Trasportatori a nastro

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1 Trasportatori a nastro Realizzano un trasporto di tipo continuo, in orizzontale o in pendenza, di materiali alla rinfusa e di carichi concentrati leggeri. incastellatura di sostegno Trasporti interni 1

2 Tipologie di nastri Vi sono diverse tipologie di nastri in relazione ai possibili impieghi. Si distinguono in particolare: Nastri di tela e gomma Nastri in fibra naturale e sintetica Nastri in acciaio Nastri in rete metallica Trasporti interni 2

3 Nastri in tela e gomma Sono costituiti da una struttura di gomma e tela a forma di nastro chiuso ad anello, con giunzione vulcanizzata o metallica, utilizzata per il trasporto di materiali vari. Trasporti interni 3

4 Caratteristiche Coperture: ci sono quattro tipi con carichi di rottura e allungamenti percentuali decrescenti Tessuti: tre tipi di tessuti (L,M,P) con resistenza a rottura rispettivamente di kg f /cm e allungamento percentuale del 20% Larghezze: unificate da 400 a 2000 mm Impiego: materiali alla rinfusa, specie attraverso dislivelli) per temperature inferiori a 120 C Trasporti interni 4

5 Trasporti interni 5

6 Nastri in acciaio Trovano impiego per temperature superiori ai C; movimentazioni di materiali abrasivi; alimentazione di pezzi e particolari di piccole e medie dimensioni a più postazioni di lavoro. Materiali impiegati: Acciai inossidabili Acciai al carbonio Elevato carico di rottura Allungamenti trascurabili Trasporti interni 6

7 Parametri caratteristici: Spessore lamiera: 0,8 1,2 mm Larghezza del nastro: 0,2 1,2 m Velocità massima: 0,6 1 ms Diametro delle pulegge: 100 volte lo spessore del nastro Coefficiente di aderenza: µ=0,1 0,2 Trasporti interni 7

8 Nastri in rete metallica Trovano impiego per temperature fino a 1000 C Movimentazioni di materiali all interno di essiccatoi raffreddatori, in quanto consentono il paesaggio dell aria anche dal di sotto. I nastri trasportatori sono costruiti in filo o piattina metallica; con particolari forme concatenate costituiscono un tessuto piano, portante, molto flessibile. A: passo spirale; B: passo traversino Trasporti interni 8

9 Qualità del materiale. I nastri trasportatori sono prodotti in: Acciaio inossidabile Acciai speciali resistenti alle temperature Acciaio al carbonio Acciaio al carbonio zincato Gli elementi da rilevare per valutare una esecuzione sono: Qualità del materiale (es: acciaio inox 304) Larghezza del nastro Lunghezza (sviluppo) Trasporti interni 9

10 Le reti in acciaio legato (NiCr) sopportano temperature fino a 1000 C. Apposite tabelle, fornite dai costruttori, forniscono la resistenza a trazione della rete metallica in funzione della temperatura. Il diametro delle pulegge viene assunto pari a volte il diametro del filo. Il problema principale che si può avere è legato all aderenza tra nastro e rulli-pulegge. Trasporti interni 10

11 L aderenza tra nastro e tamburo può essere migliorata: scegliendo materiali adatti per nastri e tamburi; aumentando l angolo di aderenza; adottando un tenditore a contrappeso che mantenga elevata e costante la tensione del nastro. Nel caso dei nastri in rete metallica, si ricorre a rivestimenti in gomma, controrulli, o doppi tamburi motori. Trasporti interni 11

12 Nastri piani e a conca Nastri piani: destinati a trasportare colli singoli o materiali alla rinfusa in piccole quantità. Nastri concavi: destinati a movimentare portate elevate di materiali alla rinfusa. Trasporti interni 12

13 Lunghezza del trasportatore l Larghezza del nastro Inclinazione del nastro Velocità del nastro (fino a 1 m/s quelli piani e fino a 2 3 m/s per quelli concavi) Diametro delle pulegge Diametro e interasse dei rulli Potenzialità di trasporto Tipologia di cuscinetti dei rulli Angolo di avvolgimento del nastro Trasporti interni 13

14 Potenzialità di trasporto Per scatole, colli e cassette si ha: Q=kqBv dove k: costante che dipende dalle unità di misura; q: carico distribuito sul nastro che si ottiene dalla tabella; B: larghezza del nastro; v: velocità del nastro. Trasporti interni 14

15 Per materiali alla rinfusa Q=k γav Q=k Av dove: (peso/unità di tempo) (volume/unità di tempo) k,k : costanti dipendenti dalle unità di misura; γ: peso specifico del materiale trasportato; v: velocità del nastro; A: sezione media dello strato di materiale sul nastro. Se B è la larghezza del nastro (m) si ha empiricamente: ( B + 4) B A p per nastri piani; Ac 2A p per nastri a conca con tre rulli di cui i due laterali inclinati di 20 sull orizzontale. Trasporti interni 15

16 Dati di progetto Esempio di calcolo potenzialità richiesta: Q = 150 t/h materiale trasportato: carbone di legna lunghezza del trasporto in pianta: l = 110m altezza di sollevamento complessiva: H = 7m Dalla tabella 22.VIII (Monte) si ottengono i dati: peso specifico di mucchio: 500 kg f /m 3 max inclinazione ammissibile: 12 Trasporti interni 16

17 Dimensionamento geometrico Verifica della pendenza del trasportatore: H 7 δ = arctg = arctg = 3,64 4 l 110 δ è inferiore ad α e quindi l inclinazione è verificata. La lunghezza reale del trasportatore sarà: 2 2 L T = H + l = 110,22 l = 110m Per trasportatori con pendenza δ la portata si riduce Q p = p Q con p = 0,99 come desumibile dalla tab. 22-VII. Trasporti interni 17

18 Potenzialità La potenzialità si ricava dalla relazione dove: Q = v A ρ p k (t/h) v è la velocità del trasportatore in (m/s) A è la sezione media dello strato di materiale sul nastro (m 2 ) k è la costante che dipende dalle unità di misura (3,6 in questo caso). Il valore di A deve essere calcolato in modo iterativo allo scopo di ottenere una velocità adeguata ma entro i valori nominali calcolabili dalla relazione in cui v massima si ottiene dalla tab. 22.X. v = 0, 7 nominale v massima Trasporti interni 18

19 v = Q A ρ p k = 0, 084 (m/s) Per determinare A si può impiegare, se ipotizziamo di usare un nastro piano, la relazione: A = con B larghezza del nastro. ( B + 4) 110 Se fissiamo una larghezza di tentativo cautelativamente grande B = 1,20m, otteniamo A = 0,068 (m 2 ). Di conseguenza la velocità sarà: 1 A 2 B v = 1 0,084 = 1,24 (m/s) 0,068 Trasporti interni 19

20 Per il valore ipotizzato di larghezza del nastro e tenuto conto che il materiale è abrasivo, si ottiene dalla tab. 22.X una velocità massima di 4 m/s. La velocità nominale è quindi: v nominale = 0,7 vmassima = 0,7 4 = 2, 8 La velocità calcolata è inferiore a quella nominale; proviamo a ridurre la larghezza del nastro: B = 1m. In questo caso otteniamo A = 0,045 (m 2 ). Di conseguenza la velocità sarà: (m/s) v = 1 0,084 = 1,87 (m/s) 0,045 Trasporti interni 20

21 Dalla tab. 22.X si ottiene una velocità massima di 3,5 m/s. La velocità nominale è quindi: vnominale = 0,7 vmassima = 0,7 3,5 = 2,45 (m/s) La velocità calcolata è ancora inferiore a quella nominale; poniamo la larghezza del nastro: B = 0,9m. In questo caso otteniamo A = 0,036 (m 2 ). Di conseguenza la velocità sarà: v = 1 0,084 = 0,045 2,33 (m/s) Trasporti interni 21

22 Dalla tab. 22.X si ottiene una velocità massima di 3,1 m/s. La velocità nominale è quindi: v nominale = 0,7 vmassima = 0,7 3,1 = 2, 17 (m/s) La velocità calcolata è ora superiore a quella nominale; poniamo in conclusione la larghezza del nastro: B = 1,0m. Trasporti interni 22

23 Particolari costruttivi Trasporti interni 23

24 Tenditore Dispositivi di scarico prima della puleggia motrice Dispositivi per la pulizia del nastro Trasporti interni 24

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