Scheda di autoriflessione del docente
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- Giovanna Fiorini
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1 Scheda di autoriflessione del docente Presentazione L autoriflessività del docente è intesa sia come acquisizione di consapevolezza dei propri processi conoscitivi e delle relative strategie che mette in atto per controllare questo processo, sia come capacità di autovalutazione cioè di autogiudicare le proprie azioni. L autoriflessività garantisce la circolarità tra azione e conoscenza e la possibilità di intervento e modifica sui contesti; una acquisizione di consapevolezza che consente tanto la selezione quanto la revisione o l abbandono di talune pratiche didattiche, di revisione di obiettivi e strategie, in vista di una azione didattica efficace e di successo. Qui di seguito presentiamo una scheda di autoriflessione che il docente potrà utilizzare per monitorare, valutare ed eventualmente migliorare le proprie esperienze didattiche. Tale scheda è composta da: N 7 Criteri Mutuando alcuni dei criteri riconosciuti internazionalmente si possono brevemente delineare 7 criteri utili a definire l impianto dell analisi autovalutativa e le relative dimensioni. N 13 Dimensioni Le dimensioni rappresentano l ambito d osservazione dell attività didattica e sono state ricavate a partire dai criteri individuati. N 48 Indicatori Gli indicatori rappresentano gli elementi osservabili dell attività didattica e sono stati costruiti scomponendo le dimensioni dal punto di vista operativo.
2 Criterio 1. La qualità della progettazione educativa Dimensioni: Per far affrontare situazioni problematiche - Per far gestire risorse diversificate - valutazione Criterio 2. Organizzazione delle attività Dimensioni: operatività - interazione Criterio 3. Organizzazione degli spazi Dimensioni: Per rendere maggiormente fruibile il setting educativo Criterio 4. Le competenze metodologiche Dimensioni: Per favorire la strutturazione delle conoscenze - integrazione Criterio 5. Comunicazione didattica Dimensioni: la costruzione di significati Criterio 6. Sviluppo cognitivo dei discenti Dimensioni: Per far riflettere e sviluppare metacognizione Criterio 7. Alternanza scuola lavoro Dimensioni: Per accrescere l autonomia - azione - Per trasferire le conoscenze in diversi ambiti Modalità di rilevazione In fase sperimentale, con riferimento all anno scolastico corrente, lo strumento scheda di autoriflessione del docente dovrà essere autosomministrato una sola volta. A seguito di questa prima fase di testing lo strumento verrà migliorato integrando i suggerimenti provenienti dai docenti coinvolti nel progetto (learning evaluation). Tale strumento sarà completato, in forma definitiva, con
3 l integrazione di indicatori che tengano conto della mappa, in elaborazione, delle competenze previste per il proseguimento degli studi e l accesso al mondo del lavoro e verrà adottato a partire dal prossimo anno scolastico. In particolare sarà sviluppato anche sulla base del criterio 7. Tempistica per l auto - somministrazione: Testing: anno scolastico 2012/ una rilevazione (Dal 20 aprile al 30 maggio 2013) Periodo di riferimento per l autoriflessione: gli ultimi due mesi prima della giornata di autoriflessione. Ogni docente effettuerà l autoriflessione in relazione al proprio numero di classi nella seguente proporzione: (da definire con i partner nell incontro di Roma) Versione definitiva dello strumento: anno scolastico 2013/ due rilevazioni (inizio e fine percorso formativo). Istruzioni per la compilazione Il docente annota la presenza/assenza nella propria didattica delle azioni espresse dagli indicatori con i seguenti valori: 0 = assente 0,5 = parzialmente presente 1 = presente Il docente fornisca un autovalutazione su ciascun aspetto della propria attività didattica, in una scala con punteggi compresi tra 1=Minimo / 4=Massimo. (Da definire con i partner nell incontro di Roma) Segnalare anche eventuali riflessioni a margine di ciascun indicatore.
4 Dimensioni dell azione del docente Indicatori Scala presenza/assenza 0 = assente 0,5 = parzialmente presente 1 = presente Punteggi (da 1 a 4) Note Per far affrontare situazioni problematiche Ho messo il discente di fronte a situazioni complesse, vicine alla vita, tendenzialmente motivanti (situazione-problema, studi caso, simulazioni su compiti reali, lavori per progetti)
5 Ho fornito piste di lavoro e materiale documentario Per far gestire risorse diversificate Ho supportato il discente nell utilizzare e concretizzare i saperi disciplinari in attività pratiche di scoperta e di problem solving Ho supportato il discente a riconoscere e trattare le informazioni pertinenti in relazione al compito Ho predisposto l aula in base alle attività proposte Per rendere maggiormente fruibile il setting educativo Ho utilizzato materiali didattici diversificati (casi di studio, testimonianze, ecc) per fornire ai discenti un ampia varietà di esperienze formative Ho accolto idee e proposte dei discenti per progettare l ambiente di apprendimento tale da facilitare lo scambio comunicativo Ho proposto compiti formativi
6 autentici (di prestazione) Ho strutturato percorsi in base alle capacità e ai compiti dei discenti operatività Ho lasciato ai discenti spazi di decisione sulla realizzazione dei compiti Ho adattato le attività al grado di complessità che i discenti possono affrontare Ho progettato e strutturato percorsi didattici che favoriscono negli studenti l emergere di diversi punti di vista interazione Ho esplicitato agli studenti le modalità di gestione dei conflitti Ho previsto diversi ruoli da affidare ai discenti nei lavori di gruppo Ho facilitato l emergere di differenti punti di vista nei discenti accompagnandoli nella ricerca di una soluzione concertata
7 Ho predisposto attività didattiche che affrontino questioni interculturali nei contesti di vita reale dei discenti Ho realizzato attività riflessive con i discenti a seguito delle esperienze formative (autoriflessione) Per far riflettere e sviluppare metacognizione Ho fatto riflettere i discenti sulle risorse da essi mobilizzate, sugli effetti prodotti Ho organizzato attività riflessive sui processi di apprendimento dei discenti soffermandomi sulle procedure e le strategie da essi utilizzate (metacognizione) Ho proposto attività riflessive rispetto a stereotipi di genere e/o culturali? Ho coinvolto i discenti nella valutazione dei loro apprendimenti e dei connessi esiti di valutazione Ho realizzato con i discenti attività valutative per riflettere sugli eventuali fallimenti
8 valutazione Ho realizzato con i discenti attività finalizzate a valutare la mia attività didattica Ho predisposto momenti di studio personale e di valutazione formativa delle performance dei discenti Per favorire la strutturazione delle conoscenze Ho predisposto sequenze di insegnamento-apprendimento dedicate ad approfondire l analisi delle strategie di studio dei discenti Ho suddiviso l attività di apprendimento in unità di lavoro finalizzate a promuovere nel discente l inserimento in una rete logica delle conoscenze presentate (organizzatori anticipati) Ho realizzato attività che aiutino a stabilire legami tra i diversi campi dell operare e del sapere integrazione Ho fatto emergere le preconoscenze in relazione ai nuovi saperi e alle strategie e alle
9 procedure per organizzarli la costruzione di significati Ho orientato i discenti alla riflessione sui processi di produzione di conoscenza Ho sostenuto i discenti nell essere consapevoli dei contenuti dell apprendimento Ho richiamato i contesti di vita reale in cui i discenti possano concretizzare i propri saperi Per trasferire le conoscenze in diversi ambiti Ho sostenuto i discenti nel mobilitare i propri saperi di fronte a problemi reali Ho messo alla prova i discenti di fronte a situazioni inedite Ho proposto materiali didattici che favoriscano lo scambio emotivo/comunicativo tra i discenti Ho sostenuto la motivazione dei discenti incoraggiandoli durante il percorso formativo
10 Per accrescere l autonomia Ho assicurato attività di sostegno cognitivo individuale e di gruppo Ho progettato e realizzato attività che favoriscono: l intraprendenza dei discenti, la previsione di fattibilità e l assunzione di responsabilità a fronte di compiti reali Ho sostenuto i discenti nell accettare l incertezza prodotta da situazioni aperte e problematiche Ho predisposto attività didattiche che favoriscono la riflessione sul rapporto uomo/donna in termini di: identità, credenze, valori, pregiudizi, stereotipi, aspettative, rappresentazioni, attitudini azione Ho utilizzato metodologie per la lettura del contesto socioeconomico locale attraverso l utilizzo di metodologie attive Ho costruito insieme ai discenti il portfolio delle competenze
11 professionali esperienziali Ho realizzato simulazioni di attività professionali coerenti con i bisogni e le capacità dei discenti Ho orientato le attività attenendomi agli standard europei EQARF (quadri di qualità dell insegnamento) Ho orientato le attività attenendomi agli standard forniti da ECVET/ECTS
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