CIRA-DTS Technical Specification. Capitolati per i processi di approvvigionamento ARCHIVE ARCHIVE SEQUENCE NO.

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DOCUMENT NUMBER: CIRA-DTS-17-0576 0 REV.: DISTRIBUTION STATEMENT TYPE DETAIL PROJECT JOB RISTRETTO Capitolati per i processi di approvvigionamento Technical Specification HPRB-NEW 16-COM-0019 ARCHIVE ARCHIVE SEQUENCE NO. OF PAGES TASK /CIRA/HNEW 0068 3+22 1100 TITLE Impianto Integrato per la Propulsione Spaziale (IIPS) - Capitolato Tecnico, Progettazione Definitiva PREPARED REVISED APPROVED AUTHORIZED Elia Gianpaolo (HPRB) Favaloro Nunzia (HPRB) Favaloro Nunzia (HPRB) Salvatore Vito (IMPR) DATE DATE DATE DATE 30/06/2017 05/07/2017 05/07/2017 05/07/2017 BY THE TERMS OF THE LAW IN FORCE ON COPYRIGHT, THE REPRODUCTION, DISTRIBUTION OR USE OF THIS DOCUMENT WITHOUT SPECIFIC WRITTEN AUTHORIZATION IS STRICTLY FORBIDDEN A NORMA DELLE VIGENTI LEGGI SUI DIRITTI DI AUTORE QUESTO DOCUMENTO E' DI PROPRIETA' CIRA E NON POTRA' ESSERE UTILIZZATO, RIPRODOTTO O COMUNICATO A TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE I

DOCUMENT NUMBER: CIRA-DTS-17-0576 0 REV.: TITLE: Impianto Integrato per la Propulsione Spaziale (IIPS) - Capitolato Tecnico, Progettazione Definitiva ABSTRACT: AUTHORS: Elia Gianpaolo;Battista Francesco;Salvatore Vito;Baldascino Francesco;Smoraldi Antonio;Goduto Giustino;Favaloro Nunzia APPROVAL REVIEWERS: Favaloro Nunzia;Battista Francesco;Ricci Daniele;Baldascino Francesco;Invigorito Marco APPROVER Favaloro Nunzia AUTHORIZATION REVIEWERS: Salvatore Vito AUTHORIZER Salvatore Vito II

DOCUMENT NUMBER: CIRA-DTS-17-0576 0 REV.: DISTRIBUTION RECORD: DEPT NAME * DEPT NAME * Gruppo Acqu GRIM STPR SING PRPU Pedata Immacolata Cangiano Pasquale Gruppo Direzione Generale (DIGE) Del Gatto Francesco Pascarella Ciro * PT = PARTIAL A = ALL III

Impianto Integrato per la Propulsione Spaziale IIPS Capitolato Tecnico Progettazione Definitiva

REVISION HISTORY N. DATE EDITOR CHANGES 2 CIRA-DTS-17-0576 Rev. 0 P. 2/22

INDICE Sommario Indice delle Figure... 4 1 Premessa... 5 1.2 Scopo... 5 1.3 Applicabilità... 5 1.4 Documenti applicabili... 6 1.5 Documenti di riferimento... 6 1.6 Terminologia ed Acronimi... 7 1.7 Ordine di precedenza... 7 2 Terminologia ed identificazione delle responsabilità... 8 2.1 Committente/ Ente Appaltante/ Stazione Appaltante... 8 2.2 Progettista/Società di Progettazione... 8 2.3 Appaltatore... 8 2.4 Progetto alla base del servizio e documentazione... 8 2.5 Ordine... 8 2.6 Leggi e norme di riferimento... 8 3 DESCRIZIONE SOMMARIA DELL IMPIANTO... 10 3.1 Requisiti Dimostratori Motori... 13 4 INDICAZIONI GENERALI SULLA PROGETTAZIONE... 18 4.1 Oggetto dell'appalto e prescrizioni preliminari... 18 4.2 Cronoprogramma di riferimento... 20 4.3 Accettazione della progettazione... 20 5 MODALITÀ DI CONTROLLO E CONSEGNA... 21 5.1 Controllo... 21 5.2 Formato della documentazione di progetto... 21 6 CRITERI DI GESTIONE... 22 6.1 Organizzazione di Progetto... 22 6.2 Sicurezza... 22 6.3 Riservatezza... 22 6.4 Proprietà Intellettuale... 22 6.5 Subappalto... 22 6.6 Penali e risoluzione del Contratto... 22 CIRA-DTS-17-0576 Rev. 0 P. 3/22

Indice delle Tabelle Tabella 1 Requisiti di prova (LCH 4) H-PLUS... 14 Tabella 2 Requisiti di prova (GCH 4) H-PLUS... 14 Tabella 3 Requisiti di prova (LOX) H-PLUS... 15 Tabella 4 Requisiti di prova (LN 2O) H-PLUS... 15 Tabella 5 Requisiti di prova (GCH 4) H-IMP... 16 Tabella 6 Requisiti di prova (LCH 4) H-IMP... 16 Tabella 7 Requisiti di prova (GOX) H-IMP... 16 Tabella 8 Requisiti di prova (LOX) H-IMP... 17 Tabella 9: Cronoprogramma della progettazione definitiva... 20 Tabella 10: Pianificazione delle riunioni di avanzamento... 21 4 Indice delle Figure Figura 1 Indicazione dell'area di intervento... 11 Figura 2 Visione di insieme dell'intervento... 12 Figura 3 Dettaglio della control room ed dell area integrazione... 12 Figura 4 Dettaglio della laser room e della test cell H-IMP... 12 Figura 5 Dettaglio della Test cell H-PLUS... 13 Figura 6 Vista di insieme di IIPS... 13 CIRA-DTS-17-0576 Rev. 0 P. 4/22

1 Premessa Il CIRA, come da sua missione, è deputato alla creazione di know-how per supportare l industria nazionale e per cooperare coi partner europei su progetti di rilevanza internazionale. Il Centro punta quindi ad accreditarsi come centro di eccellenza per lo sviluppo della propulsione spaziale in generale e liquida in particolare. Per poter assolvere a tale missione il CIRA ha deciso di dotarsi di un Impianto Integrato di Propulsione Spaziale, abbreviato in IIPS, in grado di consentire test su camere di spinta di motori spaziali di diversa classe di spinta. 5 In particolare, in accordo al programma per la realizzazione di Nuovi Impianti ed Infrastrutture di Ricerca per la Propulsione Spaziale, il CIRA ha avviato il progetto IMP-LP che ha come obiettivo principale la progettazione e realizzazione dell impianto di prova denominato H-PLUS, al fine di sviluppare e consolidare le proprie capacità sistemistiche e tecnologiche nell ambito della propulsione a razzo, con specifico riferimento alla tecnologia a ossigeno e metano liquidi (LOX/LCH 4) e ossigeno e metano gassosi (GOX/GCH 4), considerando una spinta massima dell ordine dei 100 kn. Al tempo stesso, per rispondere agli obiettivi del programma HYPROB, avviato nel 2010 sulla base di un finanziamento del MIUR, è prevista la realizzazione presso il CIRA di un laboratorio dedicato alle attività di ricerca sperimentale sulle camere di combustione dei propulsori Ox/HC, in cui saranno integrati un area di test dotata di strumenti di diagnostica ottica avanzata e un area di assemblaggio, integrazione e analisi dati. Nello specifico, il test bench dovrà essere idoneo all esecuzione di prove su test articles rappresentativi di piccole camere di combustione, alimentate con OX/CH 4, sia in fase liquida che gassosa, o, opzionalmente, con altre coppie di propellenti, dotate di un numero limitato di iniettori e capaci di sostenere pressioni fino a 7 MPa. Le spinte massime prodotte dai dimostratori di questo impianto saranno dell ordine dei 6 kn. L impianto, così come per H-PLUS, sarà capace di alimentare dimostratori ibridi alimentati ad O 2 ed N 2O. L impianto integrato, IIPS, si avvarrà di tutte le infrastrutture civili e tecnologiche necessarie al corretto svolgimento delle proprie funzioni, tra le quali un area di assemblaggio, integrazione ed analisi dati comune alle due facility, ed una sala controllo per la gestione complessiva dell impianto. L area individuata per la realizzazione dell impianto integrato è la n. 19 del comprensorio CIRA. Nel seguito del documento, con IIPS, si intenderà quindi la realizzazione delle due test cell H-PLUS e H-IMP e di tutte le opere civili e tecnologiche a servizio delle attività che in quell area andranno a svolgersi. 1.2 Scopo Il presente documento rappresenta il capitolato tecnico per l assegnazione della progettazione definitiva dell Impianto Integrato di Propulsione Spaziale a Liquido (IIPS). 1.3 Applicabilità Il presente documento costituisce il capitolato tecnico per l assegnazione ad un professionista qualificato della Progettazione Definitiva dell Impianto Integrato per la Propulsione Spaziale a Liquido (IIPS), ed è applicabile al Progetto IMP-LP (Impianti Propulsione a Liquido, commessa 15-COM-0037) ed al Progetto HPRB-NEW - Linea Impianto (commessa 16-COM-0019). CIRA-DTS-17-0576 Rev. 0 P. 5/22

1.4 Documenti applicabili I seguenti documenti costituiscono parte integrante del Capitolato Tecnico secondo la priorità definita nel paragrafo 1.7 Ordine di Precedenza ; essi debbono essere applicati dal contraente nello sviluppo dell offerta. Documentazione generale: [DA.1] Condizioni generali di fornitura CIRA, CIRA-CF-07-0782 [DA.2] Procedura per l accettazione di personale esterno e norme di comportamento, CIRA-CF-09-1064 [DA.3] Piano di Emergenza Generale del CIRA, CIRA-CF-05-0923 [DA.4] Planimetria generale del CIRA, MC 0A CIRA 2 DG 0065 B 6 Documentazione Progetto Preliminare: [DA.5] Descrizione sommaria dell Impianto CIRA-CF-16-0134 [DA.6] Requisiti preliminari dell'impianto Integrato di PropulsioneI2PS, CIRA-CF-16-0133 [DA.7] Specifica Tecnica Impianto HYPROB-PLUS, CIRA-CF-15-0170 [DA.8] Relazione Tecnico-Illustrativa del Progetto Preliminare, CIRA-CF-16-0032 rev. 2 [DA.9] Elaborati Architettonico Strutturali, CIRA-CF-16-0033 rev. 2 [DA.10] Impianti Tecnologici: Dati Base del Progetto, CIRA-CF-16-0034 rev.1 [DA.11] Impianti Tecnologici: Schema a Blocchi, CIRA-CF-16-0035 rev.1 [DA.12] Impianti Tecnologici: P&ID s, CIRA-CF-16-0036 rev.1 [DA.13] Impianti Tecnologici: Requisiti Dimostratori, CIRA-CF-16-0037 rev.1 [DA.14] Impianti Tecnologici: Elenco Apparecchiature, CIRA-CF-16-0038 rev.1 [DA.15] Impianti Tecnologici: Specifiche Apparecchiature, CIRA-CF-16-0039 rev.1 [DA.16] Impianti Tecnologici: Specifiche Strumenti, CIRA-CF-16-0040 rev.1 [DA.17] Impianti Tecnologici: Sommario Carichi Elettrici, CIRA-CF-16-0041 rev.1 [DA.18] Impianti Tecnologici: Schema Impianto Elettrico, CIRA-CF-16-0042 rev.1 [DA.19] Impianti Tecnologici: Architettura Sistema di Automazione, CIRA-CF-16-0043 rev. 1 [DA.20] Impianti Tecnologici: Planimetria Impianto (apparecchiature e percorsi principali indicativi), CIRA-CF-16-0044 rev.1 [DA.21] Impianti Tecnologici: Planimetria Impianto Antincendio, CIRA-CF-16-0045 rev.1 [DA.22] Impianti Tecnologici: Rapporto di HazOp, CIRA-CF-16-0546 rev.0 [DA.23] Impianti Tecnologici: Classificazione Aree ATEX Preliminare, CIRA-CF-16-0046 rev.1 [DA.24] Studio di Pre-fattibilità Ambientale, CIRA-CF-16-0543 rev.0 [DA.25] Prime Indicazioni e Misure Finalizzate alla Tutela della Salute e Sicurezza dei Luoghi di Lavoro, CIRA-CF-16-0051 rev.1 [DA.26] Relazione Geologica, CIRA-CF-16-0841_rev0 1.5 Documenti di riferimento I documenti di riferimento di seguito elencati devono essere utilizzati dal Contraente al fine di trarre: linee guida, dati di confronto, informazioni suppletive per la migliore comprensione dei requisiti, esempi gestionali, etc. In assenza di specifici requisiti, i documenti di riferimento devono costituire l elemento di confronto tecnico, operativo e gestionale rispetto al quale il Contraente, sentita la stazione appaltante, deve realizzare le attività contrattuali. DR-1 Methane Thermal Properties Breadboard, Technical Specification, CIRA-CF-14-1347 CIRA-DTS-17-0576 Rev. 0 P. 6/22

CEE 1.6 Terminologia ed Acronimi Comunità Economica Europea CH 4 CIRA DA DR GOx/LOx GCH 4/LCH 4 IIPS KOM LSVC MIUR MTP N 2 N 2O PSC RdO RdP/RP RUP s.m.i. Metano Centro Italiano Ricerche Aerospaziali Documento Applicabile Documento di Riferimento Ossigeno Gassoso/Liquido Metano Gassoso/Liquido Impianto Integrato di Propulsione Spaziale Kick-Off Meeting Large Scale Vacuum Chamber Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Methane Thermal Properties Azoto Ossido di diazoto Piano di Sicurezza e Coordinamento Richiesta di offerta Responsabile del Procedimento Responsabile Unico del Procedimento Successive modifiche e/o integrazioni 7 1.7 Ordine di precedenza L'ordine di precedenza tra i documenti applicabili all offerta sarà il seguente: Lettera di RdO; Il presente Capitolato Tecnico; I Documenti Applicabili identificati nella sezione 1.4; Tutti i documenti forniti dal CIRA ed accettati dal Contraente. In caso di conflitto tra i requisiti ha prevalenza il più stringente. Il Contraente è tenuto ad evidenziare ogni eventuale conflitto tra i requisiti e sottoporlo ad CIRA per la sua risoluzione. CIRA-DTS-17-0576 Rev. 0 P. 7/22

2 Terminologia ed identificazione delle responsabilità 2.1 Committente/ Ente Appaltante/ Stazione Appaltante CIRA S.c.p.A. CENTRO ITALIANO RICERCHE AEROSPAZIALI con sede in Capua alla via Maiorise partita IVA 01908170614 e codice fiscale 04532710631 (per brevità nel prosieguo denominato semplicemente CIRA). L interfaccia della Committente con tutte le parti terze indicate nel prosieguo è rappresentata dal Responsabile Unico del Procedimento (RUP). 8 2.2 Progettista/Società di Progettazione Studio tecnico o Società di progettazione (di seguito Progettista), in forma singola o associata, che si aggiudicherà la progettazione e che sottoscriverà il contratto per la realizzazione del progetto definitivo, oggetto del presente capitolato. Poiché lo svolgimento, delle prestazioni oggetto del presente incarico richiede l apporto di una pluralità di competenze, nel gruppo di lavoro devono essere presenti tutte le professionalità abilitate e/o qualificate allo svolgimento delle attività previste dal contratto. 2.3 Appaltatore L appaltatore (o imprenditore) è un soggetto che interviene, in proprio o su mandato (art. 45 comma 1, lett. d) codice Appalti 50/2016) alla stipula del contratto d appalto. 2.4 Progetto alla base del servizio e documentazione Il progetto preliminare attualmente disponibile, composto dagli elaborati grafici e documentali, così come emessi dalla Committente, oltre all implementazione di nuove funzionalità, requisiti e migliorie come specificato di seguito. 2.5 Ordine Si intende l ordine d'acquisto, il contratto di appalto, nonché i documenti in esso richiamati, che fanno parte integrante dell'ordine. 2.6 Leggi e norme di riferimento Formano parte integrante ed essenziale del presente capitolato tecnico tutti gli elaborati, grafici e analitici che compongono il progetto alla base dei lavori oggetto dell'appalto e riportati nel paragrafo 1.4. Tutte le attività di progettazione dei lavori dovranno essere conformi alle prescrizioni del vigente capitolato tecnico, del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i, nonché del Regolamento n 207/2010 laddove applicabile e delle vigenti Leggi per l esecuzione dei lavori per conto dello Stato. Inoltre, si intendono applicabili tutte le norme tecniche specialistiche, emanate dagli opportuni organismi per il caso di specie. Ove non esista una normativa italiana, dovranno essere applicate, limitatamente ai paesi della CEE, le norme del paese di origine dell'apparecchiatura o del materiale in oggetto. CIRA-DTS-17-0576 Rev. 0 P. 8/22

Per l'impiego di apparecchiature/materiali che non ricadano in nessun dei casi precedenti dovrà essere fatta specifica e preventiva richiesta scritta alla committente che si riserva la facoltà di accettare o meno. Norme non citate, vigenti o di buona pratica andranno comunque rispettate. Dovranno inoltre essere rispettate, ove applicabili, le specifiche CIRA di cui al par 1.4. 9 CIRA-DTS-17-0576 Rev. 0 P. 9/22

3 DESCRIZIONE SOMMARIA DELL IMPIANTO L Impianto Integrato di Propulsione Spaziale a liquido, abbreviato in IIPS, permetterà il test al suolo di motori per la propulsione spaziale a propellenti liquidi LOX-LCH 4 di diversa classe di spinta. L impianto IIPS è composto da due diverse test cell, denominate, rispettivamente, H-PLUS ed H-IMP. H-PLUS, indirizzata alle esigenze dell industria nazionale ed europea, sarà alimentata da diversi propellenti (LO 2, LN 2O e CH 4) sia in fase liquida che gassosa. Le alte portate dei propellenti garantiranno il test di motori a liquido capaci di produrre spinte dell ordine di 100 kn nominali (test di motori di upper stage basati su tecnologia rigenerativa per i futuri lanciatori spaziali). Saranno previste, inoltre, linee di acqua ad alta pressione per il raffreddamento del test article e linee di LN 2 per raffreddamento, purging e chill down. Il run tank ad alta pressione di ossigeno liquido sarà dimensionato in modo tale da poter essere utilizzato anche con protossido d azoto liquido (LN 2O) per i test su motori ibridi. La test cell H-IMP invece, pensata e progettata per la ricerca, ospiterà un banco di prova sul quale saranno posizionati i dimostratori di motori a propellenti liquidi ed ibridi capaci di generare spinte sino a 6 kn. In accordo con la sua vocazione prettamente scientifica, questa test cell sarà affiancata da un laboratorio di diagnostica ottica dedicato alla caratterizzazione sperimentale dei test. La progettazione preliminare ([DA.8] - [DA.25]) condotta sulla base dei requisiti e delle specifiche tecniche definite in [DA.6] e in [DA.7], è stata circoscritta all area 19 del CIRA, individuata in Figura 1. 10 Nell isola individuata per la realizzazione dell Impianto IIPS in parola è previsto anche il futuro insediamento dell Impianto per il Vuoto, denominato Large Scale Vacuum Chamber (LSVC), escluso dal presente intervento. L impianto integrato IIPS (Figura 2), in base alla progettazione preliminare prodotta ([DA.8] - [DA.25]), sarà quindi composto da diverse aree (si veda per dettagli [DA.8], capitolo 4): - Un fabbricato principale (Figura 3) posto a distanza di sicurezza dalla zona di sparo. Tale fabbricato ospiterà i servizi a supporto dei test e potrà essere abitato durante la loro esecuzione. Tale struttura, composta da uffici, sala di assemblaggio & integrazione, control room e idonei servizi, va intesa a servizio di entrambe le test cell. - Due test fire area, rispettivamente H-PLUS ed H-IMP, dove saranno effettuati i test a fuoco dei motori. Le celle di prova conterranno un banco di spinta opportunamente dimensionato 1 per sopportare i carichi di progetto dei motori. - La sala di assemblaggio ed integrazione sarà equipaggiata opportunamente per la corretta integrazione meccanica dei motori (incluso il lavaggio) e per effettuare test di assemblaggio (i.e. leak test) dei sotto-assiemi. - La control room ospiterà i computer, gli schermi di controllo, il sistema di videosorveglianza a circuito chiuso (TVCC) e tutti i dispositivi necessari al controllo e monitoraggio della facility. Tale area sarà presidiata da personale qualificato durante l esecuzione dei test a fuoco. - Il laboratorio di diagnostica, c.d. laser room (Figura 4), è composto dalla sala laser, dalla stanza che ospita il sistema DAS e da opportuni servizi. Sarà attiguo alla test firing area della test cell H-IMP. - Una zona operativa, deputata allo stoccaggio dei fluidi operativi e degli impianti tecnologici, sarà presente tra le test fire area e il fabbricato principale. 1 Incluso nella presente richiesta di progettazione CIRA-DTS-17-0576 Rev. 0 P. 10/22

La zona destinata a stoccaggio, impianti tecnologici, torcia e prove sarà completamente delimitata da recinzione e sarà accessibile da un cancello scorrevole manuale da una parte e da un cancello automatico dall altra; è inoltre previsto un accesso controllato con cancello automatico. Sono inoltre parte integrante della progettazione definitiva, per la completa funzionalità del lotto, le seguenti opere: Sistemazioni esterne (pavimentazioni, verde, illuminazione); Completamento dei marciapiedi; Opere primarie (fognatura acque bianche e nere, impianto di prima pioggia); Sistemazione delle aree destinate alle prove ed agli stoccaggi; Impianto antincendio; Pipe-Rack per il passaggio di tubazioni e cavidotti; Banchi di spinta per entrambe le test cell. 11 La Progettazione Preliminare riportata in ([DA.8] - [DA.25]), comprende tutte le opere civili infrastrutturali ed impiantistiche per la completa operatività dell Impianto IIPS. Espedita la presente procedura di gara, in fase di redazione della progettazione definitiva, il progettista potrà, su indicazioni della committente, adottare soluzioni migliorative in termini di costi di esercizio, di manutenzione, di operabilità globale e di inviluppo operativo dell impianto. Le figure seguenti sono riportate a scopo puramente illustrativo, come estratte dai documenti applicabili. FIGURA 1 INDICAZIONE DELL'AREA DI INTERVENTO CIRA-DTS-17-0576 Rev. 0 P. 11/22

12 FIGURA 2 VISIONE DI INSIEME DELL'INTERVENTO FIGURA 3 DETTAGLIO DELLA CONTROL ROOM ED DELL AREA INTEGRAZIONE FIGURA 4 DETTAGLIO DELLA LASER ROOM E DELLA TEST CELL H-IMP CIRA-DTS-17-0576 Rev. 0 P. 12/22

13 FIGURA 5 DETTAGLIO DELLA TEST CELL H-PLUS FIGURA 6 VISTA DI INSIEME DI IIPS 3.1 Requisiti Dimostratori Motori L impianto IIPS dovrà coprire le richieste di prova dei propulsori spaziali sotto indicati, in accordo a [DA.6], [DA.7], [DA.8]. In particolare, i motori considerati per il dimensionamento della test-cell H-PLUS sono i seguenti (LOX - LCH 4/GCH 4): Dimostratore HYPROB rigenerativo alimentato a LOX/LCH 4 (N.B. il Dimostratore funziona anche in modalità LOX/GCH 4 raffreddato con acqua); Dimostratore Pressure Fed Chamber JAXA alimentato a LOX/LCH 4 (il Dimostratore funziona anche in modalità LOX/GCH 4 raffreddato con LCH 4). CIRA-DTS-17-0576 Rev. 0 P. 13/22

Le tabelle seguenti sono riportate a scopo puramente esemplificativo, come estratte dai documenti applicabili. Le apparecchiature 10-D-06 e 10-D-07 sono referenziate in [DA.14]. FLUIDO: LCH4 HYPROB JAXA Pressione (barg) 160 120 Temperatura ( C) -163.15-163.15 Portata (kg/s) 5.0 10.0 Portata Start-up (kg/s) 1.0 2.0 Durata prova (sec) 70 30 14 Quantità Prova (kg) 350 300 Densità (kg/m 3 ) 425.84 425.84 Quantità richiesta in 10-D-07 (kg) 350 300 Quantità richiesta nelle line alimentazione Quantità disponibile in 10-D-07 (kg) (1) 544 544 TABELLA 1 REQUISITI DI PROVA (LCH 4) H-PLUS FLUIDO: GCH4 HYPROB JAXA Pressione (barg) 70 85 Temperatura ( C) 16.85 16.85 Portata (kg/s) 2.0 7.5 Portata Start-up (kg/s) 0.4 1.5 Durata prova (sec) 25 30 Quantità Prova (kg) 50 225 Densità @P prova+10 barg (kg/m 3 ) 63.86 78.36 Densità @P max=215 barg (kg/m 3 ) 245.89 245.89 Quantità richiesta in 10-D-07 (kg) 146 343 Quantità richiesta nelle line alimentazione Quantità disponibile in 10-D-07 (kg) 369 (2) TABELLA 2 REQUISITI DI PROVA (GCH 4) H-PLUS Note: (1) 85% di 1.502 lt (volume netto liquido 10-D-06 e 10-D-07)=1.276 lt (2) Alimentazione da Pacco Bombole di capacità adeguata CIRA-DTS-17-0576 Rev. 0 P. 14/22

HYPROB HYPROB JAXA JAXA FLUIDO: LOX GCH4 LCH4 GCH4 LCH4 Pressione (barg) 65 65 80 80 Temperatura ( C) -183.15-183.15-183.15-183.15 Portata (kg/s) 3.2 8.0 18.0 24.0 Portata Start-up (kg/s) 0.64 1.60 3.60 4.80 Durata prova (sec) 25 70 30 30 Quantità Prova (kg) 80 560 540 720 Densità (kg/m 3 ) 1136.59 1136.59 1136.59 1136.59 Quantità richiesta in 10-D-06 (kg) 80 560 540 720 Quantità richiesta nelle line alimentazione Quantità disponibile in 10-D-06 (kg) (1) 1451 1451 1451 1451 15 TABELLA 3 REQUISITI DI PROVA (LOX) H-PLUS Si tiene conto anche dei requisiti dei Dimostratori Ibridi utilizzanti LN 2O. FLUIDO: LN2O HYBRID THESEUS [25 C] HYBRID THESEUS [10 C] Pressione (barg) 65 65 Temperatura ( C) 25.0 10.0 Portata (kg/s) 11.0 11.0 Portata Minima (kg/s) 2.20 2.20 Durata prova (sec) 76 76 Quantità Prova (kg) 836 836 Densità @10 C (kg/m 3 ) 859.6 Densità @25 C (kg/m 3 ) 750.0 Quantità richiesta in 10-D-06 (kg) 836 836 Quantità richiesta nelle line alimentazione Quantità disponibile in 10-D-06 (kg) (1) 958 1'097 TABELLA 4 REQUISITI DI PROVA (LN 2O) H-PLUS Note: (1) 85% di 1.502 lt (volume netto liquido 10-D-06 e 10-D-07)=1.276 lt I test article per la test-cell H-IMP sono rappresentativi di piccole camere di combustione dotate di un numero limitato di iniettori. Queste camere saranno capaci di sostenere pressioni sino a 7MPa con spinte prodotte, dal sistema motore, dell ordine dei 6kN nominali. Sempre in area H-IMP è stato considerato il test-article LCH 4 - MTP HYPROB [DR-1] CIRA-DTS-17-0576 Rev. 0 P. 15/22

Portata Portata Portata Portata MTP FLUIDO: GCH4 max max min min HYPROB Pressione (barg) 27 62 27 62 NA Temperatura ( C) 26.85 26.85 26.85 26.85 NA Portata (kg/s) 0.27 0.37 0.09 0.12 NA Portata Start-up (kg/s) Durata prova (sec) (3) 10 10 10 10 NA NA Quantità Prova (kg) 2.70 3.70 0.90 1.22 Densità @Pprova+10 barg (kg/m 3 ) 26.14 53.62 26.14 53.62 Densità @Pmax=215 barg (kg/m 3 ) 219.60 219.60 219.60 219.60 Quantità nelle line alimentazione (kg) 0.73 1.49 0.73 1.49 Quantità totale richiesta (kg) 3.43 5.19 1.63 2.71 Bombole da 50 kg per Prova (2) 0.19 0.35 0.15 0.30 16 Quantità totale richiesta massima (kg) (4) 49.5 Bombole da 50 kg massimo (2) (4) 1.23 TABELLA 5 REQUISITI DI PROVA (GCH 4) H-IMP FLUIDO: LCH4 Portata max Portata max Portata min Portata min MTP HYPROB Pressione (barg) 27 62 27 62 60 150 Temperatura ( C) -163.15-163.15-163.15-163.15-153.15 Portata (kg/s) 0.27 0.37 0.09 0.12 0.06 Portata Start-up (kg/s) Durata prova (sec) (3) (5) 10 10 10 10 1'020 Quantità Prova (kg) 2.7 3.7 0.9 1.2 61 Densità (kg/m 3 ) 425.84 425.84 425.84 425.84 410.34 Quantità richiesta in 10-D-07 (kg) 2.7 3.7 0.9 1.2 61 Quantità nelle line alimentazione (kg) 6.8 6.8 6.8 6.8 6.5 Quantità totale richiesta (kg) 9.5 10.5 7.7 8.0 67.7 Quantità disponibile in 10-D-07 (kg) (1) 544 544 544 544 524 Quantità totale richiesta massima (kg) (4) 65.3 203 TABELLA 6 REQUISITI DI PROVA (LCH 4) H-IMP FLUIDO: GOX Portata max Portata max Portata min Portata min Pressione (barg) 27 62 27 62 NA Temperatura ( C) 26.85 26.85 26.85 26.85 NA Portata (kg/s) 0.96 1.22 0.27 0.28 NA Portata Start-up (kg/s) Durata prova (sec) 10 10 10 10 NA MTP HYPROB NA Quantità Prova (kg) 9.60 12.20 2.65 2.82 Densità @Pprova+10 barg (kg/m 3 ) 49.97 98.22 49.97 98.22 Densità @Pmax=215 barg (kg/m 3 ) 321.13 321.13 321.13 321.13 Quantità nelle line alimentazione (kg) 0.16 0.32 0.16 0.32 Quantità totale richiesta (kg) 9.76 12.52 2.81 3.14 Bombole da 50 kg per Prova (2) 0.35 0.56 0.21 0.37 Quantità totale richiesta massima (kg) (4) 136.0 Bombole da 50 kg massimo (2) (4) 3.03 TABELLA 7 REQUISITI DI PROVA (GOX) H-IMP CIRA-DTS-17-0576 Rev. 0 P. 16/22

FLUIDO: LOX Portata max Portata max Portata min Portata min Pressione (barg) 27 62 27 62 NA Temperatura ( C) -183.15-183.15-183.15-183.15 NA Portata (kg/s) 0.96 1.22 0.27 0.28 NA Portata Start-up (kg/s) Durata prova (sec) 10 10 10 10 NA MTP HYPROB NA Quantità Prova (kg) 9.6 12.2 2.7 2.8 Densità (kg/m 3 ) 1'136.59 1'136.59 1'136.59 1'136.59 Quantità richiesta in 10-D-06 (kg) 9.6 12.2 2.7 2.8 Quantità nelle line alimentazione (kg) 14.9 14.9 14.9 14.9 Quantità totale richiesta (kg) 24.5 27.1 17.6 17.7 Quantità disponibile in 10-D-06 (kg) (1) 1'451 1'451 1'451 1'451 17 Quantità totale richiesta massima (kg) (4) 179.7 TABELLA 8 REQUISITI DI PROVA (LOX) H-IMP Note: (1) 85% di 1.502 lt (volume netto liquido 10-D-06 e 10-D-07)=1.276 lt (2) Alimentazione da Pacco Bombole di capacità adeguata (3) Durata massima delle prove 30 sec (4) Quantità per tre prove a portata massima (5) Inclusa, per dimostratori Calorimetrici, fase di stabilizzazione termica prima delle prove stimata in 1.000 sec CIRA-DTS-17-0576 Rev. 0 P. 17/22

4 INDICAZIONI GENERALI SULLA PROGETTAZIONE 4.1 Oggetto dell'appalto e prescrizioni preliminari L oggetto dell appalto consiste nella progettazione definitiva dell impianto integrato di propulsione spaziale a liquido IIPS sulla base del Progetto Preliminare (ex D.Lgs 163/2006) predisposto dalla Stazione Appaltante ai sensi dell art. 23, DPR. 207/2010 e s.m.i.. Il Progetto dovrà essere redatto acquisendo gli elementi di input contenuti negli elaborati posti a base di gara, e dovrà essere redatto secondo gli art. 24 32 del D.P.R. n.207/2010, integrati dalle eventuali migliorie richieste nel presente capitolato tecnico, nel bando e nel disciplinare di gara. Nell ambito della progettazione definitiva i requisiti dovranno essere integrati con le prescrizioni di legge, le norme e le direttive applicabili o che saranno emanate durante l esecuzione della prestazione richiesta, e le raccomandazioni dei fornitori dei componenti. Il Progettista dovrà valutare soluzioni integrative e migliorative giustificando le sue scelte con calcoli o analisi. Il Progettista fornirà al CIRA tutta la produzione documentale necessaria per appaltare la progettazione esecutiva e la realizzazione del suddetto impianto, includendo le opere infrastrutturali, le infrastrutture tecniche e impiantistiche, e tutti gli accessori e sotto-sistemi necessari per il suo funzionamento. A titolo esemplificativo e non esaustivo, la progettazione definitiva richiesta dovrà contenere: 1) Relazione generale; 2) Rilievo dello stato dei luoghi; 3) Relazione geologica, geotecnica e sismica (art.26 DPR 207/2010); 4) Relazioni tecniche, relazioni specialistiche ed elaborati grafici relativi al dimensionamento della facility, sia nelle parti strutturali che la compongono sia negli impianti fluidici ed elettromeccanici; 5) Calcoli delle strutture e degli impianti secondo quanto specificato all articolo 28, comma 2, lettere h) ed i) DPR 207/2010; 6) Disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici; 7) Censimento e progetto di risoluzione delle interferenze; 8) Elenco dei prezzi unitari ed eventuali analisi; 9) Computo metrico estimativo; 10) Studio di impatto ambientale o fattibilità ambientale; 11) Aggiornamento del documento contenente le prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza; 12) Elaborati di progettazione antincendio (D.M. 16/02/1982); 13) Quadro economico con l indicazione dei costi della sicurezza; 14) Documentazione necessaria a soddisfare i vincoli e le prescrizioni delle varie Autorità Competenti ed occorrente per l'ottenimento di permessi, autorizzazioni ed omologazioni da parte degli enti preposti; 15) Capitolato Speciale di Appalto per la successiva fase di Progettazione Esecutiva e Realizzazione. 19 Si precisa che, i Progettisti, coordinandosi con gli Organi preposti, si faranno carico di ogni adempimento necessario all espressione obbligatoria di pareri, nulla osta, autorizzazioni e atti di assenso comunque denominati, nonché con i soggetti incaricati della verifica indicati dalla Stazione appaltante, fermo restando il prioritario coordinamento con il RdP. Si precisa altresì che ai Progettisti si richiede supporto al RdP per la supervisione ed il coordinamento della progettazione (art.10, comma 1, lettere f), o) p) q) del DPR.207/2010). Relativamente alla selezione dei componenti hardware e software, e, in particolare, nella selezione dei componenti per la gestione dei sottosistemi (strumentazione di misura e di campo, dispositivi di controllo, protocolli di comunicazione tra la strumentazione e il Sistema di Gestione Automatizzata, software CIRA-DTS-17-0576 Rev. 0 P. 18/22

d interfaccia utente locali, software per il Sistema di Gestione Automatizzata), il Progettista dovrà in ogni momento ispirarsi a criteri di standardizzazione e omogeneizzazione dei componenti, oltre a criteri di flessibilità, espandibilità e produttività. Il progetto dovrà raggiungere un livello di dettaglio tale da poter permettere le seguenti attività di individuazione dei limiti di batteria: Definizione impegno di potenza elettrica; Definizione necessità dei fluidi di Alimentazione Utilities Impianto (acqua, aria, ecc.); Definizione necessità per l Impianto Antincendio. In caso di discordanza tra i vari elaborati di progetto vale la soluzione più aderente alle finalità del progetto e comunque quella meglio rispondente ai criteri di ragionevolezza e di buona tecnica esecutiva. Il Contraente, informerà comunque e sempre la stazione appaltante, prima di prendere decisioni finali. I concorrenti potranno richiedere di effettuare un sopralluogo in situ, finalizzato alla conoscenza dello stato di fatto dei luoghi. I concorrenti potranno eseguire, previa autorizzazione dell Amministrazione e enti competenti, ulteriori indagini specialistiche ritenute necessarie (rilievi cartografici plano-altimetrici di dettaglio, indagini geologiche e geotecniche, ecc.) purché queste siano di tipo non invasivo. Si precisa infine che in fase di offerta, il Progettista dovrà fornire evidenza in merito alla organizzazione di progetto che intende applicare, con indicazione delle qualifiche, delle abilitazioni e della esperienza del personale effettivamente utilizzato nell appalto. CIRA-DTS-17-0576 Rev. 0 P. 19/22

4.2 Cronoprogramma di riferimento Evento Tempistica Avvio della Progettazione (KOM) T0 (T0) Consegna Progettazione Definitiva T1 = T0 + 90 gg (T0 + 90 gg) Verifica Progettazione T2 = T1 + 30 gg (T0 + 120 gg) Accettazione Progettazione T3= T2 + 30 gg (T0 + 150 gg) TABELLA 9: CRONOPROGRAMMA DELLA PROGETTAZIONE DEFINITIVA 20 Il tempo utile per ultimare la fase di progettazione definitiva oggetto dell appalto, esclusi verifica e accettazione, non potrà superare i 90 (novanta) giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data del verbale di avvio delle attività (KOM). 4.3 Accettazione della progettazione La progettazione definitiva è verificata, secondo le norme vigenti, entro 30 (trenta) giorni dalla sua presentazione da parte del Progettista e, ottenuta la verifica favorevole, è approvata entro i successivi 30 (trenta) giorni. L avvenuta approvazione è comunicata tempestivamente all appaltatore a cura del RdP. Si precisa che la verifica e l approvazione si estendono anche: Al computo metrico estimativo, in relazione alla completezza delle voci delle singole lavorazioni e alla congruità delle quantità delle voci stesse, adeguandole, se del caso, a quanto rilevabile dagli elaborati progettuali; Alla ottemperanza alle prescrizioni impartite dalle norme e dai regolamenti vigenti; Al Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) presentato dall appaltatore a corredo del progetto definitivo. Non è meritevole di approvazione la progettazione definitiva (lista non esaustiva): a) In contrasto con norme di legge o di regolamento in materia edilizia, urbanistica, impiantistica, di sicurezza, igienico sanitaria o altre norme speciali; b) Redatta in violazione di norme tecniche di settore, con particolare riguardo alle parti in sottosuolo, alle parti strutturali e a quelle impiantistiche; c) Nella quale si riscontrano errori od omissioni progettuali come definite dal Codice dei contratti; d) Non consegua la verifica positiva ai sensi dell articolo 26 del D.Lgs. 50/2016. La progettazione definitiva dovrà sempre e comunque essere effettuata secondo le regole dell arte e l appaltatore deve conformarsi alla massima diligenza nell adempimento dei propri obblighi. Trova sempre applicazione l articolo 1374 del Codice Civile. CIRA-DTS-17-0576 Rev. 0 P. 20/22

5 MODALITÀ DI CONTROLLO E CONSEGNA 5.1 Controllo Il controllo dell avanzamento intermedio delle attività sarà condotto dal committente attraverso riunioni periodiche, facendo uso dei seguenti strumenti: Rapporto di avanzamento; Pianificazione di dettaglio; Verbali di riunione; Action item list. 21 Si prevedono almeno 4 riunioni tecniche di avanzamento, di cui una iniziale (KOM), due intermedie di avanzamento (IM1 @ T0+30gg, IM2 @ T0+60gg) ed una finale (FM). Evento Riunione iniziale - KOM Riunione di avanzamento -IM1 Riunione di avanzamento - IM2 Riunione conclusiva - FM Tempistica T0 T0 + 30 gg T0 + 60 gg T0 + 90 gg TABELLA 10: PIANIFICAZIONE DELLE RIUNIONI DI AVANZAMENTO 5.2 Formato della documentazione di progetto La documentazione del Progetto Definitivo dovrà essere conforme a quanto prescritto dal D.P.R. 207/2010 rispettivamente, nella Parte II Titolo II Capo I Sezione III - art. 24 32 e Parte II Titolo II Capo I Sezione IV art. 33-43, e s.m.i.. I disegni ed i documenti dovranno essere redatti in lingua Italiana ed inviati sia in formato cartaceo, in duplice copia (elaborati grafici in formato A0), sia su supporto elettronico nei seguenti formati: Elaborati Grafici: sia in formato AutoCAD (.dwg) che in PDF; Documenti tecnici: sia in formato Microsoft Word, Excel che in PDF. La documentazione progettuale da sottoporre ad approvazione, dovrà essere prodotta in formato cartaceo, nel numero sufficiente di copie ad ottenere i nulla osta e/o pareri e/o autorizzazioni, necessari sulla base della normativa vigente, ed in formato digitale con apposita copia su supporto informatico (CD). CIRA-DTS-17-0576 Rev. 0 P. 21/22

6 CRITERI DI GESTIONE 6.1 Organizzazione di Progetto Il Progettista dovrà fornire evidenza in merito alla organizzazione di progetto che intende applicare, con indicazione delle qualifiche ed esperienza del personale effettivamente utilizzato nell appalto. 6.2 Sicurezza 22 Il progettista dovrà fornire tutte le evidenze in merito all applicabilità del T.U. 81/08 nelle fasi di progettazione, in particolare, in merito al Coordinamento per la Sicurezza nella fase di Progettazione. 6.3 Riservatezza Le parti si impegnano a mantenere segreta tutta la documentazione tecnica come anche tutte le informazioni fornite, avvisi orali e scritti, comprendendo anche tutte le modifiche e i miglioramenti apportate e di farne uso esclusivamente per raggiungere lo scopo del contratto, prendendo tutte le precauzioni necessarie. Le parti impegneranno, quindi, i loro collaboratori a mantenere la segretezza e a non farne uso abusivo. 6.4 Proprietà Intellettuale Ferme restando le norme a tutela della proprietà intellettuale, si precisa fin da subito che il progetto resterà di proprietà piena ed assoluta del CIRA, il quale potrà, a suo insindacabile giudizio, darvi o meno esecuzione, ovvero introdurvi, nel modo e con i mezzi che riterrà più opportuni, tutte quelle varianti ed aggiunte che saranno ritenute necessarie, senza che dal progettista possano essere sollevate eccezioni di sorta. 6.5 Subappalto Non previsto. 6.6 Penali e risoluzione del Contratto Le penali e l eventuale risoluzione del contratto sono disciplinate dalle Condizioni Generali di Fornitura, vigenti al CIRA e definite in [DA.1]. CIRA-DTS-17-0576 Rev. 0 P. 22/22