IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

Documenti analoghi
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

Principali avversità fungine del castagno: cancro della corteccia, mal dell inchiostro, fersa, micopatie dei frutti, Gnomognopsis spp.

Phytophthora ramorum Werres, De Cock & Man in 't Veld sp. nov. Organismo nocivo: Phytophthora ramorum Werres, De Cock & Man in 't Veld sp. nov..

Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 277/23

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 961/2011 DELLA COMMISSIONE

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ISPETTORI FITOSANITARI DOCUMENTI (clausola di esclusione della responsabilità)

L 104/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea

MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE. Proposta di REGOLAMENTO (CE, EURATOM) DEL CONSIGLIO

ALLEGATO

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 95/39

BRASILE NORMATIVA. A partire dal 1 gennaio 2007, sono state apportate delle modifiche operative alla compilazione del DAU.

(pubbl. in Gazz. Uff. dell Unione europea n. L 273 del 19 ottobre 2005). LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

DECISIONE DELLA COMMISSIONE

Norme in materia di leggibilità delle informazioni inerenti l'origine dei prodotti alimentari.

GAZZETTA UFFICIALE N.210 DEL 09 SETTEMBRE 2005 MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO

NATURSIMUL MACERATI GLICERINATI

PROCEDURA OPERATIVA PER L ANALISI E LA GESTIONE DEL RISCHIO

Phytophthora ramorum Werres S. & Awam de Cock

1. Abilitazione alla vendita dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti (art. 8, comma 2, del DLgs n. 150/2012)

ALLEGATO A FRONTESPIZIO DEL BOLLETTARIO O DELLA PRIMA PAGINA DEL MODULO CONTINUO. Ditta. Residenza o domicilio Comune Via n.

ASL TERAMO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE

Gazzetta ufficiale L 189. dell Unione europea. Legislazione. Atti legislativi. 57 o anno 27 giugno Edizione in lingua italiana.

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA Vista la deliberazione della Giunta provinciale del 28 gennaio 2013 n. 120 Emana il seguente regolamento:

Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 309/9

Ministero dello Sviluppo Economico

MANUALE PROCEDURALE PER LA GESTIONE DELLE PRODUZIONI PARALLELE

CONTROLLI DOGANALI SULLE MERCI PROVENIENTI DAL GIAPPONE NOTA INFORMATIVA

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ENERGIA

Il TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO

ALLEGATO. Gli allegati I, II, IV e V della direttiva 2000/29/CE sono modificati come segue:

(Art. 28 L.R n. 29 art. 13 legge n. 394) IL DIRETTORE DELLA RISERVA NATURALE

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE

PRONTUARIO PER LA MITIGAZIONE AMBIENTALE

Richiesta di autorizzazioni fitosanitarie ai sensi del D.Lgs. n. 214/05 e Decreto MIPAAF n. 12/11/2009.

I.T.C.G. Luigi Einaudi Domodossola 15 maggio Lorenzo Bizioli - Fiori Tipici del Lago Maggiore e del Biellese s.c.r.l.

Il regolamento si compone di due articoli (di cui il secondo fissa la data di applicazione) e tre allegati.

Alle Direzioni Regionali ed Interregionali delle Dogane. Agli Uffici delle Dogane LORO SEDI. Alle Direzioni Centrali

Il Ministero dello Sviluppo Economico

REGIONE LAZIO Direzione Regionale Agricoltura Area Servizi Tecnici e Scientifici, Servizio Fitosanitario Regionale Le Batteriosi dell Actinidia

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

DELIBERA N. 236/14/CONS ORDINE NEI CONFRONTI DEL COMUNE DI RUSSI PER LA VIOLAZIONE DELL ARTICOLO 9 DELLA LEGGE 22 FEBBRAIO 2000, N.

Testo Coordinato Reg. (CEE) n. 2092/91 del Consiglio aggiornato al 08/07/08

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

(Atti non legislativi) DECISIONI

FEDERATION EUROPEENNE DE LA MANUTENTION Gruppo di prodotto. Carrelli industriali

Decreto del Ministero della difesa 25 marzo 2015

Uwe CORSEPIUS, Segretario Generale del Consiglio dell'unione europea

PROVINCIA DI GENOVA DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI

IL DIRETTORE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE

Tenuta dei registri dello stato civile nella fase antecedente all entrata in funzione degli archivi informatici

prodotti alimentari non è più opportuno imporre il campionamento e l'analisi prima dell'esportazione nell'unione. (10) Per quanto riguarda le

APPENDICE AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE (Delibera n 228 del 09/09/1993)

Legge n. 27 del 24 marzo 2012

DECRETO LEGISLATIVO 23 dicembre 2010, n. 264

Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39)

Ministero dello Sviluppo Economico

Germania c. Parlamento europeo e Consiglio dell UE ( Pubblicità dei prodotti da tabacco I ) Causa C-376/98 [2000] Racc. I-8419

DECISIONE DELLA COMMISSIONE

UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 4 aprile /0202 (COD) C5-0105/2000 PE-CONS 3608/00 ENV 48 ENT 28 CODEC 145

Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni

Istituto Leone Dehon - Monza 18 gennaio2013. Lorenzo Bizioli - Fiori Tipici del Lago Maggiore e del Biellese s.c.r.l.

SITUAZIONE AL 30 GIUGNO 2014

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE

AL COMUNE DI GUALDO TADINO Ufficio Attività Produttive

Allegato alla Raccomandazione n. R(95)4

DECISIONE DELLA COMMISSIONE

ALLEGATO A. Procedura di Utilizzo Marchio. Qualità Sicura Sicilia

Servizio di documentazione tributaria art. 8 Imposta sostitutiva sul risultato di gestione degli organismi di investimento collettivo del risparmio.

Manuale per il monitoraggio dei principali organismi regolamentati forestali e altri potenzialmente nocivi

Gazzetta ufficiale dell'unione europea

IL DIRETTORE. Sentito il Comando Generale della Guardia di Finanza che ha espresso il proprio parere favorevole con nota n del ;

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE

decisione della Commissione 94/721/CE del 21/10/1994 che adegua, conformemente all articolo 42, paragrafo 3, gli allegati II, III e IV del regolamento

HOME PURITY. Caratteristiche di biocompatibilità e di compatibilità ambientale dei prodotti in co-branding DANHERA L OCA NERA

TESTO consolidato CONSLEG: 1991L /01/2004. prodotto dal sistema CONSLEG. dell Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee

REGOLAMENTO (CE) N. 79/2005 DELLA COMMISSIONE

PER PHYTOPHTHORA RAMORUM

SISTRI Sistema Tracciabilità Rifiuti

SPORTELLO ETICHETTATURA E SICUREZZA ALIMENTARE

Curriculum vitae. Qualifica funzionale Q2 nel ruolo organico della Giunta Regionale Lombarda

Art. 3 Art. 4. Art. 5 Art. 6.

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 495/2013 DELLA COMMISSIONE

Serie Generale n. 221 del

Nome modulo: ILLUSTRAZIONE DETTAGLIATA DEI COMPITI E DELLE RESPONSABILITÀ CIVILI E PENALI

Ordinanza sulla protezione dei vegetali

CITTÀ DI VENTIMIGLIA (PROVINCIA DI IMPERIA)

Art. 2. Criteri di compensazione per i clienti domestici in condizioni di disagio economico

TESTO consolidato CONSLEG: 1971L /05/2004. prodotto dal sistema CONSLEG. dell Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee

COMUNE DI CARBONE (Provincia di Potenza)

TESTO consolidato prodotto dal sistema CONSLEG dell Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee

CAMERA DEI DEPUTATI - XVI LEGISLATURA - PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa degli onorevoli D ANNA - VACCARO

D.M. 18 marzo 2010 (1).

REGOLAMENTO CONTENENTE DISPOSIZIONI IN MERITO ALLA PUBBLICAZIONE DELLE DELIBERAZIONI E DELLE DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI ALL ALBO AZIENDALE

COMUNE DI BADIA POLESINE

Transcript:

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI DECRETO 28 novembre 2002 Misure fitosanitarie provvisorie di emergenza volte ad impedire l'introduzione e la propagazione nella Comunita' di Phytophthora ramorum Werres, De Coek & Man in `t Veld sp. nov. IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI Vista la legge 18 giugno 1931, n. 987, recante disposizioni per la difesa delle piante coltivate e dei prodotti agrari dalle cause nemiche e sui relativi servizi e successive modificazioni; Visto il regolamento per l'applicazione della predetta legge, approvato con regio decreto 12 ottobre 1933, n. 1700, modificato con regio decreto 2 dicembre 1937, n. 2504; Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 536, relativo all'attuazione della direttiva del Consiglio n. 91/683/CEE del 19 dicembre 1991 concernente le misure di protezione contro l'introduzione negli Stati membri di organismi nocivi ai vegetali ed ai prodotti vegetali; Visto il decreto ministeriale 31 gennaio 1996 concernente le misure di protezione contro l'introduzione e la diffusione nel territorio della Repubblica italiana degli organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e successive modifiche; Vista la direttiva del Consiglio n. 2000/29/CE, dell'8 maggio 2000, concernente le misure di protezione contro l'introduzione negli Stati membri di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunita'; Vista la decisione della Commissione 2002/757/CE del 19 settembre 2002, relativa a misure fitosanitarie provvisorie di emergenza volte ad impedire l'introduzione e la propagazione nella Comunita' di Phytophthora ramorum Werres, De Cock & Man in `t Veld sp. nov.; Considerato che nel 2002 il Regno Unito, i Paesi Bassi e la Germania hanno informato gli altri Stati membri e la Commissione della presenza di focolai di Phytophthora ramorum nei loro rispettivi territori; Considerato che un'analisi preliminare del rischio fitosanitario basata sulle informazioni scientifiche disponibili ha dimostrato che l'organismo in questione e i suoi effetti nocivi potrebbero costituire una grave minaccia fitosanitaria per la Comunita', in particolare gli isolati non europei presenti soltanto negli Stati Uniti per le querce della Comunita' e gli isolati europei per piante ornamentali quali Rhododendron spp. e Viburnum spp. Considerato che e' necessario adottare temporaneamente misure fitosanitarie di emergenza al fine di impedire l'introduzione e la propagazione nella Comunita' dell'organismo nocivo; Considerato che tali misure devono essere applicate all'introduzione o alla propagazione dell'organismo nocivo, nonche' alla produzione e al trasporto nella Comunita' di piante ospiti conosciute dell'organismo medesimo e devono includere altresi' una sorveglianza piu' generale relativa alla presenza o all'assenza prolungata del medesimo negli Stati membri; Considerata la necessita' di recepire la decisione della Commissione n. 2002/757/CE del 19 settembre 2002, relativa a misure fitosanitarie provvisorie di emergenza volte ad impedire l'introduzione e la propagazione nella Comunita' di Phytophthora ramorum Werres, De Cock & Man in `t Veld sp. nov; A norma dell'art. 4, comma 3, della legge 29 dicembre 1990, n. 428; Decreta: Art. 1. 1. Ai fini del presente decreto, si intende per: a) "l'organismo nocivo": Phytophthora ramorum Werres, De Cock & Man in `t Veld sp. nov.; b) "piante sensibili": vegetali, ad eccezione dei frutti e delle sementi, di Acer macrophyllum Pursh., Aesculus californica Nutt., Arbutus menziesii Pursch., Arctostaphylos spp. Adans, Heteromeles arbutifolia (Lindley) M. Roemer, Lithocarpus densiflorus (H & A), Lonicera hispidula (Dougl.), Quercus spp. L., Rhamnus californica (Esch), Rhododendron spp. L., ad eccezione di Rhododendron simsii Planch., Umbellularia californica (Pursch.), Vaccinium ovatum (Hook & Arn) Nutt. e Viburnum spp. L.; c) "legname sensibile": il legname di Acer macrophyllum Pursh., Aesculus californica Nutt., Lithocarpus densiflorus (H & A) e Quercus L.;

d) "cortecce sensibili": cortecce isolate di Acer macrophyllum Pursh., Aesculus californica Nutt., Lithocarpus densiflorus (H & A) e Quercus L. Art. 2. 1. Sono vietate l'introduzione e la propagazione nella Comunita' di isolati non europei o europei dell'organismo nocivo. Art. 3. 1. Le piante sensibili e il legname sensibile possono essere introdotti nel territorio della Comunita' unicamente se conformi alle misure fitosanitarie di emergenza di cui ai punti 1 e 2 dell'allegato del presente decreto e devono essere sottoposti a ispezione al momento dell'ingresso nella Comunita' per individuare l'eventuale presenza di isolati non europei dell'organismo nocivo, conformemente all'art. 36 del decreto ministeriale 31 gennaio 1996, e risultare indenni da tale organismo. 2. Le disposizioni di cui ai punti 1 e 2 dell'allegato del presente decreto si applicano unicamente alle piante sensibili e al legname sensibile destinati alla Comunita' e originari degli Stati Uniti d'america. 3. Le misure stabilite nell'allegato IV, parte A, sezione I, punto 1.3, del citato decreto 31 gennaio 1996, per quanto riguarda il legname di Quercus L., compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda naturale, proveniente dagli Stati Uniti d'america, non si applicano al legname sensibile di Quercus L. conforme ai requisiti del punto 2, lettera b), dell'allegato alla presente decisione. 4. Le piante di Rhododendron spp., ad eccezione di Rhododendron simsii Planch, e Viburnum spp., ad eccezione dei frutti e delle sementi, provenienti da Paesi terzi diversi dagli Stati Uniti e introdotte nella Comunita', possono essere trasportate all'interno del suo territorio solo a condizione di essere accompagnate da un passaporto fitosanitario redatto e rilasciato conformemente al decreto 31 gennaio 1996. Art. 4. 1. Le cortecce sensibili originarie degli Stati Uniti d'america non possono essere introdotte nella Comunita'. Art. 5. 1. Le piante delle specie Rhododendron spp., ad eccezione di Rhododendron simsii Planch., e Viburnum spp. (eccetto i frutti e le sementi) originarie della Comunita' possono essere trasferite dal loro luogo di produzione solo se soddisfano le condizioni di cui al punto 3 dell'allegato del presente decreto. I produttori di queste piante sono registrati conformemente alle disposizioni del decreto 31 gennaio 1996. Art. 6. 1. I Servizi fitosanitari regionali effettuano indagini ufficiali per individuare la presenza dell'organismo nocivo sul loro territorio e determinare eventuali indizi di contaminazione da parte di quest'ultimo. 2. I risultati delle indagini di cui al paragrafo 1 sono comunicati al Servizio fitosanitario centrale entro il 1 ottobre 2003. Art. 7. Le disposizioni del presente decreto si applicano sino al 31 dicembre 2003. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 28 novembre 2002 Il Ministro: Alemanno

Testo Allegato 1a. Fatto salvo il disposto dell'allegato III, parte A, punto 2, e dell'allegato IV, parte A, sezione 1, punti 11.1, 39 e 40 del decreto ministeriale 31 gennaio 1996, le piante sensibili originarie degli Stati Uniti d'america sono scortate dal certificato fitosanitario di cui al titolo VIII del decreto ministeriale 31 gennaio 1996. Tale certificato: a) attesta che le piante provengono da zone in cui non e' nota la presenza di isolati non europei dell'organismo nocivo; il nome della zona deve essere indicato nel certificato nella casella "Luogo di origine" oppure b) e' rilasciato a seguito di una verifica ufficiale attestante che non e' stato osservato alcun segno di presenza di isolati non europei dell'organismo nocivo sulle piante sensibili nel luogo di produzione nel corso di ispezioni ufficiali, inclusi esami di laboratorio di ogni sintomo sospetto effettuati a partire dall'ultimo ciclo vegetativo completo. Inoltre, il certificato e' rilasciato solo dopo che campioni rappresentativi delle piante prelevati prima della spedizione siano stati esaminati e riconosciuti indenni da isolati non europei dell'organismo nocivo nel corso delle ispezioni. La menzione "Riconosciuto indenne da isolati non europei di Phytophthora ramorum Werres, De Cock & Man in `t Veld sp. nov." deve figurare nel suddetto certificato nella casella "Dichiarazione supplementare". 1b. Le piante sensibili importate di cui al punto la possono essere trasportate all'interno della Comunita' solo se sono scortate da un passaporto fitosanitario, redatto e rilasciato conformemente al decreto 31 gennaio 1996, che attesti che le ispezioni di cui all'articolo 3, paragrafo 1, sono state effettuate. 2. Il legname sensibile originario degli Stati Uniti d'america puo' essere importato nella Comunita' solo a condizione di essere scortato dal certificato di cui all'art. 7 o all'art. 8 della direttiva 2000/29/CE, il quale: a) attesti che le piante provengono da zone in cui non e' nota la presenza di isolati non europei dell'organismo nocivo; il nome della zona deve essere indicato nel certificato nella casella "Luogo di origine" oppure: b) sia rilasciato a seguito di un controllo ufficiale che attesti che il legname e' stato privato della corteccia e che i. e stato squadrato in modo da eliminare completamente la superficie arrotondata, oppure: ii. il suo tenore di acqua, espresso in percentuale della materia secca, e' inferiore al 20 %, oppure: iii. il legname e' stato disinfettato mediante un adeguato trattamento termico ad aria o ad acqua, oppure: c) nel caso di legname segato con o senza residui di corteccia attaccati, se sia provato da un marchio "Kiln-dried", "KD" o un altro marchio riconosciuto a livello internazionale, apposto sul legno o sul suo imballaggio conformemente all'uso commerciale attuale, che tale legname e' stato essiccato al forno al fine di portare il suo tenore di acqua, espresso in percentuale della materia secca, al disotto del 20% nel corso del trattamento, effettuato secondo norme adeguate in materia di tempo e temperatura. 3. Le piante delle specie Rhododendron spp., ad eccezione di Rhododendron simsii Planch., e Viburnum spp., eccetto i frutti e le sementi, originarie della Comunita' europea, possono essere trasportate a partire dal luogo di produzione solo se sono accompagnate dal passaporto fitosanitario di cui al punto 1 del presente allegato e: a) provengono da zone in cui non e' nota la presenza di isolati europei dell'organismo nocivo; oppure: b) nessun segno indicante la presenza di isolati europei dell'organismo nocivo siano stati osservati nelle piante summenzionate nel luogo di produzione successivamente all'ultimo ciclo vegetativo completo nel corso delle ispezioni ufficiali, compresi esami di laboratorio di ogni sintomo sospetto effettuati almeno una volta al momento opportuno durante il periodo di crescita attiva delle piante; oppure: c) qualora la presenza di isolati europei dell'organismo nocivo sia stata constatata nelle piante summenzionate nel luogo di produzione, se siano state applicate adeguate procedure di eradicazione del suddetto organismo, ossia la distruzione almeno delle piante infette e di tutte le piante sensibili situate a meno di 2 metri dalle piante infette e: nel caso di tutte le piante sensibili situate in un raggio inferiore a 10 m dalle piante infette e di tutte le altre piante della partita contaminata, se esse sono rimaste nel luogo di produzione e se ispezioni complementari sono state effettuate a due riprese almeno durante i tre mesi successivi alla constatazione, quando le piante sono in pieno periodo di crescita, e se sono state riconosciute esenti dall'organismo nocivo nel corso di queste ispezioni; nel caso di tutte le altre piante sensibili presenti nel luogo di produzione, se esse sono state sottoposte a una nuova ispezione approfondita a seguito della constatazione e riconosciute esenti dall'organismo nocivo. Pagina 1 di 2

IT 30.3.2007 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 90/83 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 27 marzo 2007 recante modifica della decisione 2002/757/CE relativa a misure fitosanitarie provvisorie di emergenza volte ad impedire l introduzione e la propagazione nella Comunità di Phytophthora ramorum Werres, De Cock & Man in t Veld sp. nov. [notificata con il numero C(2007) 1292] (2007/201/CE) LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, vista la direttiva 2000/29/CE del Consiglio, dell 8 maggio 2000, concernente le misure di protezione contro l introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità ( 1 ), in particolare l articolo 16, paragrafo 3, quarta frase, considerando quanto segue: (5) L esperienza ricavata dal controllo dell applicazione di misure di eradicazione presso i focolai dimostra che le misure non dovrebbero contemplare solo le piante, ma anche i substrati di coltivazione e i residui di piante. Tali misure dovrebbero comprendere anche misure fitosanitarie riguardanti la superficie di coltivazione che circonda i siti in questione. (6) Appare inoltre necessario estendere le indagini svolte dagli Stati membri riguardo agli indizi della contaminazione da parte dell organismo nocivo e notificarne annualmente i risultati. (1) La decisione 2002/757/CE della Commissione ( 2 ) dispone che gli Stati membri adottino misure provvisorie di emergenza volte ad impedire l introduzione e la propagazione nella Comunità di Phytophthora ramorum Werres, De Cock & Man in t Veld sp. nov. (di seguito «organismo nocivo»). (7) È opportuno che i risultati delle suddette misure siano oggetto di una revisione al termine del successivo periodo di crescita e che alla luce dell esito di tale revisione siano considerate eventuali misure successive. Le misure successive devono inoltre tener conto delle informazioni trasmesse dagli Stati membri e dei pareri scientifici da essi formulati. (2) Sulla base di recenti informazioni scientifiche sugli eventuali danni causati dall organismo nocivo, appare opportuno ampliare ed aggiornare l elenco delle piante, del legname e delle cortecce sensibili all organismo nocivo. (8) La decisione 2002/757/CE va dunque modificata di conseguenza. (3) Al fine di scongiurare interpretazioni errate, è opportuno prescrivere chiaramente l obbligatorietà del ricorso a passaporti delle piante per ciascun movimento di specie specifiche di piante sensibili all interno della Comunità. (9) Le disposizioni previste dalla presente decisione sono conformi al parere del comitato fitosanitario permanente, (4) Dai controlli ufficiali effettuati ai sensi della decisione 2002/757/EC è emersa la necessità di effettuare almeno due ispezioni ufficiali annue di determinate specie delle piante sensibili presso i luoghi di produzione durante il periodo di crescita, al fine di confermare l assenza dell organismo nocivo. In modo da poter disporre del tempo sufficiente per conformarsi a tale prescrizione, è opportuno che essa entri in vigore il 1 o maggio 2007. ( 1 ) GU L 169 del 10.7.2000, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2006/35/CE (GU L 88 del 25.3.2006, pag. 9). ( 2 ) GU L 252 del 20.9.2002, pag. 37. Decisione modificata dalla decisione 2004/426/CE (GU L 154 del 30.4.2004, pag. 1; rettifica nella GU L 189 del 27.5.2004, pag. 1). HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 La decisione 2002/757/CE è modificata come segue: 1) all articolo 1 i punti 2), 3) e 4) sono sostituiti dai seguenti:

IT L 90/84 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 30.3.2007 «2. piante sensibili : vegetali, ad eccezione dei frutti e delle sementi, di Acer macrophyllum Pursh, Acer pseudoplatanus L., Adiantum aleuticum (Rupr.) Paris, Adiantum jordanii C. Muell., Aesculus californica (Spach) Nutt., Aesculus hippocastanum L., Arbutus menziesii Pursch., Arbutus unedo L., Arctostaphylos spp. Adans, Calluna vulgaris (L.) Hull, Camellia spp. L., Castanea sativa Mill., Fagus sylvatica L., Frangula californica (Eschsch.) Gray, Frangula purshiana (DC.) Cooper, Fraxinus excelsior L., Griselinia littoralis (Raoul), Hamamelis virginiana L., Heteromeles arbutifolia (Lindley) M. Roemer, Kalmia latifolia L., Laurus nobilis L., Leucothoe spp. D. Don, Lithocarpus densiflorus (Hook. & Arn.) Rehd., Lonicera hispidula (Lindl.) Dougl. ex Torr.&Gray, Magnolia spp. L., Michelia doltsopa Buch.-Ham. ex DC, Nothofagus obliqua (Mirbel) Blume, Osmanthus heterophyllus (G. Don) P. S. Green, Parrotia persica (DC) C.A. Meyer, Photinia x fraseri Dress, Pieris spp. D. Don, Pseudotsuga menziesii (Mirbel) Franco, Quercus spp. L., Rhododendron spp. L., ad eccezione di Rhododendron simsii Planch., Rosa gymnocarpa Nutt., Salix caprea L., Sequoia sempervirens (Lamb. ex D. Don) Endl., Syringa vulgaris L., Taxus spp. L., Trientalis latifolia (Hook), Umbellularia californica (Hook. & Arn.) Nutt., Vaccinium ovatum Pursh e Viburnum spp. L.; 2) all articolo 5, l espressione «dal loro luogo di produzione» è sostituita dall espressione «all interno della Comunità»; 3) all articolo 6, il paragrafo 2 è sostituito dal seguente: «2. Fatte salve le disposizioni dell articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 2000/29/CE, i risultati delle indagini di cui al paragrafo 1 sono notificati annualmente alla Commissione e agli altri Stati membri entro il 1 o dicembre.»; 4) all articolo 8 la data «31 dicembre 2004» è sostituita da «31 gennaio 2008»; 5) l allegato è modificato in conformità dell allegato della presente decisione. 3. legname sensibile : il legname di Acer macrophyllum Pursh, Aesculus californica (Spach) Nutt., Lithocarpus densiflorus (Hook. & Arn.) Rehd., Quercus spp. L. e di Taxus brevifolia Nutt.; Articolo 2 Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione. Fatto a Bruxelles, il 27 marzo 2007. 4. cortecce sensibili : cortecce isolate di Acer macrophyllum Pursh, Aesculus californica (Spach) Nutt., Lithocarpus densiflorus (Hook. & Arn.) Rehd., Quercus spp. L. e di Taxus brevifolia Nutt.»; Per la Commissione Markos KYPRIANOU Membro della Commissione

IT 30.3.2007 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 90/85 ALLEGATO Il punto 3 dell allegato della decisione 2002/757/CE è modificato come segue: 1) nella prima frase, l espressione «trasportate a partire dal luogo di produzione» è sostituita dall espressione «trasportate all interno della Comunità»; 2) alla lettera b), prima della parola «; oppure», è inserita la frase seguente: «e, a decorrere dal 1 o maggio 2007, effettuati almeno due volte al momento opportuno durante il periodo di crescita attiva delle piante; l intensità di tali ispezioni dovrebbe tenere conto del particolare sistema di produzione delle piante»; 3) la lettera c) è sostituita dalla seguente: «c) qualora la presenza di segni dell organismo nocivo sia stata constatata nelle piante nel luogo di produzione, se siano state applicate adeguate procedure di eradicazione del suddetto organismo, ossia almeno: i) distruzione delle piante infette e di tutte le piante sensibili in un raggio di due metri dalle piante infette, compresi i substrati di coltivazione e i residui di piante; ii) per tutte le piante sensibili situate in un raggio di 10 metri dalle piante infette e tutte le altre piante della partita contaminata: le piante sono rimaste nel luogo di produzione, sono state effettuate ispezioni ufficiali complementari almeno due volte nei tre mesi successivi all adozione delle misure di eradicazione durante il periodo di crescita attiva delle piante, nel corso del summenzionato periodo trimestrale non sono stati svolti trattamenti che potrebbero eliminare i sintomi dell organismo nocivo, le piante sono state riconosciute indenni dall organismo nocivo in occasione di tali ispezioni ufficiali; iii) per tutte le altre piante sensibili presenti nel luogo di produzione, esse sono state sottoposte ad una nuova ispezione ufficiale approfondita a seguito della constatazione e in occasione di tali ispezioni sono state riconosciute indenni dall organismo nocivo; iv) sono state prese le misure fitosanitarie del caso sulla superficie di coltivazione in un raggio di due metri dalle piante infette.»