Il lupo. Scritto da Gianluca Paoni



Documenti analoghi
Il lupo è un mammifero appartenente alla famiglia dei canidi, come la volpe, lo sciacallo e il cane, di cui è un progenitore. Ci sono due specie di

I Parchi del Piemonte > il Ritorno del Lupo > Schede. Distribuzione e razze

6.1 L occupazione femminile

LE TARTARUGHE. Testudo hermanni & Caretta caretta

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE

Testo informativo: «La balenottera azzurra». Lavoro collettivo realizzato dagli alunni di 4^ B con l utilizzo della LIM. Sono state lette le

Base di lavoro. Idea principale

CATENE ALIMENTARI E RETI ALIMENTARI

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

Il Chihuahua è un cane molto piccolo e molto pulito per sua natura. Diversamente dalla maggior parte dei cani, inoltre, emana cattivo odore.

Soluzione Spot on per Cani e Gatti con FIPRONIL. Per il trattamento delle infestazioni da pulci e zecche

Capitolo 3: Cenni di strategia

Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 6

Elementi di etologia delle specie e di ecologia del territorio per il riconoscimento e trattamento delle specie

La teoria dell errore nel calcolo del meridiano

L effetto della corrente sullo stato del mare

Padri e madri dedicano più tempo ai figli

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977

Nascita e morte delle stelle

COMPRENSORIO ALPINO CN2 Valle Varaita. RISULTATI CENSIMENTI ALLE SPECIE CAMOSCIO E MUFLONE s.v. 2012/2013

Caratteristiche dell indagine

I.C. A. Manzoni di Ornago ARTROPODI A.S. 2010/2011 Eleonora Parenti & Giorgia Terranova

PianOperaPagineSingole22x27.indd 1 05/07/10 15:01

Moda, accessori GUFO: il made in Sicily alla conquista del mondo

TEORIA DI LAMARCK O DELLA EREDITARIETA DEI CARATTERI ACQUISITI

LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA

Il Centro Recupero per la Fauna Selvatica

COMPRENSORIO ALPINO CN2 Valle Varaita

Statistiche Flash. La celebrazione dei MATRIMONI a Schio. Aggiornamento ANNO 2008

Disugual: molto più che pet food nuova linea di alimenti di altissima qualità per cani e gatti filosofia amore e passione profonda per gli animali

Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I.

MA COME VIVE UN APE E QUALI SONO I SUOI COMPITI?

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

Sviluppo del linguaggio. Le fasi dello sviluppo del linguaggio

Detrazione Irpef per figli a carico

d.o.o. per la produzione agricola e il commercio; Vladimir Nazor 400, HR Slatina; Partita IVA:

Fare scienze: dalla lettura di una storia affascinante sino ad un incontro speciale

1. Guarda i disegni e completa il testo con gli animali della lista. cani - uccelli - gatti - pappagallo - pesci - rane - scimmie - tartarughe - topi

LE PREVISIONI DELLE FAMIGLIE

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?

Guida al riconoscimento delle specie di scoiattoli presenti in Italia

Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto

COME NASCONO LE MONTAGNE

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XII. La mobilità sociale. La mobilità sociale

biologica era al culmine. Oggi, man mano che la popolazione umana si accresce aumentano gli p

PROGETTO UILP Basilicata SPORTELLO ASCOLTO UN PROGETTO SPERIMENTALE E INNOVATIVO

Una vera Tigre. Comune di Anzola dell'emilia

Fulvo di Borgogna (direttive d allevamento svizzere)

IL MURO DEL GIOCO - scenario degli interessi

La catena alimentare. Sommario

UTILIZZO E LIVELLO DI SODDISFAZIONE VERSO I PRINCIIPALI STRUMENTI DI E-GOVERNEMENT TRA I CONSUMATORI ITALIANI.

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000

Indagine e proposta progettuale

GLI ESSERI VIVENTI DALLA CELLULA ALLA CLASSIFICAZIONE. Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore

Catene alimentari. Scuola primaria (4^-5^) e secondaria di 1 o grado

In mostra la Biodiversità

Una carta geografica diversa la proiezione cartografica di Arno Peters

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

Introduzione alla macroeconomia

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

LAVORO IL MERCATO DEL LAVORO IN SICILIA E LE FORZE DI LAVORO POTENZIALI

MILLEFIORI VENETA O MILLEFIORI DI LONIGO BOZZA DI STANDARD

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

L ISTRUZIONE UNIVERSITARIA NELLA PROVINCIA DI RIMINI

Economia del Lavoro 2010

Volpe polare. Dossier di presentazione. WWF Svizzera. P. Indipendenza 6 Tel.: +41 (0) Bellinzona

LUPI DIETRO GLI ALBERI

I risultati dell indagine SAPA-PON. Roma, 19 dicembre 2011 Antonella Mastrogiovanni

Super farmer è un gioco creato in Varsavia nel 1943 con il nome

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:

LA CRESCITA DELLE POPOLAZIONI ANIMALI

COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014

Scuola Media Piancavallo 2

L obiettivo di questa breve analisi è quello di offrire un panorama sullo stato dell arte dei servizi erogati per conto dell Agenzia Comunale per le

Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Biomolecolari. NOME COGNOME N. Matr.

L'Asia Il continente più vasto del mondo

Asilo nido Melograno Anno scolastico

Nonni si nasce o si diventa?

Essere consapevoli delle funzioni e del significato che l alimentazione. Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali

GLI INCIDENTI STRADALI CON COINVOLGIMENTO DI FAUNA

IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO

inanellati; nel sito s 2 vengono ricatturati 260 fagiani di cui 34 sono inanellati;

Gli organismi viventi

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE

CERVUS NIPPON HORTULORUM IL CERVO SIKA DYBOWSKI CECO:JELEN SIKA DYBOWSKÉHO EN: SIKA DEER DYBOWSKI DIFFUSIONE IN REPUBBLICA CECA

VERIFICA DELLE IPOTESI

TESTIMONIANZE DI CAREGIVER FAMILIARE. Dott.ssa MariaScala Psicologa e Psicodiagnosta

Diversità tra i viventi

Sintesi dei risultati

4.13 Stato al 1 gennaio 2012

La prima mappa mondiale delle falde di acqua potabile

Indagine Mercato Immobiliare (Maggio 2009)

Report di valutazione studiolegalebraggio.it

Indice. pagina 2 di 10

5. IL PC E INTERNET NELLE DIVERSE TIPOLOGIE FAMILIARI

I motori di ricerca. Che cosa sono. Stefania Marrara Corso di Sistemi Informativi

PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

Transcript:

Il lupo (Canis lupus, Linnaeus 1758) è un mammifero placentato appartenente alla famiglia dei Canidi, ordine sistematico dei Carnivori. Le dimensioni del lupo variano a seconda della sottospecie, ma generalmente questo animale ha la taglia di un grosso cane: i maschi, generalmente più grandi delle femmine, misurano da 135 a 170 cm di lunghezza, mentre l'altezza al garrese varia da 45 a 90 cm; 30-35 cm spettano alla coda. Il peso in genere è di 25-35 kg, anche se spesso raggiunge i 40-45 Kg. Il mantello invernale ha pelo lungo e fitto e la colorazione tende al grigiastro, contrariamente a quello estivo in cui il pelame è corto, rado, poco denso e di colore marrone-rossiccio. Una macchia bianca si estende ai lati del muso e sulle guance, mentre la punta della coda é nera. Nella popolazione italiana e in quelle mediterranee in genere, gli arti anteriori frontalmente sono sempre percorsi da una sottile striscia longitudinale scura. Le orecchie sono triangolari, arrotondate, erette e più corte che nel cane. Gli occhi sono in genere di colore giallo dorato o ambrato. Animale marcatamente sociale, il Lupo vive in gruppi organizzati da una ferrea gerarchia le cui dimensioni variano a seconda delle disponibilità 1 / 7

ambientali. In Italia, dove mancano le grandi prede, i branchi in genere sono piccoli (dimensioni medie 6-7 individui, ma possono andare da 2 a 20 individui) e frequentemente costituiti da nuclei familiari che comprendono una coppia con i cuccioli dell'anno e a volte i giovani dell'anno precedente. L'organizzazione del branco attraverso una precisa gerarchia sociale è indispensabile per garantirne il perfetto funzionamento e il successo, per esempio nell'abbattimento di prede molto grandi. Si pensava che l'origine del branco fosse strettamente connessa con la necessità di avere più probabilità di successo nella caccia delle prede, tuttavia, anche se ciò può essere vero in alcuni casi, stanno emergendo altre teorie, secondo le quali, l'origine del branco andrebbe ricercata di più nel contesto della necessità di avere più successo durante la riproduzione. Il branco è guidato da due individui che stanno alla punta della piramide sociale, il maschio alfa e la femmina alfa. La coppia alfa (di cui solo uno dei due componenti può essere il "capo") possiede più libertà rispetto al resto del branco, anche se i due non sono leaders nel senso umano del termine: gli individui alfa non impartiscono ordini agli altri lupi; bensì, possiedono la libertà di scegliere cosa fare, quando 2 / 7

farlo, dove andare, quando andare. Il resto del branco, che possiede un forte senso della collettività, solitamente li segue. La morte di un individuo alfa non influisce sullo status dell'altro, che troverà al più presto un nuovo partner per l'accoppiamento. Solo il maschio e la femmina alfa si riproducono, ma tutti i membri del gruppo partecipano attivamente all'allevamento e alla difesa della prole. Oltre alla coppia alfa, si possono trovare, specialmente nei branchi molto grandi, un lupo o dei lupi beta, un "secondo in comando" rispetto agli alfa. Normalmente, i beta assumono un ruolo più importante nel gruppo aiutando l'allevamento dei nuovi nati, spesso sostituendo i genitori quando la coppia alfa è via. I rapporti sociali sono mantenuti attraverso un complesso sistema di comunicazione sonoro (ululati, guaiti, uggiolii e latrati), olfattivo (secrezioni ghiandolari, marcatura con feci ed urine) e visivo (postura del corpo, posizione della coda e delle orecchie ecc.). I lupi preferiscono opporre un'ostilità psicologica anziché fisica, ciò significa che uno status molto alto nella scala sociale è basato molto più sulla personalità o sull'atteggiamento, che sulla taglia dell'individuo o sulla sua forza fisica. In branchi molto grandi, o in un gruppi di giovani lupi, il grado sociale può mutare costantemente, oppure 3 / 7

essere circolare (esempio, lupo X ha il predominio su lupo Y, che a sua volta ha predominio su quello Z, che ha il controllo su X). Le tecniche di caccia del branco vanno dall'attacco a sorpresa alle cacce a lungo termine. Attraverso una meticolosa cooperazione, un branco di lupi è capace di inseguire una grande preda per alcune ore prima di arrendersi, sebbene il tasso di successo di questo tipo di caccia sia molto basso. I grossi erbivori selvatici (cervo, capriolo, giovani di cinghiale) costituiscono le prede di elezione del Lupo ma dove questi sono poco frequenti, l'attenzione è rivolta agli erbivori domestici (pecore, capre, cavalli, mucche ecc.) ma anche a piccoli animali (lepri, topi, rettili, insetti), carogne, frutta e bacche e, soprattutto in certe aree, ai rifiuti rinvenuti nelle discariche. I lupi solitari, invece, dipendono dalle piccole prede: i lupi le catturano lanciandosi addosso a quest'ultime e bloccandole al terreno con le zampe anteriori, una tecnica condivisa da quasi tutti i canidi come la volpe (Vulpes vulpes) e il coyote (Canis latrans). Un lupo medio necessita per sopravvivere, dai 1.3 ai 4.5 Kg di carne al giorno, anche se di rado questo animale mangia quotidianamente: quando ne hanno la possibilità, arrivano ad ingurgitare anche 9 Kg di carne. L'accoppiamento avviene a fine inverno 4 / 7

(per i lupi che vivono in Italia la stagione degli amori arriva a febbraio-marzo) e al termine di due mesi di gestazione vengono alla luce 3-6 piccoli che cominciano ad aprire gli occhi dopo 15 giorni; passato un mese incominceranno a uscire dalla tana per iniziare la loro vita sociale. La femmina si occupa di trovare la tana nella quale trascorrerà l'intero periodo dell'allattamento. Il maschio partecipa attivamente alle cure dei piccoli: insieme alla sua compagna nutre i lupetti rigurgitando il cibo, precedentemente masticato e ingoiato, direttamente nelle loro bocche. Con il passare del tempo i genitori porteranno pezzetti di cibo sempre più grandi finché i piccoli non saranno completamenti autonomi. Il Lupo in tempi storici era comune e diffuso in tutto il Nord America e l'eurasia, con l'esclusione di Indocina e Indonesia. Attualmente, sia per la persecuzione diretta da parte dell'uomo che per l'alterazione degli ambienti idonei, la distribuzione è notevolmente più limitata e frammentata e, in Europa, le popolazioni relitte sono confinate nella ex Unione Sovietica europea, nelle penisole balcanica, iberica e italiana. In Italia, fino a pochi anni fa, la presenza del Lupo era limitata, con poco più di 100 esemplari, alle regioni centrali e meridionali, ma negli ultimissimi anni si è verificato un incremento demografico (attualmente gli individui stimati sono 5 / 7

380-500) e una notevole espansione dell'areale che ora comprende anche l'appennino settentrionale ed i primi rilievi montuosi francesi. Questa espansione è da attribuire, verosimilmente, a tanti fattori favorevoli: lla protezione legale della specie, l'abbandono di molte aree montane e sub montane, il ritorno in molte aree dei grossi Ungulati selvatici. Inoltre, l'espansione della popolazione balcanica di lupi, che ormai ha raggiunto il confine italiano, lascia prevedere una rapida colonizzazione anche delle Alpi orientali. In Calabria, dove è sempre rimasto uno dei nuclei più consistenti della popolazione italiana, l'areale, che nel recente passato comprendeva il Pollino, la Sila e parte della Catena Costiera, si è espanso verso sud fino all'aspromonte da dove era scomparso da alcuni decenni. Le popolazioni isolate sopravvissute nell'europa meridionale (Italia, Spagna e Balcani) soprattutto grazie alla presenza di ambienti relativamente aspri, selvaggi e poco sfruttabili da parte dell'uomo e a pratiche pastorali meno intensive e più tradizionali, fondate più sulla difesa delle greggi che non sulla distruzione del predatore, rappresentano i centri di diffusione per la ricolonizzazione di almeno una parte dell'areale europeo centrale e meridionale da cui il Lupo é 6 / 7

Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) Il lupo scomparso da lungo tempo. 7 / 7