Lata Cruschelli Adozione Testimonianze di vite (stra)ordinarie
Editore Europolis S.r.l. 2014 Tutti i diritti sono riservati Foto di copertina Martina Nanneli (trucco, Lisa Pezzanesi) ISBN 978-88-99031-12-1 Europolis Editing S.r.l. Sede legale: Via Aurelia Sud 6, Loc. Cedrino - 57023 Cecina (LI) Codice Fiscale e Partita IVA: n. 06026211000 C.C.I.A.A. (REA): LI - 143694 Corrispondenza Via G. Matteotti, 39-57022 Donoratico (LI) E-mail: europolis@europolislibri.it Fax: (+39) 0565 777722 Sito Internet: www.europolislibri.it www.toscana-paesaggidivini.it Finito di stampare: nel mese di Novembre 2014
Dedico questo libro ai miei genitori e ai miei nonni che non ci sono più...
Indice Ringraziamenti...p. 5 Prefazione...p. 7 La mia storia...p. 11 La testimonianza dei miei genitori...p. 29 La testimonianza di due persone fondamentali nella mia vita...p. 35 Un viaggio incredibile...p. 39 La Russia...p. 45 Dalla Russia con amore...p. 47 La testimonianza delle bambine...p. 51 Burkina Faso...p. 53 Un angelo dell Africa...p. 55 India...p. 59 La magia dell India...p. 63 Perù...p. 67 Io figlia adottiva...p. 71 Il Sahara...p. 75 Un dono inaspettato...p. 77 La strada da percorrere...p. 81 Procedure burocratiche...p. 91 4
Ringraziamenti Vorrei ringraziare alcune persone per me molto importanti che hanno contribuito in maniere differenti al raggiungimento di questo sogno. Spesso ho pensato alla possibilità di scrivere un libro, mai avrei pensato un giorno di riuscire a trovare la costanza, l ispirazione e il coraggio di mettermi alla prova trattando un argomento tanto meraviglioso quanto complicato. Ma soprattutto non avrei mai pensato di riuscire a raccontare la mia vita; alcune parti sono state molto difficili da mettere nero su bianco ma so che ne è valsa la pena, in quanto scrivere mi ha liberata. Mi ha liberata dalle mie paure, dai fantasmi del mio passato e dalle mie insicurezze. Dunque ringrazio i miei genitori, i primi ad avere fiducia in me e nelle mie capacità di scrittrice, i quali mi sono stati vicini in ogni momento sostenendomi e appoggiandomi nelle mie scelte; sono sicura che ci saranno sempre in ogni momento della mia vita. Grazie in particolare a zio Francesco e zia Edia: so che mi hanno sempre voluto bene ed io ne voglio loro, in quella casa a Castagneto ho passato i giorni più belli della mia vita. Dedico questo libro a zio Dino e zia Vema che mi hanno sempre circondata di un affetto unico che solo i nonni sanno dare ai propri nipoti e con infinito dispiacere non hanno vissuto abbastanza a lungo da poter vedere pubblicato questo libro. Ringrazio l avvocato Roberto Cavani, una delle persone che stimo maggiormente sia a livello professionale che a livello personale. Il suo apporto a questo libro è stato per me fondamentale, non riuscirò mai a ringraziarlo a sufficienza per l impegno che ha messo nella stesura della prefazione ma soprattutto per avermi seguita nello svolgimento della mia tesi di Laurea. Grazie a tutte le persone che hanno accettato di confidarsi con me dando il loro contributo a questo libro, senza di loro tutto ciò non sarebbe stato possibile, il tutto con grande dolcezza ed estrema disponibilità; 5
ogni persona con la quale ho avuto il piacere di confrontarmi occupa un piccolo spazio del mio cuore. Ho imparato tantissimo da loro e dalle loro storie: spesso ci dimentichiamo che ascoltare gli altri è il miglior modo per imparare cose nuove ed inoltre rappresenta un ottima occasione per scoprire qualcosa su noi stessi. Un grazie di cuore a Martina e Lisa che, con la loro presenza e il loro affetto, mi hanno dato la forza per andare avanti; nei momenti più tristi mi hanno fatto sempre sentire tutto il loro appoggio e sono sicura che le troverei sempre lì alle mie spalle quando stessi per cadere oppure quando non riuscissi più a rialzarmi, non esistono le parole per descrivere quello che provo per loro. Grazie alla casa editrice Europolis che mi ha fornito gli strumenti materiali per realizzare questo sogno. L autrice Lata Cruschelli 6
Prefazione Scrivere una prefazione ad un libro non è mai cosa facile; a volte si corre il rischio di cadere nel banale e nell ovvietà nel tentativo di mettere in risalto il particolare acume dell autore/autrice. Non in questo caso. Questo libro è la descrizione reale di una storia di vita vissuta, che mette a confronto l esperienza personale dell autrice con quella di altre persone che hanno vissuto i medesimi drammi e le medesime gioie derivate dal procedimento di adozione. Nella prima parte del libro l autrice parla di se, della sua esperienza personale adottiva; L essere stata adottata da persone di un altro paese con un altra cultura con tradizioni e valori completamente diversi. Lata ci parla delle sue difficoltà di inserimento legate, più che ad un problema di adattamento con i nuovi genitori, con l ambiente esterno alla sua famiglia e soprattutto in quella che è la prima vera forma di socializzazione per ogni bambino: La scuola. Qui si sono incontrati problemi di adattamento alla classe: la diversità della pelle diventa un elemento squalificante, il razzismo esiste ed i bambini sono coloro che più lo enfatizzano; essi trasmettono i valori delle loro famiglie di origine, la maleducazione e l ignoranza dei genitori che tendono ad allontanare e a discriminare ciò che è diverso ciò che è fuori dalla loro riduttiva concezione di essere umano, di persona. Lata ci descrive bene il suo vissuto ad un certo punto del percorso non mi importava più di fare amicizia, la cosa importante era tenere un profilo basso sperando che nessuno si accorgesse della mia presenza. Negare se stessi pur di non essere emarginati e poter andare avanti. In questo l autrice ci insegna che non si deve mai lasciarsi andare: bisogna andare avanti con tenacia e coraggio affrontando con determinazione tutte le difficoltà del percorso. Nella seconda parte del libro l autrice è brava nel mettere in risalto, anche attraverso le testimonianze di adottati ed adottandi, tutte le contraddizioni della nostra società e del nostro mondo contemporaneo, evi- 7
denziando da un lato gli elementi positivi dell adozione quali: 1) L amore dei genitori che spesso arrivano, solo dopo un lungo e travagliato percorso, non solo personale ma anche di natura burocratica, ad avere la possibilità di poter fare del bene e poter dare una chance a chi, per propria sfortuna, ha avuto la disgrazia di nascere in condizioni disagiate, familiari, culturali o sociali che siano. 2) La gioia dei bambini che trovano una famiglia pronta a comprenderli, proteggerli e ad aiutarli. Rimane per loro la voglia di mantenere comunque le loro origini, il voler tornare nel proprio paese per rivivere alcuni momenti importanti e felici della loro piccola esistenza come il rincontrare alcuni compagni di un viaggio fino ad allora sfortunato. In questo un ruolo determinante lo hanno i genitori che non impongono ai propri figli le proprie idee e convinzioni ma danno la possibilità di mantenere vive le proprie radici etnico-culturali. Dall altro gli elementi negativi dell adozione: 1) Le difficoltà burocratiche che spesso finiscono con il tradursi in un allungamento dei tempi, spesso condizionati da una eccessiva rilassatezza degli operatori che adducono scuse più o meno veritiere per giustificare il loro lassismo, significativi gli esempi riportati di adozioni che si sono fermate a causa di eventi atmosferici (India) o perché il paese di origine non accettava domande di adozione da parte di coppie omosessuali o da parte di single (Russia). 2) La mancanza di una normativa unica internazionale e la contrapposizione di sistemi giuridici diversi fra il paese di origine dell adottando e quello di destinazione degli adottandi, che producono spesso una duplicazione delle procedure, difficoltà nel rilascio dei nulla osta all adozione nei tempi previsti con conseguente necessità di iniziare da capo tutto il percorso. Più in generale, nonostante le difficoltà di coordinamento delle normative sia nazionali che internazionali vigenti, di cui l autrice offre, con estrema chiarezza e sintesi, un ampia panoramica, i problemi principali connessi alle adozioni internazionali sono riferibili ad una scarsa preparazione di fondo degli operatori del settore i quali, al di là della predisposizione dei moduli e dei formulari pre-adottivi fanno mancare il loro supporto proprio 8
nella fase più cruciale: quella dell inserimento dell adottando in un sistema socio-culturale diametralmente diverso da quello di origine. Da qui le difficoltà di inserimento dei bambini nelle strutture primarie come ad es. le scuole, e le difficoltà delle famiglie adottanti nel trovare sostegno nelle istituzioni preposte che spesso fanno passare per agevolazioni o regali diritti riconosciuti dall ordinamento. Invero l universo delle adozione si basa solo ed esclusivamente, ma fortunatamente, sulla buona volontà di tanti volontari di associazioni ONG che cercano di supplire con la loro umanità ed assistenza alle notevoli carenze del sistema adozioni. Avv. R. Cavani 9