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L Associazione Vittime della Uno Bianca in collaborazione con la Corale Jacopo da Bologna PRESENTAZIONE DEL CONCERTO DEL 13 OTTOBRE 2013 - ORE 21.00 TEATRO MANZONI BOLOGNA

W. A. Mozart BOLOGNA - 13 ottobre 2013 ore 21,00 Uniti nel rinforzare le motivazioni che hanno portato alla costituzione dell Associazione delle Vittime della Uno Bianca, abbiamo affidato alle magiche e intense atmosfere, alle emozioni che il Requiem di Mozart riesce a suscitare, il compito di ricordare le care persone scomparse, le sofferenze giornaliere dei feriti sopravvissuti e il dolore dei familiari tutti. Centoventi elementi, tra coro e orchestra, per una serata di gala che rappresenta un atto d amore per le vittime e una azione di lotta contro chi ha disprezzato la vita umana. Diretto dal Maestro Antonio Ammaccapane, il Requiem di Mozart viene eseguito nel giorno della commemorazione delle Vittime della Uno Bianca, una delle pagine più belle del repertorio mozartiano, per onorare il dovere della memoria e le lacrime del dolore per le 24 vittime civili e militari. Perché il Requiem Il Requiem di Mozart è un tema spinoso, irto com è di punti interrogativi e di interpretazioni controverse. Fissare un opera d arte in un immagine precisa costituisce quasi sempre un azzardo, che gli stessi autori cercano spesso di evitare, tornando sul testo per aggiustare qualche gamba zoppa del tavolo, come diceva Verdi. Quando si tratta addirittura di dar voce a un capolavoro incompiuto, qual è il Requiem appunto, i dubbi e gli interrogativi si moltiplicano all infinito. Incompiuto, sì, ma fino a che punto non sappiamo. Il Requiem era stato commissionato a Mozart da un nobile di provincia appassionato di musica, Franz von Walsegg zu Stuppach. Nel luglio 1791 un incaricato del conte aveva sollecitato il lavoro, ancora da portare a termine. Mozart però non doveva cercare di conoscere l identità del committente, per il motivo che questi aveva la debolezza di far passare per proprie le musiche che amava dirigere con la sua orchestra. Forse accadde proprio questo il 14 dicembre 1793, quando Walsegg eseguì per la prima volta il Requiem in pubblico, nella Chiesa di Neustadt a Vienna, in occasione dell anniversario della morte della moglie. L ipotesi però solleva parecchi dubbi. È difficile credere che un artista come Mozart, ben consapevole del proprio valore e della propria posizione, abbia potuto cedere i diritti d autore, per così dire, di un opera tanto importante e tanto impegnativa. E non è neppure immaginabile che un amateur di provincia, per quanto abbagliato dalla vanità, fosse realmente convinto di far credere sua una musica di quel livello. Il progetto era rimasto indietro per l accavallarsi di impegni importanti come La clemenza di Tito e Il flauto magico. Mozart non fece in tempo a finire la musica del Requiem. Il 5 dicembre morì, lasciando un fascicolo manoscritto in particella (le linee vocali e qualche sintetica indicazione musicale) e forse altri appunti sconosciuti. La vedova, Constanze, fece in modo che il lavoro fosse ritenuto compiuto, in modo che il committente versasse l onorario pattuito. In realtà Constanze mise al lavoro sul materiale rimasto gli allievi più fedeli dell entourage di Mozart: Joseph Eybler, Franz

Freistädler e soprattutto Franz Xaver Süßmayr. Qual è il peso del loro lavoro, di preciso non sappiamo. Di sicuro il Requiem costituisce un opera di bottega, per così dire, frutto di un artigianato collettivo caratteristico di un epoca intera. L epoca romantica immediatamente successiva, forgiando l idea del genio, impedì di venire realmente a capo della controversa questione delle attribuzioni, offuscando la verità per creare la leggenda. Quel che importa, però, non è la mano che ha scritto la singola nota, ma la strategia poetica del Requiem. Di Mozart è l idea della morte come sorella e amica dell uomo, del ciclo eterno della rinascita, del mistero (e non della punizione) che ci attende oltre la soglia della vita. Questo è il Requiem che parla ancora a noi, nel nostro tempo. In ciò consiste pienamente il suo essere un opera di Mozart. (Oreste Bossini). Il Direttore Antonio Ammaccapane Già all età di 12 anni ha cominciato la sua attività musicale prima come corista, successivamente come Maestro collaboratore con alcune corali di Bologna sotto la guida dei maestri M. Sinchic e F. Sebastiani. Ha diretto in giovane età alcuni concerti per la Rai presso la piccola Versailles e l Accademia dei Notturni di Bagnarola (Bologna). Ha diretto diverse formazioni, con le quali ha allestito alcune opere tra cui una selezione di Aida di G. Verdi, a Guastalla, Carmina Burana di C. Orff presso il palazzo ducale di Mantova, Il Barbiere di Siviglia a Bologna, La messa in Sol Maggiore della compositrice contemporanea Giuliana Spalletti a Bologna e Santa Croce (Firenze) e infine Amore e Morte di G. Luporini, presso il castello di Serravalle. Vanta al suo attivo diversi concerti in grandi capitali europee come Praga, Budapest, Vienna, Roma, Coventry, Londra dove è stato insignito della medaglia ufficiale della Presidenza del Consiglio donata dal Ministro delle Pari Opportunità Silvia Costa. Dal 1988 dirige la Corale Jacopo da Bologna, guidandola allo studio della polifonia vocale classica, sacra e profana, repertorio che predilige, nonché di brani lirici e di autori contemporanei. Tra gli autori preferiti Mozart, Rossini, Hendel, Palestrina, Ravel e Debussy. Con la sua corale ha diretto presso la sala Bossi del conservatorio di Bologna, la Petite Messe Solennelle di G. Rossini nella versione originale per due pianoforti, harmonium, soli e coro, per iniziativa di alcuni rappresentanti della Fondazione alla Scala di Milano. Ha più volte diretto il Requiem KV 626 di W. A. Mozart per soli, coro e orchestra. I solisti: Soprano Mezzo Soprano Tenore Basso Patrizia Calzolari Loretta Liberato Luigi Battistoni Andrea Nobili Patrizia Calzolari Soprano Si è brillantemente diplomata in canto presso il Conservatorio di Musica G. Frescobaldi di Ferrara sotto la guida della Prof.ssa Gigliola Bonora, perfezionandosi poi con il Maestro Oslavio Di Credico. Premiata in vari concorsi, ha partecipato a numerose tournée nella realizzazione di spettacoli di operetta. Svolge intensa attività concertistica, con particolare

predilezione per il repertorio sacro e cameristico, tenendo concerti in tutta Italia con il Maestro Giorgio Fabbri quale Direttore del Conservatorio Di Musica G. Frescobaldi di Ferrara, con la notissima pianista Roberta Ropa, con i Maestro Roberto e Andrea Bonato. Ascoltata e dichiarata dal grande Maestro Carlo Bergonzi voce che cattura, voce color madreperla e della femminilità. Ha inoltre collaborato con numerose formazioni vocali e strumentali. Recentemente esegue un repertorio cameristico che spazia da Claude Debussy a Benjamin Britten: la Musica Europea fra Otto e Novecento. Desiderosa di perfezionarsi sempre in itinere è sempre seguita dal grande Maestro Leone Magiera. Loretta Liberato Contralto-Mezzosoprano, laureata in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo Presso l Università di Bologna, ha compiuto gli studi di canto presso il Conservatorio di Musica di Bologna e con i Maestri Ada Contavalli, Paolo Barbacini, Angelo Bertacchi. Oltre all attività come Artista del Coro, attualmente presso il Teatro Regio di Parma e collaborando, in passato, alle produzioni lirico-sinfoniche del Teatro Lirico di Cagliari, del Teatro Carlo Felice di Genova, Arena Sferisterio di Macerata, Arena di Verona, Teatro Comunale di Bologna, svolge attività solistica, prevalentemente impegnata nell interpretazione di ruoli operistici seisettecenteschi (Penelope nel Ritorno di Ulisse in Patria di C. Monteverdi, Semiamira in Alarico di Agostino Steffani, Arsamene in Serse e Giulio Cesare in Giulio Cesare in Egitto di G. F. Haendel, Holophernes in Juditha Triumphans di A. Vivaldi) e di musica sacra (Stabat Mater di A. Vivaldi, Cantate e Oratori di J. S. Bach, D. Buxtehude, Pergolesi, G. F. Haendel, W. A. Mozart). Specializzata inoltre nel repertorio contemporaneo, ha partecipato in quest ambito a produzioni di Andrea Centazzo, Ennio Morricone e preso parte all anteprima mondiale dell opera The Wings of Daedalus, di Maurizio Squillante, nel ruolo del Fatus. Luigi Battistoni Tenore. Nato a Glasgow (Scozia) intraprende gli studi del canto sotto la guida di Luana Pellegrineschi, in seguito con il Maestro Arrigo Pola e successivamente con Giovanna Canetti. Vincitore del 1 premio assoluto di una Borsa di Studio del Rotary Club di Lucca nel 1997 e vincitore del Concorso Miroirs a Pisa nel 1998. Tra il 1999 e il 2000 frequenta il Corso di Formazione professionale Teatro Lavoro indetto dal Comune di Bibbiena sotto la guida del soprano Slavska Taskova Paoletti e il Maestro Giampiero Taverna, debuttando in Bohème, la Bella Galatea e il ruolo di Bajazet nel Tamerlano di Haendel con la regia di Massimo Gasparon. Partecipa nel 2001 al Corso Opera studio a Parma con il soprano Renata Scotto. Debutta in Barbiere di Siviglia, Rigoletto e Gianni Schicchi. E di nuovo il conte nel Barbiere di Siviglia a Pergine, con il Laboratorio Pergine Spettacolo Aperto e Volo di Notte di Luigi Dalla Piccola al Teatro Bonci di Cesena. Partecipa alla produzione di Andrea Chenier (U. Giordano), nel ruolo dell Incredibile, al Sociale di Mantova con la direzione del Maestro Veronesi e la regia di Beppe Tommasi e successivamente nella produzione della Turandot di Puccini, nel ruolo di Altoum, a fianco del soprano Giovanna Casolla, al Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Interpreta il ruolo di Alfredo Germont nel film Addio del passato, documentario girato a Piacenza in occasione delle celebrazioni verdiane2001, film diretto dal registra marchio Bellocchio. Nel repertorio di Musica Sacra ha eseguito lo Stabat Mater (F. H. Haydn) il Messia (G. F. Hendel), Messa di incoronazione e requiem (W. A. Mozart), Petite Messe Solennelle e Stabat Mater (G. Rossini). Ha frequentato l Accademia Puccini a Torre del Lago Puccini, debuttando nell Opera Pinocchio di Natalia Valli riscuotendo particolare successo nel ruolo del Grillo. Nell Aprile 2011 debutta al Teatro D. Fabbri di Forlì nel ruolo del Duca di Mantova in Rigoletto. Recentemente ha ricoperto il ruolo di Nemorino in Elisir d Amore (G. Doninzetti) a Lecco, e il ruolo di Don Ottavio nel Don Giovanni (W. A. Mozart) a Torino.

Andrea Nobili Basso-baritono, nato nel 1969, frequenta il biennio 1988/90 di scuola musicale per artisti del coro del teatro Comunale di Bologna, dove studia canto lirico con il soprano Gigliola Frazzoni. Successivamente frequenta la scuola di tecnica vocale dal maestro A.Bertacchi. Dopo avere svolto attività concertistica in Italia e all estero ha interpretato diversi ruoli, dal repertorio buffo a quello drammatico: Simone in Gianni Schicchi di G. Puccini, Sharpless in Madama Butterfly, Giorgio Germont nella Traviata di G. Verdi, Don Bartolo nel Barbiere di Siviglia di G. Rossini e Don Colagianni nel Maestro di Musica di G.B. Pergolesi. L orchestra HARMONICUS CONCENTUS Il gruppo nasce a Bologna nel 2002 con l obbiettivo di creare un ensemble che valorizzi i tesori del Barocco attraverso l esecuzione filologica e la scelta di un repertorio, quando possibile, meno conosciuto. La prassi esecutiva strumentale, così viva negli altri paesi europei, trova spesso meno favore proprio in Italia, che fu protagonista musicale nel Sei e Settecento: l Harmonicus Concentus cerca quindi di unire le forze di quei musicisti che vogliono affrontare questo repertorio in modo più approfondito e consapevole. Il gruppo si è già esibito in numerose rassegne, fra le altre a Cesena con Lucy van Dael e Stefano Montanari, a Bologna per Musica Insieme, partecipando anche a produzioni operistiche rossiniane e donizettiane. I singoli componenti, oltre ad aver suonato nelle principali istituzioni musicali italiane, collaborano con altri gruppi dediti all esecuzione filologica del repertorio barocco e classico. L estrema flessibilità dei moderni ensembles consente l esecuzione anche di repertori cameristici di organico ridotto, quali i grandi tesori delle letteratura sonatistica del 600 e 700. I componenti dell Harmonicus Concentus si sono esibiti nel 2007 a Milano nella prestigiosa rassegna San Maurizio, musica e poesia con un concerto a programma: Il Furore e la Follia e nello stesso anno con Diego Fasolis in un programma di musiche sammartiniane. Nel 2008 il gruppo ha tenuto il concerto inaugurale dei restauri pittorici alla Basilica del Monte di Cesena, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena. Nel 2009 ha tenuto una tournée che è approdata a Salisburgo con la Messa in si minore di J.S.Bach. Nel giugno 2010 l Harmonicus Concentus inciderà il Vespro della Beata Vergine di Pergolesi e nello stesso mese si esibirà nella stagione del Ravenna Festival. All'organo Roberto Bonato Diplomato in pianoforte sotto la guida del M S. Manfredini al conservatorio di Bologna, ha conseguito i diplomi in musica corale e direzione di coro, direzione d orchestra al conservatorio G.B.Martini di Bologna studiando coi maestri Gotti e Benini. Ha frequentato corsi di perfezionamento in pianoforte con il Maestro C.Mazzoli, in direzione di coro con il M. B.Zagni a Ravenna e Masterclass in direzione d orchestra con il M G.Gelmetti a Milano. Svolge attività concertistica sia come pianista sia come direttore di cori ed ensemble strumentali. E stato maestro collaboratore al Teatro Comunale di Bologna e ha collaborato con l Orchestra dell Emilia Romagna. Ha diretto inoltre varie formazioni corali, tra le quali il coro Euridice di Bologna e il coro da camera della medesima società. Dirige stabilmente il coro V.Bellini di Budrio ed altre compagini corali ed insegna pianoforte presso varie scuole ed Associazioni del territorio bolognese.

CORALE POLIFONICA JACOPO DA BOLOGNA, Nata nel 1980, ha assunto nel 1987 l attuale denominazione entrando a far parte del Settore Cultura dell Associazione DLF di Bologna. Dal 1988 è diretta dal M Antonio Ammaccapane che, oltre a valorizzarne il potenziale vocale con uno studio costante, ne ha articolato il repertorio, che attualmente comprende brani sacri e profani, popolari, polifonici e lirici, dal medioevo ai nostri giorni. La Corale svolge un intensa attività concertistica; ha cantato più volte in occasione di solenni celebrazioni nella Basilica di S. Petronio, nella chiesa metropolitana di S. Pietro e nella chiesa di S. Maria dei Servi in Bologna, ed è promotrice, insieme al DLF, della Rassegna Nazionale Canti per l Avvento e La Voce Come Strumento. Nel corso degli anni si è esibita nelle principali città italiane; ha inoltre eseguito diversi concerti internazionali a Vienna, Coventry e Londra. Nel marzo 1998 ha eseguito in prima mondiale la Messa in Sol maggiore per soli, coro e orchestra della compositrice contemporanea Giuliana Spalletti. Nel Luglio 2001, insieme a famosi solisti, ha eseguito a Guastalla un ampia selezione dell Aida ed altri brani verdiani, in occasione del grande concerto lirico dedicato a Giuseppe Verdi nel centenario della morte. Un antologia del repertorio della Corale Jacopo da Bologna e la Messa in sol maggiore sono state incise su CD. Ha in repertorio la Petite Messe Solennelle di G. Rossini e dal 2010 la Messa da Requiem K626 di Mozart eseguita più volte in versione integrale presso la Basilica di S. Stefano e San Domenico in Bologna oltre as una applauditissima esecuzione presso il Teatro Carani di Sassuolo. www.corojacopodabologna.it La serata prevede l esecuzione : Ave Verum Corpus KV 618 Laudate Dominum da Vesperae solemnes de confessore KV 339 Requiem In re minore per soli, coro e orchestra - KV 626