Donna e Lavoro. La donna e il lavoro: storie di ordinaria discriminazione IL CONVEGNO DI TORINO



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Dicembre 2009 NEWSLETTER FISMIC Sommario: Editoriale 1 Succede in FISMIC 1 Invito al Convegno 2 Il Mobbing 4 Il Mobbing di genere 5 Lo Stalking 5 Il questionario 6 Le nostre vignette 6 Lo Straining 7 Donna e Lavoro La donna e il lavoro: storie di ordinaria discriminazione IL RUOLO DELLE DONNE : tutti gli altri Sindacati parlano delle donne, da noi invece le donne parlano; non solo parlano, ma agiscono e dirigono. Vogliamo contribuire a costruire una società fondata sul riconoscimento di pari diritti e pari opportunità per ogni persona. Una società in cui nessuno possa essere discriminato per il proprio sesso, per le idee che esprime, per la fede che professa. Noi vogliamo un Paese che liberi le donne dagli ostacoli che ne impediscono l accesso al lavoro e alla crescita professionale. La FISMIC intende cercare di dare una voce e anche una casa a tutti coloro che hanno meno diritti. Cercando di affermare un modello di società più giusto, più equo, più solidale. Per questo il titolo del Congresso: LA VITA E IL LAVO- R O, Q U E S T I O N E D I OPPORTUNITA : PARI E ME- GLIO!! Così dicevamo già al Con- gresso di Riccione dell ottobre 2007. Succede in FISMIC Iniziamo il nostro percorso di lavoro contro le azione di pressione, molestia e discriminazione nei confronti della donna da Torino, con un Convegno che si terrà l 11 dicembre 2009. Inizierà i lavori Giulia Batani, giovane collaboratrice dell Ufficio Sindacale Nazionale, che sintetizzerà i risultati di un sondaggio effettuato a Mirafiori e alla IVECO SPA di Stura nei giorni scorsi che ha investito migliaia di lavoratrici e che ha riscosso un importante successo, a dimostrazione della sensibilità che c è sull argomento. Sarà poi Lida N e l l a FISMIC quindi è semp r e s t a t a f o r t e l attenzione, la sensibilità intorno ai problemi delle donne sul lavoro, della loro discriminazione e dei soprusi esercitati attraverso molestie e sopraffazione. Proprio nel pieno di una crisi economica senza precedenti, nel gorgo delle continue e sterili polemiche interne al sindacato, la FISMIC lancia una campagna nei luoghi di lavoro contro il mobbing, lo stalking e tutte le forme di discriminazione, molestie e violenza contro le donne; la campagna parte da Torino, m a h a l ambizione di e s t e n d e r s i sull intero territorio nazionale e che si rivolgerà anche al territorio, al mondo del precariato e ai troppi episodi di violenza contro la donna e i minori nell ambito familiare. Ma che piccola storia ignobile sei venuta a raccontarmi, cantava Guccini 40 anni fa che non merita neanche due parole su un giornale, e i politici han ben altro a cui pensare Noi non pensiamo che le vostre siano piccole storie ignobili, e avremo sempre orecchie per ascoltarvi e fiato per darvi voce ai troppi silenzi con cui vengono accolti i so- prusi e le violenze contro le donne. IL CONVEGNO DI TORINO Mannucci, componente Segreteria Regionale, a svolgere la relazione centrale dei lavori. Seguirà l avv. Irma Ciaramella, dell Ufficio Legale nazionale, sviluppare il tema concentrando l attenzione sul tema dal lato giuridico e legale. Conclude la serie dei relatori la dott.ssa Maria Teresa Sagna, psicologa, che si soffermerà sugli effetti soggettivi che comportano le situazioni di mobbing e di molestie. A questo punto si insedieranno i protagonisti della tavola rotonda, coordinata dal Segretario Generale FISMIC, che vedrà come principali protagoniste l Assessore alle Pari Opportunità della Provincia, Maria Giuseppina Puglisi e la consigliere provinciale Laura Porchietto, due donne in politica, ma da sempre vicine ai problemi del lavoro. Al termine si darà il via agli interventi, a partire dagli ospiti istituzionali, Assessori e Consiglieri degli Enti Locali Piemontesi e semplici iscritte e militanti dell Organizzazione.

Donna e Lavoro Pagina 2 Lettera di invito al Convegno La violenza sulle donne è qualunque atto di violenza sessista che produca, o possa produrre, danni o sofferenze fisiche o psicologiche Quello che segue è il testo della lettera di invito di partecipazione al Convegno dell 11 dicembre a Torino che abbiamo spedito alla MinistrA per le pari opportunità, Mara Carfagna e a numerose altre possibili interlocutrici, istituzionali e persone impegnate nel campo del contrasto alle pratiche negative delle molestie alle donne. - Carissima Amica La violenza sulle donne, così come definita nella Dichiarazione per l Eliminazione della Violenza sulle Donne emanata dalle Nazioni Unite nel 1993, è qualunque atto di violenza sessista che produca, o possa produrre, danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche, ivi compresa la minaccia di tali atti, la coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica che nella vita privata. E una violenza che si annida nello squilibrio relazionale trai sessi e nel desiderio di controllo e di possesso da parte del genere maschile sul femminile. Violenza di genere, che si coniuga in: violenza fisica (maltrattamenti), sessuale (molestie, stupri, sfruttamento), economica (negazione dell accesso alle risorse economiche della famiglia, anche se prodotte dalla donna), psicologica (violazione del sé). Si tratta di un fenomeno globale che continua ad uccidere, torturare e mutilare fisicamente, psicologicamente, sessualmente ed economicamente. E una delle violazioni dei Diritti Umani più diffuse, che nega il diritto delle donne all uguaglianza, alla sicurezza, alla dignità, all autostima e il loro diritto di godere delle libertà fondamentali. La Fismic propone per la prima volta, grazie all iniziativa delle Donne dell Organizzazione, in fabbrica e per le donne della fabbrica un punto di ascolto, una sorta di Pronto Soccorso Donna al fine di dare attenzione e contribuire a risolvere l ampio e variegato spettro di problemi che oggi aggrediscono la donna sia sul luogo del lavoro (mobbing, straining, burnout, etc.) che nell ambito personale (stalking, molestie etc. ) che spesso, per problemi culturali od economici non cerca soluzioni. Il punto di Pronto soccorso troverà nelle rappresentanti sindacali della Fismic un primo momento di accoglienza, quindi la struttura tecnica di supporto del progetto, formato da una avvocata, una psicologa ed altro personale specializzato sarà a disposizione delle Donne che ne facessero richiesta per una analisi dei problemi e l individuazione delle soluzione possibili. La realizzazione del progetto, anche at-

NEWSLETTER FISMIC Pagina 3 Uno degli o- biettivi di questa iniziativa è costituito dal contribuire a creare consapevolezza dei propri diritti, e aiutare nella creazione di un immagine forte nei confronti dei collaboratori o dell ambiente lavorativo in generale. Grazie a questo progetto Fismic si propone di recuperare le ragioni di solidarietà che sono nel suo DNA di Organizzazione Sindacale e di metterlo a disposizione delle donne. Rappresenta inoltre un messaggio forte nei confronti delle istituzioni locali e nazionali affinché attraverso la soluzione di casi singoli si possa giungere alla individuazione di azioni positive antidiscriminatorie da concretizzare anche attraverso l utilizzo delle argomentazioni che ci deriveranno dall esperienza di questo progetto per la contrattazione collettiva. Il servizio offerto è prima di tutto l ascolto, inteso come ascolto qualificato, che diviene poi consulenza: PSICOLOGICA: con l ausilio di un professionista che sia capace di supportare la donna e, individuato il problema e quindi il percorso di consapevolezza, possa accompagnarla verso una risoluzione della criticità o della eventuale patologia. LEGALE: l avvocato o il consulente potrà fornire in primo luogo le prime informazioni legali, per l individuazione delle azioni discriminatorie lesive, e le possibilità di risarcimento. Abbiamo quindi intenzione di lavorare intorno a questa grave e complessa problematica in modo sistematico e non episodico e senza intenti propagandistici, ma con l esclusiva voglia di essere utili alle persone più deboli, meno protette della società. Contiamo sul Suo appoggio, nella forma che Lei riterrà più opportuna a questa nostra iniziativa e anticipatamente ringraziamo Distinti saluti La coordinatrice del Progetto Donna FISMIC Lida Mannucci Abbiamo intenzione di interessarci di questa grave problematica senza intenti propagandistici, ma solo per essere d aiuto alle persone deboli e meno protette

Donna e Lavoro Pagina 4 IL MOBBING Mobbing, termine derivante da to mob ovvero assalire tumultuosamente Definizione: Tema di grande interesse ed attualità per la maggiore diffusione di patologie annesse, è rappresentato dal fenomeno del MOBBING, al quale ancora non si è dato un piano normativo adeguato facilitando così numerosi e sempre più frequenti fraintendimenti nell individuazione del disagio creatosi. Il Mobbing, termine derivante da to mob ovvero assalire tumultuosamente, ha assunto diverse connotazioni, ma quella che appare più precisa, completa e puntuale risulta la definizione di questo fenomeno come una situazione lavorativa di conflittualità sistemica che ha lo scopo di arrecare danni di vario tipo e gravità al soggetto vittima. Le forme che questa situazione può assumere vanno dalla dequalificazione dei compiti assegnati alla persona, alla sua emarginazione nell ambito lavorativo, dalla diffusione di notizie false ed offensive sul suo operato, all attacco dell immagine sociale nei confronti di colleghi e superiori. Lo scopo di tale fenomeno è essenzialmente quello di spingere la persona a dare le dimissioni dall azienda o a commettere azioni che ne giustifichino il licenziamento. Esistono due soggetti il mobber, colui o coloro che operano azioni di mobbing nei confronti del mobbizzato, il soggetto vittima di tale azione discriminatoria. È opportuno inquadrare sotto vari parametri l azione in causa: Ambiente di lavoro,è necessario quindi che l azione venga a svolgersi sul posto di lavoro; Frequenza,per cui le azioni ostili devono accadere almeno alcune volte al mese; Durata, deve protrarsi per almeno sei mesi per essere riconosciuto come abuso; Tipologia di azioni, le azioni devono rientrare in almeno due parametri di quelli sotto indicati: 1) Attacchi ai contatti u- mani 2) Isolamento sistemico 3) Cambiamenti delle mansioni 4) Attacchi alla reputazione 5) Violenza o minacce di violenza Dislivello tra gli antagonisti Andamento secondo fasi successive, per cui il modello Ege prevede una progressione dell avvenimento: 1) Conflitto mirato 2) Inizio del mobbing 3) Primi sintomi psicosomatici 4) Errori ed abusi dell amministrazione del personale 5) Serio aggravamento della salute psico-fisica della vittima 6) Esclusione dal mondo del lavoro Intento persecutorio, per cui si deve riscontrare da parte dell aggressore un chiaro scopo negativo nei confronti della vittima, riconoscendo così lo scopo, l obiettivo conflittuale, nonché la carica emotiva e soggettiva. La vittima può incorrere in serie difficoltà a livello esistenziale fino ad arrivare a disturbi di adattamento e/o patologie croniche, occorre quindi che la persona indicata affronti un percorso clinico tramite centri specializzati nelle patologie legate allo stress ed al mobbing e/o tramite figure professionali. È fondamentale che in caso di assenza per malattia, il medico di base curante, attesti che la patologia è riconducibile al contesto lavorativo. Sul piano legale è importante rivolgersi al sindacato o ad un avvocato specializzato in casi di mobbing.

NEWSLETTER FISMIC Pagina 5 adottare ogni misura atta ad evitare il perpetuarsi della situazione, poiché la legge prevede che il datore abbia il dovere di tutelare contro qualsiasi atto o comportamento lesivo della persona, proteggendo il lavoratore nel caso di condotte vessatorie integranti il mobbing; con riguardo inoltre ai danni patrimoniali, possono essere esposte le spese mediche affrontate nonché la perdita del posto di lavoro per il licenziamento o le dimissioni forzate. Come altra voce correlata alle richieste sanzionatorie, vi è il danno morale conseguente agli illeciti aziendali che comporta la sofferenza d animo; ed infine il danno biologico ovvero la lesione dell integrità psico-fisica clinicamente accertabile. Stalking significa letteralmente fare la posta IL MOBBING DI GENERE Definizione: Il mobbing di genere, rappresenta la parte più frequente di tale azione discriminatoria, le donne infatti sono frequentemente i soggetti più a rischio di mobbing, e/o marginalizzazione, in particolar modo a seguito di una gravidanza o al rientro da un matrimonio, o anche successivamente al rifiuto ad avances. La marginalizzazione progressiva può avvenire tramite isolamento sistematico della donna lavoratrice; o all attribuzione di incarichi dequalificanti; o per l esclusione da comunicazioni e riunioni interne; o per lo svilimento di proposte ed iniziative; tramite l assegnazione di postazioni di lavoro scomode od isolate; fino ad arrivare a condotte aggressive come attacchi alla reputazione, ridicolizzazione pubblica o per minacce di licenziamento. Così come nei casi di mobbing generico, la vittima può incorrere in serie difficoltà a livello esistenziale fino ad arrivare a disturbi e/o patologie di tipo cronico; occorre così che essa affronti un percorso clinico adeguato in centri specializzati o sotto controllo diretto di personale specializzato in tali patologie. Inoltre potrà rivolgersi agli Sportelli del sindacato o ad un avvocato specializzato in casi di molestie. le donne sono i soggetti più a rischio di mobbing, in particolare al rientro da una gravidanza o un matrimonio LO STALKING Definizione: Lo stalking occupazionale è una forma specifica di stalking, che letteralmente sta a significare fare la posta, e sta ad indicare quegli atti persecutori in cui l effettiva attività persecutoria si esercita nella vita privata, ma la cui motivazione deriva dall ambiente lavorativo. Questo fenomeno può derivare da una situazione conflittuale sul posto di lavoro che è rimasta puramente intenzionale, o che segue ad una storia di mobbing non arrivata a buon fine, e sorge perciò come completamento del fenomeno suddetto. I comportamenti persecutori vengono definiti come un insieme di condotte vessatorie, le quali assumono forme di minaccia, molestie, atti lesivi continuativi che inducono nella persona un disagio sia psichico che fisico. Risulta così di fondamentale importanza non tanto l atto in se stesso, ma il suo protrarsi nel tempo, presentando così una durata variabile che va da qualche settimana o mese, fino ad un periodo lungo anche anni. In casi come questi, il soggetto leso può rivolgersi ad uffici di vertenze sindacali, o ad uno studio legale specializzato, fornendosi di materiale dimostrativo come : lettere, mail, tabulati telefonici, sms, testimonianze, ecc.

Donna e Lavoro Pagina 6 QUESTIONARIO: LA DONNA E IL LAVORO dell iniziativa In occasione promossa dal nostro Sindacato, all interno degli stabilimenti Fiat di Torino, è stato distribuito a tutte le lavoratrici un questionario che ci aiuterà a verificare l esistenza meno di casi di molestie. 1) Sai cos è il mobbing? 2) Sai cos è lo stalking? 3) Sai cos è lo straining? 4) Vorresti ricevere più informazioni? 5) Se si da chi? 6) Il lavoro che svolgi ti soddisfa? 7)Ritieni che la tua professionalità sia valorizzata adeguatamente? o 8) Come sono i tuoi rapporti umani e professionali con i tuoi colleghi? 9)Sul lavoro ti senti is lata dagli altri? 10) Come ti senti trattato dai tuoi superiori? 11) Come ti senti trattato dai tuoi colleghi anziani? 12)Sai cos è il demansionamento? 13) La discriminazione porta alla dequalificazione professionale? 14) Esiste un problema di molestie sui posti di lavoro? 15) Azioni di mobbing prolungate possono portare la lavoratrice anche alle dimissioni o al licenziamento? 16) La discriminazione è di genere o tocca indifferentemente sia uomini che donne? 17) Eventuali azioni di discriminazione portano ripercussioni anche nella sfera privata? 18) Sei iscritta ad un sindacato? 19)Sei interessata ad una forma di tutela anche legale nei confronti di chi subisce mobbing, o altre forme di discriminazione, o della dequalificazione professionale? 20)Come ti è sembrato il questionario? Nota bene: il questionario è stato distribuito in circa 4.000 copie tra le donne occupate nel sito di Mirafiori e in quello Spa di Stura. La vignetta qui a fianco, quella di prima pagina e la locandina del Convegno segnano il debutto di una nuova, giovane e bravissima c o l l a b o r a t r i c e dell Organizzazione, Laura Armosini. A lei va il nostro benvenuto, i ringraziamenti per la disponibilità e i complimenti per l ottima mano con cui illustra le nostre pubblicazioni.

NEWSLETTER FISMIC Pagina 7 STRAINING Definizione: Lo straining anche se coincide parzialmente con il mobbing, rappresenta una situazione con delle connotazioni diverse, è infatti una situazione di stress forzato sul posto di lavoro, in cui la È di estrema importanza, al fine di denunciare i fatti, di avere a portata di mano la diagnosi del medico di base che attesti con chiarezza il diretto collegamento tra la malattia e i fatti causanti scaturenti dall ambito lavorativo. Successivamente essa può recarsi presso il sindacato o un avvocato giuslavorista specializzato in casi di di- Le richieste sono cosa sanzionatorie richiedibili in questo parimenti quelle relative mobbing: la D a n n i patrimoniali, per quanto riguarda le spese mediche affrontate, licenziamento e/o dimissioni; Danni non-patrimoniali, tra cui vengono annoverati : vittima subisce almeno un azione che ha come conseguenza un effetto negativo nell ambiente lavorativo caratterizzata da una durata costante. Questo fenomeno può portare, con il protrarsi del tempo, ad effetti quali il demansionamento, la marginalizzazione, o lo svuotamento di mansioni. La vittima, così come nel caso di mobbing, po incorrere in serie difficoltà di adattamento o all espletazione di patologia di tipo cronico. Occorre perciò che segua un percorso clinico in centri specializzati e sotto controllo di figure professionali. sfunzionalità, affinché possa agire contro tali tipi di fenomeni lesivi. È necessario acquisire e- ventuali lettere di contestazione, mail offensive, ordini di servizio non attinenti al ruolo ed alle mansioni regolarmente operate, nonché la documentazione medica, tra cui i certificati del medico di base, quelli clinici, e quelli del medico legale. La fattispecie dello straining si realizza ogni volta si verifichino condotte marginalizzanti, anche in caso in cui non comportino conseguenza dannose. 1) Danno esistenziale 2) Danno morale 3) Danno biologico Il lavoratore ha l onere di individuare le mansioni di assunzione e le ultime effettivamente svolte allegando un eventuale inadempimento. Per quanto riguarda invece il datore di lavoro, questo deve allegare e d i m o s t r a r e cosa in concreto ha svolto il lavoratore nel periodo in contestazione e di aver garantito tramite vigil a n z a s u l l o p e r a t o dei collaboratori. posti in essere per i fattori discriminanti. Lo straining è una situazione di stress forzato sul posto di lavoro

Viale dei Salesiani, 44-00175 - ROMA C.so V. Emanuele II, 64-10121 TORINO Tel.: 0671588847 ; 011538282 Fax: 0671584893 ; 011548324 E-mail: roma@fismic.it Autonomi, Liberi, Moderni La FISMIC è un Organizzazione Sindacale Autonoma, nata oltre 50 anni e con un particolare radicamento storico nelle grandi fabbriche del Nord O- vest del Paese. Nel corso degli anni è andata diversificando le sue attività; oggi è presente in tutte le regioni del Paese, svolge attività di servizio ai cittadini e ai pensionati sul territorio, oltreché nei posti di lavoro. Firma il CCNL dei Metalmeccanici, quello dei Chimici insieme alla Confail, quello dei lavoratori in somministrazione con la sua federazione (S.A.L.A.), ha inoltre firmato i rinnovi contrattuali dei lavoratori dei CED e delle badanti e colf con Confimea. Svolge attività di Patronato con E- PAS e CAF con TFDC. I Pensionati sono assistiti dalla Federazione SILP FISMIC. S I A M O SU I NTERNET W W W.FIS M I C.IT