ISTITUTO COMPRENSIVO EGISTO PALADINI SCUOLA SECONDARIA I GRADO TREIA ANNO SCOLASTICO 2012 2013 CLASSE IIB PROGETTO COOPERARE PER IMPARARE
TIZIANO A ROMA
BIOGRAFIA Nato a Pieve, in provincia di Belluno, tra il 1488 e il 1490, Tiziano Vecellio appartiene ad un'antica famiglia del piccolo centro alpino. La sua carriera è trionfale, la vita di lunga durata infatti raggiunge l'età di ottant'anni. Ancora molto giovane, per ricevere un'adeguata istruzione pittorica si trasferisce a Venezia, presso i maestri Gentile e Giovanni Bellini. Tra il 1508 e il 1509, è al fianco del pittore Giorgione. Nel 1533 diventa pittore ufficiale della Repubblica di Venezia. La sua attività è frenetica: egli accetta molte commissioni. Nel 1516 Alfonso I d'este richiede i suoi servigi e nel 1518 gli commissiona la decorazione del "camerino d'alabastro". Ormai osannato come il più celebre pittore del tempo, Tiziano è conteso tra le corti italiane: lavora a Mantova per i Gonzaga e ad Urbino per i duchi. Nel 1542 ha inizio la sua collaborazione con papa Paolo III e con la sua famiglia; ben presto si trasferisce a Roma e qui rimane fino al 1546. Nel contempo ha l'occasione di ritrarre Carlo V durante la sua incoronazione nel 1530. L'imperatore e suo figlio Filippo II ne fanno il loro pittore prediletto. Tiziano lavora per anni al servizio della famiglia asburgica. Muore il 27 agosto del 1576, mentre infuria la peste, lasciando incompiuta l'opera che avrebbe desiderato venisse posta sulla sua tomba: la "Pietà".
MUSEO DELLE SCUDERIE DEL QUIRINALE 5 MARZO-16 GIUGNO Opere in mostra
Carlo v con il cane Il ritrattista ufficiale di Carlo V fu Tiziano. Il maestro veneziano lo ritrasse più volte: nel 1533 (Carlo V con il cane) e nel 1548 (Ritratto di Carlo V a cavallo, Ritratto di Carlo V seduto), ma altre opere simili sono perdute. Tra i due si instaurò un legame intellettuale forte, tale da giustificare anche leggende secondo cui l imperatore si chinò a raccogliere il pennello sfuggito di mano all artista. Costui descrisse tutta la parabola fisica e umana del sovrano, che amava farsi ritrarre poiché, a suo dire, il suo aspetto brutto, piccolo e malaticcio, sarebbe apparso meno sgradevole se il popolo fosse già abituato a vederlo dipinto.
La Bella La Bella è un dipinto autografo i Tiziano Vecellio, realizzato con tecnica a olio su tela nel 1536 ed è custodito a Palazzo Pitti di Firenze. Il dipinto, insieme a molti altri dell artista, fu trasferito nel 1531 a Firenze con il lascito dei Della Rovere. Secondo Von Hadein (1909), il ritratto è da identificare probabilmente con quello con il titolo di Quella Donna che ha la veste azzurra del quale il duca d Urbino si riferiva al suo agente Leonardi nella missiva del 2 maggio 1536.
La Danae di Capodimonte Danae è un dipinto ad olio su tela realizzato nel 1545 dal pittore italiano Tiziano Vercellio. E conservato al Museo di Capodimonte di Napoli, Il singolare concepimento di Danae, figlia di Acrisio, re di Argo, da parte di Giove trasformato in pioggia d oro, è stato rappresentato da più artisti nel corso del 1400-1500. Lo stesso Tiziano esegue nel corso degli anni più versioni di questo stesso soggetto. In questa, la prima, conservata a Napoli al Museo di Capodimonte, Tiziano dipinge una Danae in completo abbandono e soddisfazione.
Il Concerto Il Concerto, o Concerto interrotto, è un dipinto a olio su tela di Tiziano dipinto nel 1507-1508 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze. Nel 1654 fu acquistato come opera di Giorgione dal cardinale Leopoldo de Medici. Nel 1976-1978 venne eliminata una striscia superiore non originale; il restauro chiarì poi una datazione precoce, al 1507-1508, invece che quella tradizionale al 1512 circa.
La Pala Gozzi di Ancona La Pala Gozzi (Madonna in gloria coi santi Francesco e Biagio) è un dipinto ad olio su tavola di Tiziano, datato 1520 e conservato nella Pinacoteca civica Francesco Podesti ad Ancona e si tratta della prima opera datata di Tiziano. Il confronto canonico della pala anconetana di Tiziano è con la Madonna di Foligno di Raffaello, di cui sviluppò alcuni elementi, arricchendo in pienezza i colori, incalzando l eloquenza dei gesti e progettando una composizione più sciolta. Alla serenità imperturbabile del Sanzio, Tiziano sostituì qui un eroica energia umana. In lontananza si vedono Palazzo Ducale, le cupole e il campanile di San Marco.
Lo Scorticamento di Marsia di Kromeriz Apollo e Marsia è un dipinto di Tiziano compiuto tra il 1570 e il 1576 è oggi conservato nel Apollo e Marsia è un dipinto di Tiziano compiuto tra il 1570 e il 1576 è oggi conservato nel Museo Nazionale di Kromeriz, nella Repubblica Ceca. La scelta di Tiziano di dipingere un tale episodio della mitologia greca è forse ispirata dalla violenta morte di Marcantonio Bragadin, militare della Repubblica di Venezia.
Papa Paolo III E una copia del dipinto di Tiziano conservato a Capodimonte. Una copia di un ritratto di Paolo III compare nell inventario Torlonia del 1814, ma non può essere identificato con questo in esame perché le misure cono completamente diverse e il dipinto era su tela. E una della cinquantuno opere, non citate negli inventari più antichi della collezione, che i Torlonia aggiunsero al momento della donazione allo Stato in sostituzione di altre rimaste in possesso della famiglia.
AUTORI: BURATTI DAVIDE PIGNANI EDITH PIERUCCI TOMMASO PIETRELLA NICOLO SALVATORI AURORA