Clima alterato e fine delle risorse fossili: è urgente passare all idrogeno, per l ambiente, per la pace e per colmare le enormi diseguaglianze.

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Clima alterato e fine delle risorse fossili: è urgente passare all idrogeno, per l ambiente, per la pace e per colmare le enormi diseguaglianze. Dai Dati di ENI Oil and gas review 2018 si ricava una situazione molto grave in termini di limitatezza delle risorse fossili (49 anni per il petrolio, 53 per il gas), molto squilibrata tra paesi ricchi e paesi poveri, di lentezza nel passaggio alle energie rinnovabili. Mentre da altre fonti informative si ricavano i danni, probabilmente irreversibili, sulle alterazioni climatiche, che ricadranno prevalentemente sui paesi più poveri. E quindi urgente, a partire dai paesi più ricchi tecnologicamente più avanzati e maggiormente responsabili dei cambiamenti climatici, a causa dei consumi storici quasi esclusivi di combustibili fossili avviare una mastodontica riconversione dell economia verso l idrogeno, sia nella generazione di energia elettrica che nella mobilità di persone e merci. Idrogeno da ottenere per elettrolisi dell acqua di mare con energie rinnovabili (eolico, fotovoltaico) sec ondo la ratio generale: quando c è tanto sole e tanto vento, si va a sole e a vento, quando non c è sole e vento, si brucia idrogeno in centrali elettriche tradizionali (consapevoli che l idrogeno ha emissioni zero e che è tre volte più calorifico del metano). Mentre per la mobilità si possono realizzare auto, autobus, camion, treni, navi a idrogeno. Ogni deviazione da questa road map sembra fuorviante (mobilità ibrida o elettrica, gas per le navi, ecc) e ritardante, in quanto gli immensi investimenti in queste presunte riconversioni richiederebbero lunghi periodi di ammortamento, senza affrontare alla radice i problemi. Sulla mobilità elettrica o ibrida, che comunque non affronta la generazione elettrica per i consumi stanziali (industria, servizi e abitazioni), si vedano le perplessità dell articolo qui http://www.aspoitalia.it/blog/nte/2009/03/06/la-disponibilita-del-litio-per-le-batterie-dei-veicoli-elettrici/ Un ultima considerazione va fatta a favore dell idrogeno: è ubiquitario, cioè è presente in ogni canto del mondo, ovunque sia presente acqua. Chiunque può produrselo. Ed è qui forse il suo principale tallone di Achille : toglie agli Stati uniti d America il primato del dollaro come moneta di riserva e di scambio, il dollaro legato appunto al controllo del petrolio. Un controllo imperiale, un esorbitante privilegio degli USA, che già un conservatore come De Gaulle stigmatizzava 60 anni fa. Petrolio e gas, riserve, produzione, consumi, consumi pro capite PETROLIO RISERVE Le riserve mondiali di petrolio al 31.12.17 erano 1680 milioni di barili, di cui il 48 % in Medio Oriente, il 20 % nel America centro-meridionale, il 14 % nell America del nord, il 7 % in Africa, il 7 % in Russia e Asia centrale, il 3 % in Asia Pacifico, l 1% in Europa. I primi 10 paesi titolari di riserve sono: Venezuela con 302.809 milioni di barili Arabia saudita 266.260 Canada 197.928 Iran 155.600

Iraq 147.223 Kuwait 101.500 Emirati arabi uniti 97.800 Russia 80.000 Libia 48.363 Nigeria 37.453 Totale primi 10 1.434.936 Resto del mondo 245.069 Totale generale 1.680 milioni di barili --------------------------------------------------------------------- PRODUZIONE I primi 10 produttori di petrolio sono al 31.12.17 (in migliaia di barili al giorno) : USA 13.191 Arabia saudita 11.964 Russia 11.357 Canada 4.816 Iran 4.707 Iraq 4.566 Cina 3.871 Emirati arabi uniti 3.770 Kuwait 3.014 Brasile 2.738 Totale primi 10 63.998 Resto del mondo 28.658 -------------------------------- Totale generale 92.656 migliaia di barili al giornox 365 = 33.819.440 anno Quindi 1680 riserve: 33,8 estrazione annua= durata delle riserve di petrolio 49,7 anni CONSUMI PER PAESE, PRIMI 10 al 31.12.17 in migliaia di barili al giorno:

Usa 20.188 Cina 12.445 India 4.560 Giappone 3.942 Russia 3.557 Arabia saudita 3.221 Brasile 3.088 Corea del sud 2.654 Germania 2.504 Canada 2.414 Totale primi 10 58.692 Resto del mondo 39.123 -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Totale mondo 97.815 ITALIA 1.283 Senegal 50 CONSUMI PRO CAPITE PER PAESE primi 10 paesi, barili nell anno 2017 Arabia saudita 35,69 Canada 24,03 USA 22,61 Corea del sud 19,00 Giappone 11,29 Germania 10,99 Russia 9,02 Brasile 5,38 Cina 3,22 India 1,28 Italia 7,89 barili/2017

Senegal 1,14 Il caso Venezuela Petrolio: il Venezuela, come abbiamo visto sopra, è stabilmente dal 2010 il primo detentore di riserve del pianeta, mentre curiosamente l Arabia saudita, secondo detentore di riserve è ferma dal 2015 a 266.000 milioni di barili stabili, come se non ne consumasse e soprattutto non ne vendesse in grandi quantità: qualcuno falsifica i dati? Seconda considerazione: il Venezuela non appare a fine 2017 tra i primi 10 produttori (estrattori) mondiali: ne estrae 2.133 milioni di barili, contro i 13.191 degli USA (pag. 10 del Rapporto ENI). Venezuela formica e USA cicala? Sì, ma non solo. Tra i consumi per nazione al 2017 il Venezuela non appare tra i primi 10 paesi al mondo (pag. 19). Idem per i consumi pro-capite, dove i Venezuelani si fermano a 5,93 barili nel 2017, contro i 22,61 degli statunitensi. (pag 24 e 27). Insomma, il Venezuela è un tesoretto da tenere sotto stretto controllo da parte degli USA, anche tramite l ingresso nella NATO della confinante Colombia (maggio 2018), unico paese dell America latina, e con tanto di Premio Nobel per la pace al presidente Santos. 1 Analoghe considerazioni si possono fare su riserve (Venezuela 8 su 10 paesi titolari di riserve al mondo) di GAS metano, produzione e consumi, sia per nazione che pro-capite. GAS NATURALE (METANO) RISERVE Le riserve mondiali di GAS naturale al 31.12.17 in miliardi di metri cubi. I primi 10 paesi titolari di riserve sono: Russia 50.551 Iran 33.810 Qatar 23.861 Turkmenistan 9.805 USA 9.210 Arabia saudita 8.715 Emirati a.u. 6.091 Venezuela 5.707 Nigeria 5.627 Algeria 4.504 Totale primi 10 157.880 miliardi di metri cubi ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Resto del mondo 43.297 1 https://www.lantidiplomatico.it/dettnewsla_colombia_entra_nella_nato_il_venezuela_denuncia_una_minaccia_per_la_pace_regionale/5694_24107/

TOTALE MONDO 201.178 miliardi di metri cubi PRODUZIONE I primi 10 produttori di GAS sono al 31.12.17 in miliardi metri cubi USA 753,51 RUSSIA 691,94 IRAN 215,75 CANADA 184,44 QATAR 179,47 CINA 141,45 NORVEGIA 129,13 AUSTRALIA 104,81 ALGERIA 95,79 ARABIA SAUDITA 91,76 TOTALI PRIMI 10 PAESI PRODUTTORI 2.588,03 RESTO DEL MONDO 1.160,75 TOTALE GENERALE MONDO 3.748,78 miliardi metri cubi Quindi 201.178 riserve: 3.748,78 estrazione annua= durata delle riserve di metano 53,66 anni CONSUMI DI GAS PER PAESE, primi 10 paesi al 31.12.17 in miliardi mc Usa 757,98 Russia 479,50 Cina 227,58 Iran 206,34 Canada 122,37

Giappone 120,37 Germania 92,30 Arabia saudita 91,76 Regno unito 81,09 Messico 80,25 -------------------------------------------------------------------------------------- Totale primi 10 paesi 2.259,52 Resto del mondo 1.479,50 Totale mondo 3.739,03 Italia 73,43 Senegal 0,02 CONSUMI DI GAS PER PAESE PRO CAPITE al 31.12.17, in mc primi 10 paesi Canada 3.338 Russia 3.330 Arabia saudita 2.786 Iran 2.542 USA 2.326 Regno unito 1.225 Germania 1.110 Giappone 944 Messico 621 Cina 161 Italia 1.236 metri cubi/2017 India 43 Senegal 1

Energie rinnovabili Solare fotovoltaico Primi 10 paesi al 31.12.17 in MegaWatt istallati (potenza istallata) Cina 130.632 Giappone 49.040 Germania 42.394 USA 41.273 Italia 19.692 India 17.644 Regno unito 12.760 Francia 8.195 Australia 5.929 Corea del sud 5.062 Totale primi dieci paesi 332.621 MW istallati Resto del mondo 52.000 TOTALE GENERALE 384.621 MW fotovoltaici istallati eolico Primi 10 paesi al 31.12.17 in MegaWatt istallati Cina 164.061 Usa 87.543 Germania 55.876 India 32.849 Spagna 22.988 Regno unito 19.837 Francia 13.113 Canada 12.313 Brasile 12.294 Italia 9.636

Totale primi 10 paesi 430.509 Resto del mondo 83.038 TOTALE GENERALE 513.547 Megawatt eolici istallati BIOMASSE Biocarburanti e Biodesel, i primi 10 paesi produttori al 31.12.16. USA 47,7 % Brasile 23,2 % Germania 3,3 % Cina 3,0% Argentina 2,7% Indonesia 2,6 % Francia 2,4% Tailandia 1,7% Canada 1,5% Spagna 1,3% Resto del mondo 10,4 % 2.372 migliaia di barili al giorno Il caso Cina Come si vede dai dati sopra, la Cina è la prima al mondo nella produzione di energia rinnovabile, sia di fonte fotovoltaica che eolica. Il triplo degli USA nel fotovoltaico, il doppio nell eolico. Scie chimiche per proseguire nella combustione di fossili John Brennan, direttore della CIA, al Council Foreign relations 2016 Un altro esempio è la gamma di tecnologie, che va spesso sotto il nome collettivo di geoingegneria, che potrebbe aiutare ad invertire il surriscaldamento dovuto ai cambiamenti climatici. Un metodo che ha ottenuto la mia personale attenzione è quello delle immissioni di aerosol nella stratosfera (SAI), che consiste nel cospargere la stratosfera con particelle che aiutano a riflettere il calore del sole, similmente a quello che succede con le eruzioni vulcaniche. Un programma SAI potrebbe limitare l aumento delle temperature riducendo i rischi associati alle alte temperature e fornendo all economia mondiale più tempo per la transizione dai combustibili fossili. Tutto il processo sarebbe relativamente poco costoso. Il comitato

nazionale di ricerca stima che un programma SAI pienamente sviluppato costerebbe circa 10 miliardi l anno. Promettente com è, lavorare più a fondo sul programma SAI comporterebbe una serie di sfide per il governo e per la comunità internazionale. Dal punto di vista tecnico, la riduzione delle emissioni dei gasserra dovrà ancora accompagnare la SAI per affrontare altri effetti dei cambiamenti climatici, come l acidificazione degli oceani, perché il programma SAI, da solo, non riuscirebbe a rimuovere i gas-serra dall atmosfera. Dal punto di vista geopolitico, la capacità potenziale di alterare il clima, beneficiando alcune regioni a discapito di altre potrebbe sollevare forti obiezioni da parte di alcune nazioni. Alcune potrebbero approfittare dei vantaggi del SAI per tirarsi indietro rispetto ai propri impegni nella riduzione delle emissioni. E come con altre tecnologie innovative, manca una normativa globale in grado di guidare lo sviluppo e l incremento dei programmi SAI ed altre iniziative di geoingegneria. Potrei andare avanti ancora e ancora, ma piuttosto di parlare di cose che trovo affascinanti, fatemi terminare qui. Video https://www.youtube.com/watch?v=dvqzkxdhu5c Brennan non la raccolta giusta, quando dice fornendo all economia mondiale più tempo per la transizione dai combustibili fossili : avrebbe dovuto dire fornendo alle multinazionali USA più tempo per la transizione dai combustibili fossili Maurizio Marchi maurizio.marchi1948@gmail.com