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Cortina, 16 aprile 2010 Convegno: "Alberghi, la ricerca della competitività" Intervento di Renzo Minella, presidente di Dolomiti Turismo s.r.l. Renzo Minella ringrazia Federalberghi Belluno-Dolomiti per l opportunità offertagli di presentare la società che presiede da dicembre 2009. Il suo intervento svilupperà tre punti: 1. Dolomiti Turismo: nascita, struttura, attività 2. Dolomiti Turismo: gli obiettivi per il futuro 3. Dolomiti Turismo e le opportunità di sviluppo offerte dal riconoscimento UNESCO 1. Dolomiti Turismo: nascita, struttura, attività Dal 1 gennaio 2002 le Aziende di Promozione Turistica, A.p.T., enti strumentali della Regione Veneto, sono state soppresse e le loro funzioni delegate alle singole amministrazioni provinciali (l.r. 11/2001 e l.r. 33/2002). La Provincia di Belluno, nel 2006, decide di riorganizzare il sistema di gestione degli uffici di informazione ed accoglienza turistica nel territorio, attraverso la creazione di una società partecipata di servizi, con la quale lavorare in regime di convenzione. Nasce così il 16 giugno 2006 Dolomiti Turismo, società di capitali a responsabilità limitata, costituita da: Provincia di Belluno, socio di maggioranza, Camera di Commercio di Belluno e Comunità Montana Feltrina. Dallo statuto societario, l attività primaria di Dolomiti Turismo è quella di fornire ai turisti potenziali ed effettivi, agli operatori ed alla stampa idonea informazione ed accoglienza così da contribuire alla risposta del loro bisogno e quindi collaborare al meglio alla organizzazione e erogazione del prodotto-destinazione Dolomiti e PreAlpi Bellunesi. Dolomiti Turismo svolge una serie di attività previste dalla legge regionale sul turismo, legge 33/2002 (art. 3), in primis la gestione degli uffici di informazione e accoglienza turistica, uffici i.a.t., dislocati su tutto il territorio provinciale. Alcuni dati:

Dolomiti Turismo gestisce direttamente 18 uffici i.a.t., di cui 17 ad apertura annuale e uno ad apertura stagionale (ufficio di Farra d Alpago). Gestisce poi in convenzione altri 12 uffici di informazione, di cui 8 in convenzione con proloco; 2 in convenzione con comuni; 2 in convenzione con consorzi. Lavorano all interno di Dolomiti Turismo 43 persone, per lo più impiegate negli uffici i.a.t. Presso la sede operativa, in via Psaro 21 a Belluno, lavora uno staff di 8 persone, dirette da gennaio 2010, da Ennio Soccal: Dr.ssa Flavia Bertagnin: referente dell organizzazione; Dr.ssa Patrizia Cibien: sviluppo progetti di comunicazione; Paolo D Imperio: sviluppo progetti di comunicazione e logistica; Dr.ssa Valentina Nicolao: responsabile ufficio stampa; Dr.ssa Marta Pasuch: sviluppo progetti di comunicazione; Dr.ssa Lorena Viel: sviluppo progetti di comunicazione; Alessandro Nessenzia: assistenza e progettazione informatica; Marisa Valmassoi: ufficio amministrazione. Nell ufficio i.a.t. di Cortina lavorano altre due persone, Stefano Polloni e Marco Fazio, i quali forniscono supporto e assistenza informatica e logistica. L attività di gestione degli uffici i.a.t. è un attività che mira al raggiungimento di alti livelli di qualità del servizio erogato. A tal fine, gli operatori in forza nei diversi uffici partecipano costantemente a programmi di formazione che permettano loro di rispondere sempre in modo adeguato alle sollecitazioni ed alle richieste dei turisti, in continua evoluzione, ma anche degli operatori turistici. Le principali attività coordinate e gestite dalla sede operativa, invece, sono: Attività di ufficio stampa e relazioni esterne; Attività di supporto informativo ed editoriale per mostre, fiere; organizzazione di eventi e manifestazioni di rilevanza turistica; Attività editoriale: ideazione e realizzazione di materiale informativo multimediale;

Attività di supporto alla promozione delle tipicità del territorio; Attività di raccolta ed elaborazione dati per fini statistici; Attività di ideazione e gestione di corsi di formazione. 2. Dolomiti Turismo: gli obiettivi per il futuro Il principale obiettivo dell attuale gestione di Dolomiti Turismo è quello di rafforzare il ruolo di attore primario di questa società sulla scena del sistema turistico bellunese, sviluppando maggiormente l attività di società di sviluppo, oltre che di società di servizi. Nello specifico, Dolomiti Turismo: accompagnerà lo sviluppo delle aree più deboli dal punto di vista turistico con programmi ed azioni mirate ed affiancherà, invece, le aree con un offerta turistica più forte e strutturata, supportandone l operato, per il raggiungimento di obiettivi comuni; procederà ad una ristrutturazione del proprio portale,, in modo tale da renderlo punto di riferimento per la raccolta, l elaborazione, la gestione e la distribuzione dei contenuti a carattere turistico provenienti dai siti web di tutti i 69 Comuni delle provincia di Belluno. Dolomiti Turismo fornirà supporto ed assistenza agli enti locali nell aggiornamento e nella strutturazione di tutte quelle informazioni sul patrimonio artistico, architettonico, culturale e naturale che fungono da attrattori turistici. Verrà data particolare rilevanza alle informazioni relative ai numerosi eventi organizzati sul territorio provinciale:, fungerà costituirà il portale di riferimento, la vetrina online privilegiata, per la promozione e la comunicazione delle manifestazioni del territorio bellunese; per la sua natura societaria e per la sua strutturazione interna, Dolomiti Turismo fungerà sempre più da interfaccia privilegiato tra gli attori dello sviluppo turistico bellunese e le istituzioni: Comunità Europea, Governo, Regione, Provincia. Da questi enti, infatti, provengono risorse e fondi per lo sviluppo del turismo che vanno però gestiti in modo sempre più accurato e preciso. Dolomiti Turismo, una volta ascoltate le esigenze e i bisogni dei vari soggetti locali offrirà loro supporto e consulenza nelle diverse fasi che precedono e seguono la richiesta di un contributo: dalla formulazione della proposta progettuale, alla realizzazione delle diverse fasi di sviluppo, fino alla rendicontazione finale. Così facendo, Dolomiti Turismo non farà altro che

consolidare un ruolo che già in passato ha avuto per progetti quali Il Cammino delle Dolomiti, la Strada dei formaggi e dei sapori delle Dolomiti Bellunesi e la Lunga Via delle Dolomiti; rafforzerà la collaborazione con i soggetti deputati alla promo-commercializzaione dell offerta turistica bellunese, in primis i Consorzi di promozione turistica, sviluppando nuove soluzioni, per esempio, per una gestione congiunta che miri ad obiettivi di efficacia ed efficienza, degli uffici di informazione e accoglienza turistica. 3. Dolomiti Turismo e le opportunità di sviluppo offerte dal riconoscimento UNESCO Il 26 Giugno 2009 l UNESCO, nell ambito del 33 congresso annuale svoltosi a Siviglia, l UNESCO ha dichiarato le Dolomiti Patrimonio Naturale dell Umanità. Con questo atto l UNESCO ha riconosciuto ufficialmente, tramite la propria organizzazione, le peculiarità e l unicità delle Dolomiti. 142.000 ettari di territorio, integrati da una zona cuscinetto * di ulteriori 90.000 ettari, con ben 5 province coinvolte, tra le quali emerge la Provincia di Belluno che è stata capofila del progetto e nella quale si estendono oltre il 70% delle Dolomiti. Sinora in Italia questo riconoscimento da parte dell UNESCO, come bene naturale, era stato assegnato solo alle bellissime Isole Eolie al largo della Sicilia. L'iscrizione è il risultato di una severa selezione a livello mondiale in cui l'affermazione dell'unicità e dell'eccezionale valore universale degli aspetti geologico-geomorfologici ed estetico-paesaggistici delle Dolomiti corrisponde al riconoscimento che tali valori sono adeguatamente rappresentati e protetti. La responsabilità e l impegno da parte delle amministrazioni a garantire questi valori universali nel tempo, che con il riconoscimento non è più solo rivolta ai propri territori ma al mondo intero, avrà come conseguenza una diversa consapevolezza della propria posizione nel contesto globale e fornirà lo stimolo a ragionare sui temi della montagna (specificità culturale, paesaggio e patrimonio naturale, sviluppo sostenibile) secondo un'ottica nuova di apertura e di confronto. Le attività svolte da Dolomiti Turismo per promuovere il riconoscimento UNESCO: otto- nov 2009: incontri informativi su candidatura e riconoscimento Unesco. In collaborazione con l Amministrazione Provinciale sono stati organizzati 11 incontri per comunicare e valorizzare il riconoscimento Unesco, con l obiettivo di un arricchimento professionale degli operatori impegnati nella stagione invernale 2009-2010. Le sedi degli incontri sono state: Auronzo di

Cadore, Santo Stefano di Cadore, Pieve di Cadore, Cortina d Ampezzo, S. Vito di Cadore, Alleghe, Livinallongo, Falcade, Agordo, Zoldo Alto, Feltre. Relatori: prof. Piero Gianolla e dott. Sandro Furlanis entrambi dell Università di Ferrara, rispettivamente coordinatore e esperto del gruppo di lavoro che ha seguito la candidatura delle Dolomiti dicembre 2009: Maxi proiezione a Milano con immagini vette dolomitiche riconosciute dall Unesco per tre fine settimana febbraio 2010: in occasione della Borsa Internazionale del Turismo, a Milano, realizzazione di una Conferenza stampa, Le Dolomiti Bellunesi, Patrimonio Naturale dell Umanità UNESCO: un eccezionale opportunità economica e sociale di sviluppo della montagna veneta, in collaborazione con Consorzio Dolomiti e settore cultura provincia : Creazione di un Leaflet distribuito in 200.000 copie durante giornate BIT su centro Milano e fiera Milano, con breve descrizione riconoscimento Unesco e proposta turistica prov Bl Realizzazione di un prodotto editoriale di 16 pagine, formato tabloid, in 50.000 copie in italiano e 30.000 in inglese e tedesco, incentrato su riconoscimento Unesco Il 26 marzo in allegato con il Corriere del Veneto la guida touring: Dolomiti. Edizione, con aggiornamento 2010, della guida edita nel 2004. Alla provincia di Belluno e al riconoscimento Unesco, sono dedicate 3ª e 4ª di copertina.