Dipartimento di Prevenzione Struttura Complessa di Igiene e Sanità Pubblica Giornata Informativa destinata agli operatori nelle attività di acconciatore, estetista, tatuatore, piercing e trucco permanente Tecnico della Prevenzione: Giacomo Sereno
Estetista Riferimenti normativi Legge n. 1 del 04/01/1990 Legge Regionale n. 14 del 13/06/2011 (modifiche alla L.R. N.3 del 02/01/2003) Regolamenti Comunali (adottati ai sensi della sopracitata Legge)
Estetista Chi è e cosa fa Art. 1. Legge 1/90 L'attività di estetista comprende tutte le prestazioni ed i trattamenti eseguiti sulla superficie del corpo umano il cui scopo esclusivo o prevalente sia quello di mantenerlo in perfette condizioni, di migliorarne e proteggerne l'aspetto estetico, modificandolo attraverso l'eliminazione o l'attenuazione degli inestetismi presenti
Estetista Chi è e cosa fa Tale attività può essere svolta con l'attuazione di tecniche manuali, con l'utilizzazione degli apparecchi elettromeccanici per uso estetico, e con l'applicazione dei prodotti. Sono escluse dall'attività di estetista le prestazioni dirette in linea specifica ed esclusiva a finalità di carattere terapeutico.
Acconciatore Riferimenti normativi Legge n. 174 del 17/08/2005 Legge Regionale n. 23 del 05/06/2009 Regolamenti Comunali (adottati ai sensi della sopracitata Legge)
Acconciatore Chi è e cosa fa Legge n. 174/2005 L'attività professionale di acconciatore comprende tutti i trattamenti e i servizi volti a modificare, migliorare, mantenere e proteggere l'aspetto estetico dei capelli, ivi compresi i trattamenti tricologici complementari, che non implicano prestazioni di carattere medico, curativo o sanitario, nonché il taglio e il trattamento estetico della barba
Acconciatore Chi è e cosa fa Legge Regionale n. 23/2009 Oltre ai trattamenti e ai servizi indicati dalla L. 174/2005 le imprese di acconciatura possono Svolgere esclusivamente prestazioni semplici di manicure e pedicure estetico, ossia laccatura e limatura di unghie.
Acconciatore/Estetista come si apre un attività L apertura di un esercizio prevede una SCIA da presentare al Comune interessato con dichiarazione di: - possesso di abilitazione professionale - conformità dei locali ai requisiti urbanistico-edilizi
Acconciatore/Estetista come si apre un attività Alla richiesta scritta deve essere allegata la seguente documentazione: -Planimetria dei locali -Certificazioni degli impianti presenti (elettrico e termico) -Relazione tecnico descrittiva dell attività svolta, della strumentazione e delle attrezzature utilizzate e delle modalità di sanificazione e sterilizzazione L attivit attività può iniziare contestualmente La sospensione e la cessazione dell attività, il trasferimento della sede ed il subingresso nell attività,sono soggetti a comunicazione secondo quanto stabilito nel regolamento comunale
Acconciatore/Estetista Attività di Vigilanza Verifica dei Requisiti strutturali/edilizi delle norme igienico-sanitarie del corretto impiego delle attrezzature del corretto smaltimento dei rifiuti
Acconciatore/Estetista Requisiti strutturali/edilizi I locali devono avere un altezza non inferiore a mt. 2,70 e una superficie finestrata non inferiore ad 1/8 della superficie del pavimento. Se la superficie illuminante è la porta a vetri, essa dovrà essere dotata di idonea apertura a wasistas. I pavimenti e le pareti fino ad un altezza di mt 1,80 devono essere rivestiti con materiale impermeabile e lavabile che consenta la pulizia e la disinfezione completa. (Regolamento Comunale di Imperia)
Acconciatore/Estetista Requisiti strutturali/edilizi Devono esistere lavandini fissi in maiolica o materiale similare dotati di acqua corrente potabile, calda e fredda, per l uso diretto dell attività, per la pulizia dei ferri e di ogni altra attrezzatura. Ogni esercizio deve essere provvisto di idoneo servizio igienico proprio munito di antibagno, con rubinetto a comando non manuale (consigliato), distributore di sapone liquido, asciugamani non riutilizzabile a carta o elettrico.
Acconciatore/Estetista Requisiti strutturali/edilizi L uso dei locali seminterrati o sotterranei è vietato ai sensi dell art 65 del D.Lgs 81/2008, fatta salva la Deroga da richiedere alla ASL Struttura Complessa Prevenzione e Sicurezza in Ambienti di Lavoro
Estetisti Norme igienico-sanitarie Gli strumenti di lavoro dopo ogni utilizzo devono essere sottoposti alle seguenti fasi: Risciacquo in acqua corrente; Immersione in soluzioni detergenti e disinfettanti per almeno 30 minuti (per alcuni strumenti quali: forbici e tronchesi, è possibile effettuare una disinfezione superficiale con apposito disinfettante); Risciacquo finale in acqua corrente; Asciugatura con salviette monouso;
Estetisti Norme igienico-sanitarie La sterilizzazione degli utensili (ad es. tronchesi, lime ecc), che vengono a contatto diretto con le parti cutanee, può eseguirsi a mezzo di: calore secco (160 C per 60 o 180 C per 30 ) calore umido (in autoclave a 121 C per 15 o 134 C per 4 ) sterilizzatore al quarzo (che deve raggiungere 230 C per ca 2 )
Estetisti Norme igienico-sanitarie In caso di sterilizzazione in autoclave, gli strumenti vanno inseriti in apposite buste, sigillati e riposti nella camera di sterilizzazione per un tempo pari a quanto indicato dal costruttore dell apparecchio. Le buste contenente gli strumenti saranno aperte davanti al cliente al momento dell utilizzo In caso di sterilizzazione in un apparecchio a sfere di quarzo, gli strumenti vanno rimossi afferrandoli a livello dell impugnatura o utilizzando pinze sterili e riposti successivamente in appositi contenitori sterili, oppure in germicida a raggi UV-C
Estetisti Norme igienico-sanitarie Gli attrezzi puliti e sanificati devono essere tenuti in appositi contenitori (si consiglia l uso di c.d. germicidi U.V.) È indispensabile possedere un adeguato numero di attrezzi tale da permettere sempre,tenendo conto dei cicli di sterilizzazione, l impiego di materiale sterilizzato/disinfettato.
Acconciatori Norme igienico-sanitarie Corretta disinfezione degli strumenti di lavoro Tutti gli attrezzi occorrenti per l esercizio dell attività possono essere disinfettati superficialmente con prodotti a base di cloro presidi medico/chirurgici (ad es. clorexedina, Sali di ammonio quaternario, preferibilmente prodotti spray nebulizzanti maggiore facilità uso)
Acconciatori Norme igienico-sanitarie La sterilizzazione degli utensili che vengono a contatto diretto con le parti cutanee come rasoi, non monouso, può eseguirsi a mezzo di: calore secco (160 C per 60 o 180 C per 30 ) calore umido (in autoclave a 121 C per 15 o 134 C per 4 ) sterilizzatore al quarzo (che deve raggiungere 230 C per ca 2 )
Acconciatori Norme igienico-sanitarie La disinfezione dei materiali in gomma e plastica (spazzole,spatole, pettini, bigodini ecc.) devono essere sottoposti alle seguenti fasi: Immersione in soluzioni detergenti e disinfettanti per almeno 30 minuti; Sciacquatura finale in acqua corrente; asciugatura con salviette monouso
Acconciatori Norme igienico-sanitarie Gli attrezzi puliti e sanificati devono essere tenuti in appositi contenitori (si consiglia l uso di c.d. germicidi U.V.) È indispensabile possedere un adeguato numero di attrezzi tale da permettere sempre,tenendo conto dei cicli di sterilizzazione, l impiego di materiale sterilizzato/disinfettato.
Acconciatori Norme igienico-sanitarie AREA PREPARAZIONE TINTURE I procedimenti di lavorazione, nei quali vengono impiegati prodotti o solventi le cui esalazioni possono risultare fastidiose o nocive, devono essere sempre seguiti da rapide ed abbondanti aerazione degli ambienti dell ambiente (Regolamento comunale Imperia) Significa che in ambienti con decifit di aerazione naturale occorre predisporre impianti di ventilazione forzata ove le caratteristiche dell ambiente lo permetta o utilizzare una cappa di aspirazione (anche mobile/portatile) negli altri casi.
Acconciatori Norme igienico-sanitarie Da uno studio condotto da INAIL e ISPESL è emerso che: Appartengono al gruppo 1 e gruppo 2 delle sostanze chimiche che risultano cancerogene, ad esempio le tinture temporanee (sali di nichel) e gli spray per capelli (cloruro di vinile) Lacche per capelli e soluzioni per permanente e coloranti possono determinare disturbi irritativi delle vie aeree e peggiorare la sintomatologia di soggetti con elevata broncoreattività. Lo studio dimostra anche significative prevalenze di riniti allergiche e asma bronchiale nei lavoratori in questo settore (prevalenza di rinite allergica è stata correlata ad esposizione con soluzioni per la permanente e coloranti)
Acconciatori Norme igienico-sanitarie Pertanto ne deriva che: Il locale di lavoro deve essere dotato di sufficiente ricambio d'aria, Se l'areazione naturale è inadeguata occorre ricambio d'aria forzata o impianto di climatizzazione La preparazione delle tinture deve avvenire in un locale apposito sotto cappa aspirante o in un area sotto finestra ove possibile L utilizzo di una adeguata cappa aspirante in tale area contribuisce a ridurre l esposizione agli eventuali agenti chimici aerodispersi L'applicazione di tinture, coloranti, fissatori, lozioni e lo spruzzo di lacche devono avvenire in ambiti dove è assicurato un'efficiente ricambio dell'aria
Acconciatori/Estetisti Norme igienico-sanitarie SPORCO / PULITO Tutti gli esercizi devono essere dotati di: -> contenitori chiudibili, lavabili e disinfettabili per la biancheria usata -> di un armadio con sportelli per la biancheria pulita -> di recipienti chiudibili per la raccolta delle immondizie -> di asciugamani e biancheria in quantità sufficiente onde poter essere ricambiata ad ogni servizio -> di sedili rivestiti di materiale lavabile -> di un armadietto contenente materiale per pronto soccorso
Estetisti Impiego apparecchiature Gli apparecchi elettromeccanici per uso estetico, sono quelli indicati nell'elenco allegato alla Legge 1/90 e aggiornato dal Decreto n.110/2011.
Acconciatori/Estetisti Impiego apparecchiature tutte le apparecchiature elettromeccaniche ad uso estetico devono essere corredate da manuale d uso e di istruzioni, di dichiarazione di conformita CE e di apposita marcatura CE punzonata su scocca apparecchiatura
Estetisti Impiego apparecchiature impiego apparecchiature UV in centri estetici Le apparecchiature utilizzate nei trattamenti abbronzanti devono corrispondere alle disposizioni contenute nelle norme tecniche armonizzate dal Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) Tali norme sono state recepite dal Comitato Europeo come norme europee. Di conseguenza, sono divenute Norme nazionali cogenti in tutti i Paesi europei
Estetisti Impiego apparecchiature In particolare la norma CEI EN 60335-2-27-A11 "Sicurezza degli apparecchi elettrici d'uso domestico e similare. Parte 2: Norme particolari per apparecchi per il trattamento della pelle con raggi ultravioletti ed infrarossi per uso domestico e similare al Punto 32.101 definisce che Gli apparecchi non devono presentare un pericolo tossico o analogo. Gli apparecchi che hanno gli emettitori UV non devono emettere radiazioni che abbiamo un irradianza efficace a 0,3 W/m 2
Acconciatori/Estetisti smaltimento rifiuti I rifiuti pericolosi e a rischio infettivo prodotti possono essere trasportati, in conto proprio, per una quantità massima fino a 30 Kg/giorno, sino all'impianto di smaltimento o in punto di raccolta L'obbligo di registrazione sul registro di carico e scarico dei rifiuti si intende assolto, anche ai fini del trasporto in conto proprio, attraverso la compilazione e conservazione, in Ordine cronologico, dei formulari di trasporto
Estetisti informazione SI PORTA A CONOSCENZA LA SPETTABILE CLIENTELA CHE ALCUNI TRATTAMENTI ESTETICI POSSONO RISULTARE CONTROINDICATI NEL CORSO DI ALCUNE PATOLOGIE. È PERTANTO NECESSARIO CHE IN TALI CIRCOSTANZE GLI OPERATORI VENGANO INFORMATI, AL FINE DI VALUTAZIONE SPECIFICA, EVENTUALMENTE RICORRENDO A PARERE MEDICO
Estetisti Provvedimenti L esercizio dell attività di estetista svolto senza i necessari requisiti professionali di cui alla l. /1990 e ss.mm.ii. comporta l applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie.
Acconciatori/Estetisti Provvedimenti da euro 50,00 a euro 250,00 per l esercizio dell attività in assenza della presentazione della segnalazione certificata di inizio attività, nonché per la mancata affissione dell avviso di cui all articolo 29 da euro 150,00 a euro 775,00 per la mancata osservanza delle norme igienico-sanitarie le funzioni relative all accertamento e all applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie sono delegate ai Comuni