Cos è un approccio dell educazione basato sui diritti dell Uomo?
|
|
- Tommasina Di Pietro
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Cos è un approccio dell educazione basato sui diritti dell Uomo? Concetto: L approccio basato sui diritti dell Uomo si fonda sull insieme dei diritti riconosciuti ad ogni persona nei diversi testi internazionali delle Nazioni Unite e delle organizzazioni internazionali, e sui principi che ne conseguono: Universalità ed inalienabilità, indivisibilità, interdipendenza, uguaglianza e non discriminazione, partecipazione ed integrazione, formazione, responsabilità (accountability) e rispetto delle leggi. Questo approccio cerca di far prendere coscienza ai governi e alle istituzioni dell obbligo che è fatto loro di rispettare, proteggere e promuovere i diritti dell Uomo. Mira altresì al sostegno ed alla formazione delle persone perché possano comprendere quali siano i loro diritti, quali siano pretesi, e quali sono essenziali. Ne deriva un cambiamento di prospettiva nell elaborazione delle politiche pubbliche, comprese le politiche educative, che consiste nel passaggio da un approccio basato sui bisogni o sulla prestazione di servizi a quella del riconoscimento dei diritti delle persone. L approccio basato sui diritti impegna le autorità al rispetto delle obbligazioni giuridiche concrete. L approccio basato sui diritti dell uomo richiede, da un lato l appropriazione dei diritti e dall altro la garanzia dell effettività. Tale approccio riguarda: a) Lo sforzo impiegato per rendere conto della messa in opera di politiche pubbliche che determinano i titolari dei diritti, ogni persona, cosi come i titolari dei doveri corrispondenti le Page 1 of 5
2 autorità. b) Lo sforzo fatto per migliorare la conoscenza che i titolari hanno dei loro diritti, al fine che essi siano in grado di farli valere c) Lo sforzo che mira a migliorare la conoscenza che le autorità pubbliche hanno delle loro proprie responsabilità, al fine che esse possano rispettare al meglio gli obblighi. Modi: L approccio basato sui diritti dell Uomo fa ricorso ad un insieme di mezzi destinati a portare a termine gli obiettivi fissati: a) L elaborazione di leggi, di procedure e di meccanismi che mirino ad assicurare la messa in pratica dei diritti dell Uomo; b) L utilizzo di regole universali quali parametri di riferimento o di indicatori che, adattati a contesti differenti, permettano di misurare i progressi effettuati. Gli indicatori dei diritti dell Uomo costituiscono «informazioni concrete che fanno il punto su un evento, su una attività o su un risultato suscettibile di essere ricollegato a regole e norme in materia di diritti dell Uomo, che concernono e riflettono le preoccupazioni ed i principi relativi ai diritti dell Uomo e che sono utilizzati per valutare e controllare la promozione e la protezione di questi diritti» (Haut Commissariat des Nations Unies aux droits de l homme, 2008). Qual è l apporto dell approccio basato sui diritti dell Uomo alle politiche pubbliche? Questo approccio fornisce un importante valore aggiunto alle politiche educative, perche i diritto umani promuovono la democrazia, il progresso e la coesione sociale, sono il fondamento della pace e della risoluzione pacifica dei conflitti. Inoltre, l educazione gioca un ruolo fondamentale per la realizzazione degli altri diritti. Una piena realizzazione del diritto all educazione non si ottiene solamente garantendo un accesso universale all educazione. In effetti, l approccio dell educazione basato sui diritti umani è un approccio globale che comprende: l accesso all educazione, la qualità dell insegnamento (fondato sui valori ed i principi dei diritti dell Uomo) e dell ambiente nel quale l educazione è praticata. Tale approccio ha come obiettivo quello di assicurare a tutti i bambini una educazione di qualità che rispetti e promuova il loro diritto alla dignità e ad uno sviluppo pieno e completo della loro persona. (UNICEF/UNESCO, Une approche de l éducation pour tous basée sur les droits de l homme, 2008). Il primo obiettivo, in vista di migliorare i risultati dell educazione, consiste nello stabilire dei sistemi educativi che favoriscano l integrazione e la partecipazione e che corrispondano direttamente alle attese dei genitori e alunni, docenti ed autorità pubbliche. In molte scuole, la mancanza di adattamento ai bisogni dei bambini e/o delle loro famiglie, la mancanza di pertinenza dei programmi didattici e la cattiva qualità dell insegnamento, rappresentano i principali fattori che nuocciono all efficacia dell apprendimento e che favoriscono l abbandono scolastico. Page 2 of 5
3 Una buona programmazione educativa deve riconoscere i genitori e gli alunni quali attori essenziali dell educazione e non come semplici beneficiari passivi di prestazioni che vengono fornite. E per questo che, nel quadro dell approccio dell educazione basato sui diritti dell Uomo, la partecipazione di tutti gli attori della comunità educante e, in particolare dei genitori nella pianificazione, esecuzione, supervisione e valutazione dei sistemi educativi costituisce un diritto dell uomo, un processo necessario e un risultato. la información ( PDF) [1] Attività destinate alle organizzazioni ed alle associazioni dei genitori Prima attività: Forum di discussione Dopo la lettura dei documenti, discutere sul ruolo dei genitori dal punto di vista dei diritti dell Uomo. Questa discussione può strutturarsi sottoforma di dialogo aperto o, a partire dalla tecnica del gruppo nominale, per circa 30 minuti minimo. Alla fine della discussione si dovrebbero tirare le principali conclusioni ed individuare le conseguenze della loro applicazione nell istituto scolastico. Dinamica e sviluppo dell attività: Il moderatore presenta il tema e ogni persona, individualmente, ha a disposizione 10 minuti per scrivere su un foglio gli aspetti che considera pertinenti rispetto al soggetto del quale si sta discutendo. Successivamente, per gruppi da 5 a 8 persone, si mette in comune ciò che ognuno ha scritto, copiandolo su un cartellone affinché tutti i partecipanti possano vederlo Alla fine di questo primo confronto, si discute in gruppo sulle domande poste. Tale scambio può durare circa un ora. Poi, ogni persona sceglie un determinato numero di frasi (fra 3 e 5) che si mettono nuovamente in comune per vedere quali sono gli aspetti delle domande. Seconda attività: attori educativi Identificare gli attori della comunità educante ed il ruolo che giocano durante le diverse fasi dell attività educativa: pianificazione, esecuzione, supervisione e valutazione. Método: Per questa attività la tabella presente può servire da guida: Page 3 of 5
4 Quando la tabella è stata completata, i risultati ottenuti possono essere analizzati per vedere quali sono i punti forti ed i punti deboli che quindi devono essere migliorati. Nella prima colonna della tabella si devono identificare gli attori attivi nella vita dell istituto scolastico. Si tratta di indicare quali sono le categorie di persone che partecipano attivamente allo sviluppo dell attività educativa. Successivamente si indicherà in ciascuna colonna il loro ruolo durante ogni fase del processo educativo. Terza attività : situazione attuale e situazione auspicabile Valutare la situazione attuale e la situazione auspicabile per ciò che riguarda la partecipazione dei diversi attori indicati nel paragrafo precedente. Método: Per questa attività servirsi della tabella seguente: Page 4 of 5
5 Questa tabella può essere completata prendendo come punto di partenza i risultati ottenuti nell esercizio precedente. Per ogni attore identificato, sarà necessario indicare quale sia la sua situazione attuale in rapporto al diritto di partecipazione dei genitori all educazione dei loro figli. Si potrà successivamente descrivere la situazione auspicabile, sottoforma di obiettivi da raggiungere. Source URL: Links [1] Page 5 of 5 Powered by TCPDF (
Risoluzione 41/128 dell Assemblea Generale delle Nazioni unite, 4 dicembre 1986.
DICHIARAZIONE SUL DIRITTO ALLO SVILUPPO Risoluzione 41/128 dell Assemblea Generale delle Nazioni unite, 4 dicembre 1986. L Assemblea Generale, Avendo presenti i fini e i principi della Carta delle Nazioni
DettagliTAVOLA DI PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2016/2017
TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2016/2017 MATERIA: DIRITTO ED ECONOMIA CLASSE I DOCENTE: Prof.ssa Valentina Vizzaccaro INDIRIZZO* TURISMO * Moduli Conoscenze Competenze e capacità Principi generali
DettagliSostegno agli alunni con disabilità Anno scolastico2010/2011
I.T.T. G.MAZZOTTI Sostegno agli alunni con disabilità Anno scolastico2010/2011 dott.ssa Paola Bortoletto 15.05.2010 La dimensione inclusiva della scuola Dentro la scuola Luci ed ombre nel quotidiano Parole
DettagliIn classe con bisogni educativi speciali. Elena Bortolotti Università degli Studi di Trieste
In classe con bisogni educativi speciali Elena Bortolotti Università degli Studi di Trieste Cosa ci chiede oggi la normativa che regola il mondo della scuola? La direttiva ministeriale del 27/12/2012 che
DettagliQUESTIONARIO DOCENTI
pag. 1 di 5 QUESTIONARIO DOCENTI Gentile docente, aderendo al Progetto Qualità, la nostra scuola intende valorizzare il lavoro svolto dai docenti secondo le modalità consolidate negli anni, ma anche avviarsi
DettagliLa promozione dell attività fisica nella popolazione scolastica. Dr.ssa Filomena Lo Sasso Azienda Sanitaria Locale di Potenza
La promozione dell attività fisica nella popolazione scolastica Dr.ssa Filomena Lo Sasso Azienda Sanitaria Locale di Potenza introduzione Dall indagine OKkio alla salute 2012 risulta che tra i bambini
DettagliACCORDO DI PROGRAMMA: tra continuità e innovazione
ACCORDO DI PROGRAMMA: tra continuità e innovazione Treviso novembre 2007 Piano di formazione Accordo di programma tra enti provincia di Treviso in materia di integrazione persone con disabilità Michela
DettagliLA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA
LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA Contesto della politica Dati internazionali mostrano che le
DettagliScheda di progetto prevista dall art. 2 comma 6 del DECRETO 1º febbraio 2001, nº44
CONVITTO NAZIONALE STATALE "GIORDANO BRUNO" FONDATO NEL 1807 SCUOLE ANNESSE: PRIMARIA SECONDARIA DI I GRADO - LICEO CLASSICO LICEO CLASSICO EUROPEO 81024 MADDALONI (CE) Via S. Francesco d Assisi, 119 Tel.
DettagliGLI INDICATORI PER VALUTARE IL LIVELLO D INCLUSIVITA DELLA SCUOLA MANUELA SCANDURRA 20 MARZO 2018
GLI INDICATORI PER VALUTARE IL LIVELLO D INCLUSIVITA DELLA SCUOLA MANUELA SCANDURRA 1 versione italiana del libro STRUMENTO VOTATO AL MIGLIORAMENTO CONTINUO, PERCHÉ L INCLUSIONE NON È UN RISULTATO MA UN
DettagliDFQM Dyslexia Friendly Qualità Mark. Standards
DFQM Dyslexia Friendly Qualità Mark Standards Standard 1 Efficacia della struttura organizzativa 1.1 La dislessia è un problema reale a tutti i livelli dell Organizzazione ed è un elemento preso in considerazione
DettagliPercorso formativo. Aula E-Learning Attività pratiche. Learning from Best Performers in Education
Percorso formativo Attività pratiche Learning from Best Performers in Education Il sostegno della Commissione europea per la produzione di questa pubblicazione non costituisce un'eccezione. l'approvazione
DettagliTRAGUARDI - CITTADINANZA E COSTITUZIONE
TRAGUARDI - CITTADINANZA E COSTITUZIONE FINALITA Essere consapevoli che la partecipazione attiva e responsabile è condizione per realizzare una società libera, fondata sul diritto L alunno conquista in
DettagliSINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2016/2017 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA'
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2016/2017 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA' Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto Indicare la denominazione del progetto ROBOTICA A SCUOLA 1.2 Responsabile progetto
DettagliDECISIONE N.991 CONFERENZA OSCE SU UN APPROCCIO GLOBALE ALLA SICUREZZA INFORMATICA: ANALISI DEL FUTURO RUOLO DELL OSCE
PC.DEC/991 Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa Consiglio permanente ITALIAN Original: ENGLISH 856 a Seduta plenaria Giornale PC N.856, punto 3 dell ordine del giorno DECISIONE N.991
DettagliSCUOLA E FAMIGLIA: LINEE GUIDA PER UN NUOVO PATTO EDUCATIVO ALLEGATI
ALLEGATI Modelli di patto educativo di corresponsabilità Esempi di patto educativo di corresponsabilità 1 MODELLO 1 SCUOLA E FAMIGLIA: LINEE GUIDA PER UN NUOVO PATTO EDUCATIVO PATTO DI CORRESPONSABILITA
DettagliProgetto Orientamento Scolastico
Progetto Orientamento Scolastico I. C. Serao sc. Secondaria di 1 grado a.s. 2015/ 2016 FINALITA EDUCATIVE L orientamento nella scuola secondaria di I grado è un processo educativo e didattico al quale
DettagliUna mappa per la città L ambiente urbano come territorio educativo
EDUCAZIONE AMBIENTALE IN CITTA Una mappa per la città L ambiente urbano come territorio educativo Antonio Bossi WWF Italia Ufficio Educazione a.bossi@wwf.it CITAZIONI La svalutazione del mondo esterno
DettagliProgrammazione didattico-educativa di classe SCUOLA PRIMARIA classe 4A De Amicis a.s
INDICATORE esplorare e descrivere oggetti e materiali Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA PRIMARIA classe 4A De Amicis a.s. 2018-2019 FILONE* 5 Applicazione del pensiero matematico e scientifico
DettagliCURRICOLO VERTICALE ATTIVITA ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE
CURRICOLO VERTICALE DI ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE PREMESSA Il percorso formativo di alternativa intende promuovere la cittadinanza attiva, attraverso esperienze significative che consentono di apprendere
DettagliEsso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento.
PROGETTO ORIENTAMENTO 2013/2014 ORIENTARSI PER SCEGLIERE FINALITA EDUCATIVE L orientamento nella scuola secondaria di I grado è un processo educativo e didattico al quale concorrono, secondo le specifiche
Dettaglirete delle scuole 21 rete cantonale delle scuole che promuovono la salute -Ticino
rete delle scuole 21 rete cantonale delle scuole che promuovono la salute -Ticino Rete Ticinese delle scuole che promuovono la salute La Rete cantonale delle scuole che promuovono la salute fa parte della
DettagliRICAPITOLIAMO IL PROCESSO DI INCLUSIVITA
RICAPITOLIAMO IL PROCESSO DI INCLUSIVITA PROCESSO DI INCLUSIVITA 1. Valutazione degli alunni su base ICF 2. Elaborazione del PDP 3. Organizzazione della progettazione inclusiva di classe 4. Formulazione
DettagliCONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 26 maggio 2014 (OR. en) 9905/1/14 REV 1 MIGR 78 SOC 365
CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 26 maggio 2014 (OR. en) 9905/1/14 REV 1 MIGR 78 SOC 365 NOTA PUNTO "I/A" Origine: Segretariato generale del Consiglio Destinatario: Comitato dei rappresentanti
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Anno Scolastico: 2018 2019 Dipartimento (1) : DIRITTO ED ECONOMIA Coordinatore (1) : Prof.ssa ALESSANDRA CALDARA Classe: 2 Indirizzo: SERVIZI SOCIO- SANITARI Ore di insegnamento
Dettagliapprendimento è come un attaccapanni: se non si trova il gancio a cui appendere il cappotto, questo cade a terra» J. Bruner
«L apprendimento è come un attaccapanni: se non si trova il gancio a cui appendere il cappotto, questo cade a terra» J. Bruner Istituto Comprensivo Usini-Uri Sintesi dei risultati dei questionari di autovalutazione
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Luigi Einaudi 070/
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Luigi Einaudi 070/09808623-35 070/9809123-09040SENORBÌ e mail: catd050003@istruzione.it - pec: catd050003@pec.istruzione.it web. http://www.istitutotecnicosenorbi.gov.it
DettagliLa Carta della Terra per una progettazione educativa sostenibile
La Carta della Terra per una progettazione educativa sostenibile Incontri con le Commissioni POF della Rete La Terra nel cuore Carlo Baroncelli,, Luisa Bartoli Rovato,, 17 febbraio 2011 1. Questioni emerse
DettagliVODAFONE Code of Ethical Purchasing
VODAFONE Code of Ethical Purchasing Vodafone, una delle più grandi società di comunicazioni mobili a livello mondiale, svolge un ruolo di grande rilevanza nell arricchimento della vita delle persone. Vodafone
DettagliP.E.I Progetto educativo di Istituto.
Integra il Piano dell Offerta Formativa Contiene le scelte educative, organizzative delle risorse e gli strumenti a disposizione dell Istituzione scolastica Costituisce un impegno per l intera comunità
DettagliScritto da Andreas Sabato 07 Aprile :11 - Ultimo aggiornamento Sabato 07 Aprile :39
La prof.ssa Sandra Guiggiani illustra il progetto "Educazione tra pari", del quale è coordinatrice, precisando che esso si inquadra nelle attività di orientamento e di accoglienza, anche per gli alunni
DettagliTrasformare il nostro mondo: Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Dipartimento per la Pubblica Informazione Nazioni Unite
Trasformare il nostro mondo: Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile Dipartimento per la Pubblica Informazione Nazioni Unite United Nations DPI 2 Le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile Lo sviluppo
DettagliLUCA PACIOLI CREMA (CR) PROGETTO FORMAZIONE RAPPRESENTANTI DI CLASSE. Anno scolastico 2016/2017 GRUPPO DOCENTI FORMATORI DEI RAPPRESENTANTI DI CLASSE
LUCA PACIOLI CREMA (CR) PROGETTO FORMAZIONE RAPPRESENTANTI DI CLASSE Anno scolastico 2016/2017 GRUPPO DOCENTI FORMATORI DEI RAPPRESENTANTI DI CLASSE PROGETTO FORMAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DI CLASSE - ANNO
DettagliL'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione nella Scuola italiana
L'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione nella Scuola italiana Linee di sistema Conoscenze sulla normativa italiana ed europea riguardanti le funzioni istituzionale, educativa e formativa della Scuola,
DettagliScheda di autoriflessione del docente
Scheda di autoriflessione del docente Presentazione L autoriflessività del docente è intesa sia come acquisizione di consapevolezza dei propri processi conoscitivi e delle relative strategie che mette
DettagliC T S Centro. Piano di formazione per i docenti di sostegno non specializzati. a.s Territoriale di Supporto T R E V I S O
C T S Centro Territoriale di Supporto T R E V I S O Piano di formazione per i docenti di sostegno non specializzati a.s. 2018-2019 Argomenti C T S Centro Territoriale di T R E V Supporto I S O La normativa
DettagliLa disciplina nel corso dell anno mira a costruire le seguenti competenze specifiche:
I.S.S. J. TORRIANI CREMONA Anno Scolastico: 2018/2019 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Classe: 2 Sezione: B Indirizzo: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Materia: STORIA Docente: BRAGA RICCARDO Il docente di storia
DettagliSe l'accordo fosse confermato, il Consiglio potrebbe adottare le conclusioni allegate.
CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 18 maggio 2004 (19.05) (OR. EN) 9599/04 LIME EDUC 117 SOC 252 NOTA INTRODUTTIVA del: Segretariato generale del Consiglio al: Consiglio n. doc. prec.: 9174/04 EDUC
DettagliDimensione europea dell educazione: percorsi possibili. Antonio Giunta La Spada Direzione Generale Affari Internazionali MPI
Dimensione europea dell educazione: percorsi possibili Antonio Giunta La Spada Direzione Generale Affari Internazionali MPI Senigallia, 4,5,6, Dicembre 2007 La cooperazione europea nel settore dell istruzione:
DettagliPer una scelta consapevole
Per una scelta consapevole L Istituto Scuole Cristiane con la Scuola dell Infanzia Paritaria (18.11.04) e la Scuola Primaria Parificata e Paritaria (D.M.18.12.2000), è una risposta alle esigenze educative
DettagliObiettivi Strategici 2020 della CRI
... salvare vite, cambiare mentalità Obiettivi Strategici 2020 della CRI «Fare di più, fare meglio ed ottenere un maggiore impatto» Rodica Streja Croce Rossa Italiana Istruttore di Diritto Internazionale
DettagliECONOMIA POLITICA - QUARTA (indirizzi AFM e SIA)
ECONOMIA POLITICA - QUARTA (indirizzi AFM e SIA) UdA n. 1 Denominazione Articolazione dell apprendimen to unitario La moneta e l inflazione. Mercato monetario e mercato finanziario Apprendimento unitario
DettagliLa Promozione della Salute a Scuola. Lucio Maciocia, William Mantovani e Cinzia Vivori
La Promozione della Salute a Scuola Lucio Maciocia, William Mantovani e Cinzia Vivori Fiesole, 31 gennaio 2015 PRINCIPI CHIAVE La salute si crea nel contesto (Carta Ottawa 1986) si ama dove si vive si
DettagliProgrammazione annuale docente classe 3^ ASA/AAF
Programmazione annuale docente classe 3^ ASA/AAF Docente: Vittorio Volontè Classe 3^ sez. A Indirizzi A.F.M. e S.I.A. Materia di insegnamento: DIRITTO Libro di testo (consigliato): Maria Rita Cattani,
DettagliScritto da lboninu Domenica 02 Gennaio :51 - Ultimo aggiornamento Domenica 02 Gennaio :59
Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo
DettagliPROGETTO S.C.O.L.PI.RE. Studenti Consapevoli Oggi, Lavoratori Più REsponsabili
PROGETTO S.C.O.L.PI.RE Studenti Consapevoli Oggi, Lavoratori Più REsponsabili INTRODUZIONE Il ruolo centrale attribuito alla scuola nella formazione e nell educazione di ciascun individuo è portato a tenere
DettagliModulo di lavoro Pagina 1 di 6 ML 2-04 Programma d insegnamento OSA Anno scolastico Vers.: aprile 2017
Modulo di lavoro Pagina 1 di 6 Anno di formazione Formazione OlSA 1 sem 2 sem 1 2 3 H 3 I Docente/i di materia: vedi griglie classi Materia: Politica sociale Area: Ruolo professionale, etica e condizioni
DettagliPATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
ISTITUTO COMPRENSIVO di PORTO MANTOVANO (MN) Via Monteverdi 46047 PORTO MANTOVANO (MN) tel. 0376 398 781 e-mail: mnic813002@istruzione.it e-mail certificata: mnic813002@pec.istruzione.it sito internet:
DettagliLaboratorio formativo 4
Laboratorio formativo 4 Per cominciare: un punto di vista 1) nessuna azione didattica è neutra, ciascuna azione rimanda a una teoria e ad una visione del mondo; 2) cambiare la didattica non significa introdurre
DettagliEDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1 PIANO DI STUDIO DI ISTITUTO EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA NELLA SCUOLA PRIMARIA 1) RICONOSCERE I MECCANISMI, I SISTEMI E LE ORGANIZZAZIONI CHE REGOLANO
Dettagli1. Termini di riferimento per la presentazione di proposte progettuali nell Ambito tematico: Promozione della cittadinanza globale e diritti umani
ALLEGATO B Regione Toscana Direzione generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali D.C.R. n. 26 del 04/04/2012 Piano Integrato delle attività internazionali PROGETTI DI INTERESSE REGIONALE
DettagliModelli di strategia inclusiva
Modelli di strategia inclusiva www.istruzione.lombardia.gov.it/areetematiche/innovazionedidattica/didatticaintegrata 03/06/2019 L esperienza della didattica integrata nella scuola 1 Integrazione La possibilità
DettagliLa scuola è una risorsa fondamentale in quanto assume il ruolo di luogo di crescita civile e culturale per una
Patto di corresponsabilità educativa Scuola secondaria inferiore ( ai sensi del DPR 21 novembre 2007, n. 235, art. 3) La scuola è una risorsa fondamentale in quanto assume il ruolo di luogo di crescita
DettagliIstituto Comprensivo A. Manzoni Via Dei Mille Cava Manara Tel fax
Istituto Comprensivo A. Manzoni Via Dei Mille 16 27051 Cava Manara Tel. 0382 554332 554335 fax 0382 554410 email pvic81200b@istruzione.it Scuola secondaria di 1 grado Programmazione disciplinare per classi
DettagliFUORICLASSE: VERSO IL MOVIMENTO I TAVOLO TERRITORIALE
FUORICLASSE: VERSO IL MOVIMENTO I TAVOLO TERRITORIALE Fuoriclasse in movimento: la rete contro la dispersione scolastica e per il benessere scolastico Fuoriclasse in movimento mira a contrastare la dispersione
DettagliATTIVITÀ ALTERNATIVA ALL INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Istituto Comprensivo Gualdo Tadino Scuola Infanzia Primaria - Secondaria I grado PROGETTO DI ISTITUTO ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALL INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA [Digitare qui il sunto del documento.
DettagliPROMUOVERE SANI STILI DI VITA A SCUOLA Come costruire un curricolo efficace ed in linea con il modello di scuole che promuovono salute
PROMUOVERE SANI STILI DI VITA A SCUOLA Come costruire un curricolo efficace ed in linea con il modello di scuole che promuovono salute Ennio Ripamonti Milano, 6 Aprile 2016 1. Fondamenti teoricimetodologici
DettagliProgramma del corso di Pedagogia generale
Programma del corso di Pedagogia generale Insegnamento Pedagogia generale Corso di laurea Laurea Triennale in Scienze dell'educazione e della Formazione L-19 Settore Scientifico M-PED/01 CFU 12 Obiettivi
DettagliSOCIETA EDUCAZIONE FORMAZIONE. A cura di Tortorici Dorotea
SOCIETA EDUCAZIONE A cura di Tortorici Dorotea FORMAZIONE Che vi sia un rapporto diretto tra società ed educazione è fatto incontrovertibile e riconosciuto. Declinare i termini di tale rapporto, i livelli
DettagliIstituto Comprensivo Gonzaga
Istituto Comprensivo Gonzaga Al fine di rendere effettiva l alleanza educativa con la Famiglia, l Istituto Comprensivo Gonzaga, condividendo la proposta del Ministro della Pubblica Istruzione (Direttiva
DettagliDisabiltà i diritti. Nel mondo In Italia
Disabiltà i diritti Nel mondo In Italia ONU 2006 Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità In Italia - ratifica con la legge n. 18 del 03/03/2009 Importante cambiamento culturale: dal modello
DettagliIndagine per la rilevazione delle opinioni dei docenti in merito alle attività di EAS ed ECG portate avanti nelle scuole
Indagine per la rilevazione delle opinioni dei docenti in merito alle attività di EAS ed ECG portate avanti nelle scuole Grazie per aver deciso di partecipare a questa ricerca. I dati raccolti verranno
DettagliDOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
ISTITUZIONE SCOLASTICA NOME ISTITUTO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE (ai sensi dell art. del D.P.R. del /07/998) V COORDINATORE: PROF. Modello elaborato da Erasmo Modica A. S. 0/0 didatticaos@galois.it
DettagliCurricolo verticale di ALTERNATIVA alla RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI DI COMPETENZA AL TERMINE della SCUOLA PRIMARIA.
Curricolo verticale di ALTERNATIVA alla RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI DI COMPETENZA AL TERMINE della SCUOLA PRIMARIA Scuola primaria L alunno riconosce se stesso come persona avente diritti e doveri. Rispetta
Dettagli2.13. La collaborazione con le altre organizzazioni internazionali
2.13. La collaborazione con le altre organizzazioni internazionali Il legame esistente tra il Consiglio d Europa e le altre organizzazioni internazionali è un legame molto stretto di collaborazione e cooperazione
Dettagli2.12. Le nuove materie di studio: la storia europea, le scienze sociali, gli studi
europei 2.12. Le nuove materie di studio: la storia europea, le scienze sociali, gli studi Il Consiglio d Europa, nel definire metodi e contenuti essenziali che la scuola deve fare propri, sostiene l importanza
DettagliPer una scuola inclusiva. Il punto di vista della Didattica
Per una scuola inclusiva. Il punto di vista della Didattica "è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini,
DettagliPROTOCOLLO ACCOGLIENZA E INCLUSIONE ALUNNI DISABILI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9
DettagliI bisogni educativi speciali
I bisogni educativi speciali Seconda unità di lavoro novembre 2013 roberto.grison@istruzioneverona.it - gli svantaggi socio-economici, (famiglie di basse fasce di reddito, ISEE, assenza di libri di testo
DettagliCRITERI GENERALI. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari:
CRITERI GENERALI Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai componenti
DettagliCURRICOLO TRIENNIO 2016/19 COMPETENZE
CURRICOLO TRIENNIO 2016/19 COMPETENZE Dai campi di esperienza alle discipline scuola ria e secondaria di primo grado Il sé e l altro e la conoscenza del dell Infanzia 5 anni Il bambino sviluppa il senso
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL DOCENTE. Libro di testo DIRITTO PUBBLICO di Bobbio Gliozzi Lenti ed. Elemond scuola. Anno scolastico
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL DOCENTE Docente Monica Zugarini Classe 5 sez. A Indirizzo Mercurio Materia di insegnamento DIRITTO Libro di testo DIRITTO PUBBLICO di Bobbio Gliozzi Lenti ed. Elemond scuola
DettagliVALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA/SCUOLA SECONDARIA CASSINA DE PECCHI
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA/SCUOLA SECONDARIA CASSINA DE PECCHI PREMESSA L Istituto, oltre che all istruzione e all educazione degli alunni, è impegnato in un costante processo di formazione
DettagliLaboratorio formativo
La didattica orientativa Uno strumento per scegliere l approccio didattico Laboratorio formativo Per cominciare: un approccio riflessivo alle tecniche e ai modelli didattici Certo non è agevole sottrarsi
DettagliI Programmi Europa per i cittadini Giustizia Cittadinanza e Uguaglianza. Politica di coesione
I Programmi Europa per i cittadini Giustizia Cittadinanza e Uguaglianza Politica di coesione L Unione Europea per l uguaglianza, i diritti di cittadinanza, partecipazione e giustizia Lotta contro le discriminazioni
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Luigi Einaudi 070/
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Luigi Einaudi 070/09808623-35 070/9809123-09040SENORBÌ e mail: catd050003@istruzione.it - pec: catd050003@pec.istruzione.it web. http://www.istitutotecnicosenorbi.gov.it
DettagliEDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE
EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE QUANTE EDUCAZIONI NELLA SCUOLA ITALIANA? Alla legalità Alle pari opportunità Alla differenza di genere Alla pace Alla salute (droghe, fumo ) Alla mondialità Alla cooperazione
DettagliIncontro di coordinamento etwinning Initial Teachers Training Initiative (TTI) Firenze 11 settembre 2018
Incontro di coordinamento etwinning Initial Teachers Training Initiative (TTI) Firenze 11 settembre 2018 Da Bruxelles a Firenze Università degli Studi dell Aquila Dipartimento di Scienze Umane Area di
DettagliLe scuole primarie del 1 Istituto Comprensivo stipulano con la famiglia dell alunno il seguente patto educativo di corresponsabilità, con il quale
Patto di corresponsabilità educativa scuola primaria (Si riporta di seguito il Patto di corresponsabilità scuola famiglia elaborato nell anno scolastico 2008/2009 come integrazione al piano dell offerta
DettagliCOMPITO AUTENTICO E RUBRICA DI VALUTAZIONE
Università IUAV di Venezia Tirocinio Formativo Attivo II ciclo a. a. 2014 2015 Esercitazione sulla Valutazione Docente: Prof.ssa Valentina Grion COMPITO AUTENTICO E RUBRICA DI VALUTAZIONE Venezia, 07 febbraio
DettagliPATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA TRA SCUOLA E FAMIGLIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI SALÒ VIA MONTESSORI, 4 25087 SALÒ (BS) C.F. 96034960177 tel. 0365 41700 fax 0365 521296 posta elettronica: bsic8ac00b@istruzione.it
DettagliSTORIA DELL AMERICA LATINA
STORIA DELL AMERICA LATINA Lezione VI Relazioni euro-latinoamericane e cooperazione Modulo Storia cultura e cooperazione in America Latina Docente Chiara Vannucchi a.a. 2017-2018 Relazioni euro-latinoamericane
DettagliPIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CRESCENZI PACINOTTI PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s. 2016-2017 Classe 1BA Materia GEOGRAFIA Docente LULLINI ILARIA LIVELLO DI PARTENZA La classe è eterogenea, alcuni allievi
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ROBERTO CASTELLANI PRATO PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA TRA SCUOLA E FAMIGLIA. (Art.3 DPR 21 novembre 2007, n.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ROBERTO CASTELLANI PRATO PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA TRA SCUOLA E FAMIGLIA (Art.3 DPR 21 novembre 2007, n.235) E La scuola è l ambiente educativo e di apprendimento
DettagliMessaggio chiave uno Intervento precoce
Messaggio chiave uno Il prima possibile: tutti i bambini hanno il diritto di ricevere il sostegno necessario quanto prima e ogni qualvolta sia necessario. Ciò implica che tra i servizi interessati vi sia
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Cesare De Titta - E. Fermi
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Cesare De Titta - E. Fermi LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO ECONOMICO SOCIALE LICEO LINGUISTICO L O S T U D I O R E N DE P O S S I B I L E L I M P O S S I B I L E Indirizzo
DettagliIstituto di Istruzione Secondaria Superiore Statale «Via Silvestri, 301» sezione associata «ALESSANDRO VOLTA»
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Statale «Via Silvestri, 301» sezione associata «ALESSANDRO VOLTA» PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA MATERIA: ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2018/2019 Prof.ssa Francesca
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA
PROTOCOLLO DI INTESA TRA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA DIREZIONE GENERALE E REGIONE TOSCANA - GIUNTA REGIONALE - DIREZIONE GENERALE ORGANIZZAZIONE E SISTEMA INFORMATIVO PER LO SVILUPPO DI
DettagliDocumentazione SGQ SIRQ Moduli didattica rev. 0 del 10/09/2014 I.C. TORTONA B
Scuole in rete per la Qualità MO 344/DID ISTITUTO COMPRENSIVO TORTONA B Viale Kennedy, 14 15057 TORTONA (AL) Tel. 0131863159 Fax 0131866284 E-mail alic83500d@istruzione.it E-mail certificata alic83500d@pec.istruzione.it
DettagliMATERIA: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZI ONI ELETTRICHE /
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A.S. : 2018/2019 CLASSE: 2AM MATERIA: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZI ONI ELETTRICHE / ELETTRONICHE DOCENTE: CERESA LEONARDO ORE SETTIMANALI : 3 Gli Allegati A (Profilo culturale,
DettagliAlle Competenze Chiave di Cittadinanza
DIPARTIMENTO DI STRUMENTO MUSICALE PROGRAMMAZIONE DI PIANOFORTE,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, A.S. 2017/2018 Traguardi per lo sviluppo
DettagliLa didattica orientativa
La didattica orientativa Uno strumento per scegliere l approccio didattico Laboratorio formativo 4 Per cominciare: un approccio riflessivo alle tecniche e ai modelli didattici Certo non è agevole sottrarsi
DettagliSCHEDA ISTRUZIONI PER L USO PER LA PROGETTAZIONE PERCORSO DIDATTICO DI EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE E ALLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE
ISTRUZIONI PER L USO PER LA PROGETTAZIONE PERCORSO DIDATTICO DI EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE E ALLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE Scuola e docenti responsabili o ente autore della progettazione Nome
DettagliPIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE. I.c. Piero della Francesca a.s. 2012/2013
PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE I.c. Piero della Francesca a.s. 2012/2013 Direttiva ministeriale del 27/12/2012 Circ. Ministeriale n 8 del 06/03/2013 [ ] ogni alunno, con continuità o per determinati periodi,
DettagliTTD delle Attività Motorie nell Età della Vita. Dott.ssa Filomena D Aliesio Dott. Simone Digennaro
TTD delle Attività Motorie nell Età della Vita Dott.ssa Filomena D Aliesio Dott. Simone Digennaro Il nostro modulo Il nostro modulo GIOCO CORPO ATTIVI/SEDENTARI LE PROFESSIONI E IL MONDO DEL LAVORO Il
Dettagli