CATTEDRA UNESCO DIRITTI DELL UOMO ED ETICA DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ATTIVITÀ DI RICERCA

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CATTEDRA UNESCO DIRITTI DELL UOMO ED ETICA DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ATTIVITÀ DI RICERCA ANNO 2006

CATTEDRA UNESCO DIRITTI DELL UOMO ED ETICA DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Coordinatore: prof. FELICE RIZZI RELAZIONE ATTIVITÀ SCIENTIFICA ANNO 2006 1. COMPONENTI DEL COMITATO SCIENTIFICO Prof. Felice Rizzi, coordinatore Prof. Francesco Tagliarini, Preside della Facoltà di Giurisprudenza Prof. Fabio Rodriguez Amaya Prof. Silvio Troilo Prof. Stefania Gandolfi Dott. Michele Brunelli Dott. Claudia Cremonesi Prof. Paola Gandolfi Prof. Paola Scevi 2. PARTNERS Comune di Bergamo Provincia di Bergamo Regione Lombardia Diocesi di Bergamo Chaire UNESCO pour les droits de l homme et de la démocratie (IIEDH Institut Interdisciplinaire d Ethique et des Droits de l Homme, Université di Fribourg, Svizzera) Chaire UNESCO des droits de la personne et de la démocratie (Università di Cotonou, Benin) UNAM Universidad Nacional Autonoma de México 3. FINALITÀ La Cattedra Unesco è una struttura internazionale di formazione e di ricerca che ha i seguenti obiettivi fondamentali. Ricerca: promuovere un sistema integrato di attività di ricerca a livello nazionale, europeo e internazionale sulle tematiche dei diritti dell uomo, delle diversità culturali, della cooperazione internazionale. I colloqui di ricerca sono pensati nella logica della partecipazione e dell ascolto dei differenti attori sociali e istituzionali con l obiettivo di elaborare delle strategie comuni a livello sociale, economico, giuridico, politico, di comunicazione e di formazione. Gli assi di interesse della ricerca sono: - diritti dell uomo - etica della cooperazione internazionale - promozione della diversità culturale - società civile e cooperazione internazionale Borse di ricerca: appoggiare potenziali ricercatori dell Africa e dell America Latina nelle attività di ricerca sui temi dell etica della cooperazione internazionale e dei diritti umani. Lo scopo è quello di far lievitare il contributo scientifico dei Paesi del Sud permettendo a chi è già in possesso di un DEA, a chi è portato per la ricerca e ne ha le capacità (ma non dispone di possibilità economiche per dedicarvisi), di formarsi e di fornire il proprio contributo. La realizzazione di questo obiettivo passa attraverso il finanziamento di 6 assegni di ricerca per la formazione di ricercatori sui temi dell etica della cooperazione internazionale e della promozione dei diritti umani sotto la guida un direttore di ricerca che funge da punto di riferimento scientifico per i ricercatori. 2

Borse di studio: offrire opportunità formative post laurea a giovani provenienti da diversi paesi africani. Per realizzare questo obiettivo si prevede il finanziamento di 4 borse di studio all anno per studenti africani provenienti da diversi paesi africani per il DEA presso l Università di Cotonou e di due borse di studio per 2 studenti stranieri che frequentano la laurea specialistica. Partecipazione a seminari internazionali e congressi mondiali: promuovere lo scambio delle conoscenze e l apertura verso le linee di tendenza più innovative per fornire risposte adeguate ai grandi temi della contemporaneità (globalizzazione, migrazioni, diritti umani, rispetto delle diversità culturali, ecc ). Oltre alla partecipazione alla rete scientifica Osservatorio della diversità culturale e dei diritti culturali in collaborazione con l Istituto interdisciplinare d etica e dei diritti dell uomo di Friburgo e con la Cattedra UNESCO dei diritti della persona e della democrazia di Cotonou, questo obiettivo si arricchisce ulteriormente attraverso la partecipazione a convegni internazionali di rilevanza scientifica per i temi del progetto, quali quelli organizzati da AFEC (Association Francophone d Education Comparée), UNESCO (IIPE, BIE, BREDA), ADEA (Association pour le Développement de l Education en Afrique), PNUD e altri ancora. L obiettivo della ricerca è comprendere che l effettività di un diritto umano non si può che fare nel quadro della comprensione, della indivisibilità e della messa in conto della interdipendenza dei diritti dell uomo. L effettività presuppone così la pertinenza della base legale e l effettività dei controlli, ma presuppone anche una messa in conto delle capacità dei sistemi (accettabilità, adattabilità, accessibilità e dotazione adeguata) secondo le loro dimensioni culturali, economiche, giuridiche e politiche. Una comprensione intergrata dell effettività, tenendo conto degli attacchi espressi dai soggetti coinvolti, permette di rispettare la diversità culturale delle persone e delle situazioni e di cogliere talvolta una comprensione originale dell universalità. La prima tesi della ricerca consiste nel mostrare che le analisi sull effettività sono necessari per comprendere l effettività di tutti i diritti umani, compresi i diritti civili e politici. La seconda tesi consiste nel mostrare il ruolo centrale dell effettività dei diritti culturali: - per assicurare una giusta appropriazione dei diritti da parte dei soggetti coinvolti; - per valorizzare la diversità culturale (utilizzarla come risorsa e non come freno); - per garantire le capacità primordiali del soggetto e dunque il suo accesso all insieme dei suoi diritti, delle sue libertà e delle sue responsabilità. La sfida della Cattedra UNESCO dell Università di Bergamo è quello di mettere in relazione e comunicazione non solamente dei differenti attori scientifici, ma anche istituzioni, attori sociali e politici, membri della società civile, con lo scopo di promuovere dei processi di cambiamento e sviluppo che siano espressione effettiva della molteplicità e diversità degli attori protagonisti. In questa prospettiva i seminari, i colloqui di ricerca, le conferenze ci hanno dato la possibilità di riflettere, con le Associazioni degli immigrato e con le istituzioni della città, della Provincia e della diocesi e gli attori civili (associazioni, ONG, movimenti, sindacati) sul rapporto tra le migrazioni e la cooperazione internazionale. A questo livello l impatto è stato molto importante per due ragioni: - una discussione comune da parte dei differenti attori (pubblici, privati e civili) sulle politiche della cooperazione internazionale nello sforzo di costruire un progetto comune con la partecipazione di tutti: persone e istituzioni; - l identificazione e l appoggio ai progetti espressi dalle popolazioni locali dei differenti paesi del Sud da parte degli immigrati e delle loro rispettive associazioni. 4. ATTIVITÀ DI FORMAZIONE La Cattedra UNESCO ha attivato ad ottobre 2006 un Master interfacoltà di I livello in Diritti dell uomo ed etica della cooperazione internazionale in collaborazione con le Facoltà di Scienze umanistiche e Giurisprudenza. Il Master è progettato in prospettiva dell attivazione della laurea specialistica in Scienze per la cooperazione allo sviluppo (classe 88/S). I principali temi di riflessione del Master sono la promozione delle diversità culturali e la costruzione dell appartenenza comune. Finalità del Master è di favorire un analisi critica sull attuazione dei diritti umani in un contesto internazionale e globale grazie anche alla rete delle Cattedre Unesco presenti nei Paesi del Sud. 3

5. ELENCO INIZIATIVE SCIENTIFICHE CONFERENZE E SEMINARI Titolo: La povertà scommette sull educazione Data: 5 aprile 2006 Titolo: Conferenza per la promozione della cooperazione tra Italia e Sénégal Data: 20 maggio 2006 Titolo: In dialogo con il Marocco Data: 27 maggio 2006 Titolo: Cultura, cooperazione e imprese Data: 16 settembre 2006 Titolo: Protagonismo, partecipazione, lavoro degno: i bambini di Africa, America Latina e Asia si raccontano Data: 3 novembre 2006 Titolo: Burkina Faso Bergamo: una nuova cooperazione Data: 24-25 novembre 2006 Titolo del seminario: I bambini di strada Data: 17 marzo 2006 Luogo: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Titolo del seminario: I fondamenti giuridici della libertà religiosa Relatore: prof. Francesco Tagliarini Data: 19 dicembre 2006 Luogo: sede di S. Agostino PARTECIPAZIONE A COLLOQUI INTERNAZIONALI Titolo: Les droits culturels, leviers du développement Data: 23-25 giugno 2006 Luogo: Friburgo (Svizzera) Titolo: Cultura, Educación y Desarrollo Data: 20-22 luglio 2006 Luogo: L Avana (Cuba) Titolo: Programmation de la Chaire Citoyenneté démocratique et liberté culturelle Data: 07-08 settembre 2006 Luogo: Logroño (Spagna) CURATELE Titolo volume: L éthique de la coopération internazionale et l effectivité des droits humains (Atti del colloquio di Bergamo, 3 novembre 2005) Curatori: Stefania Gandolfi, Patrice Meyer-Bisch, Victor Topanou 4

Editore: L Harmattan, Parigi 6. COLLABORAZIONI CON CENTRI DI RICERCA INTERNAZIONALI IIPE Institut International de Planification de l Education, Parigi IUED Institut Universitaire d Etudes du Développement, Ginevra OIM Organisation Internationale pour les Migrations, Ginevra BREDA Bureau Régional pour l Education en Afrique, Dakar IDHP Institut des Droits de l Homme et de la Paix Université Cheikh Anta DIOP Chaire UNESCO pour l Afrique Centrale et les Etas de la SADC Chaire UNESCO des Droits de la Personne et de la Démocratie (Université d Abomey-Calavi, Bénin) CEDIC Centre d Etudes et de Recherche en Droit International et Communautaire (Université de Yaoundé II, Cameroun) BIE Bureau International d Education, Ginevra OIDEL Organisation Internationale pour le Droit à l Education et la Liberté d enseignement, Ginevra ISESCO Organisation Islamique pour l Education, les Sciences et la Culture Associazione Internazionale di Carità Politica Chaire UNESCO de gestion universitaire, L Avana, Cuba Università dell Avana, Cuba PNUD-Cuba Programa de Naciones Unidas para el Desarrollo GEMDEV Groupement d intérêt scientifique pour l Etude de la Mondialisation et du Développement (Université de la Sorbonne, Parigi) LMU-LA Loyola Marymount University (Los Angeles, USA) Université de Montréal (Canada) Universidad de la Rioja (Barcellona, Spagna) 7. PRINCIPALI INIZIATIVE PREVISTE È previsto un seminario di due giorni sul Diritto al patrimonio da organizzarsi a Baracoa (Cuba) nei giorni 2-4 febbraio 2007 in vista delle celebrazioni dei 500 anni di fondazione di Baracoa, prima città di Cuba, e nella prospettiva che la città di Baracoa venga considerata dall UNESCO patrimonio dell umanità. Sono previsti, inoltre, sei colloqui di ricerca che costituiscono la punteggiatura della ricerca dell Osservatorio e permettono un approfondimento e un confronto su tematiche concordate con le Università partner e precisamente: 2007 Nouakchott (Mauritania), in collaborazione con l'università di Nouakchott I diritti culturali e la prevenzione della violenza Città del Messico Violazione dei diritti culturali e cooperazione internazionale 2008 Friburgo (Svizzera) La Dichiarazione dei diritti culturali e le dimensioni culturali dei diritti dell uomo Beyrouth, Il dialogo interculturale e la sicurezza umana 2009 Bergamo Etica della cooperazione e democratizzazione delle relazioni internazionali Cotonou (Benin), Le dimensioni culturali del diritto alla proprietà Altre attività in programma: Progetto di ricerca con l ISESCO, l UNESCO del Maghreb, il Ministero dell Istruzione e il Ministero degli Affari Esteri italiani; 5

Progetto di ricerca dal titolo DIPEO Développement d indicateurs de participation des parents dans l enseignement obligatoire sul ruolo della società civile nelle politiche dell educazione con la collaborazione di partners europei; Friburgo (Svizzera), colloquio internazionale (7-8 maggio 2007); Logroño (Spagna), colloquio in collaborazione con la Cattedra UNESCO dell Universidad de la Rioja (15-16 giugno 2007); Pubblicazione degli atti del colloquio internazionale di L Avana (Cuba) su Cultura, Educación y Desarrollo (20-22 luglio 2006); Conferenze sia dentro l Università per gli studenti, sia in città per gli attori civili, pubblici e privati. 6