Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE



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Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE CERTIFICATO n 15-001 RACCOGLIBIETOLE SEMOVENTE A CANTIERI RIUNITI: B/6 4X4-S DITTA COSTRUTTRICE: BARGAM S.P.A. Via G. Rossini, 148 - Fraz.ne Strada 62011 Cingoli (MC) Roma, luglio 2004 1/12

PROVE ESEGUITE IN CONFORMITÀ AL PROTOCOLLO ENAMA N 15 REV. 01 DAL DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E INGEGNERIA AGRARIE DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA, SECONDO LA CONVENZIONE STIPULATA CON L ISMA IN DATA 8/04/03, DA: Responsabile Prof. G. Baraldi Prof. M. Bentini Dott. C. Caprara Dott. R. Martelli INDICE DESCRIZIONE DELLA MACCHINA 4 Organi di trasmissione 5 Apparato defogliatore-scollettatore 5 Organi di estirpamento 6 Apparato di convogliamento e pulizia 6 Organi per lo scarico del prodotto 6 Dispositivi di controllo e sicurezza 6 PROVE 6 Condizioni di prova 7 CONCLUSIONI 10 SEGNALAZIONI ED ISTRUZIONI 11 VERIFICA DEI REQUISITI DI SICUREZZA 11 Per una migliore chiarezza ed interpretazione dei risultati, si ricorda che: 1 MPa = 10 bar 1 kw = 1,36 CV 1 m 3 /s = 3600 m 3 /h 1 m/s = 3,6 km/h 1 l = 1 dm 3 1 rad/s = 9,55 giri/min C.V. (coefficiente di variazione) = parametro che indica l entità della dispersione dei dati rispetto al valore medio. DITTA COSTRUTTRICE: BARGAM S.p.A. Tel.0733.608511 - Fax.0733.608522 email: infocingoli@bargam.com - http:// www.bargam.com 2/12

Fig. 1 - Schema della macchina: 1) vomeri escavatori oscillanti indipendenti; 2) palette convogliatrici; 3) flagelli; 4) coclea trasporto foglie; 5) rotore defogliatore; 6) ruotini regolazione defogliatore; 7) autopilota anteriore; 8) scollettatori; 9) disco spargifoglie; 10) ruote tastatrici per regolazione profondità vomeri; 11) convogliatori laterali; 12) prima girante sterratrice convogliatrice; 13) nastro convogliatore; 14) seconda girante sterratrice convogliatrice; 15) rulli convogliatori; 16) convogliatori posteriori; 17) cabina; 18) contenitore bietole; 19) nastro elevatore; 20) facchiniera; 21) coclea distribuzione bietole; 22) motore; 23) terza girante sterratrice; 24) asse anteriore; 25) quarta girante sterratrice; 26) serbatoio olio; 27) serbatoio carburante; 28) asse posteriore. Marca IVECO-AIFO Modello F3BE0684E (CURSOR 13) Ciclo Diesel 4 tempi Iniez. diretta Cilindrata 12.882 cm 3 Cilindri 6 in linea Rapporto di compressione 16,5 : 1 Raffreddamento a liquido Potenza nominale 379 kw Regime nominale 1.800 giri/min Coppia massima 2.212 Nm Consumo specifico 210 g/kwh Tab. 1 - Caratteristiche tecniche motore. 3/12

Lunghezza 12,00 m Larghezza 3,00 m Altezza 3,89 m Passo 5,08 m Massa a vuoto 24.000 kg Massa a pieno carico 42.000 kg Portata massima cassone 18.000 kg Volume max. dichiarato cassone 25 m 3 Trazione 4RM Capacità serbatoio carburante 920 dm 3 Capacità serbatoio olio 350 dm 3 Carreggiata asse anteriore 2,01 m Carreggiata asse posteriore 2,04 m Raggio di sterzata interno 5,50 m Raggio di sterzata esterno 7,40 m Pneumatici anteriori 800/65 R32-172 A8 Goodyear Pressione di gonfiaggio 2,4 bar Pneumatici posteriori 1.050/50 R32-174 A8 Michelin Pressione di gonfiaggio 1,6 bar Velocità max di lavoro 10 km/h Velocità max di trasferimento 28 km/h Pendenza max longitudinale 30 % Pendenza max trasversale 10 % Matricola B4257 Tab. 2 - Caratteristiche tecniche operatrice. DESCRIZIONE DELLA MACCHINA La macchina è una raccoglibietole a sei file, a cantieri riuniti, di tipo semovente. Presenta un telaio snodato in struttura tubolare in acciaio. La cabina, montata su supporti antivibranti, presenta un sedile ammortizzato pneumaticamente per l operatore e uno richiudibile per il passeggero. Il condizionamento e il riscaldamento della cabina sono di serie.tramite un monitor e due telecamere l operatore controlla la zona posteriore della macchina e gli organi di lavoro. Il motore endotermico ad accensione per compressione, posto nella parte posteriore del telaio, è a sei cilindri con cilindrata 12.882 cm 3, con una potenza di 379 kw ed è raffreddato ad acqua. Il motore aziona le pompe idrostatiche per la trasmissione del moto alle ruote e agli organi di lavoro. Tutte le ruote sono sterzanti e comandate da un sistema di idroguida. Come indicato in figura 2 tramite il computer di bordo è possibile selezionare diverse modalità di sterzata. Sterzo solo sulle ruote anteriori e ruote posteriori fisse (trasferimento); Sterzo sulle quattro ruote convergenti (manovra); Sterzo sulle quattro ruote convergenti + snodo telaio (manovra); 4/12

Fig. 2 - Modalità di sterzata. Spostamento laterale con quattro ruote parallele (manovra); Sterzo sulle ruote anteriori con possibilità di inclinare il telaio in tre angolazioni diverse e correzione delle ruote posteriori (lavoro). E disponibile un sistema di guida automatica in lavoro grazie a sensori, posti davanti alla testata di lavoro, con comando sulle ruote anteriori che individuano la fila di radici. La macchina è omologata per la circolazione su strada. Organi di trasmissione La trasmissione del moto alle quattro ruote motrici, di tipo idrostatico-meccanica, avviene grazie a una pompa con cilindrata di 250 cm 3 applicata al volano del motore endotermico e un motore idraulico a cilindrata variabile (max 250 cm 3 min 50 cm 3 ) collegato all albero primario del cambio meccanico. Il cambio, a due gamme, consente velocità variabili in fase di lavoro comprese tra 0-10 km/h e, in fase di trasferimento, tra 0-28 km/h. Il moto è trasmesso ai ponti differenziali sterzanti anteriore e posteriore tramite alberi cardanici. Una serie di pompe, sempre azionate dal motore endotermico, e di motori idraulici, consentono la trasmissione del moto agli organi di lavoro. I freni di servizio, a dischi, sono a comando idraulico, agiscono sulle ruote anteriori e sono azionati tramite pedale. I freni di stazionamento e i freni di soccorso, a comando idraulico, agiscono sulle ruote anteriori. Apparato defogliatore-scollettatore Il gruppo anteriore è sospeso alla macchina tramite due cilindri idraulici indipendenti che oltre al movimento di salita e discesa ne consentono anche un inclinazione trasversale. L apparato defogliatore è costituito da un unico rotore ad asse orizzontale (incernierato al centro per un migliore adattamento al terreno) su cui sono montati flagelli di acciaio. Il gruppo dispone anteriormente di una coppia di ruote di appoggio con funzione di regolazione delle profondità di lavoro. Una coclea del diametro di 350 mm, posta superiormente al rotore, convoglia lateralmente le foglie trinciate su un disco orizzontale, dotato di alette, che provvede alla distribuzione sul terreno. L apparato scollettatore dispone di 6 elementi indipendenti con tastatore a slitta e scalper che effettuano il taglio del colletto. La regolazione dello spessore di taglio si effettua dal posto di guida tramite il computer di bordo. Il gruppo scollettatore è collegato alla struttura del defogliatore tramite un parallelogramma articolato che consente di mantenere il 5/12

coltello parallelo al terreno e di ridurre la distanza fra tastatore e coltello in funzione dell emergenza della radice da terra. Organi di estirpamento Gli organi di estirpamento sono costituiti da coppie di vomeri indipendenti che oscillano longitudinalmente. Ogni gruppo portavomeri è scorrevole lateralmente per adattarsi alle irregolarità della fila. La profondità di lavoro dei vomeri è regolabile tramite ruote tastatrici asservite al sistema idraulico di sollevamento e abbassamento della testata raccoglitrice. Palette convogliatrici in gomma sono montate anteriormente ai vomeri su un rotore per facilitare il convogliamento delle radici sulle giranti sterratrici. Apparato di convogliamento e pulizia Le bietole compiono un percorso che è di 11,5 m attraverso: - due giranti sterratrici anteriori con diametro di 1350 mm; - un nastro trasportatore largo 800 mm; - una terza girante sterratrice del diametro di 1800 mm; - una quarta girante del diametro di 1400 mm; - un elevatore a nastro con facchiniere largo 800 mm. Ogni girante sterratrice anteriore ha la velocità di rotazione regolabile in modo continuo. Le giranti sterratrici anteriori controrotanti provvedono alla prima pulizia e al convogliamento delle radici estirpate sul nastro trasportatore longitudinale. Il prodotto è successivamente convogliato su altre due giranti sterratrici dotate di griglie laterali a tondini paralleli che puliscono ulteriormente il prodotto. La distanza fra le giranti sterratrici e le griglie di contenimento è regolabile per variare la capacità di pulizia. Un nastro elevatore a tondini metallici, dotato di facchiniere, costituite da quattro tondini piegati a U, provvede a prelevare il prodotto dalle giranti sterratrici e a elevarlo nel cassone di raccolta. La distribuzione uniforme del prodotto caricato è garantita da una coclea (diametro 500 mm) con spirale destra e sinistra, posta longitudinalmente nella parte superiore del cassone. Organi per lo scarico del prodotto Il cassone di raccolta ha una capacità di 25 m 3 (circa 18 t). Sul fondo del contenitore sono presenti quattro catenarie longitudinali e quattro trasversali unite da barre che convogliano il prodotto verso il nastro elevatore. Lo scarico del prodotto avviene tramite un nastro largo 1600 mm con altezza massima di scarico di 3,6 m e con estremità ribaltabile idraulicamente per il trasferimento stradale. Lo scarico può avvenire a terra, in cumuli, o direttamente sui mezzi di trasporto. Dispositivi di controllo e sicurezza La macchina è equipaggiata con un computer di bordo che gestisce le principali funzioni operative: controllo e regolazione delle giranti, del nastro trasportatore e del nastro elevatore; controllo della velocità, del numero dei giri del motore e delle trasmissioni; gestione delle sterzate; autodiagnosi per il rilevamento delle anomalie. PROVE Le prove hanno verificato la qualità del lavoro svolto dalla macchina, con particolare riferimento a: qualità dello scollettamento (individuato da 6 categorie); perdita di estirpamento; perdita per rottura basale della radice (secondo 5 classi di diametro di rottura); lesioni superficiali delle radici (espresse come area su 100 radici); presenza di impurità (terra aderente, terra non aderente, foglie, pietre, ecc.). 6/12

Condizioni di prova Le prove sono state eseguite considerando due velocità di lavoro: 5,0 km/h e 6,5 km/h. Si è operato nelle medesime condizioni di terreno, colturali e varietali. Tali caratteristiche sono riassunte nelle tabelle 3 e 4. Fig.3 - Particolare degli organi di pulizia e scarico del prodotto. Caratteristiche terreno Sostanza organica 1.1 % Sost. organica Tessitura 34 % Sabbia 38 % Limo 28 % Argilla Indice plasticità 13,7 Umidità 12,9 % Tab. 3 - Caratteristiche terreno. Caratteristiche coltura Varietà Riace Distanza di semina tra le file 0,45 m Distanza di semina sulla fila 0,14 m Produzione unitaria 62,6 t/ha Investimento alla raccolta 6,3 piante/m 2 Tab. 4 - Caratteristiche coltura. 7/12

Fig. 4 - Distribuzione delle distanze fra le barbabietole sulla fila. I rilievi eseguiti sulle distanze delle radici sulla fila mostrano una prevalenza dei valori compresi fra 15 e 25 cm (figura 4). Il campione di radici oggetto delle valutazioni qualitative, costituito da 500 barbabietole per ogni condizione di prova, presenta la distribuzione dimensionale schematizzata in figura 5; le classi di diametro più rappresentate sono quelle comprese fra 11 e 15 cm. La valutazione della qualità dello scollettamento è stata effettuata classificando le radici secondo 6 categorie, al variare della profondità e regolarità dello scollettamento (figura 6). La valutazione delle rotture basali è stata effettuata misurando il loro diametro e classificandolo nelle seguenti classi di rottura: 0 2,0 cm; 2,0 4,0 cm; 4,0 6,0 cm; 6,0 8,0 cm e >8,0 cm. Questo permette di determinare la percentuale di rotture per ogni classe e la conseguente perdita relativa di prodotto. Le lesioni laterali si determinano con la misura dell area lesionata espressa in cm 2 e rapportata alla superficie complessiva di un campione di 100 radici. Le perdite all estirpamento sono misurate tramite la raccolta e pesatura del prodotto commerciale rimasto sul terreno dopo il passaggio della macchina (radici e frammenti di radice di diametro superiore a 4,5 cm). Le impurità frammiste al prodotto sono rilevate presso lo stabilimento di conferimento e suddivise in impurità restituite dai vagli dello zuccherificio, e tara (terra, colletto e impurità) determinata in laboratorio. Le tabelle 5 e 6 sintetizzano le valutazioni qualitative del lavoro della macchina alle due velocità di prova. 8/12

Fig. 5 - Distribuzione delle classi di diametro delle barbabietole. Fig. 6 - Classi di scollettamento. Velocità di avanzamento 5,0 km/h Rotture basali frequenza relativa perdita relativa Classi di rottura < 2 cm 34,4 % 0,00 % 2-4 cm 23,2 % 0,43 % 4-6 cm 23,8 % 0,96 % 6-8 cm 11,9 % 0,89 % > 8 cm 6,7 % 1,03 % Perdita per rotture basali 3,31 % 2,07 t/ha Perdita all estirpamento 0,99 % 0,62 t/ha Perdite totali 4,30 % 2,69 t/ha Qualità dello scollettamento 1 - non scollettate con piccioli >2 cm 5,1 % 2 - non scollettate con piccioli <2 cm 2,8 % 3 - poco scollettate 29,1 % 4 - scollettate regolarmente 44,0 % 5 - troppo scollettate 6,9 % 6 - scollettate in obliquo 12,1 % Impurità restituite 10,0 % Tara di laboratorio 6,0 % Lesioni laterali (100 radici) 475,7 cm 2 Tab. 5 - Qualità del lavoro della macchina, velocità di avanzamento di 5 km/h. 9/12

Velocità di avanzamento 6,5 km/h Rotture basali frequenza relativa perdita relativa Classi di rottura < 2 cm 35,1 % 0,00 % 2-4 cm 30,6 % 0,34 % 4-6 cm 19,3 % 0,67 % 6-8 cm 10,1 % 0,73 % > 8 cm 4,9 % 0,68 % Perdita per rotture basali 2,42 % 1,51 t/ha Perdita all estirpamento 0,78 % 0,49 t/ha Perdite totali 3,20 % 2,00 t/ha Qualità dello scollettamento 1- non scollettate con piccioli >2 cm 2,4 % 2- non scollettate con piccioli <2 cm 3,6 % 3- poco scollettate 24,2 % 4- scollettate regolarmente 39,9 % 5- troppo scollettate 19,0 % 6- scollettate in obliquo 10,9 % Impurità restituite 3,9 % Tara di laboratorio 5,0 % Lesioni laterali (100 radici) 604,4 cm 2 Tab.6 - Qualità del lavoro della macchina, velocità di avanzamento di 6,5 km/h. CONCLUSIONI Le condizioni colturali verificatesi nel corso della prova non erano ottimali a causa di un andamento climatico particolarmente sfavorevole dell annata che ha comportato una variabilità eccessiva dell investimento delle radici in campo (figura 4) ed una distribuzione delle classi di diametro spostata su valori superiori ai 13 cm (figura 5). Passando da una velocità di avanzamento di 5 km/h a una di 6,5 km/h, si è verificata una diminuzione delle perdite totali, imputabili sia alle rotture basali sia al prodotto rimasto sul terreno dopo il passaggio della macchina. La qualità dello scollettamento ha mostrato una variazione legata alla velocità di lavoro, con percentuali di radici poco e regolarmente scollettate del 73,1% per i 5 km/h e del 64,1% per i 6,5 km/h. Si registra una sensibile riduzione della terra di restituzione (dal 10,0% al 3,9%) all aumentare della velocità di avanzamento. Si nota un aumento di circa il 25% delle lesioni laterali alla velocità maggiore. Il cantiere semovente BARGAM B/6 4X4-S ha fornito buone prestazioni operative e, sulla base del lavoro svolto e dei rilievi effettuati, non ha evidenziato problemi tecnici od operativi di rilievo. In particolare, la funzionalità del gruppo anteriore (defogliatore, scollettatore, scavatore) è favorita dalla presenza di sensori e sistemi di controllo che garantiscono l adattamento degli organi di lavoro in condizioni di elevata variabilità 10/12

spaziale sulla fila e dimensionale delle radici come si è registrato nella campagna di indagine. Il sistema di trasporto e pulizia del prodotto non ha causato ingolfamenti e ha garantito una buona integrità delle radici. Il telaio snodato e i sistemi di sterzata alternativi, selezionabili tramite computer, consentono un ottima manovrabilità della macchina, che può operare in spazi ristretti permettendo operazioni di scarico del prodotto rapide e agevoli. SEGNALAZIONI ED ISTRUZIONI L operatrice è corredata da libretto di uso e manutenzione conforme alle normative vigenti. VERIFICA DEI REQUISITI DI SICUREZZA La macchina è dotata di marcatura CE, di targhetta d identificazione, di pittogrammi di sicurezza ed è corredata di manuale d uso e manutenzione e di dichiarazione CE di conformità. La dichiarazione CE di conformità attesta che la macchina rispetta le seguenti norme armonizzate e specifiche tecniche: UNI EN 13140:2002, UNI EN 1553:2001 e ISO 11684:1995. Dalle verifiche effettuate ed in relazione alla documentazione inviata dal costruttore non risultano incongruenze con quanto riportato nelle norme citate. La relativa documentazione è depositata agli atti. Fig. 7 - Raccoglibietole B/6-4x4 - S durante il lavoro. 11/12

IL PRESENTE CERTIFICATO È VALIDO PER CINQUE ANNI O FINO AL MODIFICARSI DELLE NORME DI RIFERIMENTO PER LA RACCOGLIBIETOLE SEMOVENTE A CANTIERI RIUNITI MOD. B/6 4X4-S ED È UFFICIALMENTE RICONOSCIUTO DAI SOCI DELL ENAMA: ASSOCAP (Associazione Nazionale dei Consorzi Agrari) CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) COLDIRETTI (Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti) CONFAGRICOLTURA (Confederazione Generale Agricoltura) UNACMA (Unione Nazionale Commercianti Macchine Agricole) UNACOMA (Unione Nazionale Costruttori Macchine Agricole) UNIMA (Unione Nazionale Imprese Meccanizzazione Agricola) NONCHÉ DAI MEMBRI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL ENAMA NEL QUALE SONO RAPPRESENTATI ANCHE: MIPAF (Ministero per le Politiche Agricole e Forestali) Regioni e Province Autonome ISMA (Istituto Sperimentale per la Meccanizzazione Agricola) CERTIFICATA ENAMA - ENTE NAZIONALE PER LA MECCANIZZAZIONE AGRICOLA VIA LAZZARO SPALLANZANI, 22/A - 00161 ROMA TEL. 064403137-064403872 - FAX 064403712 email: info@enama.it - http://www.enama.it STILGRAFICA srl - ROMA - Tel. 0643588200 12/12