Smart metering e distribuzione 4.0 Intercambiabilità smart meter UNI TS 11291: stato di implementazione Massimo Cèsaro Chief Technology Officer MeterlinQ
2 Il modello di riferimento UNI TS 11291 GdM G40 PM1 169 MHz w M-BUS Gateway Concentratore PP3 TCP/IP DLMS/COSEM SAC Dominio dell intercambiabilità
3 Intercambiabilità dei GdM Concetto introdotto dalla delibera AEEGSI 155/08/R/GAS Motivazioni legate alla natura del mercato delle reti di distribuzione gas Definizione dei criteri di intercambiabilità da parte del CIG Interoperabilità tra elementi diversi del sistema Intercambiabilità dei gruppi di misura destinati al mass market Sintesi di motivazioni tecniche ed organizzative Minimizzare gli impatti operativi e gestionali di telelettura e telegestione Applicazione sistemistica Interoperabilità è propedeutica alla intercambiabilità
4 Quadro normativo Requisiti smart meter gas Delibera AEEGSI 631/13/R/GAS Requisiti funzionali minimi per GdM di classe inferiore a 10 Specifiche tecniche UNI TS 11291-6: Requisiti per GdM con portata minore di 10 m3/h UNI/TS 11291-11-2: Modello dati UNI/TS 11291-11-3: Profilo di comunicazione su interfaccia locale UNI/TS 11291-11-4: Profili di comunicazione PM1 Specifiche di prova UNI/TS 11291-9: Prove funzionali e di interoperabilità UNI/TS 11291-11-6: Intercambiabilità - Specifiche di prova per la valutazione di conformità
5 Lo stato di implementazione La disponibilità di una specifica non implica una immediata implementazione Il piano di sostituzione AEEGSI ha richiesto installazioni di smart meter prima della disponibilità della 11-6 Problemi tecnici Lo sviluppo dei GdM è iniziato prima della completa definizione dei protocolli dati Es. Green book 8 DLMS/COSEM Non era pertanto disponibile un riferimento standard per validare le implementazioni La complessità della normativa rende possibili interpretazioni diverse Questo porta a divergenze anche significative tra produttori diversi Problemi organizzativi La presenza di ambiguità interpretative, errori e imprecisioni nei documenti originali Emissione di un documento di FAQ (domande frequenti) per identificazione best practices Non recepito allo stesso modo da tutti i produttori
6 Esempi di non intercambiabilità Sincronizzazione orologio Non tutti i GdM supportano la sincronizzazione forte da parte del SAC Codifica dei dati Es. bit string: lunghezza, ordinamento dei singoli bit, octet string: lunghezza nel caso dimensione > 127 bytes Porta seriale GdM intercambiabile HHU (palmare) intercambiabile o universale Parte di comunicazione con il SAC è descritta ma non normata Interpretazioni diverse nelle metodiche di dialogo con il GdM (meccanismo di indirizzamento) Gestione della fornitura Differenze nelle modalità di gestione della valvola (4 modalità distinte!) Crittografia e sicurezza Differenze nella gestione della validità del frame counter
7 Aggiornamento firmware? Ogni produttore implementa una procedura leggermente differente Inizializzazione del trasferimento firmware Numerazione dei blocchi di trasferimento firmware Lettura dello stato del trasferimento (modi diversi e in antitesi tra loro da normativa) Formato del file XML di trasferimento dei blocchi (non completamente specificato) Implementazioni proprietarie (estensione di oggetti in base al tipo di aggiornamento (metrologia, applicazione, gestione)
8 Spunti di riflessione Aggiornamento firmware dei GdM alla release più recente Il DSO non ha interesse quando le letture arrivano e sono valide Non tutti i GdM sono sotto copertura radio (es. sostituzione per fine vita) Gestione delle differenze sul SAC Gestione di versioni differenti in campo Driver specifici per marca e modello vanifica intenti di intercambiabilità Qualificazione dei GdM da parte del DSO Realizzazione di procedure e processi per verificare intercambiabilità in esercizio Impatto anche nella gestione della rete di telelettura e telegestione
9 Conclusioni L intercambiabilità dei GdM è uno strumento molto utile per il DSO Utilizzo di fornitori e apparati diversi Possibilità di evoluzione del sistema e acquisizione nuove tecnologie Controllo dei costi nel tempo Spostare la responsabilità sul SAC non risolve il problema Astrazione della gestione dei GdM intercambiabilità (o interoperabilità) Il dialogo tra le associazioni di categoria è fondamentale Condivisione delle best practices diminuisce i rischi nei progetti di roll-out Il sistema nel suo insieme sta convergendo verso la vera intercambiabilità I tempi sono in funzione delle richieste da parte dei DSO
Grazie per l attenzione!