Gli aggregati riciclati nelle opere edili pubbliche e private: le opportunità ambientali ed economiche

Documenti analoghi
DECRETO 13 febbraio 2014 Criteri ambientali minimi Affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani

MARCATURA CE DEGLI AGGREGATI

VALUTAZIONE LCA ED EPD DEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI

PROVINCIA DI SAVONA. Settore Gestione della Viabilità, Strutture, Infrastrutture e Urbanistica

Acquisti pubblici verdi e aggregati riciclati

Studio di Ingegneria Gregorio Figliano Via Vestina, Montesilvano (PE) P.I.:

REGOLAMENTO REGIONALE 12 giugno 2006, n. 6. Regolamento regionale per la gestione dei materiali edili

Codice Operazione 3.2 Efficientamento energetico scuola media. Tipologia del soggetto beneficiario

Arch. Silvio RUFOLO. Geom. Antonio MANCINI. Arch. Silvio RUFOLO. Arch. Antonio DATTIS

Il nome del progetto, Manifesto House, rappresenta. MANIFESTO HOUSE tra riciclo ed energia verde

Ditta TEAS s.r.l., con sede in Sestri Levante (GE) Via Aurelia 55/1 P.IVA

Dott. Geol. Dal Negro Paolo - Via Faverio, Villaguardia (Co)

Allegato 2. CasaClima Nature

TOS16_01 - NUOVE COSTRUZIONI EDILI 9

1. Scelta dei materiali. 2. Analisi dei carichi. 2.1 Solaio tipo

QUADRO ECONOMICO DI PROGETTO ESECUTIVO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA SEDE MUNICIPALE - COMUNE DI SALASSA (TO) 1 SOMME A BASE D'APPALTO

LAVORI PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL BACINO DEL TORRENTE CARRIONE IN COMUNE DI CARRARA VIII LOTTO II STRALCIO PROGETTO ESECUTIVO

COMUNE DI SASSETTA Provincia di Livorno

Considerazioni di carattere ambientale e appalti pubblici nel diritto interno: TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

TABELLE ONERI E CONTRIBUTI. aggiornamento Maggio 2010

ALLEGATOA alla Dgr n. 842 del 29 giugno 2015 pag. 1/6 PROGRAMMA REGIONALE

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO

AGGREGATI DIRICICLO E POSSIBILI UTILIZZI

Relatore: Luca Berra ESPERTO IN GESTIONE DELL ENERGIA CERTIFICATO SECEM Settore Civile Matricola SC/023. Diagnosi Energetica nel civile

REGOLAMENTO COMUNALE PER L INCENTIVAZIONE DI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO DELL ARREDO URBANO NEL COMUNE DI COMMEZZADURA

PREZZARIO REGIONALE DEI LAVORI PUBBLICI. Prezzi aggiornati a Settembre 2010

RELAZIONE TECNICA-DESCRITTIVA E SPECIALISTICA

Comune di Positano (SA) % di r.d. calcolata dalla fonte dati disponibile

C01 INUMAZIONE IN CAMPO COMUNE

R I P O R T O. prato armato (parcheggio) 375,00 0, ,50 detrazione 4,10 13,200 0,300-16,24. retro fabbricato 70,00 4,200 0,300 88,20

COMUNE DI MONTECATINI TERME

LEGNO TOSCANO NELL EDILIZIA SOSTENIBILE

Tipologia semplificazione. Il bando mette a disposizione in favore delle PMI per finanziare l ottenimento del marchio Ecolabel

Obiettivi e pubbliche amministrazioni nel settore energetico

DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO

COMUNE DI BARBERINO DI MUGELLO. Provincia di Firenze

COMUNE DI ORTIGNANO RAGGIOLO PROVINCIA DI AREZZO

COMUNE DI MONTEPULCIANO Provincia di Siena

LA MARCATURA CE DEGLI AGGREGATI RICICLATI LA MARCATURA CE DEGLI AGGREGATI RICICLATI

Istituto Zooprofilattico Sperimentale PLVDA Rifacimento pavimentazione cortile IZS TO COMPUTO METRICO ESTIMATIVO

EPBD recast ed il nuovo quadro normativo nazionale: nuovi requisiti minimi e linee guida APE

INCARICO: Progettazione, Direzione Lavori, Misure e contabilità, Rilievi, Sicurezza in fase di progettazione, Antincendio, Certificazione energetica.

ELENCO PREZZI PER LA COSTRUZIONE DELLA CASA-CLIMA IN MURATURA

CRESCERE. La diagnosi energetica: obbligo di legge ed opportunità CON EFFICIENZA. Matteo Manica

TABELLA ANALITICA GANTT

CURRICULUM VITAE. - iscritto all Albo dell Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bologna con n. 5139/A (anzianità 1994).

Diagnosi Energetiche nel civile

ELENCO DOCUMENTI DI APPALTO

ALLEGATO F - STIMA DEI COSTI DI SICUREZZA. Articolo INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE PREZZO. N. Codice MISURE UNITARIO

COMUNE DI ROGOLO. Provincia di Sondrio COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN COMUNE DI ROGOLO PERIZIA DI VARIANTE N.1

RINGROSSO ARGINALE CON RINFORZO DEGLI SCOLI CONSORTILI PENSILI CHE PRESENTANO PERICOLI DI CROLLO II STRALCIO - LAVORI LUNGO IL CANALE BRANCAGLIA

1/11 TATTICHE ED ALCHIMIE PER IL RIPRISTINO DEL TERRENO EX DISCARICA A CASALPALOCCO

E - ENEL. F1 regola d'arte.

Orbassano,

POTERE FONOISOLANTE DI PARETI IN LATERIZIO E/O GESSO RIVESTITO CON ISOLANTE IN LANA DI VETRO:

ESERCIZI SUI CONTROLLI DI ACCETTAZIONE E DI RESISTENZA IN OPERA DEL CALCESTRUZZO

Amministratore di Condomini eco-sostenibili

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI

Condominio Autonomo Via G. Matteotti n. 16 A - B - C - D E

D6 - D14 SMET GALVANOTECNICA SRL V.I.A. E D A.I.A. PROGETTO AGGIORNAMENTO ED AMPLIAMENTO IMPIANTO GALVANICO A L L E G A T I S C H E D A D

Distonie normative nella progettazione del vetro strutturale

Comune di Bruino (Torino) Proroga termini e aggiornamento allegato energetico-ambientale al regolamento edilizio.

ALLEGATO per IPOTESI di ACCORDO fra:

SOLUZIONI INNOVATIVE FINALIZZATE AL RISPARMIO ENERGETICO

Barbara D Alessandro Marina Masone

l unicità della lavorazione su misura

CURRICULUM VITAE dell ing. Davide Concato

AUTOCERTIFICAZIONE CONFORMITA DEL PROGETTO ALLE NORME IGIENICO SANITARIE (Art. 20 comma 1 del DPR 380/2001 e ss mm.ii.)

La certificazione FSC per il GPP: i requisiti nei CAM, gli strumenti di verifica e i valori socio-ambientali


DIAGNOSI E CERTIFICAZIONE ENERGETICA DI N. 15 AEROPORTI NAZIONALI COLLOCATI NELLE REGIONI INDIVIDUATE NELL OBIETTIVO CONVERGENZA R-MOLD

Opere Urbanizzazione PRIMARIA - Soc. MILESI S.r.l.

Corso di formazione sul Collegato ambientale

PROVA ESEGUITA DA: Ing. Roberto Grasso Uff. Consulenza Tecnica INDEX spa CLIENTE:

Genova, 28 febbraio 2013 Regione Liguria. Dott. Antonio Biamonte Regione Toscana

COMUNE DI CASTEL S. NICCOLO' Provincia di Arezzo

Enkadrain geocomposito drenante

NIZZA MONFERRATO

PROTEZIONE PASSIVA DAL FUOCO CON SISTEMI COSTRUTTIVI A SECCO ING. TAWFIK MOHAMED

RICHIESTA CERTIFICATO DI AGIBILITA' (articoli 24 e 25 del d.p.r. n. 380 del 2001)

STRUMENTI OPERATIVI PER L IMPIEGO DEGLI AGGREGATI RICICLATI NELLE COSTRUZIONI

RIQUALIFICAZIONE VIRTUOSA di Annalisa Galante Politecnico di Milano

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ANCONA POSSIBILITÀ E MODALITÀ DI UTILIZZO DEI MATERIALI DA DEMOLIZIONE NELLE COSTRUZIONI STRADALI

REGOLAMENTO COMUNALE PER L INCENTIVAZIONE DI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO DEGLI EDIFICI DEL CENTRO STORICO NEL COMUNE DI TUENNO

Allegato I Elenco delle attività di cui all articolo 3, comma 2, lett. ii) n. 1) (Allegato II dir. 24; allegato I dir. 25 e allegato I dir.

Mario Zoccatelli Presidente Green Building Council Italia. Roma

Le nuove iniziative della Regione Piemonte a favore dell efficienza energetica

Calcolo on-line estrapolato dal sito

DK 500V SCHEDA TECNICA ROOF INDICE. 1. Anagrafica. 2. Caratteristiche Tecniche. 3. Certificazioni. 4. Utilizzo. 5. Posa in Opera. 6.

DEMOLIZIONI DECOSTRUZIONI

TUBAZIONI IN GRES CARBON NEUTRAL. LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLE FUTURE GENERAZIONI.

Programma Ambiente S.r.l. DENOMINAZIONE SOCIALE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

Evento per i tecnici del ramo costruzioni

Il Direttore del Servizio Territoriale del Sassarese. VISTA la L.R. 8 agosto 2006, n. 13 Riforma degli enti agricoli e riordino delle funzioni in

COMPUTO ESTIMATIVO. Comune di Fabriano Provincia di Ancona

BARI, 9 GIUGNO Arch. Andrea Riva RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E FUNZIONALE CON SISTEMI COSTRUTTIVI MINERALI

AMPLIAMENTO EDIFICIO SCOLASTICO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO


Transcript:

CONVEGNO REGIONALE Gli aggregati riciclati nelle opere edili pubbliche e private: le opportunità ambientali ed economiche Il Prezzario delle opere e Lavori pubblici della Regione Piemonte Torino, 10 ottobre 2018

Indice intervento 1. ECONOMIA CIRCOLARE 2. GLI ATTORI E GLI STRUMENTI 3. LE AZIONI 4. POTENZIALI SVILUPPI Impiego Aggregati riciclati a che punto siamo. 2

?...Prezzario Regionale 3

PROGETTO Norma di settore NUOVA COSTRUZIONE costo INTERVENTO ESISTENTE cls riempimenti dreni rilevati.. marcatura CE PROGETTO PR requisiti prestazionali COMPONENTE EDILIZIO/ MPS PR 3 STEP DEMOLIZIONE SELETTIVA 1 STEP AGGREGATO RICICLATO IMPIEGO MPS/ COMPONENTE EDILIZIO costruito ddl riuso PR COSTI DI CONFERIMENTO 2 STEP PR PROGETTO Impianti Smaltimento -fissi - mobili NUOVA COSTRUZIONE INTERVENTO ESISTENTE PROGETTO

CITTADINI STAZIONI APPALTANTI BANDI PROGETTO disp regionali PROGETTISTI MATERIALI SOLUZIONI FUNZIONALI 5 DM 11.10.2017 GPP Dlgs 152/2006 GLI ATTORI UE LEGISLATORE NAZIONALE/ REGIONALE PAN GPP BANDI OPERATORI ECONOMICI/ IMPRESE ESECUTRICI L,S F MATERIALI SOLUZIONI FUNZIONALI MERCATO PRODOTTI ENTI CONTROLLO CERTIFICAZIONI

GLI STRUMENTI AGGREGATO RICICLATO APPALTI PUBBLICI LAVORI PRIVATI...OBBLIGO DI LEGGE PROGETTO DIREZIONE LAVORI...INCENTIVO/PREMIALITA 6

AGGREGATO RICICLATO...dove può agire la PA APPALTI PUBBLICI...OBBLIGO DI LEGGE LAVORI PRIVATI...INCENTIVI/PREMIALITA 7

...dove si inserisce il PrezzarioP Regionale APPALTI PUBBLICI...OBBLIGO DI LEGGE D.Lgs. N. 50 del 18 aprile 2016 -«Nuovo Codice Appalti» D.Lgs. n. 56 del 19 aprile 2017 D.Lgs. n. 56 del 19 aprile 2017 -«Correttivo al Codice Appalti» 8

COSTO DEL CICLO DI VITA 1. PRODUZIONE 4. DA RIFIUTI A RISORSE 2. CONSUMO 3. GESTIONE DEI RIFIUTI 9

«ciclo di vita»: tutte le fasi consecutive o interconnesse, compresi la ricerca e lo sviluppo da realizzare, la produzione, gli scambi e le relative condizioni, il trasporto, l'utilizzazione e la manutenzione, della vita del prodotto o del lavoro o della prestazione del servizio, dall'acquisizione della materia prima o dalla generazione delle risorse fino allo smaltimento, allo smantellamento e alla fine del servizio o all'utilizzazione Art. 95 c. 2 CRITERIO DELL OEPV individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo o sulla base dell'elemento prezzo o del costo, seguendo un criterio di comparazione costo/efficacia quale il COSTO del ciclo di vita 10

«costi del ciclo di vita»: comprendono, in quanto pertinenti, tutti i seguenti costi, o parti di essi, legati al ciclo di vita di un prodotto, di un servizio o di un lavoro: Art. 96 c. 2 a) costi sostenuti dall'amministrazione aggiudicatrice o da altri utenti, quali: 1) costi relativi all'acquisizione; 2) costi connessi all'utilizzo, quali consumo di energia e altre risorse; 3) costi di manutenzione; 4) costi relativi al fine vita, come i costi di raccolta, di smaltimento e di riciclaggio; b) costi imputati a esternalità ambientali legate ai prodotti, servizi o lavori nel corso del ciclo di vita, purché il loro valore monetario possa essere determinato e verificato. Tali costi possono includere i costi delle emissioni di gas a effetto serra e di altre sostanze inquinanti, nonché altri costi legati all'attenuazione dei cambiamenti climatici. 11

Art. 23 c. 1 La progettazione in materia di lavori pubblici si articola, secondo tre livelli di successivi approfondimenti tecnici, in progetto di fattibilità tecnica ed economica, progetto definitivo e progetto esecutivo ed è intesa ad assicurare: f) il risparmio e l'efficientamento ed il recupero energetico nella realizzazione e nella successiva vita dell'opera nonché la valutazione del ciclo di vita e della manutenibilità delle opere;...obbligo RISPARMIO - RECUPERO 12

c. 7 Il progetto definitivo individua compiutamente i lavori da realizzare, nel rispetto delle esigenze, dei criteri, dei vincoli, degli indirizzi e delle indicazioni stabiliti dalla stazione appaltante e, ove presente, dal progetto di fattibilità; il progetto definitivo contiene, altresì, tutti gli elementi necessari ai fini del rilascio delle prescritte autorizzazioni e approvazioni, nonché la quantificazione definitiva del limite di spesa per la realizzazione e del relativo cronoprogramma, attraverso l'utilizzo, ove esistenti, dei prezzari predisposti dalle regioni e dalle province autonome territorialmente competenti, di concerto con le articolazioni territoriali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, secondo quanto previsto al comma 16...obbligo UTILIZZO PR 13

Art. 34 1. Le stazioni appaltanti contribuiscono al conseguimento degli obiettivi ambientali previsti dal Piano d azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione attraverso l inserimento, nella documentazione progettuale e di gara, almeno delle SPECIFICHE TECNICHE e delle CLAUSOLE CONTRATTUALI contenute nei criteri ambientali minimi adottati con decreto del Ministro dell ambiente e della tutela del territorio e del mare < >....obbligo CAM 14

D.M. Ambiente 11 ottobre 2017 Affidamento servizio progettazione manutenzione CAM Criteri Ambientali Minimi per l affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici» nuova costruzione ristrutturazione Affidamento lavori dove può agire la PA? 15

SELEZIONE CANDIDATI 2.1 AGGREGATO RICICLATO GRUPPO EDIFICI (CONTESTO) 2.2 SPECIFICHE TECNICHE EDIFICIO COMPONENTE EDILIZIO CANTIERE 2.3 2.4 2.5 PREMIANTI 2.6 CRITERI ESECUZIONE CONTRATTO 2.7 16

SPECIFICHE TECNICHE EDIFICIO COMPONENTI EDILIZI CANTIERE AGGREGATO RICICLATO 1. DIAGNOSI ENERGETICA 2. PRESTAZIONE ENERGETICA 3. APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO 4. RISPARMIO IDRICO 5. QUALITÀ AMBIENTALE INTERNA 6. PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA 7. FINE VITA Prezzario 1. CRITERI COMUNI! 2. CRITERI SPECIFICI 1. DEMOLIZIONE E RIMOZIONE DEI MATERIALI 2. MATERIALI USATI NEL CANTIERE 3. PRESTAZIONI AMBIENTALI 4. PERSONALE DI CANTIERE 5. SCAVI E REINTERRI Criteri EDILIZI di ESECUZIONE 17

PREZZARI REGIONALI ELENCO PREZZI DI RIFERIMENTO per la realizzazione di opere e lavori pubblici Strumenti operativi per gli operatori del settore: SA Progettisti Esecutori Attraverso l utilizzo del prezzario il progettista definisce il limite di spesa che costituirà il base d asta per l offerta dell esecuore nonchè i contenuti dei capitolati Aggiornamento annuale OBBLIGATORIO! 18

. VOLANO per il mercato della PRODUZIONE DEI COMPONENTI EDILIZI!!! Per il suo aggiornamento costante le Regioni attingono al MERCATO attraverso indagini e ricerche RIVOLTE: produzione tradizionale SVILUPPO AGGREGATO RICICLATO prodotti innovativi RICERCA 19

...tornando al decreto CAM. CRITERI SPECIFICHE TECNICHE COMPONENTI EDILIZI 1. DISASSEMBLABILITA CRITERI COMUNI A TUTTI Almeno il 50% peso/peso dei componenti edilizi e degli elementi prefabbricati, escludendo gli impianti, deve essere sottoponibile, a fine vita, a demolizione selettiva ed essere riciclabile o riutilizzabile. Di tale percentuale, almeno il 15% deve essere costituito da materiali non strutturali; Verifica: il progettista dovrà fornire l elenco di tutti i componenti edilizi e dei materiali che possono essere riciclati o riutilizzati, con l indicazione del relativo peso rispetto al peso totale dei materiali utilizzati per l edificio. 20

CRITERI COMUNI A TUTTI 2. MATERIA RECUPERATA O RICICLATA Il contenuto di materia recuperata o riciclata nei materiali utilizzati per l edificio, anche considerando diverse percentuali per ogni materiale, deve essere pari ad almeno il 15% in peso valutato sul totale di tutti i materiali utilizzati. Di tale percentuale, almeno il 5% deve essere costituita da materiali non strutturali. <..> Il suddetto requisito può essere derogato quando il componente impiegato rientri contemporaneamente nei due casi sotto riportati: 1) abbia una specifica funzione di protezione dell edificio da agenti esterni quali ad esempio acque meteoriche (p. es membrane per impermeabilizzazione); 2) sussistano specifici obblighi di legge a garanzie minime di durabilità legate alla suddetta funzione. 21

Verifica: il progettista deve fornire l elenco dei materiali costituiti, anche parzialmente, da materie recuperate o riciclate ed il loro peso rispetto al peso totale dei materiali utilizzati per l edificio. La percentuale di materia riciclata deve essere dimostrata tramite una delle seguenti opzioni: una dichiarazione ambientale di Prodotto di Tipo III (EPD), conforme alla norma UNI EN 15804 e alla norma ISO 14025, come EPDItaly o equivalenti; una certificazione di prodotto rilasciata da un organismo di valutazione della conformità che attesti il contenuto di riciclato attraverso l esplicitazione del bilancio di massa, come ReMade in Italy, Plastica Seconda Vita o equivalenti; Tipo II una certificazione di prodotto rilasciata da un organismo di valutazione della conformità che attesti il contenuto di riciclato attraverso l esplicitazione del bilancio di massa che consiste nella verifica di una dichiarazione ambientale autodichiarata, conforme alla norma ISO 14021. Tipo II Asserzione ambientale 22

CRITERI SPECIFICHE TECNICHE COMPONENTI EDILIZI CRITERI SPECIFICI Allo scopo di ridurre l impiego di risorse non rinnovabili, di ridurre la produzione dei rifiuti e lo smaltimento in discarica, con particolare riguardo ai rifiuti di DEMOLIZIONE E COSTRUZIONE (coerentemente con l obiettivo di recuperare e riciclare entro il 2020 almeno il 70% dei rifiuti non pericolosi da costruzione e demolizione) <.>, il progetto deve prevedere l uso di materiali come specificato nei successivi paragrafi. In particolare tutti i seguenti materiali devono essere prodotti con un determinato contenuto di riciclato 23

COMPONENTE EDILIZIO 1. CALCESTRUZZI CONFEZIONATI IN CANTIERE E PRECONFEZIONATI 2. ELEMENTI PREFABBRICATI IN CALCESTRUZZO 3. LATERIZI 4. SOSTENIBILITA E LEGALITA DEL LEGNO 5. GHISA, FERRO, ACCIAIO 6. COMPONENTI IN MATERIE PLASTICHE 7. MURATURE IN PIETRAME E MISTE 8. TRAMEZZATURE E CONTROSOFFITTI 9. ISOLANTI TERMICI ED ACUSTICI 10. PAVIMENTI E RIVESTIMENTI 11. PITTURE E VERNICI 12. IMPIANTI PER ILLUMINAZIONE PER INTERNI ED ESTERNI 13. IMPIANTI DI RISCALDAMENTO E CONDIZIONAMENTO 14. IMPIANTI IDRICO SANITARI 24

..IL PROGETTISTA DEVE SPECIFICARE LE INFORMAZIONI...NEL PROGETTO.. MA ANCHE DARNE LE CORRETTE QUANTIFICAZIONI ECONOMICHE?..L APPALTATORE IN FASE DI APPROVVIGIONAMENTO DOVRA ACCERTARSI DELLA RISPONDENZA AL CRITERIO...?..consegnando alla DL il certificato poi da verificare da parte del COLLAUDATORE? 25

LE AZIONI AGGREGATO RICICLATO PREZZARIO? STRUMENTO OPERATIVO PER IL PROGETTO..RICERCA PRODOTTI (= COMPONENTE EDILIZIO) IDONEI.. = CERTIFICATI?...E DEFINIZIONE DELL OPERA COMPIUTA. 26

.IMPIEGHI POTENZIALI. Recuperi ambientali, riempimenti e colmature Confezionamento cls conforme alla norma UNI EN 12620:2008 Vedi NTC 2018 AGGREGATO RICICLATO Strati accessori con funzione anticapillare, antigelo, drenante Sottofondi stradali, ferroviari, aeroportuali Corpo rilevati opere in terra Strati di fondazione delle infrastrutture di trasporto e di piazzali civili ed industriali 27

.VOCI DI PR 2018. AGGREGATO RICICLATO Sezione tematica 03 Edilizia sostenibile Sez. Codice Descrizione U.M. Euro 03 03 Edilizia sostenibile 03 03.P02 AGGREGATI DI RECUPERO 03 03.P02.A05 Aggregati di recupero provenienti da lavori edili e demolizioni prodotti in idonei impianti autorizzati al trattamento di rifiuti speciali non pericolosi, dotati di dichiarazione di prestazione e marcatura CE ai sensi del capo II del Regolamento UE n. 305/2011 03 03.P02.A05.005 Sabbia vagliata secondo granulometria 0/8 mm t 4,76 03 03.P02.A05.010 Sabbia vagliata secondo granulometria 0/8 mm m³ 6,56 03 03.P02.A05.015 Misto stabilizzato vagliato secondo una granulometria 0/31,5-63 mm t 4,50 03 03.P02.A05.020 Misto stabilizzato vagliato secondo una granulometria 0/31,5-63 mm m³ 6,30 03 03.P02.A05.025 Aggregato vagliato secondo una granulometria 8/31,5-63 mm t 4,50 03 03.P02.A05.030 Aggregato vagliato secondo una granulometria 8/31,5-63 mm m³ 6,12 03 03.P02.A05.035 Aggregato vagliato secondo una granulometria 31,5-50/63-100 mm t 4,50 03 03.P02.A05.040 Aggregato vagliato secondo una granulometria 31,5-50/63-100 mm m³ 6,12 03 03.P02.A05.045 Aggregato in frazione unica per riempimenti secondo una granulometria 0/63-100 mm t 4,05 03 03.P02.A05.050 Aggregato in frazione unica per riempimenti secondo una granulometria 0/63-100 mm m³ 5,41 28

.VOCI DI PR 2018. AGGREGATO RICICLATO Sezione tematica 03 Edilizia sostenibile Sez. Codice Descrizione U.M. Euro % Manod. 03 03 Edilizia sostenibile 03 03.A05 SOTTOFONDI E VESPAI 03 03.A05.A06 Esecuzione di sottofondo in pietrisco frantumato ottenuto dal recupero di materiale demolito e controllato per pavimentazioni e massetti 03 03.A05.A06.005 Fino ad uno spessore finito pari a 30 cm m² 20,53 82,58% Sezione tematica 01 Opere edili Sez. Codice Descrizione U.M. Euro % Manod. 01 01 Opere edili 01 01.A01 SCAVI 01 01.A01.B97 Formazione di rilevato eseguito mediante l'impiego di aggregati riciclati, provenienti dalle demolizioni edilizie, prodotti in idonei impianti autorizzati al trattamento di rifiuti speciali non pericolosi, dotati di dichiarazione di prestazione e marcatura CE ai sensi del regolamento UE 350/2011, compresa la cilindratura eseguita con idonei rulli vibranti, per strati non superiori ai 30 cm, e la regolarizzazione dello stesso, incluso il costo del materiale 01 01.A01.B97.010 Per uno spessore minimo di 30 cm m³ 13,01 37,34% 29

.VOCI DI PR 2018. RECUPERO MATERIALE Sezione tematica 18 Sistemazione, recupero e gestione dell ambiente e del territorio Sez. Codice Descrizione U.M. Euro % Manod. 18 18 Sistemazione, Recupero e Gestione del Territorio e dell'ambiente 18 18.A01 DEMOLIZIONI 18 18.A01.A01 Frantumazione all'interno del cantiere, con frantoio mobile, di materiali provenienti dalla demolizione di opere in cemento armato. Compresi: il trasporto dei materiali all'interno del cantiere, la prima riduzione di volumetria mediante pinza frantumatrice per renderlo idoneo alla successiva immissione in unità mobili di frantumazione autorizzate all'esercizio nei cantieri temporanei in base alle vigenti normative in materia ambientale, la separazione e il recupero dei materiali acciaiosi, l'accumulo temporaneo in aree autorizzate all'interno del cantiere in attesa del reimpiego o del trasporto in altro sito. Il volume del materiale indicato in questa voce è basato sul prodotto finale, quindi non tiene conto del volume degli edifici da demolire (vuoto per pieno) ma soltanto del volume netto delle murature. 18 18.A01.A01.005... m³ 9,01 30

.VOCI DI PR 2018. AGGREGATO RICICLATO Sezione tematica 26 Materiali e lavorazioni tipici del Piemonte Sez. Codice Descrizione U.M. Euro % Manod. 26 26 Materiali e lavorazioni tipici del Piemonte 26 26.P02 AGGREGATI PER MALTE 26 26.P02.B20 Aggregati di recupero (macerie di muri vecchi) 26 26.P02.B20.005 riciclato misto (0/50) q 0,42 26 26.P02.B20.010 riciclato misto (0/100) q 0,44 finora..costo DEL CICLO DI VITA per: 1. PRODUZIONE 2. CONSUMO 31

.VOCI DI PR 2018. RECUPERO MATERIALE Sezione tematica 29 Conferimento a impianto di smaltimento autorizzato Sez. Codice Descrizione U.M. Euro % Manod. 29 29 Conferimento a impianto di smaltimento autorizzato 29 29.P15 RIF. CODICE CER CLASSE 17: RIFIUTI DELLE ATTIVITA' DI COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE (COMPRESO IL TERRENO PRELEVATO DA SITI CONTAMINATI) 29 29.P15.A05 cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche (rif.codice CER 17 01) 29 29.P15.A05.005 cemento (rif. codice CER 17 01 01) t 10,01 29 29.P15.A05.010 mattoni (rif.codice CER 17 01 02) t 8,00 29 29.P15.A05.015 mattonelle e ceramiche (rif.codice CER 17 01 03) t 9,00 29 29.P15.A05.020 miscugli o frazioni separate di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, contenenti sostanze pericolose (rif.codice CER 17 01 06) t 29 29.P15.A05.025 miscugli o frazioni separate di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce 17 01 06 (rif.codice CER 17 01 07) t 9,00 32

.VOCI DI PR 2018. RECUPERO MATERIALE Sezione tematica 29 Conferimento a impianto di smaltimento autorizzato 29 29.P15.A25.010 terra e rocce, diverse da quelle di cui alla voce 17 05 03 (rif.codice CER 17 05 04) t 9,00 29 29.P15.A40.015 rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci 17 09 01, 17 09 02 e 17 09 03 (rif.codice CER 17 09 04) t 8,50 costi in ingresso del rifiuto. quindi..costo DEL CICLO DI VITA per: 3. GESTIONE DEI RIFIUTI 33

...POTENZIALI CRITICITA... CSA CHE PREVEDONO IMPIEGO SOLO DEL NATURALE..DIFFIDENZA NELL USO PER SCARSA CONOSCENZA? GARANZIA/LIMITI DEL REQUISITO PRESTAZIONALE? PREZZARI NON COMPLETI? PRODOTTO NON DISPONIBILE? 34

POTENZIALI SVILUPPI Voci di CLS ANCHE strutturale! (e rispettose dei CAM!) Aggregati riciclati conformi alla UNI EN 12620 Idoneità all utilizzo da UNI 8520 1 e UNI 8520-2 e da NTC 2018 Tabella 11.2.III definisce le modalità di utilizzo degli aggregati di riciclo in funzione della classe di resistenza del calcestruzzo da confezionare e della percentuale massima di impiego AGGREGATO RICICLATO Malte? massetti pavimentazioni? Esperienze altre Regioni/Appalti già eseguiti Vedi CMTO Manutenzioni? Vedi PATrento Ricerca e studio materiali.. Vedi PoliTo 35

..?.POTENZIALI CRITICITA.?.. Va benissimo il descrittivo della voce di materiale e/o opera compiuta MA il mandato del prezzario è il costo relativo.. INDAGINI MERCATO!!! e arrivare a definire il..costo DEL CICLO DI VITA per: 4. DA RIFIUTI A RISORSE 36

...ANOMALIA FORSE?.. Ad oggi il materiale di riciclo già usato generalmente per (grandi) OPERE PRIVATE Juventus Stadium (To) 40.000 mc di cls frantumati e ed utilizzati come sottofondo del rilevato strutturale Qualche intervento virtuoso su proposta migliorativa dell operatore. Sicuramente per un ciclo di recupero virtuoso occorre ben selezionare il materiale conferito a smaltimento = demolizione selettiva. La PA deve stare al passo! 37

...dove ha agito la Regione Piemonte. LAVORI PRIVATI...INCENTIVI/PREMIALITA Disegno di Legge regionale n. 301 del 25 settembre 2018 Misure per il riuso, la riqualificazione dell edificato edificato e la rigenerazione urbana 38

Art. 5 c. 5 Al fine di incentivare la demolizione selettiva delle opere e dei manufatti in edilizia, in coerenza con l obiettivo comunitario di cui all articolo 6 della direttiva 98/2008/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti e con le disposizioni nazionali e regionali in materia, la premialità di cui ai commi 2 e 3 è aumentata del 5 per cento nel caso in cui i materiali prodotti dalla demolizione vengano avviati ad operazioni di recupero, secondo i criteri definiti con deliberazione della Giunta regionale.... PREMIALITA per DEMOLIZIONE SELETTIVA...spinta alla produzione facilitata di AGGREGATO RICICLATO 39

Art. 10 c. 5 e 6 5. Oltre a quanto già previsto dalla presente legge, sono ammessi incrementi fino al 10 per cento del volume o della superficie totale esistente in caso di utilizzo di manufatti o materiali da costruzione derivanti da materie prime secondarie provenienti dal riciclo in misura pari ad almeno il 20 per cento sul peso totale dell edificio, escluse le strutture portanti. La Giunta regionale stabilisce, con il provvedimento di cui al comma 6, i criteri per predisporre la documentazione comprovante la rispondenza dei materiali utilizzati al requisito richiesto, in coerenza con le disposizioni statali di settore. 6. La Giunta regionale stabilisce, con proprio provvedimento i parametri tecnici necessari ai fini della determinazione dei requisiti di cui al comma 4 per gli interventi di cui agli articoli 4, 5 e 7, prevedendo una diversificazione in ragione dell intervento previsto, nonché i criteri di applicazione delle premialità ammesse dall articolo 5, comma 5 e dal comma 5 del presente articolo.... PREMIALITA per UTILIZZO MPS...anche di AGGREGATO RICICLATO 40

Ma IL MONDO DEI PRODOTTI/OPERATORI E PRONTO?? FOTOGRAFIA DEL MONDO DELLA PRODUZIONE prima INDAGINE DI MERCATO..WORK IN PROGRESS..grazie per l attenzione. 41