di cui disponga l umanità. È più potente della più potente arma di distruzione escogitata dall ingegnosità dell uomo. La distruzione non è la legge degli uomini. i L uomo vive liberamente in quanto è pronto a morire, se necessario, per mano di suo fratello, mai a ucciderlo. Qualsiasi assassinio o altra lesione, commessa o inflitta a un altro, non importa per quale ragione, è un crimine contro l umanità. La prima condizione della non violenza è la giustizia, dovunque, in ogni settore della vita. Forse, è esigere troppo dalla natura umana. Io però non lo penso. Nessuno dovrebbe dogmatizzare sulla capacità di degradazione o di elevazione della natura umana. Come nell addestramento alla violenza occorre imparare l arte larte di uccidere, così nell addestramento alla non violenza occorre imparare l arte di morire. La violenza non significa liberazione dal timore, ma scoperta dei mezzi per combatterne la causa. La nonviolenzainvecenonhaalcunmotivoditemere invece non alcun temere. Ilseguacedellanon violenzadevecoltivarela deve coltivare la capacità al sacrificio più grave per liberarsi dal timore. Non si preoccupa di perdere la patria, la ricchezza, la vita. Chi non ha superato qualsiasi timore, non può praticare la ahimsa [non violenza] alla perfezione. Il seguace dell ahimsa ha un solo timore, il timore di Dio. Colui che cerca rifugio in Dio dovrebbe avere un barlume dell Atma [anima] che trascende il corpo; e nel momento in cui si ha un barlume dell indistruttibile Atma, si perde l amore per il proprio corpo perituro. Perciò l addestramento alla non violenza è diametralmente opposto all addestramento alla violenza. La violenza è necessaria per la salvaguardia delle cose esteriori, la non violenza è necessaria per la salvaguardia dell Atma, per la salvaguardia del proprio onore. %

Se amiamo coloro che ci amano, questa non è non violenza. Non violenza è amare coloro che ci odiano. So quanto sia difficile seguire questa sublime legge dell amore. Ma le cose grandi e buone non sono tutte difficili? ili? L amore per il nemico è la più difficileil di tutte. Ma conla grazia di Dio anche questa cosa difficilissima diventa facile a farsi, se lo vogliamo. [ ] Sostengo che perfino ora, benché la struttura sociale non sia fondata su una consapevole accettazione della non violenza, in tutto il mondo gli uomini vivono e conservano le loro proprietà per reciproca tolleranza. Se non avessero fatto così, soltanto pochissimi e i più feroci sarebbero sopravvissuti. Ma non è questo il caso. Le famiglie sono unite da vincoli di amore, e così sono i gruppi chiamati nazioni nella cosiddetta società civile. Soltanto, non riconoscono la supremazia della legge della non violenza. Ne consegue perciò che non ne hanno indagato le vaste possibilità. [ ] Applicando satyagraha, scoprii fin dai primissimi passi che la ricerca della verità non ammette che si infligga violenza al prossimo, il quale dev essere essere allontanato dall errore con la pazienza e la comprensione. Infatti, quello che a uno sembra verità, a un altro può apparire errore. E pazienza vuol dire sofferenza personale. Così la dottrina venne a significare che la verità si difende infliggendo sofferenze non già all avversario avversario ma a se stessi. In quest epoca di miracoli nessuno dirà che una cosa o un idea non ha valore perché è nuova. E dire che è impossibile perché è difficile è un altra cosa in dissonanza con lo spirito dell epoca. Ogni giorno si vedono cose impensate, e l impossibile diventa possibile. Oggigiorno siamo costantemente sbalorditi da spaventevoli scoperte nel campo della violenza. Ma io affermo che scoperte di gran lunga più impensate e apparentemente impossibili si faranno nel campo della non violenza.

6 aprile 1919: hartal giorno di digiuno e di preghiera 13 aprile 1919: massacro di Amritsar (400 morti) 1920 22: campagna per la non cooperazione: i notabili devono restituire le onorificenze ricevute dagli inglesi; gli studenti devono boicottare le università; gli avvocati rifiutarsi di discutere le cause nei tribunali; le elezioni per gliorganiamministrativilocalidevonoessere disertate; i tessuti inglesi devono essere distrutti. Gandhi invita i suoi seguaci a bruciare pubblicamente giacche e tessuti di fattura inglese. Gandhi stesso rinuncia agli abiti occidentali e comincia a indossare il dhoti, tradizionale abbigliamento indiano; inoltre tesse da solo i propri vestiti, invitando i suoi seguaci a fare altrettanto. La ruota dell arcolaio, che Gandhi ha sempre con sé, diventa il simbolo dell indipendenza indiana.

1922: in un villaggio dell India settentrionale manifestanti indiani uccidono un gruppo di poliziotti i Gandhi dichiara sospese le azioni di protesta. Viene egualmente arrestato dal governo coloniale britannico, con l accusa di attività sediziosa, processato e condannato a sei anni di carcere. 1924: Gandhi esce dal carcere e riprende la sua azione politica all interno del Congresso, cercando, senza successo, un accordo con la Lega Musulmana di Ali Jinnah.

marzo aprile 1930: marcia del sale. Gandhi parte a piedi con alcuni suoi seguaci da Ahmedabad recandosi fino a Dandi, sulla costa del Gujarat. Nel corso del cammino (400 chilometri in 24 giorni) la spedizione diventa una grande processione di massa. Arrivato alla spiaggia Gandhi raccoglie un po di sale, così violando la legge. In tutto il paese un enorme quantità di persone lo imita. Le autorità britanniche non sanno che fare: le prigioni sono stracolme di manifestanti arrestati per aver pacificamente violato la legge sul sale. 1931: visita di Gandhi in Gran Bretagna 1932: nuovo arresto di Gandhi sciopero della fame 1935 37: Costituzione per l India.