Proposta di legge 26918" Relazione



Documenti analoghi
Art. 1 (Istituzione del Parco Marino Regionale Riviera dei Cedri )

Art. 1 (Istituzione) 2. Il parco è classificato ai sensi dell art. 10, comma 1 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10 come parco marino.

L.R. 21 aprile 2008, n. 9 (1) Istituzione del Parco Marino Regionale "Riviera dei Cedri" (2). Il Consiglio regionale ha approvato

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA

- che attualmente il Lazio è interessato da 6 aree protette nazionali e da 69 aree protette regionali

Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura Fulvio CERFOLLI, PhD

TITOLO 3 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI E PAESAGGISTICHE Art Unità di paesaggio

Il Consiglio regionale ha approvato. Il Presidente della Giunta regionale. promulga la seguente legge: Art. 1 (3)

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 16 DEL 3 APRILE 2006

Il Consiglio regionale ha approvato. Il Presidente della Giunta regionale. promulga la seguente legge: Art. 1. Istituzione (3).

Istituzione del Parco naturale dell Alta Valle Antrona.

AVVISO PUBBLICO DI MOBILITÀ

degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati Ai Consiglieri Nazionali Ai componenti il Comitato Amministratore AGROTECNICI/ENPAIA LORO SEDI

IL VERDE PUBBLICO 2.0

Regione Lazio. Atti del Consiglio Regionale. 30/01/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 Pag. 19 di 452

Mauro De Osti Sezione Parchi, Biodiversità, Programmazione Silvopastorale e Tutela dei Consumatori Regione del Veneto

sis i tema m o ga g ni n c i o o d i d i a ree p r p ot o ette

IL REPO SABILE DEL SERVIZIO

Art. 1 (Modifica all articolo 140 della L.R. 15/2004)

SEZIONE I. CONSIGLIO REGIONALE - Deliberazioni BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 9

PARCO NAZIONALE DEl MONTI SIBILLINI

Descrizione sintetica delle attività da svolgere

Convenzione. per la realizzazione del progetto didattico denominato ...

Purtroppo l'ente Parco del Gargano e le Amministrazioni, se pur a conoscenza della nostra iniziativa, si sono totalmente disinteressate.

Direzione centrale risorse agricole, naturali, forestali e montagna S.A.R.A. SISTEMA AREE REGIONALI AMBIENTALI

CURRICULUM VITAE. dati anagrafici: studi: dati professionali: percorso professionale: - presso il Ministero dell ambiente:

Preambolo. a) SVILUPPARE L'USO DELLA BICICLETTA QUALE MEZZO DI TRASPORTO ALTERNATIVO AI MEZZI MOTORIZZATI; b) AGEVOLARE IL TRAFFICO CICLISTICO.

LA GIUNTA COMUNALE DELIBERA

AL PRESIDENTE DELLA REGIONE LIGURIA AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI IMPERIA AL SINDACO DI POMPEIANA

PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE: Misure urgenti per la gestione coordinata delle energie rinnovabili e la tutela della biodiversità nella Regione Molise

Comune di Voghiera PROVINCIA DI FERRARA REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO L.R. 20/2000 RUE

Programmazione finanziaria e gestione dei Siti Natura 2000 D.ssa Tina Guida

Art Il parco è classificato ai sensi dell art. 10, comma 1 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10 come parco marino.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 11 ottobre 2010, n. 2172

Il Direttore Generale. VISTO lo Statuto dell Agenzia, approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 5/15 del

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

PROPOSTA DI LEGGE N. 345/9^ DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI REGIONALI A. DATTOLO, G. MORRONE, M.

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883

FONDAZIONE BIOPARCO DI PULA. Nota integrativa al bilancio al 31/12/2011

CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 527

Adesione della Regione Piemonte in qualita' di Socio Fondatore Successivo alla Fondazione Torino Musei.

Deliberazione della Giunta esecutiva n. 23 di data 4 marzo 2016.

Fauna ed incidenti stradali: attività di prevenzione nelle aree protette regionali del Lazio.

A relazione dell'assessore Cavallera: Premesso che:

COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

NORME PER LA CONSERVAZIONE E LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO NATURALISTICO- AMBIENTALE REGIONALE

Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 10 febbraio 2010, n. 353

NUCLEI DI ANTICA FORMAZIONE - AMBITO DI RIQUALIFICAZIONE N 2: Piano di Recupero N 3 Albergo Trieste - via San Rocco

COLORI BANDO PUBBLICO DECORO URBANO DEL CENTRO STORICO. Anno Il Dirigente del Servizio Mobilità, Strade, Centro Storico e Cimiteri

ALLEGATO ALLA DELIBERA DI CONSIGLIO N.16/C DEL 29/03/2010

IL CONSIGLIO REGIONALE. Ha approvato IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PROMULGA

Decreto ministeriale n. 21

Regolamento di contabilità

Art. 1 (Bilancio di competenza Stato di previsione dell entrata e della spesa)

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104

LEGGE REGIONALE N. 20 DEL 08 AGOSTO 2014

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona

Decreto Dirigenziale n. 77 del 23/10/2013

L'Istituto nazionale di statistica (di seguito denominato ISTAT) con sede in Roma, Via Cesare Balbo, n. 16, C.F , rappresentato da

Relazione illustrativa

Consorzio di Gestione Area Marina Protetta Torre del Cerrano. Oggetto: PEG / Programma di Gestione 2012

I punti di partenza: Direttiva Uccelli selvatici (79/409/CEE) 194 specie di Uccelli (allegato I) e specie migratrici

Il Presidente del C.E.A. Dott. Stefano Lavra. Spett.le DIRETTORE DIDATTICO E PER CONOSCENZA DEL RESPONSABILE DEI PROGETTI E LABORATORI DIDATTICI

REGIONE PUGLIA ASSESSORATO ALL ECOLOGIA UFFICIO PARCHI E RISERVE NATURALI

PROVINCIA DI MANTOVA

Art. 1 Finalità. Art. 2 Costituzione dell'enoteca/elaioteca regionale.

Deliberazione del Direttore Generale

C O M U N E D I V I C E N Z A

D.D.L. concernete "Disciplina del regime in deroga in attuazione della Direttiva 79/409/CEE" relativa alla conservazione degli uccelli selvatici.

Art. 1 (Bilancio di competenza - Stato di previsione dell'entrata e della spesa)

Protocollo d'intesa tra. II Ministero per i beni e le attività culturali e La Regione Toscana

ACCORDO LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014

AATO VERONESE Autorità Ambito Territoriale Ottimale Veronese - Servizio idrico integrato

Workshop fa.re.na.it 7 marzo RN 2000: stato dell arte in Regione Veneto e PAF come strumento di programmazione delle politiche naturalistiche

Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario e forestale

ISTITUZIONE DELLA De.Co (Denominazione Comunale)

BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati

CONSORZIO PER LA GESTIONE DEL PARCO NATURALE REGIONALE COSTA OTRANTO SANTA MARIA DI LEUCA E BOSCO DI TRICASE. Provincia di Lecce

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi Varese

tra la Regione Autonoma della Sardegna e il Consorzio di Bonifica. per lo svolgimento di attività

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

IL DIRETTORE GENERALE. VISTO il Codice in materia di protezione dei dati personali (D.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003);

Consorzio del Parco Naturale Regionale Molentargius-Saline

Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte

COMUNE DI FORLI' AREA PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO

LEGGE REGIONALE 15 maggio 2006, n. 10. Istituzione del Parco naturale regionale Bosco Incoronata. Art. 2 (Finalità) PARTE PRIMA

Comune di LOMBRIASCO. Provincia di TORINO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI

Settore Contenzioso Cultura Pubblica

DECRETO N Del 19/03/2015

COMUNE DI PULA PROVINCIA DI CAGLIARI

PIANO REGIONALE ATTIVITA ESTRATTIVE (P.R.A.E.)

promulga Art. 1. (Inserimento dell'articolo 15 bis nella legge regionale 22 ottobre 1996, n. 75)

Nuova automazione dei servizi di pubblicità immobiliare degli Uffici provinciali dell Agenzia del territorio e approvazione dei nuovi modelli di nota.

Transcript:

Proposta di legge 26918" Relazione Con il presente progetto di legge la Regione Calabria stabilisce I'istituzione del Parco marino regionale Riviera dei Cedri. La presente proposta di legge rieritra in una strategia di azioni finalizzate a garantire la conservazione e la valoriuazione del patrimonio naturale della regione Calabria. Il Parco Marino Riviera dei Cedri è un1area di notevole interesse paesaggistico calabrese e interessa parte dei comuni di Praia a Mare, Diamante e Acquappesa. In tale tratto di costa sono comprese numerose scogliere che rappresentano dei luoghi naturali fra i più suggestivi della Calabria, in particolare, le due uniche isole della Calabria, Isola Dino (Praia a mare) Isola di Cirella (Diamante) e lo scoglio della Regina (Acquappesa), che sono i tre siti del Parco Riviera dei Cedri. L'area in oggetto è interessata dalla presenza di ben 4 SIC, Siti di Interesse Comunitario ai sensi della Direttiva Habitat 43/92/CEE, due dei quali relativi ai fondali marini dell'lsola di Dino - Capo Scalea (Codice Sito Natura 2000 lt9310034) e a quelli dell'lsola Cirella - Diamante (Codice Sito Natura 2000 lt9310037); altri due relativi all'lsola di Dino (Codice Sito Natura 2000 lt9310035) e all'lsola di Cirella (Codice Sito Natura 2000 lt9310036). Le peculiarità del SIC Isola di Dino, isolotto calcareo con elevato sviluppo di grotte, pareti e scogliere, (Codice Sito Natura 2000 lt9310035), consistono nella presenza di endemismi vegetali come la Primula palinuri e la Dianthus rupicola e soprattutto per la presenza di Chamaerops Humilis (palma nana), specie molto rara in Italia, unica palma spontanea della flora italiana. Si segnala la presenza del Falco peregrinus, che nidifica sulle pareti rocciose. Il SIC Isola di Cirella (Codice Sito Natura 2000 lt9310036) è un piccolo isolotto con ampio sviluppo di scogliere e rupi marittime e raro eserripio, in Calabria, di isola costiera a macchia mediterranea ben conservata. Si segnala anche qui la presenza delllendemismo vegetale Dianthus rupicola. I fondali marini dei SIC Isola di Dino - Capo Scalea (Codice Sito Natura 2000 lt9310034) e del SIC Isola Cirella - Diamante (Codice Sito Natura 2000 lt9310037) si caratterizzano per la presenza di praterie di Posidonia oceanica, ad alta biodiversità, importanti come nursery per pesci anche di interesse economico, e salvaguardia delle coste dalllerosione. I Comuni interessati dalla proposta di Parco Riviera dei Cedri risultano sottoposti a tutela ai sensi della legge 1497 del 26/06/1939: Priaia a Mare D.M. 16/02/70, San Nicola Arcella D.M. 07/08/67, Scalea D.M. 07/08/67 e 22/06/70, Grisolia D.M. 18/03/70, Santa Maria del Cedro D.M. 13/12/72, Diamante D.M. 1611 1/68 L'immersione in questi splendidi fondali permette la vista di numerose specie ittiche delle quali i nostri mari vanno velocemente impoverendosi: in questo tratto di mare domina la castagnola nera, vivono la cernia verace, I1alessandrina, il cavalluccio marino, lo sciavano scriba, il cabrilla, la triglia di scoglio. Prima che la pesca, di frodo e non, facesse abbandonare ad alcune specie di pesci questi fondali, numerosissimi erano i dentici e le orate. Con I'istituzione del "Parco marino della riviera dei cedri" diverse sarebbero le opportunità turistiche, occupazionali, culturali e didattiche di cui usufruirebbe l'intera zona. L'istituzione

dei parco, infine, risulterebbe determinante al fine di una gestione coordinata del territorio, finora oggetto di edificazione massiccia e pesante antropiuazione. Il parco marino è istituito per perseguire le seguenti finalità: a) La conservazione di specie animali e vegetali, comunità biologiche, singolarità faunistiche; b) La tutela della biodiversità e dell'equilibrio complessivo del territorio; C) La salvaguardia e la valorizzazione dei valori paesaggistici del territorio; d) La conoscenza scientifica della flora e della fauna finalizzata al monitoraggio ed al censimento, con particolare attenzione per le specie endemiche e rare; e) La fruizione turistica, culturale, didattica e ricreativa in forme compatibili con la difesa della natura e del paesaggio. Art. 1 Istituzione del Parco Marino Regionale "Riviera dei Cedri" 1. Ai sensi dell'art. 6 della L.R. n. 1012003 (Nonne in materie di aree protette) è istiti.iito il Parco Marino Regionale "Riviera dei Cedri", di seguito denominato parco. 2. 11 parco è classificato ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. n. 1012003 come parco marino. Art. 2 Descrizione dell'area 1. Il Parco Marino Riviera dei Cedri è un'area di notevole interesse paesaggistico calabrese e interessa parte dei comuni di Praia a Mare, Diamante e Acquappesa. 2. In tale tratto di costa sono comprese numerose scogliere che rappresentano dei luoghi naturali fra i più suggestivi della Calabria, in particolare, le due uniche isole della Calabria, Isola Dino (Praia a mare) Isola di Cirella (Diamante) e lo scoglio della Regina (Acquappesa), che sono i tre siti del Parco Riviera dei Cedri. 3. Dal rilevamento geologico condotto nella zona, si é evidenziato che le formazioni rocciose, antecedenti al Miocene, assumono un aspetto molto frammentato, sono dislocate caoticamente e soggette ad intensa alterazione. Sul territorio in oggetto é stata individuata una formazione costituita, dal basso verso l'alto, da scisti sericitici con intercalati letti e lenti di calcare cristallino marmoreo, scisti verdi e filladi calcarei. L'erosione é molto intensa presso le falesie dove la roccia, essendo notevolmente fratturata, produce dei caratteristici fenomeni gravitativi di crollo. 4. Gli studi condotti in campo botanico hanno ulteriormente messo in evidenza il notevole valore naturalistico dell'area. E' stata riscontrata infatti la presenza di specie di particolare importanza in quanto non comuni in Calabria e manifestamente in pericolo come ad esempio la "Juniperus phoenicea", la "Anthyllis barba jovis" e la rara "pteris vittata", nota perché segnalata quale specie in via di riduzione e scomparsa su tutto il territorio nazionale. 5. L'area in oggetto è interessata dalla presenza di ben 4 SIC, Siti di Interesse Comunitario ai sensi della Direttiva Habitat 431921CEE, due dei quali relativi ai

fondali marini dell'lsola di Dino - Capo Scalea (Codice Sito Natura 2000 lt9310034) e a quelli dell'lsola Cirella - Diamante (Codice Sito Natura 2000 lt9310037); altri due relativi all'lsola di Dino (Codice Sito Natura 2000 lt9310035) e all'lsola di Cirella (Codice Sito Natura 2000 lt9310036). 6. Le peculiarità del SIC Isola di Dino, isolotto calcareo con elevato sviluppo di grotte, pareti e scogliere, (Codice Sito Natura 2000 lt9310035), consistono nella presenza di endemismi vegetali come la Primula palinuri e la Dianthus rupicola e soprattutto per la presenza di Chamaerops Humilis (palma nana), specie molto rara in Italia, unica palma spontanea della flora italiana. Si segnala la presenza del Falco peregrinus, che nidifica sulle pareti rocciose. 7. 11 SIC Isola di Cirella (Codice Sito Natura 2000 lt9310036) è un piccolo isolotto con ampio sviluppo di scogliere e rupi marittime e raro esempio, in Calabria, di isola costiera a macchia mediterranea ben conservata. Si segnala anche qui la presenza dell'endemismo vegetale Dianthus rupicola. 8. 1 fondali marini dei SIC Isola di Dino - Capo Scalea (Codice Sito Natura 2000 lt9310034) e del SIC Isola Cirella- Diamante (Codice Sito Natura 2000 lt9310037) si caratterizzano per la presenza di praterie di Posidonia oceanica, ad alta biodiversità, importanti come nursery per pesci anche di interesse economico, e salvaguardia delle coste dall'erosione. 9. Due Comuni interessati dal Parco Riviera dei Cedri risultano sottoposti a tutela ai sensi della legge 1497 del 26/06/1939: Praia a Mare D.M. 16/02/70 e Diamante D.M. 1611 1/68. Art. 3 Finalità del parco 1. Il parco è istituto per perseguire le seguenti finalità: a) La conservazione di specie animali e vegetali, comunità biologiche, singolarità faunistiche; b) La tutela della biodiversità e dell'equilibrio complessivo del territorio; C) La salvaguardia e la valorizzazione dei valori paesaggistici del territorio; d) La conoscenza scientifica della flora e della fauna finalizzata al monitoraggio ed al censimento, con particolare attenzione per le specie endemiche e rare; e) La fruizione turistica, culturale, didattica e ricreativa in forme compatibili con la difesa della natura e del paesaggio. Art. 4 Perimetrazione 1. I confini del parco sono individuati nella planimetria generale in scala 1:25000 e 1:10000, allegata alla presente legge, di cui costituisce parte integrante.

Art. 5 Ente di gestione del parco 1. La gestione provvisoria del parco fino alla costituzione dell'ente di gestione è affidata, ai sensi dell'art. 6 comma 9 della L.R. n. 1012003, ad un apposito Comitato di gestione prowisorio, istituito dal Presidente della Giunta Regionale. 2. Per la costituzione delllente di gestione del parco e l'approvazione del relativo statuto si applicano gli artt. n. 6, 8, 12, 13, 14, 15, 16 della L.R. n. 1012003. 3. Lo statuto, ai sensi dell'art. 24 della legge 39411991, disciplina quanto previsto dall'art. 17 della L.R. n. 1012003, per come modificato dall'art. 19, comma 1, lett. A) della L.R. 21 agosto 2006, n. 7. Art. 6 Strumenti di pianificazione 1. Il perseguimento degli obiettivi istitutivi, affidati all'ente gestore, si attua attraverso gli strumenti di pianificazione del parco previsti dagli art. 18, 19 e 21 della L.R. n. 1012003: a) Piano per il parco; b) Regolamento del parco; C) Piano pluriennale economico e sociale. 2. La formazione del Piano del parco, che è predisposto dalllente parco entro 18 mesi dalla costituzione dei suoi organi, è disciplinata dagli artt. 10 e 18 della L.R. n. 1012003. 3. 11 Regolamento del parco, redatto ai sensi dell'art. 19 della L.R. n. 1012003, disciplina l'esercizio delle attività consentite entro il territorio del parco, è predisposto dalllente parco contestualmente al piano per il parco del quale è parte integrante. 4. 11 Piano pluriennale economico e sociale è elaborato, ai sensi dell'art. 21 della L.R. n. 1012003, dalla Comunità del parco entro 12 mesi dalla sua costituzione, e specifica gli obiettivi da conseguire, definisce le priorità, i tempi, le risorse necessarie ed i finanzianienti, ai sensi dell'art. 21 della L.R. n. 1012003. Art. 7 Norme di salvaguardia 1. Fino alla data di pubblicazione del Piano del parco e del Regolamento del parco, all'interno del perimetro del parco si applicano le norme previste dalla L.R. n. 1012003, fatte salve le disposizioni più restrittive previste da leggi nazionali, da strumenti di pianificazione sovraordinati, dagli strumenti urbanistici comunali o da altre leggi regionali, anche posteriori rispetto alla presente legge. 2. All'interno del perimetro del parco si prevedono, negli strumenti di pianificazione di cui alla L.R. n. 1012003, le seguenti regolamentazioni: a. regolamentazione dell'attività subacquea;

b. regolamentazione della pesca; C. regolamentazione degli ormeggi. Art. 8 Norma finanziaria 1. Alla determinazione degli eventuali oneri, derivanti dalla presente legge, si provvede, a decorrere dall'anno 2008, in sede di legge finanziaria regionale. 2. Qualora i fondi nell'anno finanziario in corso non vengano impegnati completamente, la parte restante sarà utilizzata l'anno successivo entrando a far parte della somma indistinta del capitolo medesimo. 3. Per gli anni successivi l'entità della spesa sarà annualmente stabilita con legge di bilancio. Art. 9 Entrata in vigore 1. La presente legge regionale entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.