Basi di Dati Spaziali

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Transcript:

degli Studi Basi di Dati Spaziali Introduzione ai Geographical Information Systems (GIS) Alessandra Chiarandini - Lezione 6

L Informazione Territoriale Strutturata Introduzione ai GIS A. Chiarandini 22

Tassonomia dell Informazione Territoriale Informazione Territoriale di Base Tematica Componente Spaziale Attributi Componente Spaziale Attributi Introduzione ai GIS A. Chiarandini 33

Entità Vettoriali Strutturate Definiamo strutturazione delle geometrie l operazione di attribuzione di un codice univoco a ciascun elemento che sia oggetto di interesse conoscitivo. Ad ogni elemento geometrico codificato nella base dati del SIT (un edificio, un fiume, un area boscata...) è possibile associare un insieme di attributi non geometrici ed è possibile utilizzarlo come base per la produzione di elaborazioni di carattere tematico codice: A10 epoca: 1970 n. piani: 15 codice: B12 epoca: 1930 n. piani: 1 codice: C37 epoca: 1955 n. piani: 2 Introduzione ai GIS A. Chiarandini 44

Informazione Territoriale Tematica Esiste per parte del territorio E solo parzialmente in forma digitale solo alcune delle informazioni territoriali tematiche sono presenti vi sono problemi di integrazione tra le varie informazioni e con l informazione territoriale di base Esiste molta informazione tematica presso enti pubblici e organizzazioni private che per diventare territoriale necessita di opportuna informazione territoriale di base Spesso servono: trasformazioni di coordinate; conversioni di formato; modifiche di risoluzione; mosaicature. Introduzione ai GIS A. Chiarandini 55

Costruire l Informazione Vettoriale Strutturata La parte geometrica di un dato vettoriale strutturato può essere acquisito tramite diverse modalità e tecniche: acquisizione a video da immagini raster*; acquisizione a video da cartografie di base vettoriali*; digitalizzazione*; vettorializzazione automatica di immagini rasterizzate; import da archivi esterni (archivi di punti e segmenti); utilizzo di ricevitori GPS; Remote Sensing Le prime 3 tecniche sono caratterizzate dalla costruzione dell informazione vettoriale a partire da cartografia esistente (numerica e/o raster) Introduzione ai GIS A. Chiarandini 66

Dalla Carta Raster all Informazione Vettoriale Strutturata Esistono alcune classi di oggetti per le quali la rappresentazione cartografica si adatta ad una trasposizione tal quale nel mondo GIS (strade, edifici, acque superficiali, reti tecnologiche); in altre parole la rappresentazione di tali oggetti sulla carta avviene tramite primitive geometriche (aree, linee, punti) che sono le stesse che a disposizione in uno strumento informatico. Altri oggetti sembrano comportarsi analogamente al caso precedente: boschi o vigneti potrebbero essere rappresentati tramite aree. Per altri oggetti non è così immediata la trasposizione a partire dalla cartografia (curve di livello, barbette di scarpata, griglie cartografiche) Introduzione ai GIS A. Chiarandini 77

Dalla Carta Raster all Informazione Vettoriale Strutturata Introduzione ai GIS A. Chiarandini 88

Dalla Carta Raster all Informazione Vettoriale Strutturata Introduzione ai GIS A. Chiarandini 99

Dalla Carta Raster all Informazione Vettoriale Strutturata Introduzione ai GIS A. Chiarandini 10 10

Dalla Carta Raster all Informazione Vettoriale Strutturata Introduzione ai GIS A. Chiarandini 11 11

Dalla Carta Raster all Informazione Vettoriale Strutturata Introduzione ai GIS A. Chiarandini 12 12

Dalla Carta Raster all Informazione Vettoriale Strutturata Introduzione ai GIS A. Chiarandini 13 13

Dalla Carta Raster all Informazione Vettoriale Strutturata Introduzione ai GIS A. Chiarandini 14 14

Dalla Carta Raster all Informazione Vettoriale Strutturata Introduzione ai GIS A. Chiarandini 15 15

Dalla Carta Raster all Informazione Vettoriale Strutturata Introduzione ai GIS A. Chiarandini 16 16

Dalla Carta Numerica all Informazione Vettoriale Strutturata Col termine cartografia numerica si intende il trattamento di dati cartografici tramite tecnologie informatiche. Le entità grafiche, gestite da un elaboratore, riproducono i segni presenti sulla carta, denominati anche elementi grafici tipizzati. Nella cartografia numerica l informazione è strutturata il livelli o classi, ciascuno dei quali contiene segni cartografici che descrivono entità dello stesso tipo; Un elemento caratterizzante della cartografia numerica consiste nel fatto che non esiste un rapporto semantico tra un oggetto del mondo reale e una primitiva grafica, mentre esiste un attributo che indica a quale tipo di oggetto si riferisce il segno grafico. Non esiste quindi la primitiva grafica che descrive una specifica strada, ma una serie di segni che sono elementi di strada. In genere non è identificabile una specifica strada, mentre è possibile disegnare tutti gli elementi di tutte le strade di un certo tipo (p.e. tutte le strade provinciali). Introduzione ai GIS A. Chiarandini 17 17

Dalla Carta Numerica all Informazione Vettoriale Strutturata L utilizzo di dati provenienti dal mondo della cartografia numerica per applicazioni GIS richiede una ristrutturazione del dato che può essere molto pesante. Per esempio un edificio, rappresentato in un sistema GIS da un area, deve spesso essere ottenuto accorpando i diversi elementi grafici che lo descrivono, magari appartenenti a livelli diversi. E ancora tra le due linee che nella cartografia numerica descrivono i bordi di una strada va inventato, in modo automatico se possibile, un nuovo elemento lineare che descrive l asse stradale. Gli strumenti software che gestiscono queste operazioni offrono in genere un buon supporto tecnologico all operazione; in particolare gli strumenti di editing sono potenti (snap) Introduzione ai GIS A. Chiarandini 18 18

Tavoletta Digitalizzatrice Acquisizione manuale a partire da carte convenzionali (cartacee) utilizzando un Digitizer (Tavoletta Digitalizzatrice) Errori più frequenti e tipici: Introduzione ai GIS A. Chiarandini 19 19

La Componente Descrittiva dell Informazione Vettoriale Strutturata ta Un caso abbastanza comune è quello in cui alcuni dati territoriali hanno la parte geografica su un supporto cartaceo convenzionale e quella descrittiva disponibile in formato informatizzato. Si pensi ad esempio al caso dei dati censuari, dove la parte descrittiva è disponibile in forma di tabelle già informatizzate, mente la parte geografica è disponibile solo sulle carte. Una fonte di informazione importante consiste nella disponibilità di archivi alfanumerici che riportano caratteristiche descrittive (attributi) di dati territoriali. Si tratta di fonti sia cartacee sia informatizzate; nel primo caso l informatizzazione può avvenire tramite digitalizzazione tradizionale (input dati da applicativo software) o, se la qualità di stampa è buona, tramite lettori automatici di caratteri (OCR). Sarà poi necessario creare i legami tra questi dati e le primitive geometriche acquisite con altri processi. Il rilevamento di dati sul campo è un altra importante fonte di informazione; accanto agli strumenti tradizionali, sta diventando sempre più diffuso, in questo campo, utilizzo del GPS. Un ulteriore documento che può essere inserito in un Sistema di trattamento di dati geografici consiste nell immagine fotografica, cioè la fotografia tradizionale, ripresa dal piano campagna, che descrive un panorama, un oggetto, una qualunque scena. È possibile digitalizzare fotografie esistenti o acquisire immagini direttamente tramite macchina fotografica digitale e inserirle quindi nel sistema creando gli opportuni collegamenti con gli oggetti territoriali corrispondenti. Introduzione ai GIS A. Chiarandini 20 20

Interrogare l Informazione Territoriale Strutturata Introduzione ai GIS A. Chiarandini 21 21

Interrogazioni Struttura e Classificazione SELECT <entità> FROM <strato informativo> WHERE <condizioni> Interrogazione non spaziale le condizioni sono esclusivamente sulla componente non spaziale dell Informazione Territoriale: gli attributi Interrogazione spaziale le condizioni sono relative a proprietà e relazioni spaziali. Interrogazione mista Interessa sia la componente spaziale che gli attributi;i risultati sono analoghi ad una sequenza di due interrogazioni, una spaziale ed una sugli attributi. Introduzione ai GIS A. Chiarandini 22 22

Interrogazioni Non Spaziali zona #6 800 zona #1 500 zona #2 650 zona #5 700 zona #4 250 zona #3 300 zona_id 1 num_ab 500 2 650 3 300 4 250 5 6 700 800 Introduzione ai GIS A. Chiarandini 23 23

Interrogazioni Non Spaziali SELECT zona_id zona #6 800 zona #1 500 zona #2 650 FROM Zone WHERE num_ab = 800 zona #5 700 zona #4 250 zona #3 300 zona_id 1 2 num_ab 500 650 3 300 4 250 5 6 700 800 Introduzione ai GIS A. Chiarandini 24 24

Interrogazioni Spaziali L Interrogazione spaziale viene sempre formulata avendo una mappa che rappresenta le entità dell insieme informativo interessato visualizzata sullo schermo La selezione può avvenire fondamentalmente secondo quattro criteri, individuanti quattro tipi di query spaziali: selezione attraverso puntatore; selezione sulla base della distanza; selezione di elementi che contengono; selezione di elementi contenuti. Introduzione ai GIS A. Chiarandini 25 25

Selezione sulla Base della Distanza elementi (puntuali, lineari o areali) entro una certa distanza rispetto ad un elemento dato o tracciato elementi (puntuali, lineari o areali) oltre una certa distanza rispetto ad un elemento dato o tracciato entro, oltre completamente, parzialmente, con o senza contatto Introduzione ai GIS A. Chiarandini 26 26

Selezione sulla Base della Distanza da un Punto d Selezione in base alla distanza da un PUNTO. Da questa relazione viene individuata una circonferenza attorno al punto, e si può chiaramente vedere quali entità soddisfano alla relazione scelta. In figura sono esemplificate le relazioni: completamente entro per il trapezio in basso e il punto in grigio; parzialmente entro per il pentagono in alto a sinistra; in contatto per il pentagono a destra; completamente oltre per il punto azzurro in alto. Introduzione ai GIS A. Chiarandini 27 27

Selezione sulla Base della Distanza da una Linea Selezione in base alla distanza da una linea. La linea tratteggiata individua la distanza dalla linea data. Anche in questo caso sono rappresentati i casi di completamente entro, parzialmente entro, in contatto e completamente oltre. d Introduzione ai GIS A. Chiarandini 28 28

Selezione sulla Base della Distanza da un Area d Selezione in base alla distanza da un area. La linea tratteggiata individua la distanza dall area di riferimento. Anche in questo caso sono riportati i diversi casi di relazioni spaziali rispetto alla linea tratteggiata. Introduzione ai GIS A. Chiarandini 29 29

Selezione di Elementi che Contengono Dato per esempio un punto, si osserva qual è l entità che lo contiene (in figura il pentagono sopra). Analogo il discorso se l elemento di riferimento è un area (si osservi il trapezio a destra). Anche in questo caso, come già visto per la selezione in base alla distanza, esistono casi di parziale contenimento e di contatto. Introduzione ai GIS A. Chiarandini 30 30

Selezione di Elementi Contenuti Dati i due pentagoni in colore blu, il poligono, la linea e il cerchio in grigio scuro sono contenuti in essi. Anche in questo caso esistono i casi particolari di parziale contenimento e di contatto, come esemplificato dalle figure in grigio chiaro. Introduzione ai GIS A. Chiarandini 31 31