BANDO PER L INDIVIDUAZIONE DEI CONCESSIONARI/CONDUTTORI DI LOCALI DA DESTINARSI ALL ORGANIZZAZIONE E ALLA GESTIONE DI PRESIDI E SERVIZI SOCIO-SANITARI PER PERSONE CON DISABILITA. 1. IMMOBILI OGGETTO DI CONCESSIONE/INDIVIDUAZIONE CONDUTTORI. La Città di Torino con Deliberazione della Giunta Comunale mecc.2010 02239/019 11 Maggio 2010 - ha approvato un elenco di immobili, di seguito indicati, da destinare in concessione/locazione per la gestione di presidi socio-sanitari a favore di persone disabili. LOTTO CIRC. INDIRIZZO DURATA CONCESSIONE/ LOCAZIONE 1 3 Via De Sanctis n. 4 (Area Venchi Unica; piano 1^ - parte e n. 2 depositi al piano seminterrato) (da accatastare 2 7 Lungo Dora Voghera n 134 unità 51 (piano rialzato; proprietà dell A.T.C.) (N.C.E.U.: foglio 45, particella 765, sub. 51) 3 6 Via degli Ulivi n. 64 (piano 1^; proprietà dell A.T.C.) (N.C.E.U.: foglio 12, particella 36, sub. 65) 4 Via Rosolino Pilo n. 50 (piani 1^ e 2^) (N.C.E.U. foglio 70, particella 729, sub. 4 e 5) MQ circa TIPOLOGIA /NUMERO POSTI 20 647,84 RAF diurna tipo A-20 posti 4 (rinnovabili con apposito atto scritto per altri 4 anni) 4 (rinnovabili con apposito atto scritto per altri 4 anni) 8 (rinnovabili previa domanda per altri 4 anni) 157,68 Comunità di tipo familiare posti. n. 6. 102 Servizio di Autonomia 6 posti 142,92 Servizio di Autonomia in convenzione con Associazione di Volontariato. Posti n. 6 TIPOLOGIA DI OSPITI DISABILI Intellettivi (I) Pluridisabili ( P) Intellettivi con disturbi di tipo relazionale e/o comportamentale ( C) Disabili Motori ( M) CANONE ANNUO 13.700,00 5.697,18 Persone 3.329,08 disabili con caratteristiche di fragilità socio sanitarie che necessitano di percorsi di reinserimento Intellettivi ( I) 2.725,00 2. CONDIZIONI GENERALI. Per i servizi previsti in ciascun lotto deve essere presentata un unica istanza di partecipazione al bando. Per il lotto 3 occorrono due domande distinte. Gli immobili di proprietà della Città sono oggetto di concessione, mentre per gli immobili ATC con la presente gara viene individuato il titolare del contratto di locazione che verrà stipulato direttamente con ATC Sono a carico dell aggiudicatario gli oneri relativi alla fornitura di tutti gli arredi, le attrezzature, gli ausili (ad esclusione di quelli personali dei singoli ospiti) necessari a rendere utilizzabili i locali in relazione all uso convenuto. Sono a carico dell aggiudicatario le spese relative alle utenze, tutte le altre spese ripetibili relative all uso dei servizi condominiali, il canone di concessione/locazione, la manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali oggetto del presente bando; delle parti comuni calcolate in percentuale; delle pertinenze e delle eventuali aree esterne ed aree verdi, così come meglio specificato nello schema di disciplinare e di scheda tecnica. 1
La tipologia e la vocazione dei singoli presidi nel periodo di concessione/locazione potrà subire delle variazioni in relazione a modifiche normative ed in coerenza con la programmazione socio-sanitaria regionale e locale. Si precisa che l Ente assegnatario è tenuto ad acquisire, per i presidi per i quali sia prevista, l autorizzazione al funzionamento rilasciata dalla competente Commissione di Vigilanza, provvedendo agli adeguamenti eventualmente da essa richiesti. Trattandosi di nuovi presidi il numero dei posti effettivo è definito in tale autorizzazione. Il concessionario, solo per i servizi diurni, dovrà ottenere l autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande, nel caso in cui questi vengano consumati all interno del servizio, e produrla al Settore Disabili della Città. Particolare cura dovrà essere assicurata alla gestione del cibo attraverso diete, ove necessario, speciali, approvate dal servizio competente dell Azienda Sanitaria Nazionale, al manuale di autocontrollo degli operatori e opportune supervisioni e audit da parte di organismi competenti (laboratori chimici specializzati). Le rette offerte da chi verrà individuato come aggiudicatario delle strutture saranno soggette ai meccanismi di revisione prezzi previsti dal contratto tipo approvato con D.G.R. 7 dicembre 2009 n. 44-12758 o comunque concordati dalla Città e dalle ASL con le rappresentanze dei fornitori. Si precisa che il canone indicato non è soggetto a variazioni (fatto salvo quanto previsto dallo schema di disciplinare di concessione e di contratto di locazione) e quindi non oggetto di gara. La consegna degli immobili di cui al Lotto 1 viene differita di almeno 8 mesi decorrenti dall atto di individuazione del concessionario. Nessuna pretesa potrà essere avanzata dal concorrente individuato quale concessionario circa i tempi di messa a disposizione dei locali. Con atti successivi l Amministrazione comunale valuterà la possibilità di concedere all aggiudicatario un area esterna di pertinenza della R.A.F. Per il lotto n. 3, composto di due servizi di autonomia, con le caratteristiche e destinazioni sopra descritte, dovranno presentare offerta due organismi: - uno con i requisiti di cui all art 77 dello Statuto della Città (cooperative, fondazioni, associazioni riconosciute,.) che chiederà l assegnazione dell immobile di via degli Ulivi n. 64 e si proporrà per la gestione di un servizio di autonomia accreditato; - l altro, associazione di volontariato iscritta da almeno sei mesi nei registri di cui all art. 6 della legge 266/91 (Legge quadro sul Volontariato), che chiederà la concessione dell immobile di via Pilo n. 50 e si proporrà per la gestione del servizio regolato da convenzione ai sensi dell art. 7 della medesima legge. I due organismi devono dichiarare l impegno a collaborare, ma saranno destinatari di contratti distinti sia per la disponibilità dell immobile che per la gestione. N.B. Le planimetrie degli immobili oggetto di concessione/locazione sono disponibili sul sito della Città di Torino http://www.comune.torino.it/bandi/ o Responsabile del Procedimento Dirigente Settore Disabili - dott. Maurizio PIA o Per Informazioni sulla procedura di gara potrà essere contattata la dr.ssa Marta GUERRA Tel. 011 4427043 e-mail marta.guerra@comune.torino.it 2
3. ASPETTI PROCEDURALI. Possono presentare istanza di partecipazione gli Enti aventi i requisiti soggettivi di cui all art. 77 dello Statuto della Città (fatta eccezione per le Associazioni di volontariato). Le associazioni di volontariato, iscritte da almeno sei mesi nei registri di cui all art. 6 della legge 266/91, possono presentare domanda congiuntamente ad altro organismo, in possesso dei requisiti di cui al paragrafo precedente, unicamente per i locali di via R. Pilo n. 50 (parte del lotto n. 3) Le istanze di partecipazione, da redigersi su apposita modulistica (inserita all interno del presente Bando), corredate della documentazione richiesta e contenenti l accettazione senza riserve (sottoscritta dal legale rappresentante) di tutte le condizioni previste nella deliberazione che approva il presente Bando e negli allegati, dovranno pervenire secondo le modalità indicate nel presente bando entro 45 giorni dalla pubblicazione dello stesso - ovvero entro e non oltre le ore 12.00 del 19 Luglio 2010 e dovranno essere presentate in busta chiusa e sigillata all Ufficio Protocollo della Divisione Servizi Sociali Via Giulio n. 22 Torino, recante a sinistra la dicitura: CONTIENE OFFERTA PER L INDIVIDUAZIONE DEI CONCESSIONARI/CONDUTTORI DI LOCALI DA DESTINARSI ALL ORGANIZZAZIONE E ALLA GESTIONE DI PRESIDI SOCIO SANITARI PER PERSONE DISABILI e indirizzata a: CITTA DI TORINO Divisione Servizi Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie Settore Disabili Via C.I. Giulio, 22 10122 Torino In ogni caso, l'amministrazione si riserva di non procedere all aggiudicazione in caso di offerte non convenienti. La stessa Amministrazione potrà procedere all aggiudicazione anche in presenza di una sola istanza valida. Documentazione e dichiarazioni da presentare: A. Istanza di concessione/individuazione dei conduttori, contenente le seguenti dichiarazioni circa i requisiti di partecipazione (N.B. elementi essenziali per partecipare alla gara): 1. Esperienza di almeno quattro anni nella gestione di servizi socio sanitari rivolti a persone con disabilità, specificando dettagliatamente committenza - compreso il Comune di Torino -, durata (data di inizio e fine), eventuali contestazioni o rilievi con il relativo esito nonché possibili revoche di contratti intervenute. L anno in cui una contestazione ha dato luogo ad una sanzione non viene conteggiato nell esperienza. 2. Fatturato dell Organizzazione concorrente relativamente alle attività prestate negli ultimi tre anni nella gestione di servizi sociali o socio sanitari per un importo complessivo non inferiore a 400.000,00 con una sintetica relazione delle attività/servizi, indicazione periodi, committenti e relativi importi. In caso di Raggruppamento il fatturato di almeno uno dei partecipanti dovrà essere non inferiore al 70% ( 280.000). 3. Dichiarazione relativa all esistenza dei requisiti di ordine generale per contrarre con la Pubblica Amministrazione di cui all art. 38 D. Lgs. 163/2006 N.B. Le associazioni di volontariato che partecipano per il lotto 3 devono essere iscritte da almeno sei mesi nei registri di cui all art. 6 della legge 266/91 e dichiarare un esperienza in attività a favore delle persone con disabilità di almeno due anni. B. Progetto gestionale per ogni presidio che espliciti i seguenti elementi (max pag. 20 interlinea 1 carattere 12 - esclusi eventuali schemi e prospetti esplicativi dell impianto organizzativo) : 1) Individuazione delle attività finalizzate all integrazione sociale e raccordo con le risorse del territorio (facendo riferimento alla/e circoscrizione/i ove è ubicato il servizio/presidio); 3
2) Schede allegate che documentino la rete di rapporti localmente già stabiliti, negli ambiti dei servizi sino ad ora gestiti e relative attività realizzate; 3) le modalità di definizione e gestione di programmi e progetti individualizzati aggiornati e condivisi con le persone disabili e le loro famiglie; 4) le modalità di gestione e selezione del personale; 5) le modalità di attivazione e di gestione di programmi formativi; 6) modalità di definizione del progetto del servizio 7) traccia di progetto del servizio con indicazione delle attività con evidenza rispetto alle proposte innovative 8) individuazione dei processi di valutazione degli interventi Per i servizi residenziali è necessario descrivere le modalità di gestione dei posti di Pronto Intervento e Tregua e l organizzazione delle attività diurne con relative ipotesi di locali per l espletamento delle attività. Per la RAF diurna tipo A, il progetto dovrà prevedere le prestazioni di tipo sanitario indicate dalla D.G.C del 05/08/2003 n. mecc. 06283/019 e s.m.i. In caso di offerta presentata da un Raggruppamento occorre descrivere all'interno del progetto gestionale quali parti siano gestite da ogni prestatore di servizio. In caso di offerta presentata da un Consorzio occorre indicare quali consorziati verranno incaricati di gestire tutto o parte del servizio C. Progetto di manutenzione/adeguamento e arredo dei locali oggetto di concessione/locazione contenente: Cronoprogramma e descrizione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per quanto si riferisce ai locali spazi interni / spazi esterni e agli arredi Interventi di adeguamento dei locali, ove necessari, per renderli idonei all uso previsto: descrizione interventi, con sottoscrizione di un impegno al rispetto della tempistica indicata. Descrizione degli arredi dettagliando tipologia qualità materiali con ipotesi di dislocazione nei locali e relativi costi, allegando una planimetria illustrativa Proposta di qualificazione ambientale anche di tipo domotico della struttura, degli arredi e degli ausili D. Prezzo: condizioni economiche relative alle rette, definite secondo le modalità individuate dalla D.G.C del 05/08/2003 n. mecc. 06283/019 e s.m.i. che valida gli standard gestionali, organizzativi e finanziari necessari per la costruzione dell Albo prestatori di servizi Sezione B utilizzando le schede allegate al bando (Tabelle riassuntive standard accreditamento e convenzionamento; Tabella dettaglio retta totale con il dettaglio delle voci di spesa che compongono la retta). Le rette devono essere indicate per ogni singola fascia d intensità di prestazione prevista per la specifica tipologia di presidio. Per la RAF diurna tipo A e la Comunità di tipo familiare le rette offerte dovranno far riferimento alle rette eventualmente comprensive di prestazioni di tipo sanitario indicate come massimali nelle D.G.C del 05/08/2003 n. mecc. 06283/019, D.G.C. 200508849/019 del 2/11/05 e successivi aggiornamenti annuali disposti sulla base della D.G.C. 200707715/019 del 13/11/07 di approvazione della convenzione Città di Torino/AA.SS.LL. Per il servizio di autonomia del lotto n. 3 l offerta economica dovrà essere riferita all organizzazione del servizio rappresentata nelle tabelle allegate e rapportata ad un unica fascia di intensità. L associazione di volontariato che presenta istanza di concessione dei locali di via Pilo n. 50 facenti parte del lotto 3 deve presentare un offerta economica distinta che esprime l entità del rimborso delle spese richiesto a fronte della gestione svolta con le modalità di cui agli artt. 2, 3 e 7 della legge n. 266/91 (la gestione deve essere fondata su persone che prestano la propria opera in modo volontario e gratuito, fatti salvi rimborsi spese, e lavoratori dipendenti sono ammissibili solo per qualificare o specializzare l attività svolta ). Non verranno ammesse offerte che prevedano l impiego di più di un lavoratore dipendente o autonomo a tempo pieno. 4
L'offerta economica, firmata dal legale rappresentante, deve essere inserita in busta separata chiusa e sigillata. E. Copia fotostatica di un documento di riconoscimento in corso di validità del rappresentante legale allegato all istanza. Devono essere presentati inoltre: F. Schema di carta del servizio, che dovrà essere dettagliata in sede di iscrizione all Albo, ed eventuali specifici protocolli relativi alla qualità del servizio. G. Per i presidi non soggetti ad autorizzazione al funzionamento, impegno a redigere e produrre il documento di valutazione del rischio (D.lgs. 81 del 9 aprile 2008 e s.m.i.) entro i termini di legge. H. Dichiarazione che il versamento all autorità per la Vigilanza sui contratti NON E DOVUTO in quanto l oggetto della procedura è la concessione di Immobili N.B. La documentazione e le dichiarazioni di cui ai punti A, B, D, E, F, G e H sono richiesti a pena di esclusione 4. CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE ISTANZE. Per l individuazione dell offerta economicamente più vantaggiosa saranno utilizzati i seguenti criteri: PROGETTI PER L INCLUSIONE SOCIALE: punteggio massimo attribuibile 6 punti sulla base della documentazione presentata, utilizzando i seguenti criteri: Fino a 6 punti per la rete di rapporti localmente già stabiliti, negli ambiti dei servizi sino ad ora gestiti, con risorse territoriali significative anche non riferite alla disabilità e per le attività concretamente realizzate in sinergia con realtà formali ed informali esterne all Organizzazione che presenta il progetto riferito al presente bando PROGETTI PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO: punteggio massimo attribuibile 49 punti, così suddiviso: gestione del servizio punteggio massimo 41 punti assegnati come segue: fino a 7 punti per l individuazione delle attività finalizzate all integrazione sociale e raccordo con le risorse del territorio (facendo riferimento alla/e circoscrizione/i ove è ubicato il servizio/presidio oggetto del bando); fino a 34 punti per il progetto del servizio di cui: fino a 4 punti modalità di definizione del progetto del servizio fino a 8 punti traccia di progetto del servizio con indicazione delle attività con evidenza rispetto alle proposte innovative fino a 5 punti per le modalità di gestione e selezione del personale 5
fino a 7 punti per le modalità di definizione e gestione di programmi e progetti individualizzati aggiornati e condivisi con le persone disabili e le loro famiglie; fino a 5 punti per le modalità di attivazione e di gestione di programmi formativi fino a 5 punti per l individuazione dei processi di valutazione degli interventi manutenzione/adeguamento/migliorie dei locali punteggio massimo 8 punti, utilizzando i seguenti criteri: fino a 3 punti per la programmazione degli interventi di manutenzione straordinaria; fino a 2 punti per la programmazione degli interventi di manutenzione ordinaria; fino a 2 punti per la tipologia degli arredi; fino a 1 punto per qualificazione ambientale anche di tipo domotico della struttura, degli arredi e degli ausili. In assenza di presentazione di progetto di manutenzione/adeguamento/migliorie verrà assegnato un punteggio pari a 0. Il punteggio minimo, anche nell ipotesi di offerta unica, di valutazione di progetti ammissibili è di 25 punti. PREZZO: per il miglior prezzo (retta) in riferimento alla gestione del servizio, punteggio massimo 45 punti. La relativa graduatoria è stabilita partendo dal prezzo più basso, utilizzando la seguente formula: PA (prezzo dell'offerta analizzata) x 100: PB (prezzo più basso) = T T - 100 = percentuale (%) di penalità percentuale di penalità x 0,45 = P 45 - P = punteggio da attribuirsi L offerta di un prezzo superiore ai massimali previsti dalle allegate tabelle comporterà l esclusione dalla presente procedura di gara. In relazione all esigenza di garantire quanto più possibile la continuità dei rapporti con le persone disabili, a parità di punteggio avrà precedenza l attuale incaricato del servizio che abbia eventualmente concorso. 5. MODALITA DI ASSEGNAZIONE. L esame delle istanze e la loro valutazione saranno effettuati dalla Commissione prevista dalle D.G.C. del 26.11.2002 n. mecc. 09746/019 e D.G.C. mecc. 6921/019 del 10/11/2009 che hanno approvato la costituzione dell albo prestatori di servizi socio sanitari, integrata da un rappresentante del Settore Logistica e Patrimonio della Divisione Servizi Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie. Tale Commissione proporrà l'assegnazione al concorrente che avrà presentato l offerta economicamente più vantaggiosa. Nel caso in cui nessuna offerta raggiunga il punteggio minimo o nel caso di rinuncia, decadenza o fallimento dell assegnatario, ovvero in caso di risoluzione del contratto per grave inadempimento, si procederà ad una nuova gara, fatti salvi i provvedimenti necessari a garantire la continuità del servizio. E vietata la cessione in godimento dei locali, la cessione dei contratti di concessione/locazione dell immobile e di gestione dei servizi accreditati, nonché la cessione di un ramo d azienda comprendente tali beni e attività. L'Ente risultato concessionario o individuato quale conduttore di immobile ATC riceverà comunicazione a cura della Divisione Servizi Sociali, con indicazione dei tempi di formalizzazione dei relativi atti. Il Bando integrale corredato degli allegati è disponibile sul Sito www.comune.torino/bandi. Presso gli Uffici del Settore Disabili oltre al bando sono reperibili le planimetrie dei locali oggetto di gara disponibili su supporto magnetico. 6
Per informazioni Città di Torino Divisione Servizi Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie Settore Disabili Via C.I. Giulio n.22 10122 Torino previo appuntamento telefonico ai seguenti numeri : tel. 0114427043 Il Dirigente Settore Logistica e Patrimonio Silvia GIUNTA Il Dirigente Settore Disabili Maurizio PIA Allegati: o Allegato A) Deliberazione Giunta Comunale 11 Maggio 2010 mecc. 2010 2239/19 o Allegato B1) Schema di disciplinare per la concessione di locali di proprietà della Città siti in via De Sanctis n. 4 da destinarsi a R.A.F. Diurna tipo A ( 20 posti) a favore di persone con disabilità o Allegato B2) Schema di disciplinare per la concessione di locali di proprietà della Città siti in via R. Pilo da destinarsi a Servizio di Autonomia ( 6 posti ) a favore di persone con disabilità o Allegato C) Schema di contratto di Locazione Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino A.T.C. o Allegato D) Scheda tecnica raccolta dati immobili in concessione o Allegato E) Domanda di Concessione o Allegato F) Tabelle riassuntive Standard Accreditamento o Allegato G) Tabelle di Sintesi o Allegato H) Schema dettaglio Retta o Allegato I ) Schema di Convenzione con Associazione di Volontariato o Allegato L) Modulo richiesta di sopralluogo 7