Club Alpino Italiano Sezione di Potenza Domenica 31 Marzo 2019 Baia degli Infreschi Parco Nazionale del Cilento DATI Destinazione: Baia degli Infreschi Gruppo: Parco Nazionale Cilento Localita: Marina di Camerota Partenza: UTM 33S 536 363E 4427 588N Cima: UTM 33S 532 987E 4427 802N Lunghezza: 10 km Dislivello totale: 500 mt Diffcoltà: T/E Durata: 5 ore (escluso soste) DIRETTORI DI ESCURSIONE Vito Mancusi 3394382146, Donatella Romaniello 3387080813, Amedeo Tucci 3334249093 ISCRIZIONE Entro e non oltre venerdì 29 Marzo 2019. I Direttori di Escursione saranno in sede dalle ore 19:30 alle ore 21:00 per fornire ogni ulteriore utile chiarimento e prendere le adesioni. I non soci, all atto dell iscrizione, dovranno compilare e consegnare ai responsabili dell escursione il Modulo di Consenso al trattamento dei propri dati ai sensi dell art. 23 del DLgs 196/2003 e successivi; il modulo e la relativa informativa sono scaricabili dal link: https://www.caipotenza.it/documenti-e-regolamenti/iscrizioni. QUOTA DI PARTECIPAZIONE La quota è rispettivamente di 2,00 per i soci CAI 8,00 per i non soci. La quota comprende l assicurazione. Le spese di viaggio saranno divise tra i passeggeri delle singole autovetture. INCONTRO E PARTENZA L incontro dei partecipanti è alle ore 7:15 al piazzale antistante la Stazione ferroviaria FAL Potenza Centrale ex Inferiore (tra il passaggio a livello ed il ponte Musmeci), raduno e verifica dei partecipanti, e alle 7:30 partenza con le auto per Marina di Camerota. La durata del viaggio di andata è di due ore circa. Alle 9.30 avrà inizio all escursione. COME ARRIVARE Si parte da Potenza sul Raccordo Autostradale Sicignano-Potenza in direzione Salerno per poi uscire a Tito Scalo. Usciti a Tito Scalo si prosegue sulla Tito-Brienza in direzione di Brienza per poi uscire sulla Provinciale14 per Sant Angelo le Fratte. Si percorre la Provniciale14 fino a Polla. A Polla si imbocca la A3 in direzione Reggio per poi uscire a Buonabitacolo. All uscita di Buonabitacolo si seguono le indicazioni per Sapri e dopo poco si imbocca la Bussentina.
Si percorre tutta la Bussentina fino a pochi chilometri prima di Policastro e si esce all uscita per Marina di Camerota, e si prende la SP 430. Dopo una decina di chilometri, all uscita di Poderia, si lascerà la SP430 per prendere la SR425 che ci porterà fino a Marina di Camerota. Arrivati a Marina di Camerota si attraverserà il centro e seguendo le indicazioni per la Spiaggia Lentiscelle arriveremo in un ampio parcheggio alle spalle del Cimitero dove lasceremo le auto e avrà inizio l escursione. DESCRIZIONE DEL PERCORSO Il percorso inizia in prossimità della Grotta di Lentiscelle che dà il nome alla località e che si presume abbia ospitato in passato il battello Leon de Caprera. Il sentiero, tratto costiero del Sentiero del Mediterraneo E12, è ben visibile e dall inizio si immerge in una fitta vegetazione di lecci e si sviluppa sul canale sottostante che in alcuni brevi tratti è a strapiombo. Usciti dalla vegetazione si percorre un tratto su strada asfaltata per poi continuare su pista sterrata. Dopo poco ci si immerge nel paesaggio costituito dalla vegetazione tipica della macchia mediterranea, sono presenti il rosmarino, il lentisco, il mirto, l erica e l ulivo. Si cammina principalmente su pista sterrata con dolci sali scendi. La prima meta sarà Cala Pozzallo, una spiaggetta incastonata tra le rocce. Prima di arrivare alla spiaggia si possono scorgere i resti di una antica Calcara fornace costruita in pietra a secco destinata alla produzione della calce. Le pietre da cuocere erano posizionate a partire dal fondo, poi si costruiva una volta a secco che delimitava la "camera di combustione" per l'alimentazione del fuoco. Si procedeva quindi al riempimento della calcara, le pietre sommitali erano ricoperte con una "cappa" di argilla. La fornace era accesa dalla bocca inferiore e mantenuta costantemente alimentata fino a che la roccia calcarea (carbonato di calcio) perdendo anidride carbonica si trasformava in calce viva (ossido di calcio). Le pietre di calce viva conservate in contenitori o sacchi chiusi, venivano trasportati via mare al Porto di Marina di Camerota. La polvere di calce viva era utilizzata in agricoltura come antiparassitario e disinfestante, il grassello per le applicazioni in edilizia. Dopo una breve sosta sulla spiaggia riprenderemo il cammino e percorreremo un breve tratto in salita tra la vegetazione di lecci e carrubi per poi proseguire nuovamente allo scoperto e su pista sterrata tra la macchia e campi di ulivi. Altra meta è Cala Bianca, prima di arrivarci attraverseremo una radura dove si possono ammirare i resti di una vecchia aia, un tempo utilizzata per macinare il grano con i muli, da qui il grano macinato veniva poi trasportato via mare. Superata l aia, percorrendo una traccia che si snoda tra fitta macchia arriveremo a Cala Bianca nel 2013, eletta la spiaggia più bella d Italia, grazie a un sondaggio di Legambiente lanciato per eleggere la spiaggia più bella d Italia. Meravigliosa spiaggia incastonata in uno degli angoli più suggestivi della Costa di Camerota e area Marina Protetta. Il nome Cala Bianca deriva dal colore abbagliante dei ciottoli misti a sabbia di questa spiaggia. Sul costone che abbraccia la Cala c'è la Torre di Cala Bianca. Dopo una veloce sosta a Cala Bianca si riprende il cammino su sentiero per raggiungere la Baia degli Infreschi, meraviglioso angolo di paradiso, eletto anch esso spiaggia più bella d Italia nel 2014. A Punta degli Infreschi, una delle baie più famose del Cilento e riserva naturale marina protetta, sono presenti anche siti archeologici rilevanti in quanto in molte di essi sono state trovate tracce di uomini preistorici, uno dei quali è stato proprio catalogato come homo camerotensis. La presenza di una grotta dalla quale fuoriesce acqua dolce e freddissima che si sversa a mare si presume abbia dato il nome all intera baia Infreschi. In epoca romana il suo
nome era Anphorisca perché lì era cavata l argilla per la fabbricazione di manufatti, la cui produzione è ancora rinomata. Divenne Anfresca, nel XVII secolo sulle carte nautiche. Se saremo fortunati lungo le pendici rocciose della baia potremmo ammirare la Primula palinuri un endemismo assurto a simbolo del PNCVD. Sulla baia la piccola cappella di San Lazzaro, tutt oggi meta votiva. Prima del ritorno, nella Baia Infreschi o a Cala Bianca è prevista una sosta per consumare il pranzo a sacco, dopo di che si percorrerà il percorso al contrario. Giunti alle macchine avrà fine l escursione e si concorderà con i partecipanti se fare una breve sosta nel porto di Marina di Camerota. Dopo di ciò con le proprie auto si farà rientro a Potenza. EQUIPAGGIAMENTO NECESSARIO I partecipanti dovranno calzare scarponi da trekking, avere lo zaino, giacca a vento, cappello, mantella antipioggia, crema da sole e occhiali, una borraccia di acqua da 1 litro e pranzo a sacco. NB: Lungo il percorso non sono presenti fontane. OBBLIGHI DEI PARTECIPANTI - Partecipare possibilmente alla riunione, quando prevista, per l'iscrizione all'escursione e versare la quota richiesta. - Essere puntuali all'appuntamento. - Essere fisicamente preparati ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguati all'escursione. - Attenersi esclusivamente alle disposizioni impartite dai responsabili non abbandonando il sentiero ed il gruppo se non preventivamente autorizzati e collaborando per la migliore riuscita dell'escursione. - Prevedendo l'utilizzo della propria autovettura, presentarsi al raduno già riforniti di carburante. IMPORTANTE - I Dd E si riservano il diritto di non ammettere all escursione coloro i quali non siano in possesso dei requisiti fisici, tecnici o d abbigliamento necessari. - Si ricorda che è facoltà dei direttori d escursione modificare il percorso anche durante l escursione. In caso di previsioni meteorologiche avverse l escursione potrà subire modifiche o essere rinviata. - Per tutto quanto non specificamente indicato nel programma ci si riporta al Regolamento delle Escursioni della Sezione CAI Potenza che i partecipanti, iscrivendosi all attività, confermano di conoscere e di accettare.