MESSAGGIO MUNICIPALE NO.

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MESSAGGIO MUNICIPALE NO. 16 / 2012 concernente l approvazione della variante al piano regolatore di Lavizzara, sezione Broglio, per la realizzazione della microcentrale di Tomeo Signor Presidente, Signore e Signori Consiglieri comunali, La produzione di energia attraverso fonti rinnovabili è un obiettivo politico di primaria importanza a livello federale e cantonale. Il nostro Comune si è già attivato in questa direzione. Ricordiamo la centrale termica a cippato realizzata nel nuovo edificio scolastico di Prato Sornico al quale sono allacciate pure alcune abitazioni e la cui rete di distribuzione è già predisposta per servire anche la pista di pattinaggio e i diversi servizi che vi si trovano. La realizzazione di una microcentrale elettrica utilizzando le acque del riale Tomè è una iniziativa coerente con la volontà del nostro Municipio di voler valorizzare le risorse del nostro territorio, in questo caso l acqua. La traduzione degli obiettivi politici federali e cantonali nel settore energetico nell ambito di progetti concreti risulta essere per contro particolarmente impegnativa poiché devono essere considerati tutti gli interessi in gioco ricercando il giusto equilibrio tra sostenibilità economica protezione della natura e del paesaggio. Ed è per questo motivo che il periodo passato dalle prime verifiche, effettuate nel 2002, al presente messaggio può apparire lungo. Per contro tutto questo tempo è stato dedicato ai progetti, agli affinamenti e alla ricerca del necessario consenso con i servizi cantonali. L iniziativa per la realizzazione di una microcentrale a Broglio facente capo alle acque del Tomè è partita dalla SENCO Holding SA di Locarno che si è già attivata per la realizzazione di altre centrali analoghe in Ticino. Trovato l interesse del Comune e del Patriziato, la SENCO ha quindi dato avvio alla elaborazione dei necessari progetti che sono stati oggetto di diverse modifiche e aggiornamenti. In tal senso ricordiamo che i costi progettuali sono stati assunti direttamente dalla SENCO mentre a carico del nostro Comune è rimasto solo l onere finanziario per l elaborazione della relativa variante al piano regolatore (credito ratificato dal Consiglio comunale nella seduta dell 8 maggio 2009) che da un punto di vista formale rimane di pertinenza del Comune. Per una miglior comprensione dei temi, sono evidentemente consultabili anche il progetto di dettaglio al quale rimandiamo per i dettagli. Qui di seguito vengono ripresi quelle parti di progetto che maggiormente interessano la variante al piano regolatore segnalando comunque che la documentazione pianificatoria è parte integrante del presente messaggio.

MESSAGGIO MUNICIPALE NO. 16 /2012 - PAGINA 2 DI 6 L organizzazione del progetto Il progetto è organizzato in tre strutture principali: La presa, prevista ad un centinaio di metri a valle dell incile del lago Tomè la cui struttura costruita permetterà di poter raccogliere le acque fluenti del corso d acqua. A tal proposito va segnalato che originariamente si pensava di captare l acqua direttamente dal lago ma questa possibilità non è stata accettata dai servizi cantonali. La condotta forzata è prevista lungo il versante destro della valle evitando quindi situazioni geologicamente instabili, ha una lunghezza di circa 3'300 m, e in generale segue il sentiero che da Broglio conduce al rifugio Corte Grande. Poco prima di raggiungere la microcentrale, ubicata sulla sponda sinistra la condotta attraversa il fiume il che comporterà il rifacimento del ponte. Il dislivello tra la presa e la microcentrale è di ca. 1000 m, fattore decisivo per un ottimale rendimento della turbina. Da un punto di vista costruttivo, dove toccato, il sentiero sarà ripristinato, in ogni caso la condotta sarà integrata in modo ottimale nel paesaggio mediante interramenti e inserimenti in roccia. La relazione di pianificazione riporta alcuni dettagli costruttivi. La centrale con la turbina e le strutture accessorie, prevista in località Cioiss-Corsgela in sponda sinistra del Tomè, sarà accessibile attraverso la sistemazione di poche centinaia di metri dell esistente sentiero che si dirama dalla strada prima del ponte L ubicazione della centrale che comporta una correzione al tracciato del sentiero è stata oggetto di diverse valutazioni e la scelta definitiva va fatta risalire alla questione dell accesso. Va ricordato che la centrale necessiterà di lavori di ordinaria manutenzione per cui si rende necessaria la possibilità di poter accedere con i veicoli. Questa condizione ha portato ad escludere un posizionamento della centrale sulla sponda destra dove il versante è più ripido e la formazione di una strada di accesso sarebbe stata particolarmente difficoltosa da un punto di vista tecnico e finanziario. D altra parte la soluzione scelta pare la meno invasiva dal punto di vista paesaggistico nella misura in cui essa rimane comunque nascosta nell area forestale. Le verifiche ambientali Il progetto è accompagnato da un rapporto ambientale che descrive nel dettaglio i diversi impatti che la microcentrale genera sulle diverse componenti. Gli argomenti di maggiore rilievo sono: I deflussi minimi La Legge federale sulla protezione delle acque impone severe condizioni in merito ai deflussi minimi che devono essere mantenuti per un corso d acqua. Per definire questi valori si è dovuto avantutto procedere con una campagna di rilievi, in corrispondenza della presa in corrispondenza della centrale, durata da dicembre 2011 al settembre 2012. Queste verifiche hanno permesso di poter conoscere meglio il regime idrico del Tomè e di definirne i deflussi minimi richiesti sulla cui base è poi stato possibile stabilire con maggiore certezza la sostenibilità finanziaria del progetto. In generale sono stati stabiliti dei deflussi minimi diversificati e funzionali alla stagione climatica. In tal senso i maggiori deflussi sono garantiti durante il periodo giugnosettembre il che ha permesso di rispondere anche a problemi di ordine paesaggistico

MESSAGGIO MUNICIPALE NO. 16 /2012 - PAGINA 3 DI 6 sollevati dai servizi cantonali in relazione ad esempio alla salvaguardia delle caratteristiche delle cascate. D altra parte è proprio in quel periodo che maggiore è l apporto di acque per cui i valori minimi stabiliti non comporteranno conseguenze sulla produttivà della centrale. Va infine segnalato che la perizia ambientale ha evidenziato che il riale Tomé, in corrispondenza del tratto tra la presa e la restituzione delle acque non è piscicolo, il che rappresenta un elemento sostanziale per la realizzazione del progetto. L area forestale La realizzazione della centrale e della relativa pista di accesso comporta una diminuzione di area forestale per una superficie complessiva pari a ca 1'150 mq. In base alla Legge forestale deve essere corrisposto un compenso paria Fr. 20 al mq per un valore complessivo pari a Fr. 23'000. Da un punto di vista formale quest importo è dovuto dal Comune e in tal senso vi sottoponiamo un messaggio specifico. L importo sarà comunque utilizzato per interventi di gestione nei boschi patriziali della valle del Tomeo. Per i dettagli rimandiamo all incarto della domanda di dissodamento. Il progetto non prevede altri dissodamenti definitivi. Eventuali tagli di piante in corrispondenza della condotta forzata saranno ripristinati immediatamente sul posto. L area di rispetto del corso d acqua In base all ordinanza federale sulla protezione delle acque (OPAc) è stata stabilita la fascia di rispetto dal corso d acqua in corrispondenza della sede della centrale. I costi I costi dell opera sono stati preventivati per un importo pari a Fr. 10'370'000 (IVA esclusa). Considerando costi annui di gestione di ca. Fr. 950'000 (ammortamento in 25 anni) e una produzione media di energia pari a 6'500 000 di Kw il costo di produzione per kw risulta pari a 12.5 cts. Il prezzo di vendita dell energia prodotta, che si basa sulla direttiva sulla remunerazione per l immissione in rete a copertura dei costi dell ufficio federale dell energia, è stabilito in 15.47 cts. al netto dell IVA per un utile lordo pari a 2.90 cts. al Kw. L utile per la Società è stimato in ca. Fr. 100'000 (10% C.A. lorda). E quindi garantita una certa economicità dell impianto riservato evidentemente la regolarità delle portate in dotazione dell impianto. Si deve quindi concludere che la microcentrale potrà portare benefici sia al Comune che al Patriziato generando quindi un circolo virtuoso per cui si genereranno risorse per investimenti di manutenzione e gestione del nostro territorio. La struttura di gestione E prevista la costituzione di una società con la partecipazione al capitale iniziale (Fr. 200'000.00) del Comune per una quota del 60%, del Patriziato (20%) e della SENCO (20%). L incasso è garantito per 25 anni dalla Confederazione attraverso il fondo per il promovimento delle energie rinnovabili e questo permette di raccogliere i fondi mancanti sul mercato dei prestiti bancari. La costituzione del capitale per gli enti pubblici non pone quindi nessun problema. In ogni caso il progetto ha evidenziato come l operazione sia finanziariamente sostenibile e che i prezzi di produzione dell energia sono inferiori alla remunerazione per l îmmissione in rete stabilita dalla Confederazione. In ogni caso la partecipazione del Comune al capitale azionario farà oggetto di un ulteriore messaggio.

MESSAGGIO MUNICIPALE NO. 16 /2012 - PAGINA 4 DI 6 La procedura Va subito premesso che la realizzazione della centrale comporta l adozione di una procedura particolarmente complessa nella misura in cui è necessaria anche una concessione di utilizzazione delle acque il che comporta evidentemente anche il coinvolgimento del Gran Consiglio. L esame preliminare dipartimentale del 16 luglio 2012 ha precisato l iter che deve essere seguito e in particolare il ruolo del Comune nell ambito dell applicazione della Legge sul coordinamento delle procedure la quale permette di coordinare l ottenimento delle diverse autorizzazioni. Nel caso della microcentrale si è confrontati con la modifica del piano regolatore, della concessione del dissodamento e della concessione d uso delle acque. In base alla Legge sul coordinamento delle procedure la procedura principale è il rilascio della concessione d uso delle acque di competenza del Gran Consiglio che emanerà di fatto una decisione unitariamente alla modifica del piano regolatore che alla concessione del dissodamento. La prima parte della procedura corrisponde alla procedura pianificatoria e quindi all adozione della variante da parte del Consiglio comunale, oggetto del presente messaggio. Contrariamente a quanto normalmente previsto dalla Legge sullo sviluppo territoriale (Lst) la pubblicazione della decisione del Consiglio comunale potrà fare oggetto di referendum piuttosto che di ricorsi in relazione all applicazione della LOC ma non potrà essere oggetto di ricorso per quanto riguarda l applicazione della Legge sullo sviluppo territoriale. Cresciuta in giudicato la decisione del Consiglio comunale la procedura verrà ripresa dall Ufficio cantonale dell energia che procederà alla pubblicazione della richiesta di concessione delle acque unitariamente agli atti pianificatori e alla domanda di dissodamento. Durante il periodo di pubblicazione saranno ammesse osservazioni direttamente al Gran Consiglio. Il Dipartimento del Territorio e il Dipartimento delle finanze allestiscono poi la decisione complessiva che verrà trasmessa al Gran Consiglio nell ambito di un messaggio governativo. Il Gran Consiglio decide in via definitiva rispondendo nel contempo alle osservazioni pervenute. Contro la decisione del Gran Consiglio è data facoltà di ricorso al Tribunale cantonale amministrativo. Attraverso il presente messaggio il Municipio intende quindi svolgere quella parte di procedura, l adozione della variante al piano regolatore, che compete al Comune La variante al piano regolatore La variante è presentata sotto forma di piani grafici 1:1000 e 1:10'000 e le norme di attuazione del piano regolatore in vigore della sezione di Broglio. L incarto della variante è parte integrante del presente messaggio. Nel dettaglio: Il piano variante 1:1000 / 1:5000 Formalmente la variante prevede la modifica del piano del paesaggio, delle zone e della rete viaria/eap relativamente agli aspetti costruttivi dell impianto descritti precedentemente e più precisamente: delimitazione della zona destinata ad attrezzature di interesse pubblico, centralina elettrica e opere di presa, condotte di restituzione, la condotta forzata; spostamento del sentiero escursionistico in corrispondenza della microcentrale; definizione del limite dello spazio riservato al corso d acqua in corrispondenza della strada di accesso e della microcentrale (OPAc).

MESSAGGIO MUNICIPALE NO. 16 /2012 - PAGINA 5 DI 6 Modifica alle norme di attuazione Art. 16 Acque Le acque superficiali (riali, torrenti, fiumi, laghetti ) sono protette e sono esclusi gli interventi che potrebbero modificarne il regime idrologico nonché l aspetto ambientale. Si richiamano le disposizioni della legislazione cantonale sui deflussi minimi (ottobre 1982). Deroghe sono ammesse per la realizzazione di captazioni delle acque per la realizzazione di microcentrali elettriche nel rispetto delle condizioni stabilite dalla scheda di Piano direttore cantonale V3 Energia. L articolo 16 viene aggiornato coerentemente con la necessità di coordinare la variante per la centralina con la norma del piano regolatore in vigore di Broglio che stabilisce l assoluta protezione delle acque superficiali. Si tratta di una modifica del tutto formale ritenuto comunque che il diritto federale e cantonale e in particolare la scheda V3 energia del Piano direttore cantonale regolano e definiscono in modo esaustivo le condizioni vincolanti per lo sfruttamento dei corsi d acqua a scopo energetico. Art. 29 - Edifici e attrezzature di pubblica utilità La zona definita per attrezzature ed edifici pubblici comprende tutte le aree segnate sul piano in colore verde. Le zone previste dal PR per la realizzazione di edifici ed attrezzature di pubblica utilità sono: - (.); - (.). Le aree riservate alla microcentrale elettrica sono: - il mappale no. 229 limitatamente allo spazio delimitato dal piano della rete viaria/eap 1:1000 dettaglio b) è destinato alla realizzazione di una microcentrale idroelettrica nel rispetto delle seguenti condizioni:. altezza massima della costruzione m. 6.00;. rispetto del limite dello spazio riservato ai corsi d acqua ai sensi dell OPAc definito nel piano 1:1000. - il mappale no. 651 è destinato alla realizzazione delle opere di presa e della condotta forzata della microcentrale elettrica di Broglio così indicato nel piano delle rete viaria/eap 1:1000 dettaglio a) e 1:5000. L art. 29 delle norme di attuazione del piano regolatore di Lavizzara sezione Broglio regola le destinazioni delle zone per gli edifici e le attrezzature di interesse pubblico. La modifica permette di stabilire i contenuti specifici delle due zone destinate alla realizzazione della presa, della condotta e della centrale con il relativo accesso di servizio. Sono inoltre precisati i parametri edificatori quali le altezze massime e il limite dello spazio riservato al corso d acqua ai sensi dell OPAc. L esame preliminare dipartimentale e l informazione pubblica In data 16 luglio 2012 il Dipartimento del Territorio ha emanato il proprio esame preliminare ai sensi dell art. 25 cpv 3 della Legge sullo sviluppo territoriale (Lst). In questa sede ci si limita a confermare che il preavviso cantonale,sostanzialmente positivo, è stata l occasione per il Dipartimento del Territorio per richiedere alcuni approfondimenti e ulteriori verifiche. Il Documento è evidentemente disponibile.

MESSAGGIO MUNICIPALE NO. 16 /2012 - PAGINA 6 DI 6 Il progetto della centrale nelle diverse componenti, ingegneristiche, ambientali e pianificatorie è stato presentato durante una serata pubblica il 7 settembre 2012 presso il Centro scolastico di Prato Sornico. La stessa documentazione è stata poi esposta per il periodo di 30 giorni, durante il quale è pervenuta una sola osservazione alla quale è stata data una risposta a titolo personale. Conclusione Per i motivi esposti sopra il Municipio invita il Consiglio comunale a voler risolvere: 1. E approvata la variante al piano regolatore di Lavizzara, sezione di Broglio, per la microcentrale sul riale Tomè (presa, condotta forzata e centrale); composta da: - piano variante 1:1'000 e 1:10 0000 - piano del piano del paesaggio, delle zone e della rete viaria/eap; - variante alle norme di attuazione, art. 16 e 29. Il Sindaco Michele Rotanzi Per il Municipio Il Segretario Bruno Giovanettina Lavizzara, 6 novembre 2012 Il messaggio è demandato alla Commissione edilizia per il relativo rapporto.