2012: quale Green strategy? Vivere verde Tra sostenibilità e Blue Economy 14 dicembre 2011 Rassegna stampa: principali articoli
/""io iicnnii ili li T'd irii iit* 1 1 T'Oli io i ntti TI ITI "tt*i~\ //\TCkirisOw la3l ;i 11U1111CI, p^l 1 JLLC1MCI UlIIULUiU WVI^IULTJ// Fondazione lstud:il nostro Paese è prossimo a toccare 12 Gigawatt a potenza TOLOVOita ca nsia aia, arlndo a! primo posto ne! mondo DA MILANO ANDREA DI TURI è anche un po' di rosa all'orizzonte dell'economia italiana, anzi di verde: è quello della green economy, la nuova economia eco-sostenibile. Un ambito cui l'italia, nonostante la crisi, sta realmente compiendo dei passi da gigante, com'è emerso al convegno "2012: quale green strategy?" organizzato dall'osservatorio Green economy di Fondazione Istud. L'anno che verrà potrebbe essere quello in cui l'italia raggiungerà, primo Paese europeo a farlo, la cosiddetta gridparity, il punto cioè in cui il costo dell'energia prodotta da fonti rinnovabili (il fotovoltaico in primis), che finora rimane più elevato, pareggia queeo di un kilowattricavato dai comb us tibiiifo s sili. L'Italia è inoltre prossima a toccare i 12 Gigawatt di potenza fotovoltaica installata, il che ne farebbe il primo Paese al mondo nel settore: ciò grazie a una corsa irresistibile del fotovoltaico, che nel 2010 è riuscito a crescere con tassi a tre cifre, ha mosso un giro d'affari vicino ai 40 miliardi di euro (3,9 miliardi il gettito per l'erario) e ha garantito circa il 3% del fabbisogno e- nergetico nazionale. Percentuale che col quarto Conto Energia potrebbe più che raddoppiare nei prossimi anni. Notevoli anche le ricadute occupazionali: secondo Unioncamere il 38% delle assunzioni programmate dalle imprese nel 2011 riguarda posizioni riconducibili alla sostenibilità, i green jobs. Ma se è vero che l'italia già conta numerose eccellenze e grandi capacità di sviluppo tecnologico legate all'economia verde, perii futuro serve di più. " «È finito il tempo di vivere di rendita - dice l'economista Maurizio Guandalini, di Fondazione Istud -. È impensabile procedere solo attraverso incentivi che tral'altro in tutti ipaesi europei stanno gradualmente scomparendo. Basterebbe che il governo facesse chiarezza nella normativa e semplificasse gli i- ter legislativi con robusti investimenti nell'innovazione tecnologica». RIPRODUZJONE RISERVATA
Italiani sempre più green
Edicola Digitale Lunedì 12/12/2011 Login Registrati Cerca nel sito: POLITICA ITALIA ESTERI ECONOMIA BORSA LIBERO PENSIERO CULTURA SCIENZE & TECH SPETTACOLI PERSONAGGI GOSSIP/MODA SPORT REGIONI MILANO ROMA LAVORO BLOG CASE SALUTE AMBIENTE ANIMALI VIAGGI METEO MOBILE Regioni Sostenibilita': il 2012 decidera' il futuro della green economy Economia M ilano, 2 dic. - (Adnkronos) - Cambiamenti climatici, energie rinnovabili e investimenti responsabili. Sono questi i pilastri del futuro dell'economia dei quali si parlera' al workshop "2012, quale Green strategy? Vivere verde, fra sostenibilita' e Blue economy" organizzato da Fondazione Istud e dalla Rappresentanza a Milano della Commissione europea con il patrocinio del ministero dell'ambiente che si terra' a Milano mercoledi' 14 dicembre presso il Centro svizzero. Il 2011 e' stato l'anno della decisa presa di consapevolezza, specialmente dopo l'incidente nucleare di Fukushima. Ma cosa accadra' nel 2012? In quale direzione andranno gli investimenti? L'Europa, guida strategica di questo cambio di passo epocale, quali mosse ha allo studio per i prossimi anni? L'Italia sapra' mettere a frutto quei primati che hanno permesso, ad esempio, all'industria del fotovoltaico, di crescere e di attraversare la bufera finanziaria iniziata nel 2008? A questi e ad altri interrogativi cerchera' di rispondere il workshop. "Si riprendera' il filo rosso emerso nel workshop Green Italia day, svoltosi nell'aprile di quest'anno per impostare la vision del 2012. Analizzando quello che e' avvenuto in questo anno e il percorso 'sostenibile', per aziende e istituzioni, che si prospetta davanti, partendo dalle novita' nei vari settori del green: dai network al packaging, dal riciclo alla certificazione, dalla mobilita' alle nuove professioni" afferma l'economista Maurizio Guandalini dell'osservatorio Green economy della Fondazione Istud. 02/12/2011
Edicola Digitale Martedì 20/12/2011 Login Registrati Cerca nel sito: POLITICA ITALIA ESTERI ECONOMIA BORSA LIBERO PENSIERO CULTURA SCIENZE & TECH SPETTACOLI PERSONAGGI GOSSIP/MODA SPORT Regioni Sostenibilita': concluso a Milano workshop su prospettive Green economy Economia M ilano, 14 dic. (Adnkronos) - Si e' tenuto oggi a Milano il workshop "2012: quale Green strategy? Vivere verde. Tra sostenibilita' e Blue economy", organizzato dall'istud in collaborazione con la Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, con il patrocinio del Ministero dell'ambiente. L'incontro e' stato l'occasione per 'fare il punto' sull'economia verde e sulle sue prospettive nel 2012, seguendo diverse angolature e spunti di approfondimento con protagonisti delle istituzioni e della business community. La Fondazione Istud, business school indipendente, dal 1970 opera nel campo della formazione professionale superiore e della ricerca sul management. dnkronos) - Il 2011, e' stato ricordato durante il convegno, e' stato l'anno della (A decisa presa di consapevolezza, specialmente dopo l'incidente nucleare di Fukushima in Giappone, che non si puo' piu' aspettare a riconsiderare e ridisegnare i fattori dello sviluppo. Ma cosa accadra' nel 2012? In Europa, luogo deputato alla costruzione di reti e programmi per lo sviluppo green, si stanno realizzando, e' stato sottolineato, progetti mirati ad accompagnare il cambiamento delle nostre modalita' di vita, nei piu' svariati settori: dall'edilizia ai trasporti. In Italia l'impatto c'e' stato nel settore energetico. Dal nuovo capitolo incentivi per le fonti rinnovabili (saremo il primo paese europeo a raggiungere la grid parity, ed entro la fine del 2011, con 12 GW, avremo il piu' alto tasso di potenza fotovoltaica installata al mondo) al dopo referendum che ha sancito l'addio al nucleare. (A dnkronos) - All'orizzonte ci sono anche sommovimenti geopolitici e geoeconomici; la 'primavera', ancora in corso, nell'area del Mediterraneo e del Medio Oriente sta ridisegnando la mappa dell'approvvigionamento di petrolio e gas. Il 2012 sara' la svolta definitiva? In quale direzione andranno gli investimenti? L'Europa, guida strategica di questo cambio di passo epocale, quali mosse ha allo studio per i prossimi anni? L'Italia sapra' mettere a frutto quei primati che hanno permesso, ad esempio, all'industria del fotovoltaico, di crescere e di attraversare la bufera finanziaria iniziata nel 2008? A questi e ad altri interrogativi ha risposto il workshop che, dopo le comunicazioni introduttive di Caterina Carroli di Istud e Matteo Fornara e Fabrizio Spada della Rappresentanza a Milano della Commissione europea, ha visto l'intervento di imprenditori, economisti ed esperti del settore. (A dnkronos) Sono intervenuti Paolo Peroni, associate partner dello studio Rodl & Partner; Giovanni Roncucci, presidente di Roncucci&Partners Group; Marco Roveda, fondatore e presidente di LifeGate; Andrea Baggio, Ceo di EuroTest Laboratori; Enrico Bruschi, amministratore delegato di Ariantes; Roberto Cavallo, presidente di Erica. E ancora Fabrizio Limani, senior sales manager export di Solarworld; Emilio Luongo, responsabile divisione Green economy di Gi Group; Daniela Murelli, direttore Corporate Social Responsibility del gruppo SanPellegrino; Massimo Panzeri, amministratore delegato di Atala; Cesarino Salomoni, chief executive officer e co fondatore di Biotec Sys, promotore Rete Bioenergy Integrated Technologies. Il workshop e' stata l'occasione per riprendere il filo rosso emerso nel workshop Green Italia day, svoltosi nell'aprile di quest'anno, analizzando quello che e' avvenuto negli ultimi mesi e il percorso 'sostenibile', per aziende e istituzioni, che si prospetta davanti, partendo dalle novita' nei vari settori del green: dai network al packaging, dal riciclo alla certificazione, dalla mobilita' alle nuove professioni. 14/12/2011
CERCA NEL SITO CON GOOGLE NEWS DAILY LIFE REGIONI AKI ITALIANO AKI ENGLISH LAVORO SPECIALI SECONDOME MEDIACENTER TV PROMETEO LIBRO DEI FATTI RISORSE WORLD IN PROGRESS TENDENZE CSR IN PUBBLICO IN PRIVATO BEST PRACTICES APPUNTAMENTI NORMATIVA DALLA A ALLA Z FOCUS PROFESSIONI VIDEO AUDIO Sostenibilita > Appuntamenti > Il 2012 deciderà il futuro del vivere verde, fra blue economy e sostenibilità Se ne discuterà a Milano al convegno organizzato dalla Fondazione Istud Il 2012 deciderà il futuro del vivere verde, fra blue economy e sostenibilità ultimo aggiornamento: 02 dicembre, ore 16:39 Cambiamenti climatici, energie rinnovabili e investimenti responsabili sono i pilastri del futuro Milano, 2 dic. - (Adnkronos) - Cambiamenti climatici, energie rinnovabili e investimenti responsabili. Sono questi i pilastri del futuro dell'economia dei quali si parlerà al workshop "2012, quale Green strategy? Vivere verde, fra sostenibilità e Blue economy" organizzato da Fondazione Istud e dalla Rappresentanza a Milano della Commissione europea con il patrocinio del ministero dell'ambiente che si terrà a Milano mercoledì 14 dicembre presso il Centro svizzero. Il 2011 è stato l'anno della decisa presa di consapevolezza, specialmente dopo l'incidente nucleare di Fukushima. Ma cosa accadrà nel 2012? In quale direzione andranno gli investimenti? L'Europa, guida strategica di questo cambio di passo epocale, quali mosse ha allo studio per i prossimi anni? L'Italia saprà mettere a frutto quei primati che hanno permesso, ad esempio, all'industria del fotovoltaico, di crescere e di attraversare la bufera finanziaria iniziata nel 2008? A questi e ad altri interrogativi cercherà di rispondere il workshop. "Si riprenderà il filo rosso emerso nel workshop Green Italia day, svoltosi nell'aprile di quest'anno per impostare la vision del 2012. Analizzando quello che è avvenuto in questo anno e il percorso 'sostenibile', per aziende e istituzioni, che si prospetta davanti, partendo dalle novità nei vari settori del green: dai network al packaging, dal riciclo alla certificazione, dalla mobilità alle nuove professioni" afferma l'economista Maurizio Guandalini dell'osservatorio Green economy della Fondazione Istud.
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IMPATTO ZERO Aziende FONDAZIONE ISTUD La sfida della Green economy cambierà (in meglio) la nostra vita... Evento a Impatto Zero http://www.istud.it Il 2012 sarà un anno cruciale per capire se gli investimenti strategici per il futuro dell'economia andranno verso strategie di sviluppo sostenibile Vivere verde. I cambiamenti climatici epocali, la sempre maggiore diffusione delle energie rinnovabili e la condivisa necessità di una crescita sostenibile sono i principali temi dei quali si parlerà al workshop "2012, quale Greeen strategy? Vivere verde, fra sostenibilità e Blue economy" organizzato da Fondazione Istud e dalla Rappresentanza a Milano della Commissione europea con il patrocinio del Ministero dell'ambiente che si terrà a Milano mercoledì 14 dicembre presso il Centro svizzero di via Palestro 2 (ore 9,30-13). Il 2012 sarà la svolta definitiva? In quale direzione andranno gli investimenti? L Europa, guida strategica di questo cambio di passo epocale, quali mosse ha allo studio per i prossimi anni? L Italia saprà mettere a frutto quei primati che hanno permesso, ad esempio, all industria del fotovoltaico, di crescere e di attraversare la bufera finanziaria iniziata nel 2008? 1.251 mq Madagascar
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