RISCHIO NEURO EVOLUTIVO NEL BAMBINO CON ROP

Documenti analoghi
FOLLOW-UP DELL ORGANO DELLA VISTA. Dott. Elena Piozzi Direttore S.C. OCULISTICA PEDIATRICA A.O.OSPEDALE NIGUARDA MILANO


Milano 15 settembre Dr. Enrico Franciosi

4 Corso Aggiornamento Oftalmologia Pediatrica Roma gennaio 2007

Coccaglio (BS), 2 Marzo 2018 LA PROGRAMMAZIONE DELLA GRAVIDANZA NELLA DONNA CON DIABETE PREGESTAZIONALE COMPLICATO. L. Giannì

I farmaci anti-vegf nella ROP: revisione della letteratura

Laser-terapia. Terapia della retinopatia diabetica: quando e come. G. Addabbo. Bari, 7-10 novembre 2013

Diabete e retinopatia diabetica (RD)

Questa scheda informativa è destinata ai genitori del bambino/a affetto da Retinopatia del Pretermine o agli aventi diritto

DEGENERAZIONE MACULARE SENILE

MODULO 4 Lezione 4 Casi clinici di retina medica dalla pratica clinica quotidiana PATOLOGIE DELL INTERFACCIA VITREO-RETINICA casi clinici n.

Il diabete e l occhiol Occhio al diabete

Saverio Frosini Agostino La Torre, Pina Fortunato, Liliana Pollazzi, Mattia Pasti. Terapia anti-vegf o laser nella ROP grave

OCCHIO: q Destro q Sinistro q Entrambi. Emovitreo. Ialosi Asteroide. Sinchisi scintillante. Persistenza di Vitreo Primitivo Iperplastico

Gestione POST-CHIRURGICA nel paziente diabetico operato di cataratta

MODULO 1 Lezione 4 RETINOPATIA DIABETICA CASI CLINICI Dott. Davide Allegrini Dipartimento di Oculistica Ospedale di Melegnano

Dr. Umberto Benelli U.O. Oculistica Universitaria - Pisa Direttore: Prof. Marco Nardi

Dott.ssa Barbara Parolini Responsabile Chirurgia Vitreoretinica Istituto Clinico S. Anna, Brescia

MODULO 3 Lezione 4 CASI CLINICI SULLE PATOLOGIE DELL INTERFACCIA VITREORETINICA

1 NIGHT & DAY OFTALMOLOGICO DI PALERMO 05 ottobre Dr. Lupo : EDEMA MACULARE TRAZIONALE

ADVANCED VITREORETINAL TECHNOLOGY CATANIA, 8 MAGGIO 2009 Dr. Lupo : PUCKER MACULARE Perché, quando, come operare

Stefano Miglior. Il glaucoma neovascolare SMI

Curriculum Vitae Europass. Informazioni personali. Occupazione. Esperienza professionale. Nome / Cognome Indirizzo

Dottoressa Angioni Anna Rita Diabetologia Oristano UN ESORDIO COMPLICATO

Prevenzione, Diagnosi Precoce e Riabilitazione per garantire alle persone ipovedenti un adeguata autonomia e una migliore qualità della vita

Nel corso del Congresso verranno presi in esame gli aspetti riguardanti:

I n d ic e. Patrizio Carratta. Introduzione 4. Capitolo I. La Retinopatia del Pretermine (ROP) Corso degli eventi 7

Allegato A al Decreto n. 145 del 21 DICEMBRE 2017 pag. 1/8

Incidenza di forma e dimensione delle immagini nella stima della tortuosità dei vasi in immagini retiniche

Malattie retiniche correlate a malattie sistemiche

Implicazioni medico-legali. nella ROP. Aggiornamenti. sul tema della Retinopatia del Pretermine. Demetrio Spinelli Milano

La retinopatia diabetica complica in modo simile i due gruppi

Allegato B al Decreto n. 113 del 5 settembre 2017 pag. 1/7

Le caratteristiche cliniche delle differenti forme sono riportate nella tabella 1

CONGRESSO NAZIONALE SIR - SOCIETA ITALIANA DELLA RETINA

Allegato B al Decreto n. 147 del 19 agosto 2014 pag. 1/6

DISTACCO DI RETINA E SPENDING REVIEW

Modulo SP2 a cura dell Istituto Superiore di Sanità

17 novembre Giornata mondiale della prematurità

PDTA 01 PERCORSO INTERDISCIPLINARE PDTA 01 RETINOPATIA DIABETICA SERVIZIO DIABETOLOGIA

IIMPIANTO INTRAVITREALE DI DESAMETASONE PER IL TRATTAMENTO DELL EDEMA MACULARE E DELL INFIAMMAZIONE DOPO CHIRURGIA EPISCLERALE

MODULO 4 Lezione 6 Casi clinici di retina medica dalla pratica clinica quotidiana RETINOPATIA DIABETICA casi clinici n. 1-2

WORKSHOP BIOMETRIA OTTICA

Patologia vascolare della retina, degenerazione maculare e distacco di retina

Non esistono alternative terapeutiche farmacologiche e/o chirurgiche. L operazione di vitrectomia per vitreoretinopatia proliferante

VENERDI' 21 NOVEMBRE - 94 CONGRESSO NAZIONALE SOI - EVENTI ACCREDITATI ECM TIPOLOGIA ACCREDITAMENTO

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 20 ) Delibera N.596 del DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI

CENTRO MEDICO OCULISTICO

Regolamento Didattico. Scuola di Specializzazione in Oftalmologia

I centri di riferimento: quali sono e quali supporti offrono. Centro di Diagnostica e Riabilitazione Visiva

Disturbi e malattie della vista dai 40 anni in poi

Perforatio bulbi involontaria in chirurgia strabologica. (S. Campanella,Milano) Bosisio Parini

Dott. Marcello Prantera

Emorragia Sovracoroideale post Vitrectomia

MODULO 2 Lezione 13 VITRECTOMIA TERAPEUTICA. Pia Allegri Responsabile S.S.Uveiti, S.C. Oculistica ASL 4 Chiavarese, Ospedale di Rapallo, Genova

TI AIUTIAMO A VEDERCI CHIARO GIORNATA MONDIALE DELLA VISTA 12 OTTOBRE 2017 SOTTO L ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

RETINA MALATTIE DELLA RETINA. Foro maculare

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA GENERALE E SPECIALITÀ MEDICO-CHIRURGICHE

ARGOMENTO DI QUESTA LEZIONE : Come gestire il paziente con retinopatia diabetica

91 Congresso Nazionale S.O.I. Congresso Nazionale S.O.I Corso Istituzionale SOI di Aggiornamento Permanente. Retina

Curriculum Vitae di ROBERTO FOZZER

DISTACCO DI RETINA. Cristallino. Corpo vitreo. Immagine 1. Rappresentazione grafica dell occhio umano

VISION EYE TECH. Terapia Medica.Laser.Microchirurgia. Centro Oculistico. Città di San Benedetto del Tronto PIAZZA NARDONE, 19

Congresso ROMA Gennaio20 Roma Eventi

Le Degenerazioni Miopiche

La classificazione ICD-PM

3 dicembre 2016 Via Costa Alta, 37 Conegliano (TV)

TI AIUTIAMO A VEDERCI CHIARO GIORNATA MONDIALE DELLA VISTA 12 OTTOBRE 2017 SOTTO L ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Meccanica dei fluidi tamponanti in occhi con stafiloma

Principali patologie oculari

CORSO AVANZATO DI SEMEIOTICA STRUMENTALE. Giovanna Carnovale Scalzo

LISTINO PREZZI VISITE OCULISTICHE

Bevacizumab vs Ranibizumab: esperienze dello studio CATT


Patologie oculari: dalla diagnosi al trattamento

AUSL BA/5 P.O. PUTIGNANO U.O. OCULISTICA LA PREVENZIONE DEL GLAUCOMA ASPETTI EPIDEMIOLOGICI E CLASSIFICAZIONE. Dr. S. Santoro Dr. N.

CLINICA MEDICA CHIRURGICA DEGLI ORGANI DI SENSO. ODONTOSTOMATOLOGIA

Figure I Immagine fluoroangiografica. Confronto fra segmenti della stessa dimensione in vasi differenti

ARGOMENTI DI QUESTA LEZIONE: Distacco Posteriore di vitreo- trazione vitreo-maculare Foro maculare Pucker maculare Foro lamellare

Puntura evacuativa: quando dove e come

La ROP per il pediatra di base

NOTE INFORMATIVE sull INTERVENTO di CATARATTA. BIANCO COME L ACQUA CHE CADE GIU, come l acqua

Come abbiamo visto in precedenza il diabete è in forte crescita nel mondo soprattutto in

Quando effettuare indagini specialistiche. Daniela Lombardo

ESSERE OPERATI DI VITRECTOMIA

Curriculum Vitae Europass

INFORMAZIONI PERSONALI TODARO ANTONIO ESPERIENZA LAVORATIVA C U R R I C U L U M V I T A E. Nome

ROMA, Marzo 2019

ETEROCROMIA DI FUCHS

Clinica e terapia. malattie. retiniche. delle. Direttore Scientifico Alfredo Pece

NON LASCIARE CHE IL DIABETE TI PORTI VIA ANCHE LA VISTA. FATTI VEDERE. GIORNATA MONDIALE DELLA VISTA

Definizione e patogenesi

Diabete delle donne: ecco perché è diverso da quello degli uomini Mercoledì 15 Marzo :20

DT & diabetologia. LA RETINOPATIA DIABETICA Cos'è, cosa fare e come intervenire SPECIALE SPECIALE DIAGNOSI & TERAPIA. a cura di IAPB ITALIA ONLUS

Chirurgia endovascolare aorta: accessi in ambulatorio e PS. Il follow-up delle persone operate

AZIENDA USL DI REGGIO EMILIA SPECIALISTICA AMBULATORIALE MEDICI SPECIALISTI ORE IN PUBBLICAZIONE A DICEMBRE 2018 PER INCARICHI A

Il neonato al centro del futuro

Marzo-Aprile 2018 Ortottista ed Assistenza Oftalmologica

La retina e le sue patologie. Soluzioni in vista.

Transcript:

Università di Ferrara DIPARTIMENTO SCIENZE BIOMEDICHE E CHIRURGICO SPECIALISTICO Clinica Oculistica Antonio Rossi Azienda Ospedaliero Universitaria Ferrara U.O. Oculistica Direttore: Prof. Paolo Perri RISCHIO NEURO EVOLUTIVO NEL BAMBINO CON ROP Dott.ssa Paola Monari

RETINOPATIA DEL PREMATURO (ROP) Malattia multifattoriale che colpisce i neonati prematuri in relazione al grado di prematurità e al basso peso alla nascita. Può regredire spontaneamente, oppure evolvere e se non diagnosticata e adeguatamente trattata, può portare a gravi menomazioni visive fino alla cecità.

SCREENING DEL PRETERMINE SCOPO DELLA SORVEGLIANZA

SCREENING Neonati di peso 1500 gr Età gestazionale 32 settimane PRIMA VISITA: 4-6 settimane dopo la nascita VISITE SUCCESSIVE: ogni 2 settimane finchè la retina non è completamente vascolarizzata. Dopo 5-6 mesi a vascolarizzazione avvenuta, poi visite annuali fino all età scolare. SE ROP: ogni settimana o meno

SCREENING Neonati < 25 settimane di età gestazionale PRIMA VISITA prima della 31 settimana postconcezionaleper il rischio di ROP a comparsa precoce. Visite ogni 7-10 giorni

SCREENING Nel reparto di terapia intensiva neonatale MIDRIASI (tropicamide 0.5% tropicamidefenilefrina5% o 2,5 %) BLEFAROSTATO OFTALMOSCOPIO BINOCULARE INDIRETTO (eventuale indentazione)

DIFFICOLTÀ SCARSA TRASPARENZA DEI MEZZI DIOTTRICI (Persistenza di tunica vasculosalentis, persistenza di vasi ialoidei, scarsa traparenza vitreale) SCARSA MIDRIASI Per immaturitàdelle terminazioni nervose pupillari (rigidità pupillare) PRESENZA DI AUSILI Atti a monitorare e sostenere l attività vitale del prematuro

PATOGENESI IMMATURITÀ DEL SISTEMA VASCOLARE RETINICO DEL PRETERMINE I FASE: IPEROSSIA Nelle prime ore di vita determina vasocostrizione che, se prolungata, si trasforma in vaso-obliterazione e arresto della crescita vascolare normale II FASE: IPOSSIA Produzione di fattori di crescita (VEGF): neovasi tortuosi anomali che superano la membrana limitante interna, aggettano nel vitreo e portano a distacco di retina

FATTORI DI RISCHIO Bassa etàgestazionale e basso peso alla nascita Esposizione ad ossigeno Sepsi Trasfusioni ematiche Problemi nutrizionali

CLASSIFICAZIONE FORMA CLASSICA STADIO 1: linea di demarcazione piana, biancastra che separa la retina vascolarizzata da quella avascolare STADIO 2: cresta rilevata bianca o rosea STADIO 3: proliferazione fibrovascolareextraretinica a partenza dalla cresta o appena posteriormente ad essa. STADIO 4:distacco di retina di tipo trazionale essudativo o di entrambi i tipi. 4a: limitato alla periferia 4b: con estensione al polo posteriore e coinvolgimento maculare STADIO 5: distacco di retina totale a imbuto aperto o chiuso

CLASSIFICAZIONE LA RETINA PUO ESSERE SUDDIVISA IN TRE ZONE CENTRATE RISPETTO ALLA PAPILLA ZONA I: cerchio con raggio pari al doppio della distanza macula-papilla (30 centrali attorno alla papilla) ZONA II : dal confine della zona I fino all ora serrata nasale e all equatore temporale ZONA III: retina temporale residua tra equatore e ora serrata

STADIO 1 STADIO 2 STADIO 3 STADIO 5

PLUS DISEASE DILATAZIONE E TORTUOSITA DEI VASI AL POLO POSTERIORE: INDICE PROGNOSTICO NEGATIVO

Forma severa a rapida progressione in genere in neonati di età gestazionale < 26 settimane e peso alla nascita estremamente basso < 700 gr AGGRESSIVE POSTERIOR ROP (A-P ROP)

CARATTERISTICHE A-P ROP Localizzazione posteriore (piùfrequentemente in ZONA I, piùraramente in zona II posteriore) Mancanza di contrasto tra retina vascolare e avascolare Presenza di plus disease, precoce e marcata Assenza di stadiazione classica Presenza di vaso circonferenzialee di sincizio neovascolare piatto che delimita la retina vascolarizzata da quella avascolare.

STADIO SOGLIA CLASSICA PER IL TRATTAMENTO ROP allo stadio 3 PLUS in ZONA I O II estesa per 5 ore consecutive o 8 ore cumulative Ablazione della retina avascolareil piùpresto possibile e comunque entro 72 ore

Più recentemente l Early Treatment for ROP trial study (ETROP) ha distinto due tipi di ROP per differenziare forme ad alto rischio di progressione (ROP tipo 1) da forme a probabile regressione spontanea (ROP tipo 2)

ETROP ROP TIPO 1- ROP zona I qualsiasi stadio plus ROP zona I stadio 3 anche senza plus ROP zona II stadio 2-3 con plus TRATTAMENTO ENTRO 48 ORE NELLE FORME IN ZONA I

ETROP ROP TIPO 2- ROP zona I stadio 1 o 2 senza plus ROP zona II stadio 3 senza plus ATTENDERE LA PROGRESSIONE VERSO LA SOGLIA CLASSICA

SCOPO DEL TRATTAMENTO ABLAZIONE DELLE AREE RETINICHE ISCHEMICHE LASER TERAPIA CRIOTERAPIA PREFERIBILE AL FINE DEI RISULTATI ANATOMICI E FUNZIONALI SE OPACITA DEI MEZZI DIOTTRICI ( RESIDUI TVL EMORRAGIA VITREALE, PERSISTENZA DEI VASI IALOIDEI O SCARSA MIDRIASI)

FOLLOW UP POST-TRATTAMENTO PRIMA VISITA dopo 5-7 giorni dal trattamento e poi ogni settimana. In caso di trattamento insufficiente: ritrattare Successo terapeutico=regressione di plus e neovasi entro 14 giorni

FARMACI ANTIANGIOGENICI ANTI-VEGF BEVACIZUMAB uso sperimentale, è necessario ulteriore follow up per valutare l effetto di questi farmaci su retina immatura

CHIRURGIA= fallimento di uno o più passaggi nell iter terapeutico CHIRURGIA EPISCLERALE Cerchiaggio-piombaggio nei casi con distacco 4A CHIRURGIA VITREALE -Vitrectomia in distacco 4B e 5 - Vitrectomia precoce in stadio 4 in progressione e in AP-ROP se fallisce la laser terapia

POSSIBILI SEQUELE IN ROP REGREDITA ALTERAZIONI VITREO-RETINICHE ALTERAZIONI VASCOLARI - Stiramento dei vasi - Teleangectasie, tortuosità vasali - Incompleta vascolarizzazione retinica periferica ALTERAZIONI DELL INTERFACCIA V-R - Alterazioni pigmentarie - Pieghe retiniche - Membrane vitreali, trazioni V-R - Degenerazioni tipo lattice - Rotture retiniche

PROBLEMATICHE NEL BAMBINO CHE HA AVUTO LA ROP MIOPIA ANISOMETROPIA STRABISMO AMBLIOPIA CATARATTA GLAUCOMA

MIOPIA E ROP Compare precocemente, spesso entro l anno l di vita Maggior frequenza dopo crioterapia rispetto a laser terapia Maggior frequenza in ROP trattate rispetto a ROP regredite spontaneamente Gravità della miopia è in rapporto alla severità della ROP

GLAUCOMA E ROP Forma TARDIVA in ROP cicatriziali avanzate Forma PRECOCE, complicanza di trattamento laser Glaucoma ad angolo chiuso per avanzamento del diaframma irido-lenticolare post distacco di retina totale Glaucoma ad angolo chiuso per avanzamento del diaframma irido-lenticolare dovuto a congestione coroideale

CATARATTA E ROP Forma TARDIVA in ROP di stadio 4 e 5 conseguente a distacco di retina totale Forma PRECOCE Complicanza di trattamento laser