PARTE SPECIALE L LE ALTRE FATTISPECIE DI REATO PREVISTE DAL D.LGS. 231/01

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PARTE SPECIALE L LE ALTRE FATTISPECIE DI REATO PREVISTE DAL D.LGS. 231/01 Revisione Data Descrizione Approvato da 0 12/10/2017 Adozione CdA 1

1. PREMESSA Nella presente Parte Speciale si prendono in considerazione le fattispecie di reato rilevanti ai sensi del D.Lgs. 231/01 che non sono state oggetto delle precedenti parti speciali. Si tratta di quelle fattispecie che, a seguito del risk assessment effettuato all interno della Società, hanno presentato un profilo di rischio meno rilevante rispetto a quelle oggetto di specifiche parti speciali. Ciò nonostante, dal punto di vista metodologico e in un ottica di prevenzione si ritiene opportuno e necessario prendere in esame tutte le fattispecie attualmente previste dal D.Lgs. 231. Conseguentemente, l obiettivo della presente Parte Speciale è che tutti i Destinatari, ossia amministratori, dirigenti, dipendenti nonché Collaboratori esterni e Partner della Società, compresi gli eventuali soggetti appartenenti ad altre società del Gruppo, coinvolti nella gestione delle aree di attività a rischio, adottino regole di condotta conformi a quanto prescritto dalla presente parte al fine di prevenire il verificarsi dei reati in essa considerati. 2. GLI ALTRI REATI PRESUPPOSTO Di seguito si procede all elencazione degli altri reati presupposto previsti dal predetto decreto, rimasti esclusi dalle parti speciali sopra descritte. Art. 25 bis : I DELITTI CONTRO LA FEDE PUBBLICA Art. 453 c.p.: Falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato, previo concerto, di monete falsificate. Art. 454 c.p.: Alterazione di monete. Art. 455 c.p.: Spendita e introduzione nello Stato, senza concerto, di monete falsificate. Art. 457 c.p.: Spendita di monete falsificate ricevute in buona fede. Art. 459 c.p.: Falsificazione di valori di bollo, introduzione nello Stato, acquisto, detenzione o messa in circolazione di valori di bollo falsificati. Art. 460 c.p.: Contraffazione di carta filigranata in uso per la fabbricazione di carte di pubblico credito o di valori di bollo. Art. 461 c.p.: Fabbricazione o detenzione di filigrane o di strumenti destinati alla falsificazione di monete, di valori di bollo o di carta filigranata. Art. 464 c.p.: Uso di valori di bollo contraffatti o alterati. Art. 473 c.p.: Contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi ovvero di brevetti, modelli o disegni. Art. 474 c.p.: Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi dalla Società; 2

contraffare o alterare marchi o segni distintivi, brevetti disegni o modelli industriali o farne uso; produrre beni aventi lo stesso nucleo essenziale di prodotti brevettati da terzi operanti nel medesimo ramo commerciale. ARTT. 25 quater 1 e 25 quinquies : PRATICHE DI MUTILAZIONE DEGLI ORGANI GENITALI FEMMINILI ED I DELITTI CONTRO LA PERSONALITA INDIVIDUALE Art. 583-bis c.p. - Pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili Art. 600 c.p. - Riduzione o mantenimento in schiavitù Art. 600 bis c.p. - Prostituzione minorile Art. 600-ter c.p. - Pornografia minorile Art. 600-quater c.p. - Detenzione di materiale pornografico Art. 600-quater 1 c.p. - Pornografia virtuale Art. 600-quinquies c.p. - Iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile Art. 601 c.p. - Tratta di persone Art. 602 c.p. - Acquisto e alienazione di schiavi Art. 603-bis c.p. - Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro Art. 609 undecies c.p. - Adescamento di minorenni dalla Società; tenere una qualsivoglia condotta che possa ledere, anche potenzialmente, l integrità personale di qualunque individuo. A tal fine, la Società ribadisce che è obbligatorio: inserire un apposita clausola contrattuale che i Fornitori e i Partner devono sottoscrivere in cui dichiarano di essere a conoscenza e di impegnarsi a rispettare i principi previsti dal Codice Etico adottato dalla Società, nonché dalla normativa di cui al D.Lgs. n. 231/2001. Tale clausola deve regolare anche le eventuali conseguenze in caso di violazione da parte degli stessi delle norme di cui al Codice Etico (es. clausole risolutive espresse, penali); verificare con attenzione l organizzazione diretta e/o indiretta di viaggi o di periodi di viaggio di permanenza in località estere con specifico riguardo a località note per il fenomeno del c.d. turismo sessuale ; rispettare le procedure aziendali e di gruppo, con particolare riferimento a quelle che regolamentano i viaggi aziendali, le trasferte, la qualifica dei fornitori e l utilizzo dei sistemi informatici. 3

Art. 25 quater : I DELITTI CON FINALITA DI TERRORISMO O DI EVERSIONE DELL ORDINE DEMOCRATICO Art. 270-bis c.p. - Associazioni con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell ordine democratico Art. 270-ter c.p. - Assistenza agli associati Art. 270-quater c.p.- Arruolamento con finalità di terrorismo anche internazionale Art. 270-quinquies c.p. - Addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale Art. 270-sexies c.p. - Condotte con finalità di terrorismo Art. 280 c.p. - Attentato per finalità terroristiche o di eversione Art. 289-bis c.p. - Sequestro di persona a scopo di terrorismo o di eversione dalla Società. A tal fine, la Società ribadisce che è obbligatorio: rispettare le procedure aziendali e di gruppo, con particolare riferimento a quelle che regolamentano la selezione e gestione del personale, la gestione degli acquisti, la gestione dei flussi finanziari e l utilizzo dei sistemi informatici. ART.24 ter : DELITTI DI CRIMINALITA ORGANIZZATA Art. 416 c.p. - Associazione per delinquere. Art. 416 bis c.p. - Associazione di tipo mafioso anche straniere Art. 416 ter c.p. - Scambio elettorale politico mafioso Art. 74 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309 - Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope 4

dalla Società. I REATI TRANSNAZIONALI: Art. 10 L. 16.3.2006 n. 146; Art. 3 L. 16.3.2006 n. 146 - Definizione di reato transnazionale Art. 416-bis c.p. - Associazione di tipo mafioso Art. 291-quater D.P.R.23.1.1973 n. 43 - Associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri Art. 74 D.P.R. 9.10.1990 n. 309 - Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope Art. 12 comma 3, 3-bis, 3-ter e 5 D. Lgs. 25.7.1998 n. 286 - Disposizioni contro le immigrazioni clandestine Un reato è di natura transnazionale qualora si realizzi almeno una delle seguenti circostanze: se è stato commesso in più di uno stato; se è stato commesso in uno Stato, ma una parte sostanziale della sua preparazione, pianificazione, direzione, controllo è avvenuta in un altro Stato; se è stato commesso in uno Stato, ma produce effetti sostanziali in un altro. dalla Società. A tal fine, la Società ribadisce che è obbligatorio: rispettare le procedure aziendali, con particolare riferimento a quelle che regolamentano la selezione e gestione del personale, la gestione degli acquisti, la gestione dei flussi finanziari e l utilizzo dei sistemi informatici; rispettare tutte le procedure e le policy aziendali che regolamentano la gestione dei rapporti e dei processi infragruppo e con i soci. 3. REPORTING VERSO L ORGANISMO DI VIGILANZA Attraverso gli appositi canali dedicati, dovranno pervenire all Organismo di Vigilanza le seguenti comunicazioni: chiunque venga a conoscenza di violazioni del Modello Organizzativo o del Codice Etico o di situazioni di pericolo o anomalie rispetto alla gestione delle attività a rischio, deve immediatamente comunicarlo all OdV; 5

chiunque venga a conoscenza di violazioni o della mancata applicazione di procedure aziendali, deve immediatamente comunicarlo all OdV. 6