Manutenzione straordinaria della copertura e dell'impianto fotovoltaico della scuola elementare A. Baodo



Documenti analoghi
Ing. Stefano Di Sangro REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO SOLARE FOTOVOLTAICO CONNESSO ALLA RETE

ASPETTI DELLA PROGETTAZIONE STRUTTURALE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI

- Accidentali: per edifici scolastici: 300 Kg/mq

Comune di BRESCIA PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DI UN FABBRICATO ESISTENTE

TETTO FOTOVOLTAICO NEL COMUNE DI POMEZIA

Fondazioni a platea e su cordolo

AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05

INDICE 1 PREMESSE DOCUMENTI DI RIFERIMENTO CRITERI DI CALCOLO ANALISI DEI CARICHI VERIFICHE... 9

*COMUNE DI NOCETO * *REALIZZAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI PRESSO EDIFICI PUBBLICI* STUDIO DI FATTIBILITA IDONEITA STATICA

ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA

INDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA NORMATIVA DI RIFERIMENTO MATERIALI TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON

CALCOLI ESECUTIVI DELLE STRUTTURE

I metodi di calcolo previsti dalle NTC 08 Parte 1

Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza

Le problematiche tecniche dei sistemi di installazione di impianti

LAVORO SULLE COPERTURE

Le scelte progettuaii, i documenti necessari e gli apprestamenti di difesa.

I padiglioni A e C degli Spedali Civili di Brescia.

Fondazioni con grande eccentricità (al di fuori del terzo medio)

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

COMUNE DI LAINATE PROVINCIA DI MILANO

Verifica di stabilità di un opera di difesa di tipo verticale composto con struttura a cassone cellulare

DESCRIZIONE GENERALE DELLE OPERAZIONI DA ESEGUIRE IN CASO DI CONSOLIDAMENTO STATICO DEL SOLAIO.

Normative sulla Tenuta dei Serramenti ad Aria, Acqua e Vento

RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI

Orientamenti interpretativi in merito agli interventi di sopraelevazione di edifici esistenti

PIANO DI MANUTENZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI. Installazione di un impianto fotovoltaico da 1,2 kwp su un Istituto Scolastico

Sistemi di ancoraggio permanenti per dispositivi di protezione individuale contro le cadute

Realizzazione di un. Disposizioni per la prevenzione dei rischi da caduta dall alto!!" "

REGIONE VENETO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI FOLLINA

2.2. Il modello di denuncia e la documentazione

Studio Tecnico Associato Zamboni - Celsi Progettazione impianti elettrici e tecnologici

COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema

L ingombro ed il numero delle corsie si calcola attraverso lo schema e la tabella riportata a seguito.

UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

COMUNE DI BUTI PROVINCIA DI PISA OGGETTO : LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DI PARTE DELLA COPERTURA DEL PALAZZO COMUNALE

PROGETTO: Studio di consulenza, ingegneria, progettazione e certificazione

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.

dott. LUIGI A. CANALE I N G E G N E R E Schio (Vi) - via Veneto n. 2/c tel fax canale@ordine.ingegneri.vi.

Certificazione di produzione di codice di calcolo Programma CAP3

RELAZIONE RISPOSTA A DOMANDA N. 2. Generalità. Fondazioni. Caratteristiche del terreno

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE

A) TARIFFA PROFESSIONALE PER LAVORI PRIVATI (legge 143 del 02/03/49) 1) TARIFFA PER CALCOLO E PROGETTAZIONE DI OPERE IN C.A.

PROGETTO SOLE La realizzazione di un impianto fotovoltaico

PREMESSA

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.

LAVORI SPECIALI. (Articolo 148 D.Lgs 81/08)

Manuale ANCORAGGIO STRUTTURALE PALO INCLINATO Ø80 ZINCATO/INOX ART /68051

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE

ESERCITAZIONE N. 1 (11 Ottobre 2007) Verifica di un impianto di pompaggio

PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA E DELLE SUE PARTI

LAVORI DI ADEGUAMENTO NORMATIVO E DI EFFICIENZA ENERGETICA PROGETTO ESECUTIVO. Sez III Art. 33 DPR 5 Ottobre 2010 N. 207 e s.m.i.

1 RELAZIONE TECNICA GENERALE PREMESSA NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO... 1

REGIONE VENETO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI MASER

IL FOTOVOLTAICO IN AGRICOLTURA

Il seguente documento, predisposto dalla Commissione strutture dell Ordine degli

(FUORI CONFIGURAZIONE ORIGINARIA, TIPICAMENTE PER COPERTURA E LAVORAZIONE SU IMBARCAZIONI A TERRA)

Esercitazione di Laboratorio - Leve di genere TITOLO ESERCITAZIONE: VERIFICA DELLE LEGGI DELLE LEVE

SCS Eurotetti. Di Sara Lanzoni. Azienda specializzata nei sistemi anticaduta

Corso di aggiornamento per coordinatori della sicurezza

ANALISI DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO

CATALOGO. Cabine Secondarie BASIC - MAXI

Progetto Preliminare Adottato con delibera del Consiglio Comunale n.. del.

DOTT. ING. ALESSANDRO ZITO

MANUALE DI MANUTENZIONE

Modalità copertura gestione, verifica. ica


Committente : Provincia Regionale di Ragusa Località : Porto di Pozzallo (RG) Opera : Realizzazione della stazione passeggeri nel porto di Pozzallo

COMUNE DI PREMARIACCO

P R O G E T T O D I R I S O L U Z I O N E D E L L E I N T E R F E R E N Z E

F S V F? Soluzione. Durante la spinta, F S =ma (I legge di Newton) con m=40 Kg.

PIEMONTE. D.G.R. n del 1/8/2005

RILIEVO DI MASSIMA DEGLI IMMOBILI

Progettazione con sistemi d installazione per supporti di impianti resistenti a sisma

CALCOLO DEL NUOVO PONTE

Contributo dei tamponamenti nelle strutture in c.a. Metodo utilizzato da FaTA-e

CITTA DI GORGONZOLA PROVINCIA DI MILANO

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA Scuola Elementare F.lli Rossetti Via San Zeno PROGETTO ESECUTIVO SOSTITUZIONE GENERATORE TERMICO

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

C O M U N E D I O L B I A STUDIO DI FATTIBILITÀ AI SENSI DELL ART. 153 DEL D.LGS. 163/2006

Comune di Monte Santa Maria Tiberina

Il piano di manutenzione è costituito dai seguenti documenti operativi: il manuale di manutenzione comprensivo del programma di manutenzione.

Realizzazione di impianti fotovoltaici sulle coperture di edifici comunali - annualità

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre Relatore: Ing. Carlo Calisse

Esempi di Progettazione Fotovoltaica. Relatore: Ing. Raffaele Tossini

AUTOCONSUMO ELETTRICO: UN NUOVO FUTURO PER IL FOTOVOLTAICO

Piano di manutenzione

Le Leggi Regionali per la prevenzione delle cadute dall alto durante gli interventi sulle coperture degli edifici Roma 4 Aprile 2012

Con riferimento all oggetto ed a riscontro delle richieste di chiarimenti pervenute a questa Società si osserva quanto segue.

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

Circolare N.24 del 07 Febbraio Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

classe energetica fino al 31 dicembre 2013 dal 1 gennaio 2014 dal 1 gennaio 2016 A

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA


Guida alla redazione del Fascicolo XBRL

MODELLAZIONE DI UN EDIFICIO IN MURATURA CON IL PROGRAMMA DI CALCOLO 3MURI

Transcript:

0 15/03/2011 Emissione M. Macciò REVISIONE DATA SPECIFICHE TECNICHE / MODIFICHE REDATTO Manutenzione straordinaria della copertura e dell'impianto fotovoltaico della scuola elementare A. Baodo PROGEOS STUDIO TECNICO ASSOCIATO Via Teologo Bosio n. 7, 17017 - Millesimo (SV) C.F./P.IVA 01556880092 Tel./Fax 019-56.59.14, e-mail: progeos.studio@gmail.com IL TECNICO RILIEVO ing. MACCIO Marcello Tecnico TRACCIAMENTO STUDIO DI FATTIBILITÀ Comune di Celle Ligure Committente PRELIMINARE DEFINITIVO Savona Provincia ESECUTIVO IL COMMITTENTE Celle Ligure Comune Relazione tecnica illustrativa Titolo Elaborato Scala Scala Particolari Data Comm. n. Elaborato n. Revisione n. Tavola n. P094-2010 1 di 8 0 15/03/2011 A termine di legge di riserviamo la proprietà di questo elaborato con divieto di riprodurlo o comunque renderlo noto a terzi senza la nostra approvazione scritta

PREMESSA L Amministrazione Comunale di Celle Ligure intende procedere ad un intervento di manutenzione della copertura della Scuola Primaria Statale Andrea Baodo poiché vi sono problemi di infiltrazioni di acqua di origine atmosferica. DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO L edificio scolastico è sito in via Torre n. 5 ed è composto da più corpi di fabbrica adiacenti costruiti in tempi diversi; risultano tutti quanti caratterizzati da coperture piane poste a quote diverse tra loro. Su una porzione delle stesse è presente un impianto fotovoltaico non integrato alla copertura di potenza pari a 12,3 kw. Il manto di copertura è costituito da un rivestimento in guaina bituminosa armata ed applicata mediante rinvenimento a fiamma: in alcune zone il manto è di recente applicazione, mentre in altre risulta più datato e localmente danneggiato, in particolare in corrispondenza degli ancoraggi dei moduli fotovoltaici alla soletta di copertura. Tutto ciò crea problemi di infiltrazione di acqua meteorica all interno dei locali sottostanti con conseguenti danni sia alle strutture, sia ai beni ed alle attrezzature presenti. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO L intervento prevede il rifacimento completo delle porzioni di copertura dove il manto risulta danneggiato, previa rimozione dei moduli fotovoltaici e loro successivo posizionamento una volta terminato. La nuova guaina bituminosa armata con scaglie di ardesia verrà applicata mediante rinvenimento a fiamma direttamente sopra quella già presente. Contestualmente a questa attività verrà ripristinata la copertina perimetrale della copertura che presenta, per gran parte della propria estensione, evidenti segni di ammaloramento e distacco di porzioni di calcestruzzo. Per quanto riguarda l impianto fotovoltaico, sono previste la sostituzione di alcuni componenti elettrici secondari (canaline, cassette, ecc.) ed il riposizionamento dei moduli senza l ancoraggio diretto alla struttura di copertura (evitando quindi di forare il manto impermeabile) ma su un telaio in carpenteria metallica opportunamente dimensionato per resistere all azione del vento che altrimenti produrrebbe spostamenti inaccettabili. Per i dettagli sulle lavorazioni, sui materiali e modalità di posa si rimanda al Computo metrico estimativo, al Capitolato, al Piano di Sicurezza e Coordinamento ed agli elaborati grafici allegati. Si evidenzia come l intervento sia mirato, tra l altro, ad ottemperare ai dettami della L.R. 5/2010 relativamente al rischio di caduta dall alto nei cantieri ed alla predisposizione di un sistema permanente sulla copertura oggetto di successivi ulteriori accessi. Pagina 2 di 8

NORMATIVA DI RIFERIMENTO E METODO DI CALCOLO I calcoli che seguiranno fanno riferimento e sono conformi a : D.M. 14-01-2008 Norme tecniche per le costruzioni ; Circolare 2 febbraio 2009, n. 617 Istruzioni per l applicazione delle Nuove norme tecniche per le costruzioni di cui al decreto ministeriale 14 gennaio 2008. Nelle verifiche eseguite si adotterà il metodo dell equilibrio delle forze, salvo applicare poi un coefficiente di sicurezza opportuno. CARICHI Peso proprio complessivo dell impianto (G) 25 dan/m 2 Azione del vento (Q) da determinare Peso proprio delle zavorre (G) da determinare MATERIALI Acciaio tipo S 235 Ghiaia (γ = 1,5 1,8 t/m 3 ) Calcestruzzo (γ = 2,2 2,4 t/m 3 ) Pagina 3 di 8

CALCOLI DI VERIFICA Il procedimento di dimensionamento e verifica prevede le seguenti fasi: calcolo dell azione del vento; ipotesi di distribuzione sulla batteria di moduli e sulla serie di batterie in sequenza; dimensionamento delle zavorre; considerazioni sulla compatibilità dei nuovi carichi con la struttura esistente. Calcolo dell azione del vento Ci si riferisce al 3.3 delle NTC 2008, dove il Comune di Celle Ligure è classificato all interno della zona di ventosità 7. Considerando un altitudine del sito di 10 m s.l.m. la velocità di riferimento è v b = v b,0 = 28 m/s Trascurando la componente tangenziale del vento, la pressione viene determinata con l espressione: p = q b c e c p c d (3.3.2) nella quale q b = 50 dan/m 2 pressione cinetica di riferimento (3.3.4) c e = 1,85 coefficiente di esposizione (3.3.5) c p = 1,2 coefficiente di forma (ricavato dalla letteratura esistente) c d = 1 coefficiente dinamico (3.3.8) p = 110 dan/m 2 valore di pressione normale alla superficie del modulo. Distribuzione della pressione del vento Considerando la posizione e l orientamento dei moduli fotovoltaici in copertura ed ipotizzando che le batterie successive alla prima investita, siano progressivamente più riparate in ragione di una quota parte pari al 10%, si procede con le verifiche del caso. Considerando uno sviluppo unitario di batteria, si ricava il seguente valore della forza incidente sulla superficie inferiore dei moduli. F Z Pagina 4 di 8

F = p x sup. investita = 110 dan/m 2 x (1,00 m x 1,25 m) = 138 dan Scomponendo tale vettore nelle due componenti parallela ed ortogonale al pannello si ottiene: F h = F cos 30 = 120 dan F v = F sin 30 = 70 dan p.p. = 20 dan/m 2 x 1,25 m = 25 dan peso proprio dello sviluppo unitario della batteria Dimensionamento e verifiche delle zavorre Per la verifica allo scorrimento occorre che l attrito prodotto dal peso proprio della zavorra sia maggiore della forza orizzontale esercitata dal vento, tenendo anche conto del peso proprio dell impianto in opera. azione sollecitante: F h = 120 dan azione resistente: Z h = (Z + p.p.) x µ dove µ è il coefficiente di attrito fissato pari ad 0,5 F h x c = (Z + p.p.) x µ dove c è il coefficiente di sicurezza fissato pari ad 1,2 Z = [(120 dan x 1,2)/0,4] 25 dan = 260 dan Per la verifica al sollevamento occorre che il peso proprio della zavorra sia maggiore della forza verticale esercitata dal vento, tenendo anche conto del peso proprio dell impianto in opera. azione sollecitante: F v = 70 dan azione resistente: Z = (F v p.p.) x c dove c è il coefficiente di sicurezza fissato pari ad 1,5 Z = (70 25) dan x 1,5 = 68 dan Per la verifica al ribaltamento occorre che il momento stabilizzante prodotto dal peso proprio della zavorra sia maggiore del momento ribaltante prodotto dalla forza esercitata dal vento, tenendo anche conto del peso proprio dell impianto in opera. Il centro di rotazione corrisponde al piede della struttura di sostegno dei moduli sul lato di altezza inferiore (vedi pallino sullo schema precedente). momento ribaltante: M rib = F x b = 138 dan x 1,00 m = 138 danm momento stabilizzante: M stab = p.p. x b 1 + Z x b 2 M rib x c = p.p. x b 1 + Z x b 2 dove c è il coefficiente di sicurezza fissato pari ad 1,2 Z = [(138 danm x 1,2) - (25 dan x 0,80 m)] / 1,30 m = 112 dan Come si evince dal calcolo la condizione dimensionante sarebbe lo scorrimento ma in realtà il telaio metallico cui verranno fissate le batterie di moduli è esteso fra le due estremità della copertura Pagina 5 di 8

dell edificio, andando a riscontrare sui cordoli in c.a. Pertanto la condizione considerata è il ribaltamento e pertanto i valori delle zavorre vengono fissati come segue: Z 1 = 112 dan Z 2 = 101 dan Z 3 = 91 dan Z 4 = 82 dan Z 5 = 74 dan Z 6 = 67 dan Moltiplicando questi valori per lo sviluppo di ogni singola batteria di pannelli si ottiene un totale di 8.037 dan; a tale valore deve essere detratto il peso proprio del telaio metallico in progetto, pari a 2.770 dan. Di conseguenza l entità delle zavorre è pari a 5.267 dan. Ipotizzando una distribuzione di tali zavorre lungo le pareti perimetrali dell edificio, come indicato negli elaborati grafici, considerando un estensione di circa 30 m, sarà necessario raggiungere il valore di 75 dan/m. A titolo puramente indicativo, si suggerisce la posa di sacchi di sabbia (pezzatura 2-8 mm) o moduli in calcestruzzo pieno. Verifica di compatibilità dei nuovi sovraccarichi con la struttura esistente Il peso proprio della nuova struttura di ancoraggio dei moduli fotovoltaici può considerarsi trascurabile, vista la rilevante superficie su cui grava. Per quanto riguarda le zavorre, esse sono state posizionate lungo le pilastrate esterne dell edificio in modo appunto da insistere su elementi soggetti ad azioni che, in generale, sono quantificabili come la metà di quelle cui sono soggette le pilastrate intermedie. Considerato poi che nei calcoli strutturali, oggi ma soprattutto in passato, si tende a standardizzare dimensioni e modalità di armatura degli elementi simili, è assolutamente plausibile che le pilastrate di bordo abbiano la medesima capacità resistente (o quasi) di quelle intermedie. Alla luce di ciò si può affermare che l installazione delle nuove opere sia pienamente compatibile con la struttura esistente in termini di azioni sollecitanti e pertanto comporti un incidenza globale sostanzialmente poco significativa. Il tecnico ing. MACCIO Marcello Pagina 6 di 8

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Particolare impianto fotovoltaico Vista copertura ala sud Pagina 7 di 8

Particolare copertina perimetrale e componenti impiantistiche Particolare copertina perimetrale ala sud Pagina 8 di 8