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BREVI NOTE SULL ECONOMIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI SECONDO SEMESTRE 2007

Indice 1.Lo scenario nazionale e regionale pag. 1 2. Lo scenario provinciale pag. 1 3. Demografia delle imprese pag. 2 4. Imprese artigiane pag. 4 5. Manifatturiero pag. 6 6. Commercio interno pag. 7 7. Commercio estero pag. 8 Lo scenario nazionale e regionale Nel 2007 la crescita dell'economia italiana è risultata pari all'1,5%, evidenziando un significativo rallentamento rispetto all'anno precedente (+1,8%) e risultando inferiore di oltre un punto percentuale rispetto alla crescita media dell'area euro (+2,6%). Rimane elevato, infatti, il differenziale di sviluppo dell'italia rispetto agli altri grandi paesi europei: la Spagna è cresciuta di ben il 3,8%, la Gran Bretagna del 3,0%, la Germania del 2,6% e la Francia dell'1,9%, nonostante la difficile fase congiunturale interna 1. Si conferma, quindi, che la crescita potenziale della nostra economia è da tempo limitata e prevedibilmente lo rimarrà nel prossimo futuro (intorno allo 0,5% secondo i principali centri di ricerca). Le prospettive dell'economia italiana per il 2008-2009 risentono, infatti, dell'elevata incertezza che caratterizza l'evoluzione dello scenario internazionale, a cominciare dalle turbolenze dei mercati finanziari, i cui effetti indiretti si aggiungono ai fattori negativi già presenti, come il forte rialzo nei prezzi energetici e alimentari, l'apprezzamento dell'euro sulle principali valute, la stretta al credito e il costo del denaro. Per quanto riguarda l economia regionale, secondo le stime redatte da Unioncamere 2, l Abruzzo dovrebbe concludere il 2007 con un incremento del Pil pari all 1 per cento, evidenziando così una dinamica di crescita tra le più modeste in ambito nazionale. Lo scenario provinciale Lo scenario previsionale, elaborato da Unioncamere 3 sull andamento futuro dei principali aggregati a livello locale, prospetta una situazione in lieve rallentamento. Secondo tali previsioni il tasso di crescita del valore aggiunto, per il periodo 2008-2011, si attesterà al +1 per cento mentre per quanto riguarda l occupazione il tasso medio annuo di crescita previsto è pari allo 0,7 per cento. Alla fine del periodo di riferimento, il tasso di apertura all estero (ottenuto dal rapporto tra esportazioni e valore aggiunto) si attesterà al 55,3 per cento, valore molto superiore rispetto a quello nazionale (28 per cento). Facendo riferimento al tasso di disoccupazione, il valore registrato dalla provincia di Chieti dovrebbe essere pari al 5,5 per cento, allo stesso livello della media regionale e nazionale, mentre il tasso di occupazione sarà pari al 40,6 per cento (39,5 per cento per l Abruzzo e 40,8 per cento per l Italia). 1 Rapporto Annuale La situazione del Paese nel 2007, Istat 2 Scenari di sviluppo delle economie locali italiane 2008-2011, Unioncamere Prometeia, Maggio 2008 3 Scenari di sviluppo delle economie locali italiane 2008-2011, Unioncamere Prometeia, Maggio 2008 1

Analisi dei principali indicatori economici della provincia di Chieti Demografia delle imprese I dati relativi alla consistenza del tessuto produttivo teatino evidenziano, anche per la seconda frazione dell anno, una modesta riduzione dello stock di imprese. A fine dicembre 2007 le imprese registrate risultano 47.950, registrando una variazione negativa dell 1,5% e corrispondente, in valore assoluto, a 746 imprese in meno rispetto al corrispondente periodo dell anno precedente. Imprese registrate in provincia di Chieti al 31 dicembre Anni 2003-2007 49.000 48.500 48.531 48.696 48.000 48.135 47.950 47.500 47.644 2003 2004 2005 2006 2007 Dall analisi della composizione settoriale si evidenzia come il comparto agricolo concentri quasi il 35 per cento del totale delle imprese. Seguono il settore commerciale che assorbe il 20,7 per cento, il comparto edile (11,2 per cento) e l industria in senso stretto (10,2 per cento). Le attività dei servizi, considerate nel loro complesso, coprono il 13,7 per cento del totale delle imprese. Composizione % imprese per settore di attività economica al 31.12.2007 Al berghi e ristoranti 4,1% Servizi 13,7% Imprese non classificate 5, 1% Commercio 20,7% Agricoltura 34,7% Costruzioni 11,2% Attivita' manifatturiere 10,2% 2 Altre attività 0,3%

Se dal punto di vista quantitativo la base produttiva locale è risultata indebolita, dal punto di vista organizzativo è proseguito il processo di rafforzamento dell articolazione interna, testimoniato dal Composizione % imprese per forma giuridica al 31.12.2007 sostenuto aumento delle forme imprenditoriali più Altre forme Società di modernamente 2,5% capitale organizzate e più solide 12,5% sul piano gestionale e finanziario a cui si è associato il contestuale ridimensionamento delle ditte individuali. L incidenza percentuale delle società di capitale sullo stock delle imprese registrate, in un solo anno, infatti, è cresciuta di quasi un punto percentuale, salendo da 11,6 a 12,5 punti percentuali. Ditte individuali 71,8% Società di persone 13,2% Le ditte individuali, pur rimanendo la forma giuridica prevalente, proseguono nella dinamica che vede ridurre il loro peso sul totale, passato da 72,7 a 71,8 punti percentuali. Le società di persone e le altre forme invece evidenziano una tendenza più orientata alla stazionarietà. Passando ora ad esaminare i dati di flusso, la seconda frazione del 2007 mette in luce un saldo iscrizioni-cessazioni negativo, pari a 297 imprese (+186 era il valore registrato nel corrispondente periodo dell anno precedente). Il tasso di sviluppo, di conseguenza, è risultato negativo, attestandosi a 0,6 per cento (+0,4 per cento nel 2007). L unico comparto che registra un andamento favorevole è quello delle costruzioni che evidenzia un saldo positivo di 45 unità (+0,9 per cento rispetto al 2006). E negativo invece il bilancio di tutti gli altri settori: il comparto agricolo perde 248 unità, seguito dal commercio (-195 unità) e dalle attività legate al turismo (-45 unità). In termini assoluti i saldi negativi rilevati nelle attività dei servizi sono di modesta entità. Saldo iscrizioni - cancellazioni per i principali settori di attività economica -297 TOTALE Servizi -39 Alberghi e ristoranti -47-195 Commercio Costruzioni 45 Attivita' manifatturiere -54-248 Agricoltura 3

Imprese registrate, iscrizioni, cessazioni, saldo e tassi di natalità, mortalità, sviluppo 2 semestre 2007 Settore di attività REGISTRATE ISCRIZIONI CESSAZIONI* SALDO natalità mortalità sviluppo Agricoltura,caccia e silvicoltura 16.642 67 315-248 0,4 1,8-1,4 Pesca,piscicoltura e servizi connessi 88 1 5-4 1,1 5,6-4,4 Estrazione di minerali 29 0 0 0 0,0 0,0 0,0 Attivita' manifatturiere 4.908 114 168-54 2,3 3,4-1,1 Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua 26 0 2-2 0,0 7,1-7,1 Costruzioni 5.394 198 153 45 3,8 3,0 0,9 Comm.ingr.e dett.;rip.beni pers.e per la casa 9.904 235 430-195 2,3 4,2-1,9 Alberghi e ristoranti 1.947 48 95-47 2,4 4,8-2,4 Trasporti,magazzinaggio e comunicaz. 1.035 13 21-8 1,2 2,0-0,7 Intermediaz.monetaria e finanziaria 691 27 31-4 4,0 4,6-0,6 Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca 2.521 85 88-3 3,5 3,6-0,1 Istruzione 111 2 4-2 1,8 3,5-1,8 Sanita' e altri servizi sociali 202 0 7-7 0,0 3,5-3,5 Altri servizi pubblici,sociali e personali 2.027 41 56-15 2,0 2,7-0,7 Imprese non classificate 2.425 323 76 247 13,3 3,1 10,2 TOTALE 47.950 1.154 1.451-297 2,4 3,0-0,6 Fonte: elaborazione U.O. Studi e Statistica CCIAA di Chieti su dati Movimprese- Infocamere * al lordo delle cancellazioni d ufficio Imprese artigiane Al contrario di quanto registrato per il complesso delle imprese, il settore artigiano teatino chiude il 2007 con un ulteriore ispessimento dello stock: a fine dicembre l artigianato provinciale, infatti, conta 10.389 imprese, pari ad un incidenza del 21,7 per cento rispetto al totale delle imprese e in crescita di 169 unità rispetto al corrispondente periodo dell anno precedente. Imprese artigiane registrate al 31 dicembre Anni 2003-2007 10.400 10.389 10.100 10.097 10.220 9.800 9.882 9.722 9.500 2.003 2.004 2.005 2.006 2.007 4

Il comparto edile e quello delle attività manifatturiere si confermano quelli in cui la presenza delle imprese artigiane è predominante. Più in dettaglio, il comparto delle costruzioni con 3.717 imprese, rappresenta il 35,8 per cento del totale, mentre il comparto industriale assorbe il 27,2 per cento. A seguire l artigianato di servizio che concentra il 25,6 per cento ed il comparto commerciale (9,6%). Imprese artigiane per settore di attività al 31.12.2007 Commercio 9,6% Servizi 25,6% Altre attività 0,7% Agricoltura 1,0% Costruzioni 35,8% Attivita' manifatturiere 27,2% L esame dei dati di flusso evidenzia che, nel secondo semestre del 2007, si sono registrate 370 iscrizioni di imprese artigiane, pari ad un tasso di natalità pari al 3,6 per cento, a fronte di 255 cancellazioni, pari ad un tasso di mortalità del 2,5 per cento. Tali dinamiche hanno prodotto un saldo nati-mortalità (valore ottenuto dalla differenza tra iscrizioni e cancellazioni) positivo di +155 imprese. Di conseguenza il tasso di sviluppo complessivo si è attestato a +1,1 per cento. Più dettagliatamente, si rilevano tassi di sviluppo al di sopra della media per il settore delle costruzioni (+2,6 per cento pari ad un saldo di +91 imprese) e per il settore che comprende attività immobiliari, noleggio, informatica e ricerca (+2,6 per cento). Imprese artigiane registrate, iscrizioni, cessazioni, saldo e tassi di natalità, mortalità, sviluppo 2 semestre 2007 Settore di attività REGISTRATE ISCRIZIONI CESSAZIONI SALDO natalità mortalità sviluppo Agricoltura,caccia e silvicoltura 109 4 10-6 3,8 9,6-5,8 Pesca,piscicoltura e servizi connessi 2 0 0 0 0,0 0,0 0,0 Estrazione di minerali 7 0 0 0 0,0 0,0 0,0 Attivita' manifatturiere 2.829 106 84 22 3,8 3,0 0,8 Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua 2 0 0 0 0,0 0,0 0,0 Costruzioni 3.717 184 93 91 5,2 2,6 2,6 Comm.ingr.e dett.;rip.beni pers.e per la casa 1.001 14 16-2 1,4 1,6-0,2 Alberghi e ristoranti 44 0 3-3 0,0 6,4-6,4 Trasporti,magazzinaggio e comunicaz. 606 13 11 2 2,1 1,8 0,3 Intermediaz.monetaria e finanziaria 6 0 0 0 0,0 0,0 0,0 Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca 599 27 12 15 4,8 2,1 2,6 Istruzione 31 0 0 0 0,0 0,0 0,0 Sanita' e altri servizi sociali 9 0 0 0 0,0 0,0 0,0 Altri servizi pubblici,sociali e personali 1.409 22 24-2 1,5 1,7-0,1 Imprese non classificate 18 0 2-2 0,0 9,5-9,5 TOTALE 10.389 370 255 115 3,6 2,5 1,1 Fonte: elaborazione U.O. Studi e Statistica CCIAA di Chieti su dati Movimprese- Infocamere 5

Manifatturiero A fine dicembre 2007 il comparto manifatturiero teatino può contare su uno stock di 4.908 imprese che rappresenta circa il 10 per cento del totale e che non ha subito particolari ridimensionamenti rispetto al corrispondente periodo dell anno precedente. Le lavorazioni industriali che, in termini numerici, caratterizzano la struttura produttiva provinciale sono essenzialmente due: le industrie alimentari e delle bevande che rappresentano il 23,4 per cento delle imprese manifatturiere e quelle della fabbricazione e lavorazione di prodotti in metallo che concentrano il 19 per cento. L esame delle dinamiche di flusso mette in luce un saldo iscrizioni cessazioni negativo, anche se di modesta entità. Nella seconda frazione del 2007, infatti, sono state registrate 114 iscrizioni a fronte di 168 cessazioni e, di conseguenza, il saldo nati-mortalità aziendale è risultato negativo per 54 unità pari ad un tasso di sviluppo attestatosi al 1,1 per cento. Imprese manifatturiere registrate, iscrizioni, cessazioni, saldo e tassi di natalità, mortalità, sviluppo 2 semestre 2007 I I Settore di attività REGISTRATE SCRIZIONI CESSAZIONI SALDO natalità mortalità sviluppo Industrie alimentari e delle bevande 1.150 29 42-13 2,5 3,6-1,1 Industria del tabacco 2 0 0 0 0,0 0,0 0,0 Industrie tessili 141 3 8-5 2,1 5,7-3,5 Confez.articoli vestiario;prep.pellicce 395 12 26-14 2,9 6,3-3,4 Prep.e concia cuoio;fabbr.artic.viaggio 139 1 5-4 0,7 3,5-2,8 Ind.legno,esclusi mobili;fabbr.in paglia 361 7 11-4 1,9 3,0-1,1 Fabbric.pasta-carta,carta e prod.di carta 46 1 0 1 2,4 0,0 2,4 Editoria,stampa e riprod.supp.registrati 192 5 6-1 2,7 3,3-0,5 Fabbric.coke,raffinerie,combust.nucleari 6 0 0 0 0,0 0,0 0,0 Fabbric.prodotti chimici e fibre sintetiche 43 0 2-2 0,0 4,4-4,4 Fabbric.artic.in gomma e mat.plastiche 103 3 4-1 3,0 4,0-1,0 Fabbric.prodotti lavoraz.min.non metallif. 239 5 7-2 2,1 2,9-0,8 Produzione di metalli e loro leghe 48 0 2-2 0,0 4,0-4,0 Fabbricaz.e lav.prod.metallo,escl.macchine 932 27 20 7 3,0 2,2 0,8 Fabbric.macchine ed appar.mecc.,instal. 343 2 10-8 0,6 2,9-2,3 Fabbric.macchine per uff.,elaboratori 27 0 4-4 0,0 13,3-13,3 Fabbric.di macchine ed appar.elettr.n.c.a. 76 2 4-2 2,6 5,2-2,6 Fabbric.appar.radiotel.e app.per comunic. 38 0 0 0 0,0 0,0 0,0 Fabbric.appar.medicali,precis.,strum.ottici 173 3 4-1 1,7 2,3-0,6 Fabbric.autoveicoli,rimorchi e semirim. 65 0 1-1 0,0 1,6-1,6 Fabbric.di altri mezzi di trasporto 38 1 0 1 2,8 0,0 2,8 Fabbric.mobili;altre industrie manifatturiere 322 13 12 1 4,0 3,7 0,3 Recupero e preparaz. per il riciclaggio 29 0 0 0 0,0 0,0 0,0 Totale Attività Manifatturiere 4.908 114 168-54 2,3 3,4-1,1 Fonte: elaborazione U.O. Studi e Statistica CCIAA di Chieti su dati Movimprese- Infocamere 6

Facendo riferimento all andamento di tale importante comparto, i risultati dell indagine congiunturale condotta come di consueto dalla Camera di Commercio su un campione di aziende della provincia di Chieti, hanno evidenziato una fase riflessiva. Focalizzando l attenzione sui principali indicatori, è possibile rilevare come l attività produttiva e il fatturato abbiano presentato andamenti negativi, ascrivibili alla quasi totalità dei comparti. Anche l altro importante indicatore dei volumi di attività, il tasso di utilizzo degli impianti, ha evidenziato una sensibile riduzione rispetto alle precedenti rilevazioni. Passando ad esaminare la dinamica dei costi industriali, se ne osserva un sostenuto incremento, specialmente per quanto riguarda le materie prime impiegate nella produzione. Stesso trend anche per quanto concerne i prezzi di vendita, che si sono attestati a livelli leggermente più alti rispetto al corrispondente periodo dell anno precedente. Le giacenze di magazzino hanno mostrato segni di appesantimento ed il periodo di produzione assicurato dal portafoglio ordini provenienti dall interno si è attestato a livelli inferiori agli standard medi. La situazione degli ordinativi esteri invece ha registrato un ulteriore progresso. In termini previsionali, gli operatori sono abbastanza ottimisti circa l evoluzione futura del comparto, ipotizzando un miglioramento per la quasi totalità degli indicatori. Commercio interno Le imprese commerciali registrate al 30 dicembre 2007 ammontano a 9.904, pari al 20,7 per cento del totale delle imprese. Analizzando i dati riferiti alle diverse classi di attività si rileva che quasi il 60 per cento delle imprese è rappresentato dal commercio al dettaglio, segue il commercio all ingrosso con il 26 per cento circa ed il commercio, manutenzione e riparazione di autoveicoli con il 14,8 per cento. Imprese commerciali registrate in provincia di Chieti al 31 dicembre Anni 2003-2007 10.200 10.100 10.060 10.125 10.000 10.009 9.900 9.904 9.800 9.787 9.700 2003 2004 2005 2006 2007 Nel corso del secondo semestre del 2007 le iscrizioni hanno raggiunto le235 unità (pari ad un tasso di natalità del 2,3 per cento) contro le 430 cessazioni aziendali (pari ad un tasso di mortalità del 4,2 per cento). 7

Tali andamenti hanno determinato un saldo nati-mortalità negativo per 195 unità e, di conseguenza, il tasso di sviluppo ha assunto un valore negativo pari a 1,9 per cento. Sfavorevole è stato l andamento di tutti i rami del settore, ma è per quello del commercio al dettaglio che si registra una contrazione della struttura imprenditoriale più marcata (-117 imprese per un tasso di sviluppo di 1,9 per cento). Imprese commerciali registrate, iscrizioni, cessazioni, saldo e tassi di natalità, mortalità, sviluppo 2 semestre 2007 Settore di attività REGISTRATE ISCRIZIONI CESSAZIONI SALDO natalità mortalità sviluppo Commercio manut.e rip.autov. e motocicli 1.465 27 42-15 1,8 2,8-1,0 Commercio ingrosso e intermediari del comm.escl.autov. 2.551 68 131-63 2,6 5,0-2,4 Commercio dettaglio escl.autov; rip.beni pers. 5.888 140 257-117 2,3 4,3-1,9 Totale Commercio 9.904 235 430-195 2,3 4,2-1,9 Fonte: elaborazione U.O. Studi e Statistica CCIAA di Chieti su dati Movimprese- Infocamere Commercio estero Anche nel periodo giugno dicembre 2007 la dinamica delle esportazioni della provincia di Chieti è stata significativamente favorevole: i dati (ancora provvisori), diffusi dall ISTAT, infatti, ne evidenziano una crescita abbastanza sostenuta. Il valore complessivo dell export provinciale è passato dai 2.040,5 milioni di Euro del 2006 ai 2.301,2 di fine dicembre 2007, registrando, quindi, un incremento del +11,3%. Dal punto di vista settoriale, i dati segnalano il buon andamento del comparto dei mezzi di trasporto, in crescita del +18,8% e che rappresenta una quota superiore al 50% dell export provinciale. Tra i settori più importanti per valore esportato, risulta positivo anche l andamento del comparto delle industrie tessili e dell abbigliamento (+16%), quello della lavorazione dei minerali non metalliferi (+2,7%) e quello dei prodotti alimentari e delle bevande (+10,7%). Al contrario si presentano in calo le vendite per il comparto che produce macchine ed apparecchi meccanici (-5,6%)e per le industrie della lavorazione del legno e dei prodotti in legno (-35,7%). Focalizzando l attenzione sull altra componente dell interscambio, è possibile evidenziarne un andamento crescente, anche se con un trend inferiore rispetto a quello dell export: le importazioni, infatti, sono cresciute del +9,5% per un valore nominale che ha raggiunto quota 1.132,7 milioni di euro. Più in dettaglio, consistenti aumenti percentuali sono stati registrati nel settore dei mezzi di trasporto (+29,5%) e in quello delle industrie tessili e dell'abbigliamento (+21,5%) mentre le flessioni più accentuate sono state rilevate nel comparto della produzione di prodotti chimici e fibre sintetiche (-29,2%) e in quello dei prodotti della lavorazione dei minerali non metalliferi (-25,4%). Le flessioni più consistenti in termini assoluti invece si registrano nel comparto, in quello della produzione di articoli in gomma e materie plastiche (-6,4%) e in quello dei minerali non metalliferi (-39,2%). Le voci che maggiormente incidono sul totale dell import provinciale, si confermano il settore dei mezzi di trasporto e delle macchine e apparecchiature meccaniche che assorbono rispettivamente il 36,2% e il 13,2% del totale. 8

Le dinamiche osservate hanno prodotto un saldo attivo della bilancia commerciale provinciale, in crescita del +13% rispetto al corrispondente periodo dell anno precedente. Focalizzando l attenzione sulla dinamica degli scambi commerciali della provincia di Chieti con le altre aree geografiche, si rileva che i principali mercati di sbocco dei prodotti teatini sono i paesi dell Unione Europea. Il mercato comunitario, infatti, copre oltre l 80% delle nostre vendite all estero. Anche per quanto riguarda i mercati di approvvigionamento è netta la predominanza dei paesi comunitari che rappresentano oltre la metà del totale degli acquisti. Principali voci merceologiche relative alle importazioni ed esportazioni in provincia di Chieti Valori in Euro (Dati provvisori) 2 semestre 2006 2 semestre 2007 Var. % 2007/2006 Import Export Import Export Import Export PRODOTTI DELL'AGRICOLTURA, DELLA CACCIA E DELLA SILVICOLTURA PRODOTTI DELLA PESCA E DELLA PISCICOLTURA 42.405.966 6.247.988 57.147.368 5.601.107 25,8-11,5 2.609.117 0 2.323.041 2.480-12,3 100,0 MINERALI ENERGETICI E NON ENERGETICI 2.530.238 12.142.852 4.745.644 21.698.708 46,7 44,0 PRODOTTI ALIMENTARI, BEVANDE E TABACCO 45.969.381 89.171.684 38.642.657 99.814.746-19,0 10,7 PRODOTTI DELLE INDUSTRIE TESSILI E DELL'ABBIGLIAMENTO 54.505.141 153.058.389 69.451.042 182.216.509 21,5 16,0 CUOIO E PRODOTTI IN CUOIO, PELLE E SIMILARI 6.560.309 16.851.059 8.811.918 20.209.296 25,6 16,6 LEGNO E PRODOTTI IN LEGNO 9.398.381 5.000.177 8.262.476 3.685.603-13,7-35,7 CARTA E PRODOTTI DI CARTA 16.570.509 31.710.712 19.548.305 27.582.417 15,2-15,0 COKE, PRODOTTI PETROLIFERI RAFFINATI 28.473.389 9.715.360 88.399 2.952-32.110,1-329.011,1 PRODOTTI CHIMICI E FIBRE SINTETICHE E ARTIFICIALI 91.853.451 40.722.777 71.076.043 42.054.603-29,2 3,2 ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE 59.336.967 97.425.733 67.756.326 107.018.110 12,4 9,0 PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON METALLIFERI 25.925.834 122.216.539 20.669.242 125.551.456-25,4 2,7 METALLI E PRODOTTI IN METALLO 113.693.653 58.284.779 125.607.490 85.299.386 9,5 31,7 MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI 155.785.726 286.888.692 149.305.738 271.590.680-4,3-5,6 MACCHINE ELETTRICHE ED APPARECCHIATURE ELETTRICHE, ELETTRONICHE ED OTTICHE 71.154.894 103.864.010 67.156.545 76.328.295-6,0-36,1 MEZZI DI TRASPORTO 289.134.695 961.503.485 410.184.864 1.184.495.857 29,5 18,8 ALTRI PRODOTTI DELLE INDUSTRIE MANIFATTURIERE 8.942.372 43.695.006 11.201.989 46.370.596 20,2 5,8 ENERGIA ELETTRICA,GAS E ACQUA 0 0 613.130 52.782 100,0 100,0 PRODOTTI DELLE ATTIVITA' INFORMATICHE, PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI PRODOTTI DI ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI 29.425 1.672 37.958 3.145 22,5 46,8 61.316 11.169 116.741 57.822 47,5 80,7 MERCI VARIE 7.433 1.960.263 8.508 1.571.569 12,6-24,7 TOTALE 1.024.948.197 2.040.472.346 1.132.755.424 2.301.208.119 9,5 11,3 Fonte: elaborazione U.O. Studi e Statistica CCIAA di Chieti su dati Istat 9